Recensioni per
Does it take your breath away?
di Low_Armstrong

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/10/13, ore 16:27

IO AMO QUESTO CAPITOLO!
Scusa, se non lo urlavo non rendeva adeguatamente l'idea.
Dicevamo... IO AMO QUESTO CAPITOLO! Cioè, già il titolo è fantastico: "There's no return from 86". Ovviamente lo so che è una citazione di "86", ma diciamo che l'ho trovato particolarmente azzeccato in questo contesto. Lo sai? Non avevo pensato che le parole fossero rivolte a Billie dal proprietario del Gilman... non l'avrei mai detto. Beh, fantastico. Vedere la canzone sotto un altro aspetto è fantastico.
Vedere tutto sotto un altro aspetto è fantastico.
Diamine... non riesco a trovare parole migliori.
E così Billie se ne va, chiude con un capitolo della sua vita che è stato veramente importante e che forse è stato il trampolino che lo ha portato a quello che è ora... e adesso ne viene cacciato. Viene cacciato da quella che in un certo senso è stata casa sua, dalla sua "famiglia" che ora gli dà del traditore, del venduto.
Ma alla fine quella "famiglia" non ha capito un cazzo perché ci perde e parecchio, perché solo un idiota non avrebbe firmato quel contratto. E poi per cosa avrebbe dovuto rinunciare? Per passare tutta la vita in un locale come quello, che non gli avrebbe mai portato niente, e magari con un lavoro la mattina per sopravvivere?
No, assolutamente.
E alla fine lascia lì tutta quella merda, la abbandona e va avanti, ma senza dimenticare quello che ha dato, ma anche quello che ha avuto.
Insomma... è meraviglioso!
Grazie, Lally, davvero, questo capitolo era fantastico, come tutti gli altri, del resto.
Insomma, hai descritto alla perfezione quel momento delicato in cui non sei né dentro né fuori, non sei uno di loro, ma non sei neanche un venduto, come vorrebbero vederti. La fase di mezzo, la più delicata, le fasi di mezzo sono sempre le più delicate.
E... non lo so, è bellissimo.
Mi sto entusiasmando da sola davanti al PC, ma piano piano, faccio finta di avere ancora la voce non parlando, così non dovrò scontrarmi con la realtà e con quello che oramai è un rantolo sommesso.
La cosa migliore per fingere di avere qualcosa e non usarla. ;)
Ok! Ora ti saluto e ti ringrazio perché questa storia è stupenda, bellissima, mi ha emozionata moltissimo.
E tu sei meravigliosa che hai avuto la pazienza di aspettarmi per tutto questo tempo senza odiarmi.
Grazie, thank you from the bottom of my heart, little girl.

Recensore Veterano

Eccomi di nuovo qua! Non sono riuscita a risolvere i miei problemi rinici, Gabba non è a casa (è scappata! ç_ç Dov'èèèèè?!), non riesco a stare in piedi abbastanza a lungo neanche per suonare Good Riddance e la cosa migliore che potessi fare era commuovermi un altro po' leggendo uno dei tuoi capitoli.
Che dire?
Il semplice fatto che questo capitolo parli di Good Riddance serve a farmi piangere come una fontana, perché Good Riddance è la mia anima, ma non come la intende Billie. Vedi? Io la intendo in maniera totalmente diversa da lui eppure penso che quella canzone, quella brevissima canzone, rappresenti degli aspetti profondi e nascosti di cui parlo poco e che gli altri tentano sempre di rinchiudermi perché sono scomodi, molto, ma quella canzone me li fa ritrovare, mi fa sentire libera e mi fa vedere tutto il bello che c'è in una cosa, per quanto possa fare schifo.
E per un attimo mi si ferma il respiro, ma davvero. Mi sento una morsa, qualcosa che però è meraviglioso, un brivido, un fremito nei polmoni, la voglia di cantare anche con la febbre.
Ok, non ho parlato neanche ancora del capitolo, chiedo venia. Purtroppo quando sto conciata così tendo a non ragionare e a scrivere tutto quello che mi viene in mente, ma non lo cancellerò. :)
ORA ho capito perché mi hai chiesto che chitarra fosse la sua! Haha! Beccata!
La tua descrizione di quel momento del fine concerto è... fantastica. Corsa, ma ponderata, secondi infiniti e brevi allo stesso tempo.
Il pensiero che va ad Amanda, quella che è stata l'oggetto di tante canzoni, di tante emozioni... e poi l'ultimo sguardo. Ecco, quello è stato il colpo di grazia.
E poi il passato che viene scacciato dal presente, brutalmente e delicatamente allo stesso tempo.
Perché alla fine la vita continua, a volte va anche meglio di quello che ti aspetti, devi solo afferrarla perché l'occasione te la darà sempre.
E... che dire? Non so più come altro esprimermi.
Beh, sì, ora mi manca un solo capitolo e finalmente li avrò letti/recensiti tutti, quindi i ringraziamenti strappalacrime li facciamo alla fine.
Allora a presto, little girl e grazie ancora! ♥

