Recensioni per
Hearts stripped
di Princess of Dark

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Junior
23/09/14, ore 18:48

Eccomi ;)
Allora… Finalmente sono arrivati sani e salvi a casa di Stefan!! ;) XD
Povera Evelina!!! Lei invece è disperata e quello è l’ultimo posto dove vorrebbe essere!!! ç____ç
Queste parti le ho ADORATE!!!! *______* XD
«Stefan, stavolta ti sei davvero superato», sentì sussurrare. Lo sguardo di Evelina andò velocemente in direzione della voce, incrociando un paio di occhi azzurri che la scrutavano attentamente. Stefan si grattò la nuca imbarazzato, facendo cenno con capo verso il moro.
«Lui è mio fratello, Alexander». Il ragazzo sorrise ammaliato, accennando un inchino per baciarle la mano e lei lo lasciò fare.
«Eva»
«Evelina», corresse Stefan due secondi dopo, leggermente infastidito.
«Mio fratello è un uomo fortunato. Spero che vi troverete bene a casa nostra», fece cortese, accennando in direzione della casa.
Evelina pensò alla stranezza della situazione: Alexander e Stefan non si assomigliavano per niente. Uno biondo, l’altro scuro, uno con gli occhi miele e l’altro con gli occhi azzurri.
«Andiamo?», fece Stefan tirando un sospiro, allungando una mano in direzione di Evelina.
Si scambiarono un’ultima occhiata intensa prima che lei potesse afferrare il braccio di Stefan e avanzare verso l’abitazione.
«Vi fate chiamare Eva dagli sconosciuti?», borbottò lui sottovoce.
«Solo quelli che trovo attraenti», scherzò la ragazza, evitando lo sguardo severo di Stefan.
----

«Stefan!», esclamò ancora qualcuno e lui si voltò ad osservare una ragazza che gli correva incontro per buttarsi tra le sue braccia.
«July», sorrise lui felice, abbracciandola forte e facendola volteggiare in aria. La treccia nera della ragazza volteggiò assieme a lei e quando tornò con i piedi a terra si accorsero dell’occhiata fulminea di Evelina. La ragazza puntò gli occhi carbone su Eva e si sistemò il vestito.
«Io sono July, la vostra cameriera», sorrise la ragazza cortese, facendo un piccolo inchino.
«Lo vedo», fece Eva acidamente, osservando il grembiule logoro che aveva attaccato in vita, e il suo tentativo di sorridere non le riuscì molto bene. Stefan si mise prontamente tra le due che parevano volersi uccidere con gli occhi a vicenda, quasi come se volesse difendere la ragazza dalla furia omicida di Eva.
----

Si voltò per guardare attraverso la finestra accanto a lei e vide quell’uomo che Stefan aveva chiamato Joseph sistemare le ultime cose che c’erano in carrozza. Accanto a lui c’era Alexander, il fratello minore di Stefan: non riusciva a smettere di fissarlo mentre si passava una mano trai capelli e se a rideva con Joseph, guardandosi attorno. Ad un tratto Evelina si accorse che lui la stava osservando, doveva essersi accorto che aveva gli occhi fissi su di lui: sorrise e fece un cenno con la mano per salutarla. La ragazza ricambiò con un sorriso imbarazzato e in quell’istante bussarono alla porta.
La scena della cena è FANTASTICA XD Che ridereeee!!!! XD Mi immagino le facce allibite dei genitori!!! XD Credo che si siano pentiti della scelta!!!! XD Eheh!!! XD
Quanta gelosia qui!! *_____*
Chissà perché ma le dava un immenso fastidio quella ragazzina dal volto innocente. Poco importava se erano cresciuti assieme: sembrava che fosse sempre pronta a stuzzicarlo e a provocarlo e dal modo in cui Stefan le sorrideva, Evelina intuì che probabilmente lui ricambiava un certo interesse.
«Diciamo che non la preferisco», mormorò lei sovrappensiero, fissando la scollatura un po’ troppo azzardata della ragazza.
Che tenera Evelina con la bimba!!!!! *______*
Questa parte mi è piaciuta un sacco!!! *____*
«Evelina?». Si voltò quando si sentì chiamare e vide Alexander correre verso di lei.
«Alexander», sorrise lei sorpresa.
«Vi andrebbe una passeggiata? La luna è fantastica stanotte»
«Oh... io…»
«Non accetto un no, mi dispiace», sorrise testardo, porgendole un braccio. Lei rise, accettando l’invito. Percorsero a ritroso il corridoio, incontrando July che sistemava la sala da pranzo. La ragazza guardò la coppia con circospezione fino a quando i due non lasciarono la casa per incamminarsi verso il retro del giardino immerso nel buio.
«Avevate ragione, è bellissima», sussurrò Evelina, tenendo lo sguardo in alto per fissare la luna bianco latte. Alexander fece lo stesso, sorridendo prima di sedersi sull’erba.
----
«Non ho ben chiaro il rapporto che avete con Stefan»
«Lo odio, semplice», sorrise facendo spallucce. Alexander scoppiò a ridere e la osservò sedersi accanto a lui. «Credo di non aver mai conosciuto un uomo così sicuro di sé»
«Ha tutte le carte in regola per esserlo»
«Anche voi le avete», rispose prontamente Eva, voltandosi di scatto per guardando dritto negli occhi. «Ma credo siate diverso da lui»
«Permettetemi di mostrarvelo», sussurrò sorridente, spostando lo sguardo sulle labbra di Evelina. Aveva una voglia tremenda di toccare quelle labbra così invitanti, di accarezzarle i capelli, di scoprire che sapore aveva.

che sapore aveva.
«Quella ragazza… July… è forse fidanzata?», fece Evelina ad un certo punto. Alexander la guardò spaesato, ritraendosi.
«Non che io sappia… nutrite interesse verso le donne?»
«Certo che no», rise. «Si è fatto tardi. Grazie per la magnifica vista»

Se ancora non si è capito, Alexander mi piace tantissimo!!! *_____* Forse anche più di Stefan!!! Aiuto!!!! >_< Dev’essere il fascino degli uomini dagli occhi chiari e dai capelli scuri!!! ;) =P
Aspetto con ansia il seguito!!! ;)
Passo a “Cut the bond” ;)

