Buonsalve! Sono io, Passiflora. Come promesso, eccomi a recensire qualcosa dal tuo profilo.
Allora, siccome io vorrei che i lettori mi facessero notare gli errori che hanno riscontrato nel mio testo, farò lo stesso con te. Infatti, me ne sono annotati alcuni! Non sono gravi. è roba che puoi sistemare in un attimo!
-> “divorando”: mai e poi mai usare termini tra virgolette. O li metti in corsivo o li scrivi normalmente. Non diffidare del lettore, capirà il gioco di parole!
-> "...iniziare un monologo:-Perché? - Gridava - Perché è così difficile riuscire a portare la pace su questo mondo?": questa frase è sbagliata dal punto di vista della punteggiatura. Dopo quel "iniziare un monologo" ci va un punto fermo. Dopo di che, dopo la prima parte del discorso riportato ("Perché?") ci va la lettera minuscola. Seguono un punto fermo o una virgola e poi il resto del discorso. Per questi piccoli accorgimenti ti consiglio di farti un giro in Internet. Molti siti spiegano l'uso esatto di punti, virgole, virgolette e compagnia.
-> "...in questo momento: Un rifugio": perché la maiuscola dopo i due punto? O.o
-> "-Dario…- Disse una Voce maschile di cui il ragazzo non capiva la provenienza -…Dimmi di cosa hai bisogno-": stessa cosa di prima. Andrebbe scritta così: -Dario!- disse una voce maschile. -Dimmi di cosa hai bisogno!-.
-> "-Lo avrai! Distenditi.- Esclamò": sempre per la stessa famiglia di sviste. Niente punto fermo dentro i trattini, e "esclamò" con la minuscola. Insomma, riguarda tutta la parte dei discorsi diretti.
-> "non ricommettere più questo errore": la frase è ridondante. NON+ricommettere+più... O scrivi "non commettere più" (opzione caldeggiata da me), oppure "Non ricommettere questo errore" (ma non mi piace.
Insomma, riguarda il testo e andrà tutto a posto.
Un dubbio un po' più grande mi sorge a livello di trama. All'inizio il buon Dario (che è il nome di mio fratello, quindi provo simpatia per lui) si trova nel bel mezzo di un viaggio, durante una tormenta, senza riparo. Cosa sta facendo? Da quanto si evince, sta portando la pace nel mondo. E io dico: cosa?! Ma cos'ha fatto questo ragazzo per portare la pace nel mondo? E qual è il nesso tra la pace nel mondo e il fatto che abbisogni di un riparo?
Mi sarei vista di più Dario nei panni di un ragazzo qualunque, magari smarrito (nel senso che ha imboccato una cattiva strada -il cui simbolo potrebbe essere la tormenta-), che tornando a casa si smarrisce e non trova riparo.
Alla fine, infatti, non parli più di pace nel mondo, ma del fatto che il Pesco (o quello che esso rappresenta), rimane accanto a Dario e lo aiuta. Bene. Allora io cambierei l'inizio. So che mi sto impuntando, ma amo la coerenza.
Per il resto, la morale è ben chiara. Il messaggio che passa è buono. Potresti rendere il tutto ancora più mistico ed emozionante!
Tra l'altro, questa storia mi ricorda tanto una favola che leggevo spessissimo da bambina, che parlava di un gigante, un albero e dei bambini. Era una storia tristissima T.T Okay, mi ricompongo. Comunque, se aggiusterai questa storia ne verrà fuori un'ottima bandierina verde.
Il consiglio che posso darti è: rivedi la punteggiatura, ma soprattutto cerca di rendere il tutto più "adulto".
...Non so se è il termine esatto...
Meno linguaggio altisonante, più concretezza. Non che non ci sia, ma si può sempre fare meglio. No?
Saluti e tante pacche di incoraggiamento sulla spalla!!!
P. |