Recensioni per
Animali da compagnia
di Gan_HOPE326

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/07/11, ore 19:43

Wow! Complimenti,mette i brividi davvero. Come hanno detto in molti l'inquietudine è data non tanto dalla situazione che è comunque aliena,strana,perversa quanto dal comportamente di tutti gli altri ospiti. Solo il protagonista sembra umano in questa storia,l'unico che non è accecato dalla curiosità di quel collezzionismo folle e morboso. Complimenti ancora per l'originalità

Recensore Junior
31/03/08, ore 11:24

Molto bella e inquietante. Mi ricorda moltissimo le storie che leggevo da ragazzina in un vecchio libro di racconti horror di mio padre, la tua non sfigurerebbe affatto in un'antologia del genere :)

Recensore Veterano
02/12/07, ore 01:53

Ciao!^^
Questa storia mi ha inquietato. Sul serio. Non tanto per la "stranezza" presentata, quanto per l'indifferenza in cui si svolge la vicenda. Gli occhi straniti e, giustamente, orripilati del giovane protagonista catturano magistralmente tutta l'assurdità e la disumanità che l'insolito episodio presenta. Quel che verrebbe umanamente da pensare è che, nonostante le dimensioni lillipuziane, i due esseri, presentati quale fenomeno da baraccone, sono comunque due esseri umani, per quanto costituiscano una sorta di attrattiva circense. L'indifferenza generale della padrona di casa e di tutti gli altri ospiti mette addosso i brividi, così come la scena finale, in cui il gatto mutila ed uccide uno dei due minuscoli individui. La reazione pacata della contessa fa pensare ad un gatto che abbia catturato un canarino dalla gabbietta mal custodita, mentre, in realtà, nonostante le insolite dimensioni, le piccole creature là presenti sono a tutti gli effetti degli esseri umani. Inquietante, sul serio.
Ancora tanti complimenti,
Titty

Recensore Veterano
13/10/07, ore 14:00

(Recensione del concorso "Storie Inquietanti")
Sviluppo del tema 8,5
Forma e stile 7,5
Trama e costruzione della storia 7,5
Originalità 8
Voto 8 +
La storia comincia con il protagonista invitato ad un ricevimento di nobili ricchi quanto bizzarri, con la passione per gli animali insoliti. E qui si trova di fronte ad una situazione assurda, grottesca e spaventosa. E’ testimone di una sorta di “prodigio” che lo lascia sconvolto. E la cosa più spaventosa è la totale indifferenza di tutte le persone che gli sono attorno...
L’originalità e l’inquietante di questa storia, secondo me, stanno proprio nel contrasto tra il protagonista e gli altri personaggi. Ciò che si consuma di fronte agli occhi di tutti è indubbiamente disumano, ma solo il protagonista sembra rendersene conto. Per tutti gli altri, è una mera curiosità, un piccolo prodigio, qualcosa da ammirare e di cui parlare. E in effetti, mettendosi nei panni del protagonista, non si può trattenere un brivido, al pensiero di trovarsi in una simile situazione, l’unica persona che mantiene un po’ di umanità in una folla che sembra in preda a qualche strana pazzia... Mi ha lasciato una sensazione di... "follia latente", è davvero stata capace di inquietarmi. Complimenti!
Questa storia vince anche la "Menzione d’onore al personaggio originale migliore". Infatti la voce narrante è uno splendido interprete dello sgomento e dell’orrore che anche il lettore prova, di fronte a quella situazione

Recensore Veterano
22/09/07, ore 14:42

Questa è davvero una storia Originale con la O maiuscola. E' inquietante perchè per la prima volta hai messo una certa sorta di umanità nell'aspetto terrificante. Metre normalmente ci lasciamo spaventare da qualcosa di diverso siano zombie, fantasmi ecc.. Tu hai messo qualcuno più o meno come noi. La vuota attenzione che prestano gli spettatori a questi "animali da compagnia", in quieta molto, come se essi fossero testimoni di un delitto dal quale non vengono impressionati. La fine poi è semplice ma orribile. Davvero toccante!

Recensore Veterano
05/09/07, ore 15:22

Bellissima e crudele, come un ago da maglia ficcato nel cuore. DAvvero di qualità, come narrazione, esposizione e contenuti. Complimentissimi, davvero!! Elfie

Recensore Veterano
04/09/07, ore 17:09

Bellissima... o meglio bruttissima, nel senso che è una storia veramente spaventosa, sotto molti punti di vista. Io infatti sono persuasa che i mostri, il sangue et simila inquietino molto meno di storie come questa, indubbiamente meno cruente, ma molto più di impatto emotivo, penetranti e vicine a quelle che sono, tutto sommato, le nostre vere e più intime paure. Innanzitutto, il modo in cui descrivi la contessa, i suoi ospiti e l'ambientazione dànno l'idea di un'atmosfera abbastanza rilassata che crea un forte contrasto con quello che il lettore sarà costretto ad apprendere più avanti, con altrettanto disgusto del protagonista, che i rarissimi animali acquistati recentemente dalla contessa sono una specie di Lillipuziani di aspetto e comportamento completamente umano. La descrizione dei due piccoli essere umani che conducono la loro vita in una gabbia, osservati da tutti persino quando fanno l'amore, mette addosso uno spiacevolissimo senso di disagio. E, alla fine, vedere l'indifferenza con cui, tutto sommato, la contessa accoglie la notizia che il suo gatto ha mangiato uno dei due piccoli esseri umani fa raggelare il sangue. Il pianto finale del protagonista esprime perfettamente tutta la paura e la rabbia che una vicenda come questa può scatenare in un essere umano, anche e soprattutto perché, più il tempo passa, più gli uomini si trovano costretti a fronteggiare realtà simili, tanto che presto ognuno di noi potrebbe ritrovarsi spiato ventiquattro ore su ventiquattro dai potenti della Terra: se qui in Italia stanno già pensando all'idea di introdurre il controllo elettronico della raccolta della spazzatura e in Inghilterra, già da qualche anno, i neonati vengono censiti elettronicamente in modo che i loro dati finiscano all'interno dei computers dello Stato, il passo potrebbe rivelarsi molto breve. Insomma, una storia bella e inquietante che merita tutta la mia ammirazione. Ciao; Mia.

Cami
02/09/07, ore 21:50

Veramente impressionante, dico sul serio. Claustrofobico, oserei direi. Un incrocio tra un racconto di Edgar Allan Poe e un film di Roman Polanski. Bravo!
Cami

Nuovo recensore
02/09/07, ore 16:33

Molto Bravo! Le descrizioni sono perfette, e anche l' idea originale! Continua così!