Recensioni per
Animali da compagnia
di Gan_HOPE326
Wow! Complimenti,mette i brividi davvero. Come hanno detto in molti l'inquietudine è data non tanto dalla situazione che è comunque aliena,strana,perversa quanto dal comportamente di tutti gli altri ospiti. Solo il protagonista sembra umano in questa storia,l'unico che non è accecato dalla curiosità di quel collezzionismo folle e morboso. Complimenti ancora per l'originalità |
Molto bella e inquietante. Mi ricorda moltissimo le storie che leggevo da ragazzina in un vecchio libro di racconti horror di mio padre, la tua non sfigurerebbe affatto in un'antologia del genere :) |
Ciao!^^ |
(Recensione del concorso "Storie Inquietanti") |
Questa è davvero una storia Originale con la O maiuscola. E' inquietante perchè per la prima volta hai messo una certa sorta di umanità nell'aspetto terrificante. Metre normalmente ci lasciamo spaventare da qualcosa di diverso siano zombie, fantasmi ecc.. Tu hai messo qualcuno più o meno come noi. La vuota attenzione che prestano gli spettatori a questi "animali da compagnia", in quieta molto, come se essi fossero testimoni di un delitto dal quale non vengono impressionati. La fine poi è semplice ma orribile. Davvero toccante! |
Bellissima e crudele, come un ago da maglia ficcato nel cuore. DAvvero di qualità, come narrazione, esposizione e contenuti. Complimentissimi, davvero!! Elfie |
Bellissima... o meglio bruttissima, nel senso che è una storia veramente spaventosa, sotto molti punti di vista. Io infatti sono persuasa che i mostri, il sangue et simila inquietino molto meno di storie come questa, indubbiamente meno cruente, ma molto più di impatto emotivo, penetranti e vicine a quelle che sono, tutto sommato, le nostre vere e più intime paure. Innanzitutto, il modo in cui descrivi la contessa, i suoi ospiti e l'ambientazione dànno l'idea di un'atmosfera abbastanza rilassata che crea un forte contrasto con quello che il lettore sarà costretto ad apprendere più avanti, con altrettanto disgusto del protagonista, che i rarissimi animali acquistati recentemente dalla contessa sono una specie di Lillipuziani di aspetto e comportamento completamente umano. La descrizione dei due piccoli essere umani che conducono la loro vita in una gabbia, osservati da tutti persino quando fanno l'amore, mette addosso uno spiacevolissimo senso di disagio. E, alla fine, vedere l'indifferenza con cui, tutto sommato, la contessa accoglie la notizia che il suo gatto ha mangiato uno dei due piccoli esseri umani fa raggelare il sangue. Il pianto finale del protagonista esprime perfettamente tutta la paura e la rabbia che una vicenda come questa può scatenare in un essere umano, anche e soprattutto perché, più il tempo passa, più gli uomini si trovano costretti a fronteggiare realtà simili, tanto che presto ognuno di noi potrebbe ritrovarsi spiato ventiquattro ore su ventiquattro dai potenti della Terra: se qui in Italia stanno già pensando all'idea di introdurre il controllo elettronico della raccolta della spazzatura e in Inghilterra, già da qualche anno, i neonati vengono censiti elettronicamente in modo che i loro dati finiscano all'interno dei computers dello Stato, il passo potrebbe rivelarsi molto breve. Insomma, una storia bella e inquietante che merita tutta la mia ammirazione. Ciao; Mia. |
Veramente impressionante, dico sul serio. Claustrofobico, oserei direi. Un incrocio tra un racconto di Edgar Allan Poe e un film di Roman Polanski. Bravo! |
Molto Bravo! Le descrizioni sono perfette, e anche l' idea originale! Continua così! |