Recensore Veterano

Sai che dovresti fare? All'inizio di ogni capitolo dovresti mettere un avvertimento: "ATTENZIONE! Il capitolo qui sotto fa piangere, ma solo alla fine!", così almeno ci arriverei preparata! Insomma, dopo le prime righe ero già convinta che sarebbe filato tutto liscio come l'olio... e tu mi tiri in ballo di nuovo la questione del papà che non c'è mentre mi parte Good Riddance tra le canzoni casuali? Non va bene questa cosa! E pensa che ho anche gli occhi lucidi 24/24h per via della febbre/raffreddore!

Et-ciù!
Ehm... a parte ciò, complimenti davvero. Questo capitolo è meraviglioso. Davvero, se dovessi scegliere il mio capitolo preferito non saprei davvero come procedere, penso che neanche dopo mesi ci riuscirei. Sai perché? Direi che è lo stesso motivo per cui sono perfettamente consapevole del fatto che non avrò mai una canzone preferita fissa in tutta la mia vita, non ci sarà mai la canzone della mia storia, semplicemente perché cambia ogni giorno. E perché? Perché ogni canzone trasmette un'emozione diversa, ognuna è adatta a un momento diverso e così un giorno mi posso sentire "American Idiot" e magari mi arriva una brutta notizia e poco dopo sono già "21 guns". Era solo un esempio, ma penso che i tuoi capitoli siano come la musica in questo caso: tutti emozionanti allo stesso modo, ma tutti diversi alla fine.
Hai scatenato in me una tenerezza incredibile con questa storia e sappi che hai scelto un argomento meraviglioso.
Bene, ora vado a cercare di risolvere i miei problemi rinatori (dal greco "rinos" significa "naso", quindi "i miei problemi al naso"). :)
A tra un po', perché lo sai che ti contatterò. ;)

Recensore Veterano
02/10/13, ore 19:54

Geniale.

Non ho parole migliori se non questa.
Insomma, ho capito quasi immediatamente che c'era il parallelismo eccetera eccetera, però... diamine! Come idea è veramente geniale! Insomma, non solo scrivi benissimo e ora rischio pure di piangere, in silenzio però, perché non ho un filo di voce, neanche per chiedere il Buscopan a mia madre.
Ma tralasciando me e la mia stupida febbre, il mio malditesta e la mia insana voglia di fare qualcosa e di dormire contemporaneamente (suonare nel sonno, potrei!), ti dico che questo capitolo era speciale. Non lo so neanche spiegare bene perché, ma era veramente emozionante. Insomma, due storie simili finite in maniera diversa, vissute attraverso queste righe contemporaneamente. E poi il cambiamento, la depressione e improvvisamente i farmaci fanno effetto e Billie inizia a sentirsi superiore a tutto, fantastico, come si definisce. Ma poi, alla fine, quella roba non serve a lungo, dopo lo lascia peggio che all'inizio.
E alla fine vorrebbe fare la stessa fine di quella Amy che si ritrova a cantare.
Insomma, è tutto così... fantastico, profondo, emozionante, delicato, forte, violento e reale.
Ecco come si finisce in riabilitazione, non è una canna ogni tanto, ma è questo, questo sentimento prima ancora dei farmaci.
Ah, prima di concludere... sono un mito? Davvero? E hai detto una cosa del genere pubblicamente su EFP?! MA IO TI AMO!
Cioè, già lo sai che ti amo, però ripeterlo ogni tanto non fa male.
Allora devo ricambiare. u.u
...
SIGNORE E SIGNORI, posso avere la vostra attenzione? Sappiate che l'autrice di questa storia è meravigliosa ed è veramente un mito! :D
Scusami i deliri da febbre, non riesco a scrivere cose sensate. xD
Allora ci vediamo nel prossimo capitolo quando, tra due anni, avrò tempo. xD
A tra poco, little girl! :3

