devo essere sincera, ogni frase di questa storia emanava angst, il testo si leggere pure con piacere ma ti dispiacerebbe spiegarmi un po' la storia che c'è dietro ? forse è solo colpa dell'orario e del casino che avevo in torno mentre la leggevo. posso però assicurarti che leggere le strofe della canzone di ma lasciato un po' di magone dentro e ti affermo che se tu avessi scritto del corpo di John ritrovato e affianco il cigno che piange sangue allora si che avrei chiamato Mycroft per fare indagini sul tuo conto per scoprire il tuo indirizzo di casa e venirti a trovare sguainando pugnali avvelenati... lo Sherlcok pennuto però è davvero interessante :)

E' molto difficile riprodurre le atmosfere oniriche: spesso si leggono descrizioni di sogni che però sembrano prese dalla realtà, mentre i sogni hanno un altro sapore, un altro sottofondo, ma questo mix di prosa e poesia perfettamente bilanciata coglie nel segno e riesce a restituire quella atmosfera, attraverso le immagini, le metafore e le frasi corte e molto efficaci, è stata una bellissima scelta stilistica. Ti dà proprio l'idea del sogno, di qualcosa che è diverso dal mondo reale, quindi non posso che farti i complimenti.

Leggi la risposta dell'autore

Scusa miss, dovevo recensire ieri sera ma oggi avevo una verifica e così ho rimandato ^^ rimedio immediatamente.
Questo è.....il migliore dei tuoi lavori. Addirittura superiore a quell'altra poesia. Questa è...incredibile. Davvero. No parole per espirmerla.
Innanzi tutto il paragone di Sherlock con il Cigno Nero è...strabiliante. E perfetto. Elegante, raffinato, bellissimo uccello dal collo allungato e dal becco affilato, cattivo se provocato, solitario, etereo e maestoso...Bé, mi chiedo come mai nessuno lo ha notato prima! Altro che ape né ape, Sherlock è un CIGNO NERO!
(e avendo fatto danza classica per un decennio e più, appassionatamente anche ora che ho smesso in favore del pianoforte classico, sai come mi sono fatta partire tutta la colonna sonora dell'arrivo dei cigni neri ne "Il lago dei cigni!? ero praticamente lì a cantare: LAAAA RE MI FA SOL LAAAA FA LAAA FA LAAAA.......)
Poi questa è completamente poesia. QUESTA è la tua strada. Altro che Fluff, AU!Teen (non sto dicendo che non siano bellissime, ma tu con la poesia scrivi cose DIVINE, e c'è una bella differenza). Nozze con l'Angst Poetico!!! (che, tra parentesi, è il mio genere preferito).
All'inizio, anche se ho letto della bottiglia di Sherry, non avevo capito che John stesse solo sognando. Credevo che fosse qualcosa tipo un prologo dell'altra tua fic meravigliosa, dopo il ritorno di Sherlock, e mi stavo dispiacendo da morire perché non capivo come mai Sherlock dicesse che non c'era tempo, che ce ne era troppo poco...dicevo: ma perché? Perché? Cosa gli impedisce di rimanere? Cosa? Cosa? E poi quando alla fine comprendi pienamente che non è stato altro che un bellissimo e tristissimo sogno....bé, ecco, ti si stringe il cuore. Non si sgretola, perché è già a pezzi, sussulta semplicemente. Perché spegne la speranza. Perchè vedi John come nessuno vorrebbe mai vederlo. E la cosa è così.....dolce.....che te ne resti persa a guardare la pagina senza parole. 
Bè, sappi che devi scriverne altre, ti tormenterò finché non ne scriverai almeno VENTINOVE. Eh sì, cara, al lavoro!!!
Il linguaggio semi-metaforico, che sfiora quasi l'anti-fisico e il copulativo (due generi che io AMO) è qualcosa che trascende il significato dell'immagine stessa. È un po' come le quattro dimensioni della letteratura medievale. Non so se mi spiego...quando dipingi una cosa e sai che in realtà è una realtà ipotetica che nasconde una metafora, e ti senti come se fossi davanti ad una porta, con lo scopo di aprire la serratura con la chiave che hai in mano per scprire cosa c'è dietro e al tempo stesso essere sicurissima che dietro troverai un'altra porta, e un'altra, e un'altra....
Insomma, LO AMO ecco tutto. Basta. Non c'è altro da aggiungere. Spero di sentirti presto! Bacioni e complimenti
Maya

Leggi la risposta dell'autore

Eh ti dirò che sì, avrei chiamato Myc e ti avrei fatta trovare e poi sarei corsa da te a chiederti: PERCHE'?!
Non che ora non lo voglia fare perché, capiamoci; John che è talmente distrutto da sognare Sherlock e di volerlo e del suo rancore e tutto... Insomma... FA MALE. Ma almeno, in un aparte della propria mente, si può pensare "Ehi, Sherlock tornerà e andrà tutto a posto!" cosa che non succederebbe se JOHN FOSSE MORTO! *piange*
Scusa lo sclero, comunque bella!

“Stronzo bastardo.”
Non mi lasciare.
“Ti odio.”
Ti voglio con me.

Mimimimimi ridategli Sherlock ç___ç

Leggi la risposta dell'autore