Recensioni per
Oh, my heart...
di Fusterya

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/03/13, ore 16:06

Eccomi, finalmente, qui.
Cara, tu non sai cosa hai fatto. No, non lo sai.
Nonostante ancora, non conosca l'universo Bond, questa fanfic mi ha distrutta: si sente tutta l'ansia di Q per trovare vivo Bond, e alla fine, la fine è dolcissima. aww. Sono contenta che Bond non faccia più la spia, che alla fine "Vada in pensione" per amore di Q. si vede che 007 è cambiato alla fine.
Un bacio.
Giù.

Recensore Veterano
15/03/13, ore 15:21

E' meravigliosa. Un vero capolavoro. Ormai mi sono innamorata folle anche io di questa coppia!:D e come potrebbe essere altrimenti?tra te,Simona e Alice non se ne esce vive!!!è bellissima,posso sentire il dolore di Q sulla mia pelle, e James è meraviglioso *_* complimenti Cla <3 baci Irene

Recensore Master
06/03/13, ore 20:09

Eccomi, con calma, con molta calma, ma arrivo a fare e leggere tutto.
Splendida Cla, come al solito, splendida e terribilmente umana, come solo tu sai fare.
Q e la sua preoccupazione mi hanno ucciso, il fatto che compaiano John e Sherlock poi, è stata un sorpresa (non me l'aspettavo) e John è stato stupendo, volendo ricucire quella parte di Q che anche lui una volta ha provato. Sherlock è stato bellissimo, per la sua espressione da persona che non sa ancora come ben comportarsi in certi casi. (Renditi conto, sono comparsi quanto? Tre righe? E io li ho trovati perfetti, perché sei troppo brava!)
Q mi ha fatta preoccupare, rattristare, e alla fine, mi ha resa felice. James che torna e lo sorregge perché Q non può, non deve cadere, gliel'ha promesso, doveva essere forte, doveva riuscirci, ma parliamoci chiaro: sarebbe una cosa possibile, andare avanti, essere forti, quando l'amore della tua vita muore? Unica risposta: AHAHAHAHAHAHAHAH James non dire vaccate.
E poi stanno assieme, e James decide di mollare tutto perché c'è qualcosa di più importante che non vuole perdere, c'è qualcosa d'importante come (se non più di) Vesper (donna di cui io non so nulla mwahahaha) e allora mente (anche se è capibile) e dice che è vecchio per queste cose, e Q non è così eroico (BRAVO Q CHE CAPISCI AL VOLO!!) da dire "no, è la tua vita non farlo per me!" (perché diciamocelo, Q ha capito tutto u__ù)
Bellissima oltretutto la scena dove Sherlock chiama il fratello "Carlton" e lui gli risponde "mi chiamo Q".
Splendida come sempre Cla. <3

Recensore Veterano
03/03/13, ore 18:52

Allora, cerca di capirmi... io non ho più parole, il mio vocabolario è vasto ma pur sempre limitato... non parliamo poi dei miei sentimenti: prima i poi si prosciugeranno lasciandomi avvizzita e agonizzante come una piantina morta, oppure cresceranno fino a farmo esplodere in mille pezzetti di FEELENGS. E la colpa sarà tua, in ogni caso, tutta tua.
Devi smetterla! No, scusa, non provarci nemmeno!
Io non la sopporto più tutta questa bellezza... ma ne voglio ancora! Tanta!
Dio, mi fai diventare bipolare, te ne rendi conto?!
Ti amodio (giusto per restare in tema).

Recensore Master
03/03/13, ore 18:07

*chiede venia per il ritardo nel recensire, ma ieri notte era uno straccio per vari motivi e non ce l'ha proprio fatta*
Cosa posso dire che non abbia già detto nelle mie precedenti recensioni? Non ne ho idea. Non trovo parole nuove per dirti quanto adori quello che scrivi e soprattutto quanto la tua scrittura riesca sempre a colpirmi. Questa è stata una mazzata al cuore. Questo Q completamente annientato, convinto di aver perso il suo unico amore e stavolta per sempre è stato straziante, un colpo accentuato da quei paragoni tra il prima e il dopo che si alternano nella mente del giovane.
La sua disperazione, la ricerca del conforto nell'unico posto in cui sa di poter trovare comprensione e di potersi lasciare andare, ti accompagna per tutta le lettura (a proposito, Sherlock e John *____* inseriti di nuovo per un piccolo e graditissimo cameo.. bellissimi) e in un certo senso percepisci il dolore e la paura anche dopo il ritorno di James, anche in James, che finalmente sa cosa vuole e quale deve essere la sua scelta. E Q non lo ferma, perché per una volta forse essere un pò egoisti è la cosa giusta da fare per entrambi. Davvero splendida e intensa, complimenti.
Un abbraccio <3