Recensore Junior
01/08/13, ore 15:27

Ciau, eccomi qui, con un "leggero" ritardo (sia dal punto di vista del tempo che della mente lol)... ma eccomi qui.
Billie Joe incazzato, dannatamente incazzato. Forse in questa fan fiction non era ancora stato descritto questa parte di lui, poiché i capitoli precedenti hanno trattato tematiche diverse (correggimi se sbaglio, ora non ricordo tutto alla perfezione) e di conseguenza il personaggio è risultato sempre piuttosto fragile, romantico, dolce, docile. No ok sembra che io stia facendo il quadro di Bambi e i suoi allegri amici con gli occhioni grandi.
Insomma con questo capitolo è emersa la sua rabbia ed è emerso il suo orgoglio. E' come se volesse dire a tutti coloro che lo hanno considerato un "traditore" questa cosa: "chi cazzo sei tu per giudicarmi? Che cosa hai fatto rispetto a me? Dov'è la tua band ora, dov'è andata a finire? Sarei pure un fottuto traditore, ma io sono andato oltre il Gilman, oltre lo spirito punk, oltre voi. Io riempio ogni giorno teatri e stadi, tu riempi la tazza con il latte scaduto." Con aggiunta di svariati "fuck, shit, piss, cunt, asshole, faggot" et similia. E quando c'è v'ho, c'è v'ho (?). 
Ecco, hanno fatto incazzare anche me, sti maccabei (citazione di mia nonna :'D) si permettono anche di deriderlo, bah.
*Si ricompone*
Ottimo lavoro come sempre, ti suggerisco solo di ampliare in futuro i capitoli perché mi piacerebbe leggere altri pensieri tuoi, senza dover ogni volta aspettare un capitolo nuovo. Ovviamente è solo un semplice suggerimento, non voglio quantomeno constringerti, per te può anche andare bene così e andrà bene anche a me... capirei il poco tempo, la voglia o quel che sia.
E ho finito, yeah. La mia quarantesima recensione, sono un mitoh.
Ora se non ti dispiace mi diletterò anche io nell'arte dello scrivere (?)
Saluta Frank da parte mia.

No One Knows.

Nuovo recensore

Ho letto tutti i capitoli,ma ti recensisco solo ora 3:) ;devo(!) ringraziare No one Knows per la pubblicazione sulla sua pagina di questa ff semi-diabetica :3 .Da come hai parlato dei sentimenti di Billie Joe sembrava ci fossi anche tu lì dentro, nella sua testa.. Mi sta piacendo molto questa fanfiction,ma il capitolo che (per ora) preferisco è "An extraordinary girl in a ordinary world" mi ha commosso <3 Aggiorna il più presto che puoi,ciauuuu x3 -GreenTherapy

Recensore Junior

Dovresti avvertirmi ogni volta tramite messaggio privato dato che sono arrivata qui con ben 6 giorni di ritardo :')
Dunque, cominciamo con gli errori grammaticali.
CONGIUNTIVO, ACCENTI, DOPPIE, BLA, BLA, BLA. 


