Nonostante ami Clint fare coppia con Nat, sto scoprendo le potenzialità di un rapporto con Phil. E questa breve shot è l’esempio di come i due personaggi possano essere esplorati oltre le ‘apparenze’ di un semplice rapporto lavorativo. Ho adorato la caratterizzazione – perfetta – dei personaggi, descritta in poche righe insieme ai loro pensieri. Clint mi ha fatto una tenerezza infinita, tormentato dai sensi di colpa (povero cucciolooo ♥) e dal fatto che non riesce, al contrario di Phil, a dimenticare quello che è successo. Non può.
Della scenetta clou della storia mi è piaciuto il contrasto tra ‘una sveltina random’ e una rapporto ‘più sistemato’, ricercato. In base ai loro caratteri, sembra quasi che i protagonisti si siano scambiati di ruolo: è Clint quello premuroso e preciso, mentre Phil quello impaziente. Il finale, poi, è dolcerrimo. La cicatrice non è solo evocatrice di brutti ricordi ma è testimone del fatto che sono, appunto, vivi. Che cosa bellissima!
Mi è piaciuta davvero tanto.
Alla prossima! ;)

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Una bellissima descrizione di sentimenti ed emozioni. E' stato un momento di intimità molto intenso, e per quanto breve sia stata la fic è qualcosa che ti resta dentro.

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No, no, nonononononono. Gli Avengers SONO tuoi, te li regalo io adesso, anzi, ti regalo solo Clint e Phil. E Nat, perchè potrebbe prendersela *rolls*. E boh. Luv u <3

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Ok ok, je la posso fà ad elaborare una recensione decente, dai.
*prende fiato*
NOOOO non posso, non posso proprio, davvero. E questo è grave perchè io di solito faccio le autopsie alle storie, roba che le analisi del testo alle poesie di Leopardi non sono niente a confronto, le esamino da cima a fondo a mò di filologa.
Ok basta, la smetto di vaneggiare e je la metto tutta per mettere in fila almeno due parole.
PIANGO. No aspè è una. PIANGO TANTISSIMO. Ok, sono due.
Scherzi a parte (non che stessi scherzando, anzi, ero molto seria) sono in forte difficoltà, perchè quando una cosa è tanto bella i soliti aggettivi/complimenti/commenti risultano svilenti. Ti dico solo che la cosa che hai costruito sulle cicatrici è stupenda e l'ho riletta già ventordici mila volte e ogni volta mi sono venuti gli occhi luccicosi a forma di cuore.
GENIAGENIAGENIA.
Più di questo non riesco ad accocchiare (termine dialettale che sta per "mettere assieme", "accumulare"), compatiscimi.

P.S. Di solito non sono così, davvero. C'è stato un tempo remoto in cui ero normale e uno, più recente, in cui avevo almeno una parvenza di normalità, ma poi...

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