Recensioni per
And I'm frightened
di PrincesMonica

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/04/13, ore 16:38

ciao
è un po' che seguo i tuoi scritti ma non credo di averti mai commentata e me ne dispiace. mi piace molto come scrivi, i sentimenti e i concetti che esprimi. questa os ne è un esempio perfetto. qui sollevi una perplessità che, secondo me, molti si fanno. riassumendo: è meglio accontentarsi come charlotte o continuare a sperare in qualcosa di meglio? la mia personale risposta è: dipende. dipende da quello che siamo, da quello che ci serve e da quello che per noi è essenziale. molte persone per esempio, pur di non restare sole si 'accontentano' oppure sopportano l'impensabile. nel mio caso per esempio, ho preferito chiudere un matrimonio che mi faceva stare male, pur sapendo che sarei rimasta sola con un bimbo piccolo. è stata una scelta difficile ma l'ho preferito. conosco molte persone che non avrebbero fatto la mia scelta, che avrebbero abbozzato e mantenuto la maschera pur di non restare sole. la solitudine è spaventosa, lo so bene, ma nel mio caso l'ho preferita alla sofferenza. almeno ho potuto scegliere. le relazioni ogghi giorno sono campi minati ed è difficilissimo capirci qualcosa anche perchè gli uomini sono molto più confusi e spaventati di noi, non sanno cosa vogliono, né cosa fare per averlo una volta capito.
non so quale sia la tua storia ma sei una donna intelligente e coraggiosa, sono sicura che te la caverai.
alla prossima
romina

Recensore Veterano
03/04/13, ore 15:43

Domande, solo domande ...

Quante volte abbiamo sognato di stenderci su un lettino, raccontare le nostre paure ad uno sconosciuto, e sperare che lui ci desse la chiave per aprire la nostra mente ?

Purtroppo questo funziona solo nei film, perchè nella vita reale, non possiamo concederci il lusso del lettino ... al massimo, solo un foglio di carta bianco, una penna, e tutte le nostre frustrazioni.

Dunque, si continua a scrivere per esorcizzare il dolore, ma a quanto pare, anche per sconfiggere i luoghi comuni: non è importante essere belli fuori, ma dentro, oppure, la gente deve accettarti per quello che sei.
Slogan buoni da stampare su magliette bianche a caratteri pastello, ma che lasceremo in fondo al cassetto, incapaci di indossarle. 
Perché anche se siamo delle sognatrici, sappiamo stare con i piedi per terra, e quella sfilza di domande pronte a rincretinire anche lo strizzacervelli più in gamba, ne sono la dimostrazione.

D'altronde, cara Monica, siamo un pò tutte delle Charlotte Lucas: giunchi che si piegano ma non si spezzano, eroine senza medaglie alle quali la vita non ha dato nulla, a parte una bella mente.

Ma noi continuiamo ad andare avanti, anche se piove, perchè se è vero che "non può piovere per sempre" (Il Corvo regna!), è anche vero che la pioggia lava via ogni male, e ci ricorda che siamo vive, e che siamo ancora in grado di "sentire".
E non importa se forse non troveremo mai una risposta a quelle mille domande.
A volte, ci basta sapere che lo abbiamo amato.

Grazie Monica.
Grazie infinite per queste introspezioni che defibrillano cuore ed anima.
E, al contrario di quello che pensi, grazie di esistere.

Lexie

Recensore Veterano
02/04/13, ore 15:53

Eccomi!!!
Beh, una bella seduta per sfogare tutti i pensieri che ti vorticano nella testam che poi sono quelli che vorticano nella testa della maggiorparte della gente, sopratutto ai giorni nostri, dove essere diverso è visto come il male o addirittura c'è chi si autocelebra dicendo di essere diverso..come se avessero vinto chissà cosa! Io sonod el parere che finchè si sta bene con se stessi, ognuno puo pensare quello che vuole di me, solo nel momento in cui sono io a ferire gli altri con giudizi e discriminazioni mi sento di merda.
Cos'è Mad men? Voglio vederlo anche io O_o !!!!!!!

ps: io non direi che Charlotte è un'eroina..direi piuttosto che è una donna che si è accontentata, non si vuole per nulla bene. In quell'epoca sarebbe stata un'eroina se fosse rimasta "zitella" nonostante la gente le avrebbe sicuramente additata come tale..ma se a lei non avesse dato fastidio, quale problema ci sarebbe stato? Per me nessuno ^_^
Bravissima come sempre, riesci sempre a far entrare il lettore nello stato d'animo giusto sia con le descrizione dei luoghi che delle emozioni..ed è ua cosa fantastica!
Inoltre...sarebbe bello vivere le vicessitudini di questa donna in piccole "puntate" ... (la butto lì..pensaci XD) un bacio!!! :*