No scherzo. Tu non sei una faciola lessa come me nella grammatica. Questa storia è dannamente perfetta. Devi smetterla ok? Perché mi fai sentire una merda di scrittrice. Anzi, sai una cosa? E' davvero ingiusto che tu abbia recensioni (tra l'altro pessime) solo mie, quindi la pubblicherò sulla mia pagina per farla conoscere.
Tralasciando ciò, il capitolo c:
Anche io ho letto quel libro favoloso e quando sono arrivata a Time of your life un pò ci son rimasta sorpresa. Sembrava una canzone dolciosa ma in realtà non era altro che un gentile vaffancipolla ad Amanda. Nonostante ciò, credo che questa ragazza dai moltitudini nomi assegnati (Gloria, Ashley, Whatsername..) sia stata davvero importante per la vita di Billie Joe, altrimenti non le avrebbe di certo dedicato una miriade di canzoni.
Non c'è bisogno che continui ad esporti la perfezione del capitolo come ho già fatto poco fa.
Aspetto con trepidazione il prossimo:)

No One Knows.
(Recensione modificata il 16/07/2013 - 08:05 pm)

Recensore Veterano
07/07/13, ore 01:01

Ok, diciamocelo, inizialmente non c'ho capito una mazza. xD
Il fatto è che tutti i capitoli sono dal punto di vista di Billie e mi sono abituata a vederla in questa maniera... e poi all'improvviso ci troviamo Jakob a parlare.
Ecco, diciamo che ho letto tutta la storia spaesata, perché ero convinta che fosse il nostro chitarrista a parlare e non riuscivo proprio a capire di che diamine stesse parlando, perché se fosse stato davvero Billie non avrebbe avuto davvero senso che stesse parlando del padre perché a quel che so lui non ha mai provato odio/rabbia verso suo padre e al contempo non poteva essere neanche il patrigno perché di certo non pensa che lui gli abbia insegnato a vivere.
Ho avuto l'illuminazione divina solo quando ho letto il nome di Adrienne e lì ho deciso di rileggere il capitolo, perché davvero non ci avevo capito niente. xD
Mi sento demente.
Comunque, tornando a cose serie, complimenti per quello che riesci a trasmettere, come al solito (scusami la ripetitività).
In questo capitolo abbiamo un tema diverso da quello degli altri: abbiamo la rabbia di un figlio verso il padre e l'amore che egli non può far altro che provare al contempo.
Dopotutto è lui che gli ha insegnato a vivere, come hai detto anche tu.
Però proprio quell'esempio, quella persona che gli è stata tanto vicina in quel momento l'ha deluso e parecchio anche. Ed ecco che c'è la rabbia, il non voler capire, tipico di un adolescente, di un ragazzino incazzato con tutto e tutti in quel momento. Jakob non può fermarsi a ragionare, non riesce a sentirsi parte di quella famiglia, non in quel momento. C'è l'aspetto più infantile e orgoglioso, tipico di quell'età e altro aspetto tipico è il non controllarsi, la voglia di sfogarsi, le parole così dure, dette forse quasi senza ragionare: "Tu mi hai insegnato a vivere, ma forse riesco ancora a non ridurmi come te".
Immagino Billie come possa essersi sentito dopo una frase del genere.
Quella frase è stata detta di impulso, non è stata ragionata, ed è per questo che è così forte.
Considerato l'orario, è meglio che mi fermi qui.
Ci vediamo nel prossimo capitolo, little girl!

Recensore Veterano
05/07/13, ore 17:24

Questo capitolo l'ho amato alla follia.
Tu stai pure a scusarti per il linguaggio? Ma è perfetto! Fidati, se non ci fosse stato quel tipo di linguaggio, quelle parole, non sarei riuscita a immedesimarmi così come ho fatto.
Perfetto, perfetto, perfetto!
E poi, dopotutto, in un momento come quello come puoi pensare che uno riesca a mantenere il contegno?
Cazzo, è stato un momento importante.
E doloroso.
Non lo so, questo capitolo è un'emozione, un'emozione continua che mi è salita dentro e mi ha fatto soffrire e provare felicità allo stesso momento.
...
Sì, lo so, sono un po' ripetitiva, in questa storia ti sto dicendo questo a ogni singolo capitolo, ma è perché ogni volta mi stupisco di quanto tu sia brava a comunicare emozioni, davvero!
Quello che hai scelto è un momento delicatissimo nella storia della band, è un momento di svolta. Ammettiamolo, dopo quella volta le cose sono cambiate, anche nel loro atteggiamento.
Probabilmente è andata proprio così, dopo una cosa del genere non puoi far altro che vedere tutto nero, che sentirti un coglione. Come ha detto lui stesso, è un momento in cui hai voglia di sanguinare, di odiare, di urlare.
Ma non è l'atteggiamento giusto, perché oltre questo, tutto questo, c'è sempre la luce. C'è la gioia, ti ricordi? :)
Chiudo qui questa recensione e scusami se non mi sono dilungata troppo, ma in teoria io dovrei star lavorando (sì, certo...). xD
Alla prossima, little girl! ;)

