Recensioni per
Once Upon A Time Fairytales: Sleeping Beauty
di Aching heart

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/05/16, ore 22:28

Ciao carissima, come stai?
Scusa se ancora non ho avuto tempo di farti un elenco delle parti da modificare dei primi capitoli, abbi pazienza perché sono entrata in un momento di fuoco al lavoro. Appena mi libero ti mando un messaggio qui in casella.

Ok, iniziamo l'analisi di questo capitolo. Stavolta ho diversi punti da farti correggere, non volermene! XD
Nella prima parte ho riscontrato parecchi punti che, a mio parere, andrebbero riveduti. Per prima cosa,non inizierei subito con la frase che hai messo. Sembra che manchi qualcosa. Mi dà quasi l'impressione che il lettore potrebbe essere portato a pensare di essersi perso qualche passaggio. Perciò, la descrizione che tu hai inserito dopo la frase, la sposterei prima della frase. Quindi così: "Dopo aver viaggiato a piedi per una settimana fra le montagne inospitali, il Re Thomas, con gli arti doloranti ma con la speranza intatta, era arrivato all’entrata del complesso di caverne sotterranee in cui gli orchi vivevano..." Ecco, qui ho una cosa da farti notare: se scrivi 'era arrivato all'entrata del complesso di caverne sotterranee in cui gli orchi vivevano, con gli arti doloranti ma con la speranza intatta" sembra tu stia parlando della speranza degli orchi e non di quella del Re. Inverti le due parti. Dopodiché, puoi finalmente inserire la frase " - Aspetta qui – grugnì minaccioso l’orco che Thomas aveva davanti, senza togliergli gli occhi di dosso."
Poi continui: "Adesso era davanti alla caverna del capotribù, una creatura enorme, violenta e forte, e con un’intelligenza poco al di sopra della media dei suoi simili, ad attendere di essere ammesso alla sua presenza". Anche qui farei un'inversione di frasi, ovvero:" Adesso era davanti alla caverna del capotribù, in attesa di essere ammesso alla sua presenza. Il capo tribù era una creatura enorme, violenta e forte, e con un’intelligenza".
In questa frase, invece, aggiungerei una virgola: "Pochi momenti dopo (virgola), la guardia che era andata ad informare il capotribù della visita di Thomas, ritornò nel corridoio dove lui attendeva...".
Nel colloqui tra il Re e il capo degli Orchi correggerei solo un paio di cose. Quando Thomas dice:"Vi ospiterò nel mio regno se ne doveste avere bisogno…" Mmm...no, mi suona male. Prova a cambiarla con: "vi ospiterò nel mio regno se dovesse rendersi necessario...". Come ti sembra?
Poi, durante la fuga di Thomas, quando le guardie danno l'allarme, modifica leggermente questa frase: "compito non semplice in quanto dovevano, in due, far rotolare il masso più grande e più pesante mai visto davanti al buco che costituiva il suo passaporto per la salvezza." Secondo me sarebbe meglio se la scrivessi così : "compito non semplice, in quanto erano soltanto in due gli orchi il cui compito era far rotolare davanti al buco d'entrata il masso più grande e pesante che si fosse mai visto. Quel buco, per Thomas, costituiva il passaporto per la salvezza".
Sotto continui con "corse verso alcuni cavalli di un mercante vicino, recise la corda che lo legava con il pugnale e vi balzò sopra..." Attenta! Tu scrivi 'cavalli', al plurale, ma poi dici 'la corda che LO legava'. Passi dal plurale al singolare. Non so se è stata una semplice svista di battitura, a me succede di fare questi errori. Comunque, se scrivi 'un gruppo di cavalli', quindi non uno solo, poi dovresti continuare scrivemdo "si avvicinò agli animali, recise la corda che legava uno dinessi e vi balzò sopra."

Passiamo adesso al pezzo dedicato a Carabosse. "Carabosse era in biblioteca. Stranamente era una bella giornata..." Usi 'era' due volte in due frasi troppo vicine. Sarebbe meglio: "Carabosse si trovava in biblioteca. Stranamente era una bella giornata...".
Cerca di fare un maggior uso dei sinonimi e di diminuire quello delle 'e'. Ad esempio: "L’intera stanza sembrava ancora più grande e accogliente, e il silenzio che vi regnava veniva a malapena rotto dai fruscii prodotti dal vestito di Carabosse...ecc". Prova a lefferla omettendo la seconda e: "L’intera stanza sembrava ancora più grande e accogliente, il silenzio che vi regnava veniva a malapena rotto dai fruscii prodotti dal vestito di Carabosse.". Non sembra anche a te più scorrevole?
Poi: "Accarezzò i libri di quella sezione con lo sguardo...." Prova a invertire e mettere "accarezzò con lo sguardo i libri di quella sezione, (virgola) quando un volume attirò la sua attenzione."
Poco sotto: "Afferrò il libro e cercò di tirarlo fuori dallo scaffale, ma nel momento in cui lo tirò scattò un meccanismo e quello scaffale si girò a metà, aprendo un passaggio segreto." Modifica un attimo la punteggiatura e l'ultima parte della frase, così: " Afferrò il libro e cercò di tirarlo fuori dallo scaffale, ma nel momento in cui lo tirò scattò un meccanismo, (virgola) e quello scaffale girò su se stesso per metà, aprendo un passaggio segreto."
Nel paragrafo in cui si vede la fata, volevo invece farti notare un tempo verbale a mio parere scorretto, quando dice: "Un giorno tutto questo sarà tutto ciò che ti è rimasto". Visto che Céibhionn sta parlando di un fatto futuro, metti il tempo futuro;inoltre mi stonato quei due "tutto" così vicini. Per cui cambirei cosi il tutto: "Un giorno, questo sarà tutto ciò che ti rimarra" Di conseguenza correggerai la frase anche quando viene riportata alla fine del capitolo.
Ultimo pezzo (poi puoi insultati xD) Hai fatto un errore qui: "Voleva pendere uno di quei strani libri..." Attenzione, non si usa 'quei', ma "quegli", "quegli strani libri".
In questa ultima parte fai un pò troppe ripetizioni di 'e', e di 'quelle'. Te la riporto per come dovresti correggerla: "All'improvviso (virgola), però (virgola), aveva sentito nella sua testa come una voce che le ordinava di lasciar perdere, e lei aveva obbedito, abbassando la mano prima di toccarne uno, e poi se n'era andata. Era tornata nella camera da letto di sua madre, scoprendo che si era svegliata.
Ripensò per tutta la giornata a quello strano evento, non solo al ritrovamento del passaggio segreto e a quei libri che sembravano quasi avere una volontà propria, ma anche alla voce che aveva sentito nella sua testa.
Dev’essere stata la voce della mia coscienza, ('quella' toglilo è superfluo, anche perché in seguito lo ripeti di nuovo) pensò la bambina. Ma le parole che aveva sentito erano strane e (virgola), per quanto si sforzasse (virgola), non riusciva a ricordare. Solo la sera, quando fu nel suo letto, dopo averci pensato tutto il giorno, quelle parole le ritornarono alla mente.
Non è ancora il momento, Carabosse. Un giorno, questo sarà tutto ciò che ti rimarrà. ...