Recensore Master
03/03/13, ore 16:04

"Oh my heart..." dovrei dirlo io alla fine della lettura di questa storia! Ma cerchiamo di andare con ordine e di scrivere cose sensate, come promesso.
L'incipit: te l'ho già detto per "Afterglow" e mi tocca ripetermi: è eccezionale, da romanzo.
L'alternanza tra Q che continua a ripetere ossessivamente "Double-oh-seven-", nel panico più totale, senza controllo (lui, che è la calma posata fatta a persona) e i flashback della loro vita insieme, momenti dolci e rassicuranti, sono qualcosa che ti sbriciola il cuore, come fa l'effetto serra con i ghiacciai dell'Antartide. E' ghiaccio e fuoco, è qualcosa di perfetto e che rende il presente di quello che sta accadendo ancor più doloroso. Ho trovato impressionante anche l'immagine di lui, intontito dal dolore, che "smette di esistere" (altra frase che ti strazia) mentre attorno a lui M ed Eve si muovono premurosi, ma assolutamente inutili.
E poi la parte Bond!Lock: tu sei nata per scrivere questo crossover, perché come riesci ad amalgamare i protagonisti non ci riuscirebbe nemmeno uno sceneggiatore professionista e non sto scherzando: riesci a far percepire tutta l'inadeguatezza, l'imbarazzo di sherlock nei panni di fratello maggiore incapace di consolare, riesci a farci sentire tutto il dolore di John, come se Q fosse veramente il fratello dell'uomo che ama. Cioè, mi fai venire voglia di venire fino a casa tua, scalza, solo per abbracciarti e ringraziarti per aver dato vita a questo amore grandissimo, che diventa straziante ogni volta che James rischia la vita, che gli fa capire che è arrivato il momento di dire 'basta', che adesso che ha trovato qualcosa di più importante del servire la Regina, non può lasciarselo scappare.

Recensore Veterano
03/03/13, ore 14:18

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia merita di essere inserita tra le scelte della sezione per un motivo molto semplice: è un vero capolavoro. Potrei dilungarmi ore a parlare dell'aspetto squisitamente tecnico, di come l'autrice sia stata capace, nuovamente, di fondere l'universo Skyfall con quello Sherlock BBC alla perfezione, di come lo stile sia fluido, chirurgico nella sua precisione, affettato e graffiante come una storia del genere merita e richiede. Potrei stare ore a parlare della complessità psicologica e dello spessore umano che, in pochissime righe, l'autrice ha saputo dare a tutti i personaggi. Davvero, mi piacerebbe parlarne per ore, ma l'unica cosa che dirò, oltre questi aspetti che sono di tutta evidenza se solo la storia venisse letta, è che le emozioni e i sentimenti che traspaiono da questa storia difficilmente li ho ritrovati nella miriade di fanfic che ho letto, e sicuramente non li avevo ancora trovati in questa sezione. A prescindere dall'aspetto tecnico, che c'è ed è di livello eccelso, la cosa che colpisce al cuore sono le emozioni, vivide e intense, che questa storia regala: emozioni che ti strappano il cuore dal petto e te lo fanno a brandelli, emozioni che fanno commuovere e star male con i personaggi, che fanno sorridere ed esultare quando si ritrovano e voltano pagina. E questo, signori miei, solo il vero talento lo trasmette.