Recensore Veterano
13/09/14, ore 00:06

Buonasera!
Sono appena rientrata ed eccomi qui a recensire questo nuovo capitolo :)
Oh Dio ... Alexander non vorrà mica provarci con la fidanzata del fratello?! Okay, ammetto che li shippo abbastanza, ma sarebbe impossibile, sbagliato, oddio ... non ricordo se nei primi capitoli si parlasse di Alexander o no, ma se il suo carattere è come quello del fratello ... sicuramente tenterà di portarsi a letto Eva! E mi pare che anche lei sia vagamente interessata a lui ... voglio dire, avrebbe mai accettato di fare quella camminata con Stefan?! D'accordo, magari con Alexander ha accettato solo perché comunque lui non è in procinto di sposarla. Lui, comunque, mi sembra interessato a lei ... altrimenti non si sarebbe preoccupato nel caso ad Eva fossero piaciute le donne, no? Anche se forse a quel tempo era una cosa vista in maniera diversa rispetto ad ora ... boh :o Tuttavia, l'incontro fra questi due personaggi mi ha lasciato una sensazione strana (?)
Voglio vedere come reagiranno i genitori di Stefan dopo la cena con Eva. Lei, ovviamente, ha mostrato il suo lato "maschiaccio", senza però dire falsità. Chissà se i dubbi di Stefan si avvereranno e i genitori penseranno che è stato lui a dirle di comportarsi così o se, invece, penseranno che è lei che è diversa dai canoni dell'epoca. In ogni caso, non credo che la manderanno via: ormai, tutto è stato programmato, e, nella loro mente, sarà Eva a doversi adeguare. Il fatto che lei non si piegherà facilmente lo conosciamo solo noi ... 
Sono proprio curiosa di sapere cosa succederà dopo (alexanderalexanderalexander) ^^
Alla prossima,
Valentina. 

Recensore Veterano
02/09/14, ore 13:56

Ciao!
Ora sono finite le vacanze, sono tornata dal mare e quindi posso fare i compiti  sto su efp e mi do alle recensioni :D Okay, no, non faccio neanche questo visto che non recensisco la maggior parte di ciò che leggo (ahimè, la pigrizia), ma passiamo oltre. 
Sono contenta che finalmente il rapporto tra Eva e Stefan stia prendendo una piega diversa: insomma, in un modo o nell'altro mi pare che si dovranno sposare per forza, quindi forse imparare ad amarsi (so che suona male uff) non sarebbe male. Cioè, per quanto sia ingiusto doversi sposare con uno sconosciuto, era il modo in cui andavano le cose, quindi ... 
Non so, in certi momenti penso che Stefan provi per Eva qualcosa di diverso rispetto a quanto provava per le altre ragazze: mentre per loro c'era il desiderio di possederle e basta, forse con Eva desidera anche essere ricambiato, desidera qualcosa di più che un rapporto tipo scopamici. Ma forse è perché se la deve sposare e se la dovrà sorbire tutta la vita, che ne so io? ahahah
Lei è una figura ambigua; non vuole sposarlo, vuole mantenere la sua libertà e indipendenza (non ha tutti i torni: non lo conosceva nemmeno), ma allo stesso tempo lo desidera. Ovviamente continua a fare di tutto per non darlo a vedere, ma è così.
Sono curiosa di sapere che piega prenderà il loro rapporto, ma non mi rimane altro da fare se non aspettare! :)
Ora vado a studiare che forse è il caso ahahah
Alla prossima,
Valentina.
 

Recensore Junior
19/08/14, ore 19:25

Ri- ciao =)
Passo subito a commentare… Wow, sempre meglio! ;)
La descrizione del bacio mi ha fatto venire un caldo, mamma mia!! XD =P
Dev’essere stato davvero da capogiro!! XD =P
Quando il suo sguardo tornò sulla sua fidanzata, Stefan si soffermò sui raggi di sole che le illuminavano il volto pallido e notò la camicetta bianca che si era bagnata, diventando molto trasparente. Una voglia irresistibile di averla gli percorse le vene, una voglia che Stefan conosceva bene e che era solito placare portandosi a letto la sua “vittima”.
Ma con Eva era tutto diverso: non avrebbe mai potuto portarla a letto né lei gliel’avrebbe concesso.
Perché doveva essere 
lei? Perché la donna che odiava doveva essere così dannatamente bella?
«Cos’avete da guardare?», borbottò Eva, voltandosi di scatto verso di lui. Stefan la guardò serio e si avvicinò lentamente a lei, allungando le mani verso il viso delicato. La ragazza trattenne il fiato nel sentire il calore della sua grossa mano che le accarezzava la nuca.
«Che Dio ingiusto… tanta bellezza accostata a un simile caratterino», le sussurrò, tenendo gli occhi incatenati ai suoi mentre si avvicinava pericolosamente. 
Inspiegabilmente la baciò, bagnando le sue morbide labbra, torturandole dolcemente il labbro inferiore e lasciando che la loro mente si sfollasse di tutti quegli inutili pensieri. Fu capace di far scordare ad Eva dove si trovassero e perché: la ragazza era stordita, combattuta tra il suo volersi lasciare andare e il restare in guardia, eppure non riusciva a fare a meno di assecondare quel bacio meraviglioso.
Che era abile con le donne lo si vedeva dal suo saper fare: muoveva la sua lingua e contemporaneamente le sue mani in un modo che aveva sicuramente avuto modo di studiare e sperimentare infinite volte. Dopotutto, si parlava del libertino Stefan Wilson.
Migliaia di pensieri vorticavano nella testa di Evelina: cosa stava gli stava succedendo? Cos’era quell’improvvisa attenzione che non si addiceva affatto alla sua persona? E soprattutto, dove avevano intenzione di andare quelle mani che le sbottonavano la camicetta?
La ragazza si ritrasse istintivamente come se d’un tratto la magia del bacio si fosse esaurita e la ragione avesse preso il sopravvento, incrociando lo sguardo intenso di Stefan.
«Tenete le mani al loro posto», borbottò scossa, alzandosi così velocemente che ebbe un capogiro.

Molto bella la conversazione tra loro due per conoscersi meglio e anche molto inaspettata, così come la vulnerabilità e la fragilità di Evelina messe in mostra a Stefan *____*
Ho trovato anche che Stefan sia più “umano” ora… ;)
Molto divertente la scena della ruota rotta e molto carina la scena della scheggia e della premura di Stefan XD *___*
Un’altra cosa inaspettata?! Stefan che cita Byron?! Wow!!! *____*
BELLISSIMA questa scena *____*
«Credo che le donne siano la mia priorità, ma mi piace molto la letteratura. Le poesie di Byron mi rispecchiano molto…»
«Ne sapete qualcuna?»
«Volete che vi reciti delle poesie?», sorrise Stefan punzecchiandola, sorprendendosi poi quando Eva annuì seriamente.
«Non conosco questo autore, sono curiosa»
«Ne ricordo una in particolare…», accennò schiarendosi la voce. Eva lo guardò in attesa che iniziasse a recitare a memoria i versi.
«
Questo cuore restar deve impassibile, da quando altri hanno interrotto il suo incedere: eppure, se non posso essere amato, ancor mi sia concesso amare! Perché ella passa radiosa, come la notte di climi tersi e di cieli stellati; tutto il meglio del buio e del fulgore s’incontra nel suo sguardo e nei suoi occhi …».
Nel cuore di Evelina stavano accadendo cose strane. Si ritrovò a pensare a quanto fosse bello Stefan quando dalle sue labbra non uscivano parole acide e maliziose ma soltanto pura poesia.
«Allora? Che ve ne pare?»
«Mi piace», sorrise lei, sentendo le palpebre farsi improvvisamente pensanti. «Non vi facevo così acculturato», aggiunse prendendolo in giro. Stefan alzò un sopracciglio.
«Aspettate che vi reciti il monologo di Amleto o Macbeth e ne riparleremo»
«Anche io adoro Shakespeare», sussurrò la ragazza, chiudendo gli occhi e ammutolendo per diversi secondi. «Lo sapete che conciliate il sonno?»
«Non so se prenderlo come un complimento», rise Stefan. Evelina sorrise debolmente ma era già addormentata. Si addormentò anche Stefan con le parole di Byron ancora in testa.
Quando Evelina si svegliò era già giorno. Sulle spalle aveva la giacca di Stefan anche se non riusciva a ricordare il momento in cui gliel’aveva messa addosso.