Recensore Veterano
23/06/13, ore 23:55

Ommioddiochecapitolotenerissimoloadoro!
*si calma*
Ok, cerchiamo di parlare una lingua comprensibile agli esseri umani, forse così ci capisci qualcosa. u.u
Allora, lo so, di solito odio le cose sdolcinate, ma questo capitolo invece mi è piaciuto veramente tantissimo! Cerchiamo di razionalizzare e spiegare il perché di questa cosa.
Credo che il capitolo mi sia piaciuto innanzitutto per il fatto che non si tratta delle solite scenette esagerate di due tizi di una coppietta felice e amorevole che saltellano sottobraccio sui monti che sorridono e le caprette che fanno "ciao" insieme ad Heidi.
Ecco, assolutamente no.
Il fatto che parlasse di Joey... mi ha sorpresa, dato che il titolo del capitolo mi aveva fatto pensare ad Adie, ma è stata anche un'ottima scelta perché... non lo so.
Ok, ora non mi prendere per una tipa sdolcinata, ma credo che se c'è davvero qualcosa che deve togliere il respiro è la vita, appena nata e in tutte le sue forme. Joey ne è rappresentazione, è la continuazione della vita.
Il cuore di Billie è in Joey, vuol dire che quel cuore non morirà.
Ecco, più o meno è questo il concetto.
Ah, e poi ho anche ascoltato When It's Time mentre leggevo, ovviamente.
Amo quella canzone e sentirla mentre leggevo queste parole bellissime è stato il colpo di grazia, credo.
Poi, te lo dico sempre, amo il modo in cui scrivi e mi piace soprattutto il fatto che sembra che ogni parola sia incastonata, come se nessun'altra potesse sostituirla. Davvero, è una cosa fantastica, è perfetto!
Il piccolo Joey involontariamente incoraggia Billie a combattere, a essere forte, ma lui lo sa già.
Cioè... non è bellissimo? Anche se è una cosa fluffosissima è comunque vera, è questo l'effetto che si ha quando si incontra la vita!
Lo so, sono fissata io e 'sta vita! Hahahaha!
Comunque, in conclusione, in questo capitolo c'è tutto.
C'è amore di coppia, quando Billie accenna al fatto che le espressione di Joey sono simili a quelle di Adie.
C'è amore da padre a figlio.
C'è la vita che mi piace tanto.
C'è il mondo che farà del male.
C'è la forza di combatterlo.
C'è Any che sclera nelle recensioni.
C'è una canzone stupenda a fare da titolo.
Ok, basta con gli scleri però.
Allora, ci vediamo nel settimo capitolo che, come immagino già saprai, non so quando recensirò.
Non odiarmi! D:
Alla prossima! ;)

Recensore Junior

Ovviamente io non potevo mancare a recensire questi meravigliosi capitoli con le mie recensioni insensate c:
Wuah, non sai quanto mi ha fatto piacere sapere che fosse un capitolo più lungo rispetto agli altri. Ogni volta che leggo la tua ff rimango sempre senza parole per l'intrecciosità di ogni pensiero, frase e rigo.

Questo era cosi dolcioso che mi ha fatto seriamente venire il diabete, aww. Cioé quei bambini sono l'amore. Questa storia è l'amore. Adrienne è l'amore. Nah potrei continuare all'infinito. Ma le cose più dolci sono i pensieri di Billie Joe. Per un attimo si scorda di tutti i concerti, tutte le tourné e tutti gli altri fottuti problemi. Per un attimo vuole immergersi in quel caldo e sicuro tepore della famiglia. Ecco, se il capitolo fosse una tavoletta di cioccolato me lo mangerei in un morso (?).
Ottimo lavoro come sempre.
Al prossimo cioccolato da sgranocchiare,

No one Knows.