Recensore Veterano
03/03/13, ore 14:12

Te lo dico senza mezzi termini: questa storia è un CAPOLAVORO.
Sapevo che tu fossi una grandissima scrittrice, una delle migliori che questo fandom (ormai vado di Bondlock perenne XD) abbia e potesse desiderare, lo sapevo anche da prima di iniziare a seguirti assiduamente, ma con questa sei andata oltre. Sei semplicemente OLTRE.
Per come la vedo io, con questa storia sei stata capace di sintetizzare tutto ciò che la scrittura dovrebbe essere, tutto ciò che per me è la scrittura perfetta, Perché, vedi, la scrittura perfetta per me è esattamente questo: breve, senza troppi fronzoli, ma che arriva al cuore, te lo strappa e te lo dilania lanciandogli addosso una granata. Tu hai fatto esattamente questo: mi hai strappato il cuore dal petto con la disperazione con cui hai intessuto queste parole, e lo hai distrutto riha dopo riga, salvo rimetterlo insieme alla fine.
Questo è il mio ideale di scrittura.
Per come la vedo io, non serve a nulla dilungarsi troppo e mettere troppa carne al fuoco perché poi si corre il serio rischio di annoiare, alla lunga chi ti legge, e Dio solo sa quanto mi piacerebbe non far parte di questa categoria di scrittori che parlano, parlano, parlano, spesso faticando a raggiungere un punto ma creando solo ansia al lettore quando si trova davanti un mattone infinito tipo Guerra e Pace. Allo stesso modo, non serve a nulla essere troppo brevi e stringati quando poi la trama e l'approfondimento psicologico dei personaggi hanno lo spessore di una pozzanghera di fango XD
Per me la scrittura ideale dovrebbe essere un giusto bilanciamento di brevità, immediatezza, forza, intensità della narrazione e profondità nella introspezione dei personaggi. E io qui, in questa storia meravigliosa, trovo tutte queste cose, nessuna esclusa, anzi trovo mille altre cose ancora. Forse tu non ti rendi conto del miracolo che hai fatto qui: hai saputo prendere dei personaggi e hai saputo dare loro vita come se fossero persone vere, concrete, come se li avessi davanti agli occhi e potessi percepire ogni loro emozione sulla pelle e nell'anima. Hai fatto il ritratto psicologico di ognuno di questi personaggi in modo magistrale, nello spazio di pochissime righe, e la cosa vale, a maggior ragione, per Sherlock e John che sono presenze quasi incidentali in questa storia. Bene: tu li hai presi e li hai elevati a potenza tratteggiandoli in modo perfetto, dando uno spaccato dei loro caratteri e delle loro personalità che mi ha lasciata senza fiato. Sono loro, nella loro essenza, come dovrebbero essere: Sherlock col suo fare impacciato e John con la sua estrema bontà e compassione. Tutto tratteggiato attraverso poche frasi essenziali ma poetiche. Hai intessuto ogni parola, ogni frase di poesia e il passaggio in cui dici che John vorrebbe chiudere a mani nude il buco che Q ha al centro del petto e fermare la sua emorragia mi ha uccisa, mi ha dato il colpo di grazia. E' come se avessi visualizzato un corpo martoriato e due mani che tentano di tenere i lembi di pelle e anima chiusi, tutti interi, e Dio la potenza evocativa delle immagini che hai usato è tale che io davvero non ho parole.. Per non parlare di come hai reso la disperazione di Q: quel suo abbandonarsi sulla poltrona di M e cessare di vivere è una delle frasi più struggenti, forti e dolore che abbia mai letto ed è come se effettivamente lo si vedesse anestetizzarsi piano piano, diventare insensibile ad ogni stimolo esterno perché ormai nulla ha più senso.. E poi Bond, con la sua fragilità e umanità: hai fatto con lui il lavoro più straordinario di tutti per come la vedo io, perché lo hai reso fragile ma non stucchevole, innamorato ma non una debole proiezione di se stesso. Hai fatto vedere come effettivamente è James Bond: un uomo stanco, provato dalla vita e dal lavoro e che ha deciso di prendersi quel poco che gli resta da vivere e goderselo, senza guardare indietro. Mi ha profondamente commossa questa caratterizzazione di James, e volevo strapparmi i capelli perché, di nuovo, lo hai fatto con poco..
Se non è talento questo, signori miei, talento vero, con la T maiuscola, non so davvero cosa sia. Hai dato vita a un concerto vibrante di emozioni (disperazione, abbandono, sconfitta, rinascita, pace) e lo hai fatto con uno stile che definire perfetto è quasi un insulto. Ribadisco: hai sintetizzato il mio ideale di scrittura, ciò che io posso solo guardare da lontano e che non riuscirò mai a raggiungere perché non ne ho le capacità, ma posso solo ringraziare le divinità per il fatto che ci siano persone come te e Jess baciate da questo dono. Davvero, questa storia è la più bella che tu abbia mai scritto, una delle più belle che abbia mai letto e tu ti sei autoinnalzata nell'Olimpo delle dee perché sì.