Che carino Raphael quando pensa a sua moglie e tenerissima la preoccupazione di Nina e di Evelina per i loro uomini *_____*
CARINISSIME queste scene *____*
«Credo che le donne siano la mia priorità, ma mi piace molto la letteratura. Le poesie di Byron mi rispecchiano molto…»
«Chi viene divorato da cosa?». La voce di Stefan echeggiò alle loro spalle e mai e poi mai Eva fu più sollevata di sentirlo e vederlo arrivare in tutto il suo metro e novanta di bellezza. Quasi era felice.
«Max!», esclamò Nina con gli occhi lucidi dalla gioia e gli corse incontro fino ad abbracciarlo forte. L’uomo rise e la fece volteggiare in aria.
«Sto bene, bellezza»
----

«E non avete pensato a noi che eravamo qui in pensiero?!», esclamò Evelina agitata, rimproverandolo con lo sguardo. Stefan sorrise e si avvicinò a lei, tirandola a sé fino a far aderire il suo seno al petto duro come la roccia. Eva incontrò i suoi occhi dorati e maliziosi e dovette trattenersi dall’abbassare lo sguardo per l’imbarazzo.
«Eravate in pensiero per me?»
«In realtà speravo che i coyote vi divorassero», borbottò orgogliosa. Stefan rise e le sfiorò la guancia, lei si lasciò accarezzare come ipnotizzata dal suo sorriso.
«Siete così bella quando vi arrabbiate»
«E voi siete ingiusto», si lamentò prima che i loro visi potessero iniziare ad accorciare la distanza che separava le loro bocche. Ma Raphael li interruppe quando le loro labbra stavano appena iniziando a sfiorarsi.
«Signorini “mi- piaci- ma- non- ti- voglio- sposare” che ne dite di andare? Abbiamo montato la ruota»
«Arriviamo», si affrettò a dire Stefan, sporgendosi poi verso la ragazza per riprendere da dove erano stati interrotti. Evelina però si scostò arrossendo e scappò via salendo sulla carrozza.

----
«Nah, quei due già si vogliono», commentò Raphael, «un po’ come voi due».
Nina e Maximilian si guardarono automaticamente negli occhi prima di arrossire di colpo e voltare la testa dalla parte opposta. Raphael rise divertito della situazione che aveva appena creato di proposito e scosse il capo, pensando poi alla sua adorata Jasmine.
Stefan ed Evelina, Nina e Maximilian… anche lui adesso non vedeva l’ora di riabbracciare sua moglie e cospargerla di baci.

 
Non  vedo l’ora di leggere il seguito ;)
A presto =)
Buona serata =)

Nuovo recensore
20/05/14, ore 15:32

Ciao!
Sono DarkFox, ho trovato questa storia per caso, ma fin dalla trama mi ha affascinato. Ammiro il modo in cui scrivi, semplice e scorrevole. Le emozioni escono dalle parole naturalmente e senza sforzi. La trama è la solita del genere, ma c'è comunque qualcosa che la rende unica, ai miei occhi. I personaggi sono così simili nei loro pensieri e sentimenti che appena se ne accorgeranno, già mi immagino le scintille.
 Quindi grazie mille per le bellissime sensazioni che mi hai regalato, non vedo l'ora di leggere il seguito.
Spero a presto,
   DarkFox

Recensore Veterano
08/04/14, ore 22:55

Ciao!
Scusa per l'enorme ritardo ma boh, sono stra incasinata quindi ... è già molto se trovo tempo per lasciare un breve commento ora!
Quindi ... Eva e Stefan cominciano a diventare gelosi uno dell'altra, anche se allo stesso tempo è evidente che continuino a detestarsi ... tutto questo ha molto senso :D
Ad ogni modo scusami proprio ma stasera sono stanchissima, vorrei fare una recensione migliore ma avendo iniziato a leggere il capitolo pomeriggio voglio scriverla ora perché se no poi mi scordo credendo di averla già fatta (?) quindi scusami se fa schifo ma sono stanca e boh ahahah
Comunque non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli - cosa che farò con un enorme ritardo.
Alla prossima,
Valentina.

