Recensioni per
Tra mostri ci si capisce
di mamie

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/04/13, ore 17:43

Purtroppo non conosco il fandom della tua fiction e per questo il mio giudizio su questa storia risulterà un po' superficiale non potendo prestare particolare attenzione alla resa dei personaggi. Però tu sei stata la vincitrice del contest e mi pare buona educazione lasciare un commento! :)
Nonostante la mia ignoranza in materia, ricosco che questa è una storia valida: il testo è pulito e scorrevole, si legge che è una meraviglia e i personaggi - in qualche strano e inspiegabile modo - ti assorbono, anche se non hai idea di chi siano! :D
Complimenti per la vittoria, sul serio! :)

Un bacione, a presto!

zombie

Recensore Junior
07/04/13, ore 17:24

Voto al contest "Chi è il mostro?"

Grammatica: 7,5/7,5 Ottimo, neanche un errore. Complimenti!
Stile e Scorrevolezza: 9/10 Lo stile mi piace molto, anche se ricalca quello dello scrittore. Le poche virgole tolgono scorrevolezza, ma la lettura è comunque molto piacevole.
Caratterizzazione razza/personaggio nel contesto: 10/10 il personaggio è fin troppo identico al libro; direi che lo conosci molto bene.
Trama: 7/7,5 è una trama molto originale, anche se non stravolge niente.
Giudizio personale: 5/5 ottima storia, mi piace molto.
Citazione: 2/2 La citazione è presente e anche molto azzeccata.
Tot: 40,5/42

Posizione 1°

Recensore Master
06/04/13, ore 20:50

Ho inserito questo racconto tra i miei preferiti perchè, sebbene anche gli altri tuoi che avevo letto fossero tutti di ottimo livello, questo qui mi è piaciuto particolarmente: per prima cosa, trovo sia stato praticamente costruito intorno alla frase "chi è il mostro?"... già, chi è? un mostro che per sopravvivere uccide altri mostri, senza avere in cambio alcuna gratitudine, ma solo paura e diffidenza, o un uomo che violenta e uccide impunemente bambine? O ancora gli abitanti del paesino, incapaci di andare oltre le apparenze, chiusi in una morale bigotta e piena di pregiudizi per cui se il mostro è un estraneo (un lupo mannaro) allora bisogna chiamare qualcuno per liberarsene, mentre se il mostro è uno di loro guai a toccarlo. Alla fine in questo racconto nessuno si salva dalla disperazione e dall'amarezza e forse l'unico gesto di dignità è riservato al lupo mannaro, che accetta di morire senza combattere, lasciando il lettore col dubbio che non abbia fatto poi male a volersene andare da un mondo tanto schifoso.
L'amaro in bocca che aveva il tuo protagonista è anche il mio, dopo aver finito il tuo racconto, e questo mi fa dire che è decisamente ben riuscito.
Un abbraccio, alla prossima. :)

Recensore Junior
05/04/13, ore 12:23

Ti stai dando veramente da fare in questo fandom! Sono proprio contento, entrò breve tornerò ad aggiornare anch'io :) la storia che hai scritto si sposa perfettamente con l'ambiguità morale dei libri di Sapkowski, e Geralt è ritratto in maniera particolarmente viva e triste: è un uomo solo coi propri dubbi e con l'identità che gli hanno costruito. Ci sono poche cose che danno più tristezza. Una storia veramente molto bella, sono felice di condividere questo fandom con un'autrice come te :)

Ps: complimenti per la vittoria! ;)
(Recensione modificata il 05/04/2013 - 12:27 pm)