Recensore Junior
03/03/13, ore 00:08

E' bella da star male Claudia. E' bella in cosi tanti modi che sento come se mi avessero strappato il cuore dal petto e avessi bisogno fisicamente di un dottore, di un trapianto, di qualsiasi cosa in grado di sostituire il vuoto.
Ci sono dei pezzi, che ti incollerò per farti capire cosa mi ha rotto in modo specifico e perché.
Finora, penso sia una delle cose migliori 00Q che ho letto. Ho amato l'altra, ma non è allo stesso livello. Credimi se ti dico che questa è dolore, unito ad amore, a qualcosa di salato, qualcosa che ti rende dipendente, qualcosa che ti viene tolto e che ti fa diventare un'automa, qualcosa che vuoi estirpare e tenerti dentro il più a lungo possibile.


John vuole chiudere quel buco sanguinante con le mani, come farebbe da medico militare sul campo di battaglia.

Vuole infilare le dita nel petto di Q e fermare l’emorragia.

Clampare l’aorta senza strumenti.

Fermare tutto quel sangue, in qualunque modo.


Non può fare niente.

Come nessuno ha potuto farlo per lui, quando gli è toccato.

Mi sono sentita alla stessa maniera ci credi? Mentre leggevo, mi sono detta " Anche io. Anche io voglio che John mi metta le mani dentro per fermare il sangue e per trapiantarmi tutti gli organi " 
Leggere di questo Q cosi addolorato, del suo sangue che non si ferma, del suo ripetere come una mantra Double-oh-seven mi ha straziata  in ogni modo possibile. Hai chiarito una cosa che io penso da mesi, da quando ho visto il film e cercato le loro fan art su tumblr " Sono complementari. Sono personaggi difficili, il loro non è un rapporto che si risparmia proiettili ma è vero. Cosi vero da farti uscire sangue. Loro potrebbero benissimo litigare, discutere, voler farla finita ma per un miliardo di ragioni devono stare insieme perché esistono solo insieme " Ci vedo molto del Johnlock qui dentro.

 

Ore dopo, John stende una leggera coperta sul corpo esausto di Q, che ha ceduto al sonno della consunzione.

Sherlock è nella sua poltrona, ad occhi chiusi e dita sulle labbra.

John pensa che ci sono cose crudeli che accadono alle persone, e il fatto che queste se l’aspettino, non le rende meno crudeli.

James Bond aveva un bersaglio luminoso disegnato sulla fronte, come ce l’ha Sherlock.

Come ce l’ha lui.

Q avrebbe dovuto saperlo. Lo sapeva.


Il punto è che, in realtà, dentro di te non lo sai mai.

Questo " Il punto è che, in realtà, dentro di te non lo sai mai " mi ha lasciata senza parole Claudia.
Ti rendi conto della poesia che c'è all'interno di questa frase? Analizzandola mi viene da dire solo che c'è da amarla e basta. Come ho già detto, loro sono legati a filo doppio con il Johnlock. E' qualcosa che non si dice, non si dice mai perché lo sai e basta. Non lo sai quando qualcuno è perfetto per te, lo sai e basta. E' qualcosa che ti è cucito addosso, come i ricordi dell'infanzia che non puoi cancellare perché esistono e vivono in te e il dolore, che c'è tutto, impresso nel tuo cuore. Loro sono cosi: Q, vuole che non sia James, ma deve essere reale, vuole essere un buon compagno ma in realtà sa di non esserlo e alla fine, leggendolo, tu ti accorgi di quanto lui sia la perfezione per James proprio perché lui si chiede, costantemente di non essere giusto per l'altro. L'unico modo per farcela è non farcela e viceversa. E' un circolo vizioso che non impari mai e, che, per forza di cose ti entra dentro.

Trovo che non potevi usare frase più bella per legare quattro vite, unire vita e morte, amore e dolore.
Ce l'ho cucita addosso, e penso che la porterò per sempre.