Recensore Junior
22/03/14, ore 16:48

Eccomi ;)
BELLISSIMO anche questo capitolo *____*
Evelina è stata MITICA ad entrare nella stanza di Stefan e impedirgli di andare a letto con quella ragazza *____*
Si udirono improvvisamente delle risate provenire dalla stanza accanto.
«Nina, chi c’è nella stanza accanto?», chiese la ragazza, aggrottando la fronte.
«Il conte Wilson»
«Raphael?»
«L’altro», precisò Nina, evitando di dire il suo nome. La spaventava pronunciare il suo nome, sapeva che, anche solo a sentirlo pronunciare, Eva sarebbe potuta andare in escandescenza.
Nella mente di Evelina si dipinsero tante immagini fantasiose per potersi spiegare quelle voci di donna che venivano dalla sua stanza. Le tornarono in mente le parole di Stefan “Ci fermeremo in qualche locanda per la notte, possibilmente con qualche cameriera carina” e provò una strana sensazione di rabbia.
No, non poteva permettergli di spassarsela quando invece lei stava passando un inferno: se era così ostinato a doverla sposare doveva fare a meno delle sue amanti.
Scattò all’in piedi e uscì dalla stanza, noncurante del fatto che indossasse la camicia da notte.
«Eva!», esclamò Nina sorpresa, scostandosi intimorita al suo passaggio.
Non bussò alla porta, aprendola direttamente e sorprendendo una donna seminuda a cavalcioni su Stefan che teneva le mani sui suoi fianchi larghi.
Sul volto dei due si dipinse un velo di stupore e s’immobilizzarono, osservando Evelina come se fosse un fantasma.
«Potevate avere almeno la briga di fare in silenzio. Ricordate quello che vi ho detto prima, conte?», ringhiò lei, portandosi le mani ai fianchi. La donna saltò giù dal letto e recuperò in fretta i suoi vestiti, rimanendo a guardarla con l’aria colpevole. Stefan invece non poteva che rimanere sul materasso con la sua camicia mezza sbottonata e stracciata, che la osservava quasi con compiacimento e orgoglio.
«Sparisci», minacciò Eva alla donnina che scappò via impaurita, lasciando socchiusa la porta alle sue spalle.
«Non vi hanno insegnato a bussare alla porta?», intervenne Stefan, conquistandosi un’altra occhiataccia truce.
«Questa sarà l’ultima volta che avrete una donna nel vostro letto. Ve lo prometto», minacciò lei decisa senza perdere la calma, puntandogli contro un dito. Lui si alzò svogliatamente e si avvicinò.
«E allora perché non colmate voi il mio desiderio irrefrenabile?», sussurrò, allungando una mano per sfiorarle la spalla nuda. «Avevo ragione nel dire che a letto sareste stata terribilmente sexy», aggiunse con un sorriso beffardo. Evelina indietreggiò come se fosse stata investita dalla corrente elettrica, sottraendosi al suo tocco delicato, mentre sentiva le sue gote andare a fuoco.
«Non osate toccarmi», sussurrò trai denti come un cane rabbioso.
«Tentavo di farvi un complimento!». Stefan fece spallucce, senza togliersi quel suo sorrisetto beffardo che faceva sentire Eva presa in giro e terribilmente umiliata.
«Non aspettatevi di certo dei ringraziamenti!», scoppiò a ridere, aprendo del tutto la porta e dandogli le spalle per poter andare via. «E abituatevi alle notti solitarie, mio caro libertino», aggiunse divertita lasciandolo in preda ai suoi desideri.
Sapeva che gioco stava giocando: voleva sedurla e umiliarla, credendo di riuscire a trasformarla in una delle sue puttane che gli baciavano i piedi, ma Stefan non sapeva con chi stava giocando.
Del resto, anche lui era rimasto abbastanza sorpreso dalla reazione di Evelina: quando aveva invitato quella cameriera nella sua stanza non ci aveva pensato che nella stanza accanto la duchessa potesse averli sentiti, né tantomeno aveva previsto un’interruzione così brusca.

E che pensieri non proprio puri che Stefan continua ad aver su di lei!!! =P
E lei che lo ha sognato??!! XD Se è vero che i sogni son desideri…. =P XD
L’essersi appena svegliata da un incubo e ritrovarsi davanti chi ne era la causa la fece rimanere stordita per qualche minuto, facendole chiedere se stesse ancora sognando.
«Che ci fate qui?!», squittì infine agguantando le coperte per coprirsi fino al collo, lanciandogli un’occhiata accusatrice quando si rese conto che era seduto sul suo letto. Stefan rise, alzandosi e allontanandosi da lei con suo grande sollievo.
«Ero venuto a svegliarvi… volete ancora dormire? Non arriveremo mai a casa di questo passo», esclamò ironico, spingendo giù la maniglia della porta.
«Come se avessi dormito!», fece lei nervosa, ancora scossa dal suo terribile incubo.
«Rivestitevi», ordinò Stefan serio, prima di chiudere la porta alle sue spalle.
«Che cafone», borbottò Evelina, gettando le coperte dalla parte opposta del letto.
Tirò un sospiro e guardò il suo vestito poggiato su una sedia, poi automaticamente le venne da guardarsi i polsi per costatare che non ci fossero lividi: il suo sogno sembrava così reale, così terrificante. Non avrebbe mai perdonato a suo padre l’averle impedito anche di dormire tranquillamente.

Mamma che ridere!!!! XD XD
«La ringrazio per l’ospitalità, miss Defoe», sorrise Stefan, porgendole delle monete prima di andare via.
«Alla cameriera non date una mancia?», lo punzecchiò Eva, seguendolo a ruota mentre entravano tutti in carrozza.
«La mia sola presenza è già una ricompensa per le donne», si pavoneggiò, richiudendo lo sportello dopo che anche lei si fu seduta sul sediolino di fronte. «E poi, ieri sera sono rimasto a bocca asciutta»
«Siete solo un libertino dagli ormoni impazziti come quelli di un ragazzino», sorrise soddisfatta.
«Posso riaccompagnarvi a casa se i miei ormoni vi infastidiscono tanto», fece lui in tutta risposta, guardandola spavaldo.

Niente di più vero ;) ;)
«Dovete essere voi a disdire il contratto»
«Non posso»
«Perché?»
«Perché sono nella vostra stessa situazione! Andiamo, guardatemi, credete che uno come me avesse accettato di sposarsi per altro se non per onore?», rise amaramente, puntandosi un dito contro il petto. Evelina lo squadrò indignata, volgendo poi lo sguardo fuori dal finestrino.
Di certo non poteva dire nulla perché anche Stefan, esattamente come lei, era stato costretto da uno stupido pezzo di carta a stare con qualcuno che non aveva scelto di sua spontanea volontà. Perché si erano dati così affanno a organizzare, o meglio, rovinare la loro vita?!
«Siamo come due calamite di segno uguale, conte Wilson. E le calamite uguali si respingono», osservò Eva, tirando un sospiro.
Stefan si limitò ad annuire impercettibilmente e per la prima volta si trovò veramente in accordo con lei. Erano uguali, due persone troppo testarde ed orgogliose, due calamite destinate a respingersi per tutta la vita.
Raphael, che aveva avuto modo di osservarli per un po’ dal finestrino, immaginava già cosa sarebbe successo quando Eva avrebbe messo piede nel palazzo di August: quei due si odiavano fin troppo per potersi sposare.

Oddio, ha anche urlato il suo nome e lui l’ha sentita!!!!! =P Wow!!!! ;)
«Santo Cielo, era ora! Spero di poter chiudere occhio almeno stanotte…», fece Eva acidamente, sbilanciandosi in avanti per poter scendere dalla carrozza.
«Se continuerete a sognarmi dubito ci riuscirete», la punzecchiò Stefan, quando con un balzo fu anche lui a terra. Evelina, presa alla sprovvista, sgranò gli occhi e sentì una vampata di calore salirle fino alle gote mentre tentava di nascondere la sua espressione turbata dandogli le spalle.
«Ma cosa dite?», farfugliò a capo chino, nel vano tentativo di raggiungere Nina e lasciarselo dietro.
«Avete urlato il mio nome, stamattina, prima di svegliarvi», si pavoneggiò, infilando le mani in tasca con arroganza mentre cercava sul volto di lei la conferma di ciò che aveva appena detto anche se non ne aveva bisogno per sapere che era così.
«Avete sentito male, allora. E non osate più entrare in camera mia!», si difese lei scontrosamente, avanzando il passo per potersi mettere al fianco di suo cugino Raphael.

