Recensioni per
Il Volo del Falco
di Ria A Baalves

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/02/14, ore 01:36

Wow.
Definire poetica una morte è il raggiungimento di quella che amo chiamare 'perfezione stilistica'. Non quella perfezione degna dei più grandi autori del passato, bensì quella, un pizzico più modesta, di quei piccoli scrittori come noi che ambiscono a raggiungere i traguardi raggiunti dai poeti venuti prima di noi.
L'impatto con la montagna, quasi non si avverte in questo frammento regolato dal vento e dal richiamo di un falco in volo. Avverti solamente in lontananza il rumore di un corpo che scivola nell'aria, inevitabilmente, verso il basso, sospinto da una forza che per quanto ci sforziamo di combattere continuerà sempre a tenerci con piedi per terra. Ma la forza di gravità non può nulla nei confronti di quello spirito libero. Quello spirito dall'aura color cremisi; perché così mi piace immaginare quell'essenza che raggiunge il falco e lo segue in volo, liberandosi per sempre dalle costrizioni della vita degli esseri umani.
Wow.
Se lo ripeto è semplicemente perché non trovo parole per descrivere con precisione le sensazioni che ho provato immergendomi nella lettura; perché raramente mi capita di non saper veramente cosa dire; come esprimere per iscritto ciò che sento, ebbene, questo non può far altro che significare una bandierina dorata, perché il verde, veramente non renderebbe giustizia a questa shot.
Mi dispiace solamente di doverti fare un appunto: "Perchè, infondo, un uomo stacca i piedi da una rupe?" Infondo, scritto tutto attaccato è voce del verbo 'infondere'; in questo caso, va assolutamente separato.
Per il resto, ripeto: wow.
GRazie mille per avermi regalato qualche istante di pura e semplice leggerezza.
Un abbraccio,
Siria.

Recensore Veterano
17/04/13, ore 11:36

Ottimo stile, scorrevole, fresco e di "cuore".
Che significa di cuore? Vuol dire che, quando cerchi di farmi sentire un'emozione particolare, ci riesci.
Ho visto con gli occhi dell'anima quello che hai saputo creare, la sensazione di sollievo e pace per il volo, aleggiavano dentro di me.
Non c'è che dire, hai una penna interessante, coinvolgente.
Un ottima One shot.
Complimenti.
Lara

Recensore Veterano
31/03/13, ore 20:01

Buonasera^^ Ho scoperto la tua one-shot grazie al gruppo di facebook e devo dire che ne è valsa la pena perchè, davvero, mi è piaciuta tantissimo. Anch'io ho usato un espediente simile in una mia flashfic - "entrare" nel corpo di un uccello -, e secondo me, se ben utilizzato, è molto d'impatto.
Tu, infatti, ci sei riuscita meravigliosamente: hai uno stile fresco, leggero ma trascinante, che per tutta la durata del racconto ha contribuito alla creazione di quell'atmosfera un po' sospesa, fuori dal tempo, che mi ha colpito piacevolmente; non so, ero come ipnotizzata davanti allo schermo, dico sul serio. Mmi sembrava di essere lì, accanto a il protagonista, mi sembrava di respirare l'aria gelida di montagna e di sentire, sulla mia pelle, l'attrazione inesorabile verso il vuoto. Ho amato come hai saputo descrivere inizialmente la soddisfazione del protagonista dopo aver scalato quella montagna altissima, soddisfazione che poi viene stemperata da altre emozioni, più forti: dalla voglia di annullarsi, proprio come hai detto tu, dal desiderio di raggiungere quel falco, selvaggio e bellissimo nella sua libertà.
L'impronta introspettiva che hai voluto dare al tutto aiuta a calare chi legge in una vera e propria seconda dimensione, fatta di richiami, di sensazioni, di percezioni dilatate nel vuoto. E poi la conclusione, ciliegina sulla torta, perfetta. Che dire, l'ho trovata davvero bella, mi fa piacere sapere che su EFP ci sono ancora autori capaci di emozionare :) Un bacio, Athenryl :*