Recensore Junior
10/06/13, ore 13:32

Bhò bhò credo di adorarti.
Devo essere sincera, come al solito la mia intelligenza non si smentisce mai. All'inizio non avevo capito se si riferisse ad Amy o Lady Cobra, sul serio, sono davvero ritardata. lol.
Bando alle ciance, questo capitolo. Forse non è molto semplice cogliere il lato profondo (?). O forse mi sto facendo soltanto i filmini mentali, comunque ecco come la penso io.  Si fotta tutto, sei a posto così tu. Stai bene.Sono i tuoi guardiani, ti tengono sotto controllo. Ti fai schifo a volte, ma poi pensi che è una stronzata. Sei grandioso. 
Ridi come un pazzo, sei uno fantastico tu. 

 
Ecco, probabilmente il primo passo verso la dipendenza è non ammettere che si ha un problema. Dire ogni giorno "Io sto bene, con la droga/alcool mi sento bene"  quando non è assolutamente vero, ti rovini, ti scortichi l'anima. Ed è successo esattamente cosi a Billie Joe (poiché dobbiamo ricordarci che anche lui è umano). Quindi mi sono parecchie piaciute queste frasi significative che racchiudono la dipendenza di ogni persona. Davvero, aww.
Credo comunque che tutti i suoi pensieri in questo capitolo nascondano un messaggio. Ad esempio:
 
Puoi scrivermi una ninnananna?  Cantiamola per farti addormentare.
Addormentare.. magari da tutto il casino che stava succedendo in quel momento, per immergersi in un torpore e non capire più niente in un attimo, lasciarsi dietro tutto. Ma poi ci si sveglia e sei ancora con quella bottiglia di birra vuota in mano.
Forse davvero sto interpretando in modo mio questo capitolo, o forse no. Sappi comunque che mi hai fatto capire ancora una volta il complesso animo di Billie Joe tramite poche righe.
E bhé, questa volta devo ringraziarti io quindi c':
Un capitolo cortissimo, ha saputo farmi riflettere a lungo (non è una cosa normale per me riflettere HAHAHAHHA).
Quindi "Crazi". Cit.
Aggiorna presto, pls.
Ti sto adorando.
No One Knows.


P.s Non so perché la scrittura della recensione è uscita cosi D:



Recensore Junior
14/05/13, ore 14:42

Ed eccomi qui c:
Scusami, sono in un ritardo ritardoso (?) bestiale, ma non ho mai tempo libero tra saggi di chitarra, esami d'inglese e ovviamente gli immancabili compiti che ti scassano le ovaie. le scatole.
All'inizio leggendo il capitolo la mia faccia era tipo WTF? Poi ho capito dopo (come una ritardata mentale :'D) che si trattava di Joseph.
E' un pò strano sentire da un proprio figlio "Tu mi hai insegnato a vivere, ma forse riesco ancora a non ridurmi come te". Anzi non è strano, è la cosa più brutta che si possa sentire. E' la cosa più brutta di questo mondo. Il capitolo è piuttosto freddo, incazzato, schietto e io personalmente lo adoro. Anche io probabilmente avrei reagito come Joseph. Essere delusi dalla persona che "ti ha insegnato a vivere" ... E poi si rovina da sola la vita.
Ma sappiamo tutti e due (per fortuna) come è andato a finire, e ora Joseph può essere fiero di suo padre, cosi come anche noi siamo fieri di lui.
I pensieri come al solito sono scritti da Dio.
Ripeto, è uno dei tuoi migliori capitoli c:
Aggiorna presto miraccomando.
Alla prossima!

No One Knows.