Mamma che ridere!!!! XD XD
Stefan si accorse che stava succedendo qualcosa e quando alzò lo sguardo impallidì: rimase a guardare incredulo la ragazza che volteggiava come una piuma, sollevandosi la gonna per potersi muovere più liberamente, ridendo spensieratamente e accettando gli inviti di ogni uomo che le si parava davanti.
«Non ci credo…», sussurrò Stefan, scuotendo il capo. Quella ragazzina non aveva proprio pudore e in due minuti aveva attirato l’attenzione di tutti quegli uomini che ora le stavano attorno nella speranza di ricevere sue attenzioni. Una parte di lui sperava che qualcuno l’avrebbe presa e rapita per sempre, l’altra parte sapeva che aveva il dovere di intervenire nel caso in cui una mano fosse capitata al posto sbagliato: suo padre aveva comunque firmato quel contratto e, almeno sulla carta, erano fidanzati.
«Non avevo mai visto una donna così, giuro», osservò Raphael, riempiendosi la bocca di pane per tenerla impegnata e non scoppiare in una risata tutt’altro che contegnosa.
«Se ridi ti spacco quel bel faccino», ringhiò Stefan, minacciandolo con la forchetta che infilzava un pezzo di carne ormai fredda.
«Cugino mio, quella donna ti darà pane per i tuoi denti», lo prese in giro, continuando a rivolgere occhiate alla ragazza che stava prendendo per mano un giovane per formare un unico grosso cerchio con gli altri. Stefan dovette allungare il collo per riuscire a scorgere tra la folla la sua chioma bruna e sentì la mano di Raphael poggiarsi sul suo avambraccio.
«Tu credi che i miei crederanno a questa storia, dopo che l’avranno vista?»
«Non ci credo neanche io che la sto vedendo», rispose rallegrato, mandando giù un sorso di vino, «perché non vai a ballare anche tu?», aggiunse per prenderlo in giro. Stefan gli rivolse un’occhiata assassina.

Questa parte l’ho ADORATA!!! *____*è stato bellisimo vedere Stefan così geloso!!!!!!!! *____* e anche così sexy e virile!!!! *____* Ok, sto impazzendo!!! XD =P
E i soliti battibecchi?! Semplicemente ADORABILI e DIVERTENTISSIMI!!!!! *___*  XD XD
Ora che non c’era più a vigilare sulla duchessa poteva immaginare Raphael troppo distratto e troppo disinteressato per accorgersi delle mani che stavano invadendo bramose lo spazio privato di Evelina, cercando avidamente di afferrare le carni così invitanti della donna… no, doveva smetterla di preoccuparsi inutilmente, non gli importava nulla di Evelina né di chiunque avesse avuto il coraggio di fare sua una donna così insopportabile.
Eppure si stava addormentando desiderando di essere uno di quegli uomini giù alla locanda, uno di quelli senza impegni, senza titoli da portare con onore, senza contratti inviolabili, che avrebbe potuto facilmente approfittare di una ragazza così ingenua… perché Eva era stata solo un’ingenua a mettersi in mostra in quel modo. Una ragazza ingenua che ora era in pericolo.
«Dannazione», ringhiò, maledicendo se stesso per non riuscire ad essere tanto menefreghista. Si fece leva sulle braccia per alzarsi dal letto e piombò nuovamente nella sala. Sgomitò tra la folla a cerchio intorno ad Evelina che danzava con un giovane dai capelli rossi e raggiunse a fatica il centro della stanza.
«Lo spettacolo è finito!», esclamò, parandosi davanti al ragazzo che cercava la mano di Eva per farla volteggiare. La musica s’interruppe improvvisamente e tutti gli occhi puntarono sulla figura di Stefan.
«Ma cos…». Lui afferrò con violenza il polso di Eva e la strattonò per trascinarla via dal centro.
«Domani dobbiamo partire presto, è ora di andare a letto», borbottò fingendo una pazienza che con aveva.
«Lasciatemi andare!», squittì Evelina come una bambina capricciosa, tentando di opporre resistenza. Stefan in tutta risposta se la caricò sulle spalle come un sacco di patate e lei si mise a strillare.
«Toglietemi le mani da dosso!»
«Lascia in pace la ragazza!», replicò il giovane che prima ballava con lei, allungando una mano per fermare Stefan.
«Sì, togli le tue manacce!», aggiunse un altro, occupato a versarsi del vino, mentre tutti gli altri formavano un muro per non farli passare oltre.
«Ehi, ehi! Non sapete con chi state parlando», intervenne Maximilian, estraendo subito dal fodero la sua spada. Le donne presenti sussultarono e Raphael si alzò di scatto dalla tavola preoccupato, rovesciando il contenuto del bicchiere a terra.
Stefan guardava minaccioso il giovane ragazzo dai capelli rossi, Max puntava la lama contro l’altro che teneva la mano ferma sul fodero del suo coltello mentre Nina scappava via impaurita per raggiungere Raphael, poco distante dalla folla. Evelina era ancora incatenata a Stefan per via della sua presa e non fiatava, intimorita.
«Per favore, non c’è bisogno di ricorrere alle maniere rudi», s’intromise Raphael facendo da scudo a Stefan con il suo corpo.
«Chi sarebbe? Il re della foresta? Lo squalo nell’oceano?», insistette l’uomo provocatorio, «perché a me sembra che tu abbia solo un mollusco tra le gambe», aggiunse provocando le risa del resto della comitiva.
«Lui è-»
«Max», lo interrupe Stefan, facendo cenno di mettere giù la spada. Maximilian indietreggiò e mise già la lama comunque pronto ad intervenire.
«Vi basta sapere che sono il suo fidanzato», tagliò corto. «Andiamo via», aggiunse, rivolto a Maximilian e Raphael.
«Scappi come un coniglio?», lo stuzzicò il rosso. Stefan, che aveva già messo a dura prova la sua pazienza tentando di non dare in escandescenza, fu accecato dall’ira e mise giù Eva facendola quasi cadere se non fosse per Nina che l’aveva sostenuta per un braccio.
Si voltò verso il ragazzo e gli assestò un pungo in pieno volto, facendolo crollare a terra e sedendosi a cavalcioni su di lui.
«Sporcarmi le mani col tuo sangue no, non è un comportamento che si addice ad un conte», sussurrò altezzoso, ricomponendosi.
Evelina rimase a guardare Stefan che usciva frettolosamente, timorosa di essere nel suo raggio visivo, ancora stretta a Nina.
«Stavolta l’ho combinata grossa», sussurrò nell’orecchio della ragazza.
«Andiamo via da qui, questi uomini non mi piacciono…», mormorò Nina, prendendola per mano per trascinarla fuori.
Stefan, arrabbiato ma soddisfatto per il pugno che aveva appena mollato, salì in carrozza e guardò in cagnesco Evelina che faceva lo stesso.
«Sono disposto anche a passare per il vostro fidanzato, ma il babysitter non lo voglio fare!», iniziò Stefan, serrando le mascelle e guardando Eva con l’espressione di un padre severo. Lei alzò gli occhi al cielo in un evidente espressione di noia.
«Non stavo facendo nulla di male», si difese.
«Nulla di male?! Quegli uomini aspettavano soltanto di posare le loro luride mani su di voi! Non che mi importi qualcosa, ma ho dei patti da rispettare e ho bisogno di portarvi in Inghilterra tutta intera!»
«Non c’era mica bisogno di fare a pugni!»
«Siete un’irresponsabile. E per di più ci tocca dormire in carrozza!»
«Non ci dormo con voi», ringhiò Evelina in tutta risposta, scendendo dalla carrozza prima che Stefan potesse controbattere.
«Siete libera di dormire dove diavolo vi pare!», le urlò dietro. Per un momento pensò che stesse per tornare nella locanda ma poi la vide affacciarsi nell’altro calesse e tirò un sospiro di sollievo.
Raphael sobbalzò quando la chioma bruna di Eva spuntò dal finestrino e un secondo dopo era salita anche lei.
«Scusate, c’è un angolino per me? Non ci dormo con quello», fece caparbia, sedendosi accanto a Nina. Raphael la scrutò per diversi secondi, poi si alzò.
«Prendete il nostro posto: Maximilian, lasciamole sole». Max e Raphael lasciarono le due donne sole per raggiungere Stefan nell’altra carrozza che si era già sdraiato sul sedile e tentava di chiudere occhio anche se era troppo nervoso per dormire.
Quanti altri guai gli avrebbe causato quella donna?

