Finalmente ho capito qualcosa. Sì, tu canti. Tu inganni. Tu racconti. In questa storia il tuo stile, da cantastorie meravigliosa, è apparentemente volto a circuire con il suo filastroccare (che mi sia concesso il cacofonico neologismo), con la sua nenia, con la sua musica che farebbe ridere un bambino che al termine piangerebbe poi lacrime disperate. Una poesia particolarissima, che parte scanzonata e si conclude iraconda e arrabbiata, carica di verità forti che non tutti amano capire. Ma che tutti sanno, nel cuore bugiardo. Inchinandomi di nuovo dinanzi al tuo stile, che amo sempre più e in cui mi addentro con grande piacere, sparisco, di nuovo per questa sera.
A capo chino - Kuroi |