Recensore Junior
23/03/13, ore 15:56

Mi ritrovi anche qui ^^
Devo dire che leggendo la tua recensione ed il modo in cui era scritta, mi è venuta curiosità di leggere qualcosa di tuo e avendo un po' di tempo l'ho fatto ;)
Ho trovato questa breve shot  veramente molto coinvolgente nella sua parte descrittiva... L'atmosfera della montagna, del vento, del senso di libertà e brivido. Ho percepito l'ebbrezza dell'alta quota e quasi il senso del vuoto del non avere che un minimo appoggio sotto i piedi... Sono riuscita a toccare la sensazione del volo del falco, che possiamo solo immaginare, per fortuna o sfortuna, a seconda dei punti di vista (onestamente per poterla provare davvero non ripeterei l'esperienza del nostro uomo dai capelli color sangue che ricorda un rubino ^^).
Il tutto è molto coinvolgente, reso con una terminologia ed uno stile nè povero nè acerbo, ma comunque attraverso parole semplici e non per questo banali. Il tutto è anche molto chiaro, senza strani o astrusi giri di sostantivi e aggettivi ricercati o metafore inconsistenti, senza iperboli di scrittura che invece sono purtroppo comunissime, ma spesso risultano senza senso e sembrano stare lì solo per un'insicurezza dell'autore ed una sua voglia di far vedere "quanto" sia bravo a scrivere cose complesse, che poi, però, non significano niente e non coinvolgono. Perdona la schiettezza su questo punto, ma non sopporto molto questo genere di descrizioni o scrittura, motivo per cui invece apprezzo moltissimo la "ricca" e sana semplicità con cui tu hai approntato queste breve testo, facendo in modo che si percepissero benissimo l'atmosfera ed il luogo in cui ti stavi immaginando l'evento, aggiungendovi anche l'emozione che un essere umano potrebbe provare in un contesto come quello!
Trovo che questo racconto sia stato un ottimo esercizio di scrittura, un breve testo autoconclusivo che potrebbe al contrario essere inserito all'interno di una qualunque storia lunga, come momento a sè di un personaggio (indipendentemente dall'epilogo). Un passo di quelli che nella lettura ti coinvolgono e ti fanno sentire esattamente lì dove si trova il protagonista, o chi per lui, della vicenda.
Ho condiviso profondamente le emozioni fisiche di libertà dell'uomo sul limite del baratro (un baratro piacevole), ma non mi avventuro sulle considerazioni circa i suoi sentimenti e pensieri, perchè ritengo che sia piuttosto complesso definire l'introspezione di chi compie un gesto del genere, e questo indipendentemente dalla sensazione eterea dell'aria leggera che avvolge il proprio corpo e dal volo regale e meraviglioso di un falco ad ali spiegate...
Ho difficoltà a percepire questa sensazione di immenso piacere e libertà connessa al gesto compiuto che, seppure molto ben descritto e toccante, non può non lasciarmi l'amaro in bocca e non comunicarmi una sensazione istintiva di paura e angoscia che invece in ciò che tu hai descritto non compaiono... Ma questa è stata una mia difficoltà, per questo non mi avventuro in altre considerazioni a riguardo ^^
Col tempo, spero anche io di leggere qualcos'altro di tuo, qualcosa in cui momenti così intensi possano essere compresi all'interno di una vicenda più ampia e possano contribuire a coinvolgere il lettore e ad appassionarlo sempre più :)
Bello!
Me ne vado adesso, che condivido al volo qualcosa su Google+ e poi devo uscire di corsa  ^^
Un bacio e a presto

Eru

PS Ah, aggiungo in coda un off-topic: scusa per non essermi avventurata nella tua storia fantasy multicapitolo in corso, ma purtroppo non riesco a farmi scendere le yaoi o shonen-ai, anche se ci ho provato, quindi evito. Ovviamente il mio non è un discorso di giudizio! Sono semplicemente gusti: non riesco mai ad immedesimarmi in esse e, dato che il distacco è qualcosa che odio nella lettura,  sono arrivata alla conclusione che non posso apprezzarle nel modo più giusto, che non renderei giustizia all’autore, per quanto bravo sia, e che leggerle non è per me un piacere… Sigh… quindi mi esimo dall’affrontarle...