Già, quanti altri guai combinerà quella donna?! Tanti credo XD =P E non vedo l’ora di scoprire quali ;) oltre che vedere altre scene di gelosia ;) Che bello!!!!!!!!! *____*
Ancora tantissimi complimenti *____*
A presto ;)

Recensore Junior
22/03/14, ore 16:22

Eccomi ;)
Che dire…. WOW!!!!! ;)
Oddio, che ridere!!!!! XD XD
«Non dovreste dare così tanti dispiaceri a vostro padre, sembra un brav’uomo». La voce che proveniva alle spalle di Eva la fece trasalire e improvvisamente la sua espressione serena scomparve per far posto a una rabbia omicida. Tirò le briglie al cavallo e si voltò vedendo in piedi davanti alla porta delle stalle Stefan.
«E lo è», disse acidamente. «Quando non cerca di accoppiarmi con simili… scherzi della natura», fece disgustata, osservandolo altezzosamente dall’alto. Stefan accennò una risatina compassionevole, rigirandosi un berretto tra le mani, poggiato spavaldamente a una delle assi di legno.
«Avete una stima così bassa di me?»
«Che ci fate ancora qui?», riprese lei, senza evitare di far trasparire un pizzico di sorpresa.
Chissà perché si aspettava che se ne fosse già andato a gambe levate per la disperazione e, diavolo, ci aveva maledettamente sperato.
«Cosa ci faccio qui? Ditemelo voi, duchessa, dopotutto è vostro padre che vuole accopparvi con il sottoscritto scherzo della natura», fece ironico, puntandosi un dito al petto mentre ripeteva le parole della ragazza.

E povero Denis =( =( Mi dispiace per il suo sogno d’amore infranto =( =(
Comunque, è stato molto coraggioso a difendere l’onore e la virtù di Evelina *___*
Che tenero questo momento *___*
«Evelina!», esclamò Denis, notandola per primo a pochi metri da loro.
«Ti occuperai tu dei cavalli, vero?», mugolò la ragazza con un tono melodrammatico.
«Certo. Staranno bene, non vi preoccupate»
«Non è della loro salute che mi preoccupo, piuttosto della mia… impazzirò, Denis, un solo giorno assieme a quell’uomo!», piagnucolò come una bambina capricciosa, aggrappandosi al suo braccio e nascondendo il viso sul suo petto.
Il cuore di Denis saltò qualche battito, quanto bastava per fargli girare la testa all’idea di avere Eva stretta a lui. Poche volte era successo da quando la conosceva, non gli era concesso avvicinarsi più di tanto a lei anche se Evelina non li aveva mai considerati come dei servi.
«Anch’io impazzirò a sapervi lontana da me», sussurrò trai denti, come se stesse parlando con se stesso, mentre approfittava di quei pochi secondi per riempirsi i polmoni del profumo dei suoi capelli.

Che tenera Nina che vuole partire con lei per servirla ancora *____*
Molto belle anche le parole di sua madre e l’abbraccio *____*
Mi dispiace che si sia lasciata così con suo padre…. Ma immagino che ci sarà l’occasione per riconciliarsi ;)
BELLISSIMA la scena in carrozza XD XD
Cercava di interpretare il suo modo di stare con la schiena dritta e lo sguardo tutt’altra parte che su di lui e si rese conto che avrebbe pagato per conoscere i suoi pensieri.
Si schiarì più volte la gola, accavallò le gambe, si sistemò il colletto della camicia, tamburellò le dita contro la superficie nervosa irritando Evelina, ma niente: sembrava che lei fosse una statua, non sembrava volergli dedicare un briciolo della sua attenzione.
«A cosa è dovuto questo silenzio?», fece a un tratto Stefan, con un cenno di esitazione iniziale, come se preferisse non svegliare il can che dorme. Evelina lo ignorò ancora, percorrendo il contorno sfumato delle montagne in lontananza. «Mi sarei aspettato che mi aveste insultato ancora», continuò.
«C’è tempo anche per quello, conte», borbottò con acidità. «Quanto ci vorrà per arrivare al vostro paese?», aggiunse, voltando finalmente il capo per guardarlo per la prima volta da quando erano in cammino.
Stefan, che fino a quel momento aveva fatto di tutto per far ricadere l’attenzione su di lui, si sentì finalmente soddisfatto di esserci riuscito, iniziando a pavoneggiarsi mentre si passava una mano nei capelli con aria spavalda.
«Sarà un lungo viaggio. Ci fermeremo in qualche locanda per la notte, possibilmente con qualche cameriera carina». Sorrise, nella speranza di essere sprezzante, mentre si stendeva scompostamente sul sedile. Gli occhi di Eva scintillavano dalla rabbia, o forse era collera quella che ribolliva nelle sue vene.
«Vi avverto: non mi piace condividere ciò che è mio», ringhiò lei, puntandogli addosso gli occhi scuri.
«Nessuno ha detto che sono vostro», la punzecchiò.
«Il contratto che il vostro carissimo padre ha firmato afferma il contrario. Se non volete, sapete cosa fare… siamo ancora in tempo per tornare indietro», disse amara e lui rise di gusto.
«Non ci penso nemmeno!».

