Ho letto questa flashfic non so quanto tempo fa, lo ammetto. L'ho letta per caso, sinceramente non so nemmeno come fossi finita sul tuo profilo all'epoca, ma ti confesso che mi è scesa la lacrimuccia.
Il Deacon è un po' come George Harrison, no? "John, Paul, Ringo... e quell'altro". E qui è lo stesso: Freddie, Brian, Roger e quell'altro, perché maledetti nessuno si ricorda mai di lui, che è così dolce, anche se non è il mio preferito. Quello è Brian e lo sarà per sempre, ma dev'essere che io ho questo debole per i chitarristi con un irrimediabile testone di riccioli scuri.
Ma lasciamo perdere.
Dio, Freddie. Se avesse saputo il vuoto che ha lasciato probabilmente avrebbe combattuto con ancor più forza e avrebbe vinto, anche se all'epoca non si poteva ancora vincere. Non ci sono nemmeno parole per parlarne, non c'è proprio niente da dire, se non che è stata una delle più grandi ingiustizie del mondo. E la cosa strana è che il nonnino qui sembra averlo accettato più di me. È sereno a parlarne al nipote, è felice di averlo vissuto, di aver condiviso con Freddie alcuni tra i momenti più belli della sua vita. Perché di fatto è stato proprio così, e io sto piangendo di nuovo.
MERDA.
Beh, non era il modo più adatto per concludere una recensione, comunque direi che è meglio che me ne vada.
Davvero complimenti, mi hai toccato il cuoricino (e non è facile, perché è così piccolo che è difficile trovarlo!). A presto :)

l'ho trovata per caso ed é stupenda!
sei riuscita a farmi commuovere, sono un'amante di Deaky e Freddie e leggendola sono riuscita perfettamente a immaginarmi la scena!
mi piace molto come scrivi e penso che hai avuto una bellissima idea!

quindi complimenti :D

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