Recensore Veterano
02/04/13, ore 00:46

Ciao Monica, ho letto questa storia tutta d'un fiato e credimi che non ho mai avuto tante difficoltà nel cercare di recensire qualcosa di tuo... 
La verità è che mi rispecchio fin troppo nelle tue parole e so bene cosa significa sentirsi abbandonata e messa da parte, provare a chiedersi il perché e giungere alla conclusione che probabilmente l'unico problema sono sempre stata solo io. 
Ancora una volta devo chiederti come fai: come fai a dare voce alla tua anima in un modo tanto semplice e lineare da dare l'impressione che sia tutto così semplice? Vorrei conoscere me stessa allo stesso modo ma so già che è impossibile, forse mi risponderai che è tutta una conseguenza dell'esperienza (tu ne hai senza dubbio molta di più) ed in effetti avresti ragione, ma io voglio metterla su un altro piano che è quello più importante in questa sede: tu hai talento. Ne hai tanto da rendere difficile anche solo l'idea di apprezzarlo nella sua interezza e a quanto pare tu nemmeno te ne accorgi. 
Io ci sguazzo nel tuo talento e, perdonami, ne godo tremendamente, ogni tuo scritto è davvero un piacere. Quando aprirai gli occhi su questo ti renderai conto che non importa in quanti non ti capiranno, la genialità non viene mai capita dai più, importa solo che tu ti tenga stretta quella che sei, con tutti i tuoi dubbi e le tue incertezze, le tue delusioni, le tue visioni della vita, il tuo meraviglioso cuore. 
E scrivi, scrivi, scrivi.
Complimenti e grazie <3

Recensore Veterano
02/04/13, ore 00:39

E meno male che era una cazzata eh... -__- che te possino!
Bella bella davvero! Un bello scorcio di anima e di pensieri difficili da esprimere a voce alta.
Comunque, ho trovato davvero geniale l'idea della seduta dallo psicologo per far uscire i pensieri della protagonista che, chissà perchè, mi ricorda qualcuno...^_^
Oggettivamente mi trovo daccordo su quello che lei dice: ognuno di noi ha queste paure ed in fondo, ognuno ha bisogno dell'approvazione degli altri sopratutto se "gli altri" sono degli amici. Probabilmente ha detto quello che in fondo ognuno di noi si dice tutti i giorni nel profondo ma che per molti motivi non si ha il coraggio di ammettere. Può essere vero che la diversità alla lunga allontana ma allora mi chiedo: io dovrei cambiare ed essere una persona che non sono tutta la vita per farmi accettare? Mmm.... 
La risposta più facile sarebbe "si". Ma sai, ho visto persone "uniformarsi" per così dire e le ho viste spegnersi dietro a sorrisi falsi e falsa allegria. 
E allora mi dico che forse la diversità poi tanto male non è! ^_^ 
Sicuramente l'essere diversi però comporta fatica perchè, come dice la tua protagonista, potrebbe portare rifiuti incomprensibili e dolorosi da accettare; ma si sa le cose difficili ci lasciano sempre dei fardelli da smaltire: la bravura sta nel capire se vale la pena portarli, elaborarli e magari metabolizzarli o se dribblarli facilmente ma essere un altra persona.
I dilemmi della vita xD Per la serie "essere o non essere" ahahaahahah :P

Brava Moni davvero....come al solito hai tirato fuori un altra piccola chicca da leggere e, credimi, è sempre un piacere.

bacio Vale
(Recensione modificata il 02/04/2013 - 12:42 am)

Nuovo recensore
01/04/13, ore 21:43

Ciao Monica ! Quasi mi dispiace dirti che, ahimè, hai ragione sul discorso della diversità che all'inizio può attirare ma alla fine allontana. Soprattutto quando non si hanno più sedici anni e - ancora adesso nel 2013 - tantissime persone pensano che entro una "certa" età ci si debba sposare e poi avere dei figli e bla bla bla ! Dico questo basandomi sulle mie esperienze personali. Probabilmente vivere in una città relativamente piccola e obiettivamente arretrata non aiuta. Bello il tuo modo di scrivere, complimenti.

Nuovo recensore
01/04/13, ore 21:30

Hai trascritto una seduta psicanalitica, a dimostrazione che, con la riflessione dell'auto-analisi, le risposte sono già dentro di noi, a patto di avere abbastanza fegato e intelligenza per tirarle fuori.
E tu continui a dimostrare di possedere entrambe queste qualità. ;)
Passo dopo passo, questi esorcismi sortiranno l'effetto, o comunque avranno avuto il merito di farti comprendere te stessa sempre più approfonditamente.
Sei cambiata, anche se a te non sembra. ;)

Me felicissima, perchè hai afferrato il senso di Mad Men in profondità (le sedute di Betty Draper dallo psicanalista ti hanno colpita, eh? XD)

Permettimi di dissentire riguardo a Charlotte Lucas:
fatte le debite differenziazioni, dovute all'epoca storica, non credo che accontentarsi di una sistemazione purchè sia faccia di lei un'eroina. A mio parere, fa di lei una persona che ha abdicato ai propri desideri, in favore di una mera collocazione finanziaria.
La vera eroina è chi rimane sola, piuttosto che male accompagnata, chi sceglie di non accontentarsi di "sistemarsi" con qualcuno totalmente estraneo alla propria indole e sensibilità, perchè si è rassegnata a non aver trovato un compagno realmente compatibile.
Una sistemazione purchè sia, solo perchè la società non ci compatisca, non ha nulla di eroico.
Rinunciare alla propria dignità e ai propri desideri, piegare il proprio Io alle convenzioni sociali, non ha nulla di eroico.

Recensore Junior
01/04/13, ore 20:42

Come ti ho detto poche ore fa... forse é un bene che tu scriva invece di pensarci troppo. E comunque, dentro ognuna di noi mi sa che c'è un po' di Charlotte. Speriamo di non doverci ritrovare tutte con un Mr Collins a cui badare ecco. c.c