Che tenera Nina che si preoccupa per lei *____*
e quando vuole usare la pistola di Maximilian per uccidere Stefan??!! XD XD Mamma che ridere!!!! XD XD
E gli altri che fanno le scommesse??!! XD XD Eheh XD XD
Una cosa è certa, avranno una bella gatta da pelare con entrambi =P XD
Al prossimo capitolo ;)

Recensore Junior
22/03/14, ore 15:57

Eccomi ;)
BELLISSIMO capitolo!!!!!!!! *____*
MITICA l’idea di far pensare la stessa strategia anche alla ragazza XD =P
Ne verranno fuori delle belle!!! XD XD
E l’incontro??!! Non ho potuto fare a meno di ridere!!! XD XD Lui che rimane estasiato dalla bellezza e dalla sensualità di lei e lei che rimane estasiata dal…. Cavallo??!! XD XD ehehe XD Non ci posso credere XD XD
Nel cortile notò una certa agitazione e delle facce che le parvero nuove: c’era un ragazzo accanto ad un cavallo con due uomini alle sue spalle. Evelina restò affascinata dal manto marroncino del suo stallone, guardandolo come ogni donna guarderebbe un gioiello, poi posò lo sguardo su quello che doveva essere il suo padrone.
Lui incrociò i suoi occhi e restò ammaliato da lei. Il suo sguardo si posò sul bottone slacciato della camicetta della ragazza che abilmente scese da cavallo con un balzo e si avvicinò curiosa agli stranieri.
«Non avevo mai visto una donna… in pantaloni», ammise sorpreso, restando ancora imbambolato davanti alla figura della bella ragazza. Ogni uomo reagiva allo stesso modo e, per i primi cinque minuti, non riusciva mai a spiaccicare una parola di senso compiuto: questo era uno dei motivi per i quali Evelina diceva di no a tutti. Si era promessa che avrebbe sposato l’uomo che avrebbe reagito dignitosamente alla sua vista.
«C’è sempre una prima volta», sorrise lei.

Per non parlare di quando lui ci prova spudoratamente con lei pensando che sia la domestica e quando scopre la verità si maledice perché doveva comportarsi malissimo con lei fin dall’inizio XD XD Mamma che ridere XD XD
«Allevate cavalli?», disse lui sempre più incredulo. L’uomo alle sue spalle soffocò una risata e l’altro lo fece ammutolire con una gomitata nel fianco.
«Vi meraviglia così tanto che una donna possa cavalcare?»
«E’ che… una donna bella come voi non dovrebbe sporcarsi le sue graziose mani per questo genere di lavori», ammiccò il ragazzo malizioso, prendendole la mano per baciarne il dorso con delicatezza. Eva si scostò imbarazzata, togliendo la sellatura al cavallo e gettandola con noncuranza ai piedi del portone di legno della stalla.
«Cercavate qualcuno?», gli chiese infine.
«Il duca Rubliov. Voi siete la domestica?»
«La… domestica?!», esclamò lei inorridita. «Voi siete il signor…»
«Wilson. Stefan Wilson, dolcezza», sorrise, facendogli un elegante inchino. Evelina sgranò gli occhi ed emise un gridolino.
«Siete voi», disse con un filo di voce, meravigliata, portandosi le mani alla bocca.
«Conte Wilson!». Il ragazzo sussultò e si voltò vedendo venirsi incontro un uomo dai folti baffi scuri e un paio di chili di troppo che lo facevano faticare nell’andatura.
«Signore». Stefan abbassò il capo in segno di riverenza. «Mio cugino, il conte Raphael Wilson, e il mio maggiordomo Maximilian», aggiunse mostrando al duca le due facce nuove dietro di sé. 
«Spero abbiate fatto buon viaggio! Vedo che ha già avuto l’occasione di conoscere mia figlia…», accennò tutto sorridente, stringendogli la mano con enfasi dopo aver salutato gli altri due.
«Vostra figlia?», chiese Stefan perplesso.
«Sì, Evelina», precisò, indicando la ragazza con un cenno della mano. Stefan si voltò nuovamente verso di lei.
«Siete voi la duchessa?!»
«Sempre più sorpreso, conte?», rise Eva divertita, mettendosi le mani sui fianchi.
Stefan si diede dello stupido un paio di volte, ripercorrendo la figura di Evelina come se non l’avesse mai vista prima. Ricordò di essersi promesso di essere antipatico e sgarbato e invece non aveva fatto altro che riempirla di complimenti nel tentativo di portarsela a letto.

Poi, mi ha fatta morire il tentativo di entrambi di apparire il più arrogante e antipatico possibile XD XD Sembravano quasi fare una gara XD XD Lui comunque è visibilmente interessato a lei, basti pensare a come la guarda… =P Lei invece, per ora pensa solo ed esclusivamente alla sua libertà e ai cavalli… Immagino che prima o poi si lascerà andare anche lei… =P
 
«Però è bella», commentò Max, inopportuno come sempre.
«Dannatamente bella», ringhiò Stefan, maledicendo suo padre per averlo cacciato in un simile pasticcio e se stesso per aver accettato di viaggiare così a lungo fin qui.
Raphael, comunque, è mitico *____* è gentile *___*
Che teneriiiiii Nina e Maximilian *_____*
Faccio già il tifo per loro!!!!!!!!!!!!!!!!! *___*
Nina si voltò e incrociò un paio di occhi scuri, diversi da quelli dorati di Stefan o verdi di Raphael: quasi si era dimenticata che c’era un altro uomo di cui non sapeva neanche il nome ma che aveva un sorriso così bello. Le lenzuola scivolarono dalle sue mani e lei arrossì, chinandosi immediatamente sul pavimento per raccoglierle.
«Vi aiuto», intervenne prontamente l’uomo, piegandosi di fronte a lei per aiutarla a piegare le stoffe.
«Non c’è ne bisogno. Perdonatemi, vi mostro la vostra stanza», tossì Nina imbarazzata, alzandosi mentre si sistemava le ciocche di capelli che erano sfuggiti alla treccia. Aprì la terza porta e poggiò le lenzuola sul letto ordinato, chiudendo poi le finestre e le tende.
«Chiamatemi per qualsiasi cosa», sorrise Nina, facendo un piccolo inchino verso l’uomo.
«Ma non so il vostro nome», replicò lui, afferrandola delicatamente per una mano prima che lei potesse andare via. Il cuore della ragazza si fermò in gola e di nuovo incrociò gli occhi scuri dell’uomo che aveva davanti. Il suo viso era segnato da qualche piccola ruga e incorniciato da capelli castani abbastanza lunghi, la sua camicia impolverata nascondeva spalle ampie e le sue mani, che stringevano quelle della giovane, erano grosse e calde.
«Nina», sussurrò con un filo di voce.
«Io sono Maximilian», ricambiò con un sorriso, lasciandole poi libera la mano nel vedere che era a disagio. «Vi auguro una buona notte», aggiunse l’uomo, indietreggiando per lasciarle il suo spazio e la sua aria mentre le dava le spalle e si slegava le fasciature che gli legavano i polsi.
Nina, quasi terrorizzata dall’effetto che Maximilian aveva avuto su di lei, scappò via per raggiungere Evelina che, in stanza sua, era già seduta dinanzi lo specchio per sistemarsi i capelli.