Recensore Veterano
26/04/13, ore 22:29

Ma lo sai che questa storia mi piace sempre di più?
Credo che sia perché è riflessiva, sì, però non è esageratamente fluff piena di zucchero ogni parola. E sinceramente mi piacciono molto queste cose. Eh sì, perché sentimentale non significa per forza "da diabete". ;)
E poi amo anche il fatto che i capitoli hanno anche un fine, non sono storielle a sé stanti scritte per perdere tempo, ma sono anche profonde, hanno un senso, una morale che ti fa riflettere su alcuni aspetti anche della tua vita, non necessariamente solo quella di Billie.
Bello, bello, bello!
E soprattutto, amo alla follia il messaggio di speranza che hai dato in questo capitolo e nel precedente. Sai che ti dico? Ci voleva. Tra tutte le storie che ho letto sulla riabilitazione, questa è la prima che ho letto che non ha come unico scopo quello di deprimere tutti. Diciamocelo, la maggioranza si limitano a dire quanto Billie sia stato male e quanto si sia pentito, ecceetera eccetera... invece tu no, tu hai detto che sì, è vero, si è pentito di quello che ha fatto, ma c'è di più. Non ha solo pensato di essere un coglione senza speranze, non ha solo ammesso di aver deluso moltissime persone, no.
Il secondo giorno è sempre migliore del primo.
C'è la speranza, la speranza di un futuro migliore, la speranza di non fare più quell'errore, la speranza tornare come il mondo lo vuole, ma non solo, anche come lui stesso si vuole.
Il tempo continuerà a scorrere, anche se non facciamo niente ed è proprio questo la chiave di tutto: tutto prima o poi passerà, anche il male. Questo è un pensiero che di solito mi aiuta quando ad esempio devo fare qualcosa di importante a scuola come un compito o un'interrogazione. Sì, lo so, sembra stupido come esempio, ma poi alla fine è vero: penso sempre che anche se dovessi prendere 4 il tempo continuerà a scorrere, domani pomeriggio sarà comunque sabato e io sarò ancora viva. Non si fermerà tutto solo per un errore che ho fatto.
Su questa tua storia faccio sempre discorsi pseudo-filosofici, poi dico un sacco di cavolate. xD Però significa che mi piace veramente tanto e non vedo l'ora di leggere un altro capitolo. :)
Ciao!

Recensore Veterano
26/04/13, ore 14:12

Oh mio Dio... SONO ANCORA VIVA!
Mi piace, mi piace parecchio questo capitolo.
Sai, a dir la verità non sapevo niente di questo concerto di cui hai parlato (e ancora adesso non ne so niente), però mettendo insieme tutte le varie cose credo di aver capito di cosa si trattasse. Non vorrei sparare una cazzata pubblicamente in un fandom dove tutti ne sanno molto più di me, ma... si tratta del concerto con cui è ritornato sulle scene per caso?
Se ho detto una cazzata mi ritiro per evitare i pomodori e non mi farò vedere mai più.
Beh, a parte il concerto che-non-si-sa-quale-sia stavo dicendo che il capitolo mi è piaciuto molto perché si riprende da quello precedente che aveva dei toni molto più tristi e cupi. Ma questo capitolo non parla della tristezza. Certo, c'è anche quella, ma non è una tristezza che porta alla depressione, è una tristezza che porta alla speranza,alla luce, a dire "Oh mio Dio, sono ancora vivo!".
Sono parole molto, molto importanti.
Significa che si ha finalmente visto la luce, una luce che si ha rincorso per troppo tempo. Poi, la vita è così, la si può perdere di nuovo, ma almeno si è vista, significa che esiste ed è questa la cosa che conta.
Perché alla fine non conta avere successo nella vita, non è importante avere potere, denaro, realizzare dei sogni anche un po' utopici... no, l'importante è VIVERE sempre, perché si può iniziare a morire anche prima di finire sotto terra, ho visto molta gente che era già morta, anche se respirava ancora.
Questa storia mi ha sicuramente migliorato la giornata, perché anche io adesso mi sento viva, come lo si è sentito Billie.
Poi il resto che importa?
Perdonami la digressione un po' troppo lunga, ma io amo le storie che parlano di questi argomenti. Non lo so perché, mi mettono di buon umore.
Con questo capitolo mi hai sicuramente migliorato la giornata, di questo ti devo solo ringraziare.
Beh, è inutile dirti le solite cose del tipo "scrivi benissimo", "non ci sono errori" eccetera eccetera, l'avrò detto tante di quelle volte che oramai immagino tu già lo sappia, quindi concludo qui con questa sottospecie di "sonetto dell'amor per la vita" (?) e vado a studiare.

P.S. Lo studio invece equivale alla morte più nera, dannazione!

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