Salve Nitrogen!
Secondo me, questo potrebbe essere un singolo discorso parlato, piuttosto che un racconto vero e proprio.
Lo vedo più come un frammento di un dialogo di una storia molto più complessa.
Potrebbe essere tipo una scena in cui il narratore parla direttamente all'altro.
Mi sono immaginata una specie di stanza, vuota, umida, tipo una cella, situata in qualche edificio abbandonato. E vedi, appunto, il corpo legato alla sedia, e quello che parla da solo, con tono altezzoso, tipo. Bellissimo. L'atmosfera che crei è intrigante.
E poi butti lì qualche informazione, che lascia spazio all'immaginazione, magari tentando di costruire una trama dietro.
Ripensandoci, potrebbe essere uno psicopatico, con la smania di uccidere il malcapitato. Sembrano amici, o fratelli, ma non si può dire con esattezza... è ambigua la cosa!
Devo dirti che mi è piaciuto molto. Sì. Mi piace il tuo modo di scrivere. Così diretto e attento. La lettura è scorrevole, piacevole. Diciamo che il tuo stile attrae, indipendentemente da ciò che racconti. Il che nonè male, vero? A me hai fatto questo effetto.
Ti vorrei solo far notare una specie di errore che ho notato. Poi dimmi tu:
"...illudili tu sia uno di quei figli di puttana che si vergognano delle sue origini" - ecco, ho riletto il periodo più volte, non sarebbe meglio scrivere "delle proprie origini"? Sennò... sue, ma di chi? Non torna. Poi non so, magari mi sbaglio. Per il resto nulla da contestare credo.
Ho apprezzato molto il tuo lavoretto. Penso che leggerò qualcos'altro di tuo! Mi piaci! XD
Alla prossima! Un saluto!
|