Al prossimo capitolo!!! ;)

Recensore Junior
22/03/14, ore 15:32

Eccomi ;)
Oddio, Stefan è un vero e proprio casanova =P Il classico dongiovanni che non ha nessuna intenzione di farsi accalappiare dato che vuole essere libero…. Wow!!! ;)
Beh, di certo deve avere anche un certo fascino e si sa, a noi donne questi uomini ci fanno un po’ perdere la testa XD =P
Ho notato che in fondo loro due hanno una cosa in comune: il voler essere liberi e spensierati e un forte senso del dovere e dell’onore ;) Probabilmente, hanno più cose in comune di quello che pensano ;)
Suo cugino Raphael mi sta già simpatico ;) XD
Chissà quante ne hanno combinato lui e Stefan insieme =P XD
E l’idea che gli è venuta??!! XD XD Eheh XD e Stefan improvvisamente ha accettato senza tante storie XD XD Ma mi sa che non si immagina neanche quello che lo aspetta =P XD
Complimenti, comunque *____*
Corro, nuovamente, a leggere il seguito ;) E chi mi ferma adesso??!! =P XD

Recensore Junior
22/03/14, ore 15:08

Ciao =)
Finalmente ho trovato il tempo per cominciare a leggere questa storia *____*
Devo dire che mi incuriosisce parecchio *_____*
Il padre di Evelina è davvero odioso!!!!! >_<
Arrivare addirittura a firmare un contratto per fare in modo che sua figlia si sposi e non pensi ad altro che alla famiglia e ai figli, rinunciando così ai suoi interessi, è davvero crudele!!!
Ma immagino che per l’epoca fosse una cosa normale e che fosse inaccettabile che una donna si dedicasse ad altro…. Poverina!!!
Ma sono anche molto curiosa di leggere il primo incontro tra lei e questo Stefan!! *___*
Ancora complimenti!! *___*
Corro a leggere il secondo capitolo!!! ;)

Recensore Veterano
11/03/14, ore 17:07

Ciao!
Come ti avevo detto, alla fine la tua storia aveva finito per appassionarmi al di là delle recensioni premio e tutto ... quindi beh, sono contenta che tu abbia aggiornato ^^"
Apprezzo molto il personaggio di Eva, perché rende questa storia particolare e diversa dalle altre: normalmente le ragazze nelle sue condizioni tendono a sopportare tutto senza lamentarsi, anche se quello che devono fare non va loro a genio, mentre Eva no, si ribella. Essendo anche io una ribelle (?), la stimo tantissimo e la incito a continuare a farsi valere! :')
Per quanto riguarda il personaggio di Stefan, non riesco a capirlo: lui odia Eva, però allo stesso tempo vuole obbligarla a stare con lui. Forse lo fa apposta per farle dispetto, oltre che per cercare di portarsela a letto? Non riesco a capirlo, veramente ...
E ... povero Denis! Spero che il suo sogno d'amore (?) non s'interrompa qui, nonostante il fatto che, come ha già detto lui, lui ed Eva appartengono praticamente a due mondi impossibili ed è quasi impossibile che si mettano insieme :c
Ad ogni modo la tua storia è davvero interessantee ben scritta, non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli :)
Alla prossima,
Valentina.

Recensore Junior
08/03/14, ore 21:00

Ciao!
Mi piace molto la tua storia, non è banale e nonostante il contesto storico non è opprimente lo stampo di quel tempo. Sarà il carattere caparbio e lo spirito libero di Evelina, apprezzo tantissimo il suo personaggio. I personaggi secondari emergono bene e si amalgamano bene nella storia senza distogliere l'attenzione però dai personaggi principali. Ora come ora non so cosa pensare per quanto riguarda la "coppia" della storia, da un lato vorrei che fosse quella formata da Evelina e Stefan perchè sarebbe davvero avvincente leggere il modo in cui si evolve il loro rapporto odio\amore..però non ti nascondo che la coppia seppur poco possibile Evelina-Denis mi sta molto a cuore. Credo sia per il modo in cui hai descritto l'atteggiamento protettivo di Denis o la "confessione" del suo innamoramento, non credo che tu l'abbia scritto a caso però quindi per il momento seppur mantenendomi neutrale continuo a sperare in una futura coppia Eve-Denis.
Vedremo cosa succederà alla locanda, e soprattutto all'arrivo in Cornovaglia!
A presto
fabisweetheart

Recensore Veterano
01/12/13, ore 19:00

Recensione premio 5:
AHAHAHAHAAHAHHAH rido :')
L'avevo detto che avrei riso, no (?). Insomma, la situazione non è buffa, però boh, è troppo bello vederli mentre si mettono in difficoltà a vicenda :'D Che poi Stefan dice tanto che non vuole sposare Elisa con Raphael e Max, ma poi mi sembra che dimostri il contrario ... che simpaticone cwc Lei invece non lo vuole proprio sposare e penso che lui con il suo atteggiamento farà fatica a portarsela a letto come  vuole ç.ç Ahh, come amo queste situazioni :33 Secondo me a Stefan Elisa piace già ewe. Non dico che sia innamorato - in questo ambito mi sembra che la detesti abbastanza - però è evidente che ci provi con lei ...
Vedo che non aggiorni da un sacco di tempo, ed è un peccato, perché al di là delle recensioni premio continuerei a leggere volentieri questa storia c':
Perciò, adioss per ora (?), e spero che pubblicherai il prossimo capitolo in futuro. Io lo leggerei di sicuro ^^'
Alla prossima,
Valentina.

Recensore Veterano
01/12/13, ore 18:45

Recensione premio 4:
Ri- ciao c':
Ah, l'avevo capito che Stefan lo immaginavi come Paul Wesley :') Anche se devo dire che ho sempre preferito Damon (ma ho letto solo i libri e visto pochissimi episodi gngngn).
Ad ogni modo, non ho mai sopportato i Don Giovanni ;-; Sarà che una volta stavo con uno che si comportava così ed era abbastanza imbarazzante, e proprio non lo sopportavo quando andava con le altre cwc Ma va beh, chiudiamo questa spiacevole parentesi.
Quindi, Stefan non è proprio un bravo ragazzo, ma ha un ché d'affascinante, come del resto ce l'hanno tutti i Don Giovanni (perché sì, direi che possiamo disprezzarli finché vogliamo, ma un qualcosa che t'attira ce l'hanno sempre -.-) ... e voglio proprio vedere cosa dirà quando vedrà Elisa! Anche perché lei è molto bella, da quel che si dice (?), quindi magari potrebbe rimanerne affascinato! Oddio, mi immagino già la scena ahahah c': Non vedo l'ora!
Passo a leggere il prossimo capitolo, sperando che ci sia il fatidico incontro (?)
A presto,
Valentina.

[Precedente] 1 2 [Prossimo]