Recensioni per
Songŗ
di Melitot Proud Eye
Questa è senza dubbio una delle cose più delicate e struggenti che abbia mai avuto il piacere di leggere. Di solito non mi soffermo mai su storie che contano meno di mille parole, ma questa flashfic è talmente ricca di sensazioni da annullare il tempo, perché se è vero che impiegherai un minuto per leggerla, stai pur certo che quello sarà uno dei minuti migliori della tua vita. Poche frasi che racchiudono un mondo, davvero, una “songŗ” che è una condanna, un ricordo che è anche una cicatrice, indelebile nel subconscio di un innocente. L'ho amata dalla prima all'ultima sillaba. Grazie di cuore per averla condivisa. <3 |
Accidenti, non l'ho vista per niente arrivare, tanto che leggendo gli ultimi due righi ho letteralmente spinto via il portatile d'istinto, per lo stupore e il rifiuto di quello che avevo appena letto. |
Esperimento splendidamente riuscito, mi permetto di aggiungere! È meravigliosamente struggente la malinconia che traspare da ogni singola parola, è un lavoro di bellezza e intensità rare e la lettura mi ha coinvolta moltissimo, immergendomi nella commovente e dolorosa tristezza che ricopre la storia come un velo. Inoltre, l'ho trovata molto particolare, diversa da tutto quel che ho letto fino ad ora. M'è piaciuto moltissimo anche il lessico che hai utilizzato, veramente bello. Complimenti! |
Magari riuscirò a scrivere una recensione decente anche per questa storia, ma se sono qui è soprattutto per sbrodolare ancora complimenti *^* |
Ok, sono stupida e non avevo notato avessi aggiunto la storia anche qui! Ma devo assolutamente commentare, raramente mi è capitato di sbrodolare su una drabble (si può dire sia una drabble, no?), ma ti assicuro che mi hai ridotta a uno straccetto per pavimenti. E' tristissima. E meravigliosa. E mi ero dimenticata di aggiungerti alle mie fw preferite. |
Ma oggi sono proprio fortunata! *O* Pure una tua one-shot mi ritrovo?! *saltella felice* Ecco, io sono una fan dell'ispirazione improvvisa, perché spesso regala perle meravigliose, e questa ff è proprio una di queste. Mi piacciono le parole che hai usato, il modo in cui hai dipinto le genti di Jotunheim (per una volta non una razza di bruti e basta) e l'immagine, triste e allo stesso tempo dolce, che hai voluto raccontare. Bellissima, poetica e straziante, ma con delicatezza. *w* Sayuri |
E' molto bella, davvero. |
*le getta il cuore* |