Sai cos'altro mi ha provocato il vuoto dentro? Il riferimento a Vesper. Io, da quando ho visto Casino Royale ho impresso dentro questa donna cosi forte e cosi fragile da far dire a James Bond la frase " Lascio tutto e mi godo la pensione con te " e mi ha sempre affascinato e la sua morte mi ha fatto soffrire, letteralmente.
Ho trovato cosi calzante e cosi... doloroso questo riferimento e il fatto che James lasci tutto, una seconda volta per chi ama di più. Q, è un'egoista, ma non puoi che gioire per i piante e le risa di James, per la voglia che hanno di stare più vicino l'uno all'altro. Ti viene da chiederti ad un certo punto, quante missioni dovrai patire, quante lacrime dovrai affrontare prima di sentire quelle parole dolorose. Q, sa che avverrà, come lo sa James e allora perché non stare insieme, godersi i giorni noiosi, lontani dalla battaglia? Perché la vita è troppo dura, troppo dolorosa, troppo corta, per non accorgerti che avere ritrovato qualcuno di cosi importante, sopratutto dopo Vesper, non può che essere un campanello d'allarme da prendere al volo.
Claudia, io non so cosa dire. La tua fic ha scavato cosi tanto all'interno di me, che non so se questa sia una recensione delirante o se sia seria e poetica come voleva essere fin dall'inizio. Qui dentro c'è tutta te stessa, tutta la bellezza della tua scrittura, che io, custodisco e guardo da lontano come un bambino che guarda le caramelle, irragiungibili per lui.
E' una delle cose più belle, poetiche, e dolore che tu abbia mai scritto e per questo dono, io ti sono grata e mi inchino profondamente.




GH

 

Recensore Master
02/03/13, ore 22:51

TU. Devi finirla di farmi leggere in apnea, che poi mi fa male alla mia età. Devi smetterla di spappolarmi il cervello bruciando gli ultimi due neuroni scarsi che mi sono rimasti, scrivendo queste pagine meravigliose. La smetto qui, ma solo per pura indignazione, sappilo!!

Recensore Master
02/03/13, ore 22:26

Ossantapolentissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non ci sono commenti, mi hai annientata. Troppo bella. Troppo.
"Q non si fa domande.
Non è così stupido.
Non è tipo da gesti nobili.
Da no, non te lo permetterò, è la tua vita, James, non pensare a me, a noi.
Quando ti capita un colpo di fortuna, lo afferri, cazzo."

OH GOD YES

Recensore Master
02/03/13, ore 22:17

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Che io vi dica il "perché" dovreste mettere questa storia fra le scelte è nient'altro che uno spreco di tempo. Poiché, se voi dedicaste cinque minuti alla lettura di questo gioiello, capireste che non c'è "un" motivo ma che è "tutto" un motivo. Per cui, l'unica cosa che posso dire, è di leggerla, perché c'è tutto quello che una persona ricerca in uno scritto. In tutta onestà, non c'è motivo migliore di questo, per inserirla fra le scelte.

Recensore Master
02/03/13, ore 22:07

Ne sto parlando adesso con Simo, e in tutta onestà non trovo le parole adatte per dirti QUANTO sia bello tutto ciò. Le sto cercando, sono brava con le parole, e non ne trovo di adatte e abbastanza forti per dirti quante cose mi hai scatenato dentro, quanto mi hai fatto bene e male, quanto è meravigliosa. E io sono scoppiata a piangere, quando hai inquadrato anche Sherlock e John, perché loro mi fanno un effetto assurdo, seppur in un piccolo spazio come quello in cui li hai descritti tu, e boh, davvero. Come posso scrivere una recensione decente? Come posso dirti esattamente quanto mi hai strappato il cuore e quanto ho amato Q che chiede a Sherlock di ritrovarlo e quanto ho amato James che torna a casa? Che abbandona tutto quello che è la sua vita, perché ha trovato la sua VERA vita? Se la rileggo io piango di nuovo. Penso sia una cosa delle cose più belle che tu abbia mai scritto. Sono commossa e mi pizzica il naso. Non so nemmeno se queste frasi hanno un senso messe una in fila all'altra. Vorrei solo dirti che ti adoro, profondamente, come umanamente non credo sia possibile. *Se ne va prima di dire altre cazzate*


Jess