 Ok, vado davvero adesso ^^

Recensore Junior
23/02/13, ore 21:58

Mi ha sconvolto la cosa che dalla prima strofa, si passa alla seconda dove ci si imbatte nel "salto" del protagonista. Davvero d'impatto, una cosa molto bella. Mi hai colpito. Tanto.
Inoltre l'aprire le braccia mentre cade come a "emulare" il falco che prima stava guardando. Una bella trovata.
E poi vogliamo parlare anche del fatto che poi l'anima dei colui che è morto descrive il suo stesso corpo, dopo quello che ha fatto.
Mi piace davvero tanto questa tua creazione! Molto molto bella! :)
"Ha un'espressione così serena in volto, sembrerebbe provare lo stesso mio sentimento;
Ha un volto sorridente, gli occhi grigi che guardano con amorevolezza la terra che lo ha accolto." queste frasi poi hanno descritto il tutto....mi hanno davvero emozionato! :')
Inoltre è scritta davvero bene e si legge facilmente e riesce a catapultarti dentro al mondo. Su quella montagna. Davvero ben fatta...di conseguenza recensione verde!
Un bacio.
-Happillion

P.S. Li voglio anche io i capelli color rubino acceso. Mi manca quel colore mannaggia la pupazza! >.< #momentoscemo
P.P.S. Mi fa piacere che alla fine lo slash ha vinto! kjgnerjgnrjnekgjej ♥

Recensore Veterano
23/02/13, ore 14:03

Davvero bellissima!
Sono rimasta molto colpita da questa one-shot, davvero ;) Mi ha rilasciato un senso di libertà unico :')
A parer mio, sono poche le persone che con poche parole riescono a trasmetterti una marea di emozioni... e secondo me queste persone hanno un talento unico!

Brava! Continua così!

Kiss ♥

Recensore Veterano
23/02/13, ore 13:43

Che dire, semplicemente poesia! Non ho mai letto un introspettivo così intenso ed emozionante! Mi è bastato leggere poche righe per sentire l'aria fresca di montagna sventagliarmi in faccia e vedere il falco che sovrastava il cielo.
Penso che quella del falco sia la metafora migliore per simboleggiare la continua ricerca di libertà dell'uomo, la voglia volare appunto. Questa one-shot è proprio questo: una picchiata di libertà che ti sovrasta.
Bellissima, complimenti!

Recensore Veterano
23/02/13, ore 12:51

Questa shot è una boccata d'ossigeno. Mi sembrava di respirare l'odore della neve, l'aria gelida di montagna. In una fulgida atmosfera di bianco - contemplazione - vedevo la macchia vermiglia di un uomo pieno di pulsioni e aspirazioni. Mi è piaciuta davvero tanto. Il tuo stile è leggero, scorrevole, accompagna il lettore nell'ascesi - nel senso quasi letterale del termine - del tuo protagonista dagli occhi di tempesta.
Una shot fuori dal tempo che abbraccia l'infinito, la meraviglia di cime incontaminate.
Davvero complimenti, un abbraccio. Ci vediamo in community, cara :)

Fox

Recensore Junior
23/02/13, ore 12:29

Salve!
Oddio, questo racconto è stupendo! Sei riuscita a trasportarmi accanto a quell'uomo, davanti al falco che mi chiamava, sotto il cielo maestoso di quel meraviglioso paesaggio. Adoro il modo in cui hai descritto la scena, l'immensità della natura e l'impotenza dell'uomo che vorrebbe volare assieme al falco. 
Non ho parole per dirti che cosa mi hai trasmesso, so solo che questa va diretta tra le mie preferite. 
Sei stata impeccabile, perfetta e pulita! I miei più sentiti complimenti.
A presto!

-Joelle.