La storia più dolce per la riot più dolce di sempre.
Non so se è come conseguenza dello sclero arrivato all'improvviso, non se se è per aver REALIZZATO effettivamente solo ora cosa significhino quelle cinque parole, non so se è per la consapevolezza del CHI SIA stato a pronunciare quelle parole e A CHI, fatto sta che appena ho aperto quel link e ho scoperto che Chris ha sempre amato il mese di ottobre anche quando non è ottobre ho sentito gli occhietti che mi pizzicavano.
No davvero, non ti prendo in giro. Non potrei.
Un raggio di sole. Ecco cos'è Darren. In questa shot, in quel telefilm, nella nostra vita.
E perchè no, in un universo parallelo, nel nostro universo, in un mondo in cui entrano solo loro e noi li seguiamo da fuori con la nostra fantasia, forse è pure il raggio di sole di un Chris dagli occhi azzurri.
E sai una cosa? Il bello del CrissColfer è proprio quello. E' quel suo stare in bilico tra la realtà e la fantasia. Quel suo 'no, non è possibile' che viene capestato da un'occhiata, da un tocco, da una parola. E' quel farci sognare ogni possibile storia dietro e farci capire nel contempo che OGNI nostro sogno è lecito.
Se la Klaine è eterna, secondo me è perchè lo è anche la CrissColfer. Perchè, finirà quel telefilm, passeranno gli anni, cresceranno gli attori: ma niente, niente potrà cancellare la chimica, l'alchimia che quei due hanno condiviso, sul set e fuori, a dispetto di qualunque piega la loro vita privata possa PUBBLICAMENTE prendere.
Forse non avremo mai dichiarazioni eclatanti e passeggiate mano nella mano e dovremo accontentarci di uno scambio di tweet, di una foto, di battute improvvisate, di rumors che, anche mesi dopo, saltano fuori da chi ha vissuto sul set insieme a loro.
Ed è bello anche così, alla fine. Come per la Klaine, ci godiamo ogni cosa piccola, ingigantendola fino a estrapolarne la vera essenza.
Nella nostra fantasia, che nasce sempre da quelle cinque parole, ci possono essere un Chris e un Darren qualunque - che diventano QUEI Chris e Darren - che combattono la vita insieme. Che si scoprono così come sono, tra il ricordo di una vita più dura delle altre e la consapevolezza che ogni momento triste passa, con il sorriso giusto a illuminarci la giornata.
Chissà cos'è scattato nella mente di quel Chris, mentre quel Darren dava sfogo a quello che aveva dentro dietro quel pianoforte. Chissà se quel Chris ha aperto gli occhi e quel Darren con lui, e in silenzio, quasi come se fosse il loro cuore - e lo era - hanno dovuto permettere ai loro Kurt e Blaine di lasciarsi andare.
Quelle lacrime là. abbiamo pianto anche noi durante Teenage, è vero. ma noi eravamo mossi dalle sensazioni del momento, dalla 'realtà' orribile che si stava abbattendo su di noi.
Loro no. Loro sapevano cosa stava succedendo e sapevano COME sarebbe successo.
E mi piace immaginare allora che quel cuore gonfio, in quel Chris, stesse soffrendo proprio perchè coinvolto in qualcosa di più grande. Qualcosa che lo connettesse con quel ragazzo al pianoforte, quel ragazzo che "non voglio pensare di doverlo lasciare e sei l’uomo più bello che abbia mai visto e smettila di torturarmi con le tue dannate esibizioni live e ti amo così tanto".
E mi piace immaginare che quel ragazzo là avesse già capito tutto, molto prima di quell'ora o poco più.
Che lo avesse capito, mentre prendeva quei fazzoletti in mano e si dirigeva verso quella panchina.
Che lo avesse capito talmente bene da non sapere neanche COSA di preciso avrebbe dovuto capire.
E forse non c'era niente da capire.
A parte quel 'se tu piangi, io piango'.
Vedi? A volte i miracoli si racchiudono in poche parole.
Anche solo cinque.
E' la prima recensione CrissColfer che faccio, e ora che ci penso, ho sempre tanto parlato nella Klaine ma non mi ero resa conto fino in fondo di cosa esprimessero quei due che la Klaine l'hanno creata.
O almeno, qualcosa che non c'entrasse con i miei ormoni impazziti.
Ed è stato giusto, ovvio e NATURALE che questa RIVELAZIONE, chiamiamola così, dovesse avvenire con una TUA storia.
Ecco perchè adoro leggerti. Tu mi apri davvero dei mondo.
Condividerei con te versi strani al cellulare fino alla fine del mondo. E anche oltre, se a dio Burt non dispiace un pò di sano fangirling.
E il grappino lo offriamo pure a Francesco. Lo vedo propositivo, non so te.
Ti voglio tremendamente bene. |