Ook, parti con gli insulti e dimmi che sono una rompipalle perfezionista, lo so!
Ma lasciami ancora un pó di spazio per dirti che mi è piaciuto come hai alternato le varie vicende dei personaggi. Mi piace quando una stori viene narrata da più punti di vista e non da uno soltanto, quindi, tanti punti per te! È una cosa ottima sapersi destreggiare in questo modo, ultimamente leggo molte ff in cui la trama è povera di mordente soprattutto a causa del pov, totalmente ed esclusivamente del protagonista. Quindi brava! Trovo azzeccata anche la tua scelta di far parlare gli orchi in modo leggermente sgrammaticato: direi che si adatta molto a creature di quel genere.
Mi è piaciuto che si sia vista la fata, è un personaggio che mi è piaciuto fin dalla sua prima apparizione e vorrei scoprire molto di più su di lei, e sul suo rapporto con Carabosse. Anche con la principessa stai facendo un buon lavoro, la stai sottoponendo a prove non facili per la sua età, e la conseguenza sarà la costrizioni una crescita interiore accelerata, che la porterà poi a fare la scelta che già sappiamo. Mi domando quali saranno le vere cause scatenanti. Ma del Re Thomas cosa ne sarà? Riuscirà a tornare dalla famiglia, vero?
Non ti scoraggiare se vedi che ti ho segnalato tanti punti, come vedi non fai gravi errori. Se correggi quei punti in cui la lettura è poco chiara, lamtua storia può venire ancora più bella di così!

Un bacione e alla prossima! (se non mi mandi a quel paese prima e mi cacci da qui xD)

Susa <3

Recensore Master
01/05/16, ore 22:06

Ciao cara, come andata la settimana?
Ti chiedo scusa se laltra volta ti ho fatto restar male con la mia recensione. Quello che intendo dire non è che scrivi male, non pensare questo. Il lessico è buono, lo stile anche e la trama pure, ma ricorda che la fluidità del testo è fondamentale, e forse ancora più importante di una grammatica impeccabile. Una cosa che secondo me dovresti fare è usare un pò piu sinonimi.
In questo capitolo ho riscontrato alcuni punti che dovresti correggere. Te li scrivo qui sotto, aggiungendo alcuni consigli.
Iniziamo dal primo pezzo dedicato ad Uberto. Quando scrivi : "Dopo aver ricevuto la notizia che il rapimento era andato a buon fine, nel cuore della notte (...)" Qui cambierei un pò la struttura della frase, mettendola così : "Nel cuore di quella stessa notte, dopo aver appreso la notizia che il rapimento era andato a buon fine, era andato a sedrsi sul trono..." Ti consiglierei di aggiungere anche una sua sensazione, cosa prova Uberto sedendosi per la prima volta sul trono che tanto anela.
Poi, poco più avanti: "(...) e cosi ora a corte tutti quelli che contavano erano ormai dalla sua parte".  La frase va bene, ma attenta alla punteggiatura che manca tra "e così ora, a corte, (...)".
Questo pezzo è un pò più lungo, invece. Quando Uberto arriva alla Montagna Proibita e vede la famiglia reale, ci sono un paio di punti che, secondo me, sono poco chiari. Ad esempio: "Una guardia del Re scese da cavallo e bussò forte all’imponente portone e, dopo un po’ di tempo, Thomas riuscì ad aprire uno dei pesanti battenti di quercia." Per iniziare, metterei un punto dopo la prima parte della frase, ovvero : "Una guardia del Re scese da cavallo e bussò forte all’imponente portone. (Punto) Dopo un po’ di tempo, Thomas riuscì ad aprire uno dei pesanti battenti di quercia." Poi continui dicendo: "Dietro di lui, si vedevano le figure di Elsa e Carabosse, tutte vestite con pesanti abiti di lana grigia. Uberto non ci fece caso, ma dall’alto del cavallo si rivolse all’ormai deposto Re e alla sua faccia felice." Questa frase va cambiata. Non si capisce bene a cosa effettivamente non fa caso Uberto. Tu lo sai perché sei l'autrice, ma devi dirlo. La stessa cosa vale per la frase dopo, quando dici che Uberto si "rivolse al deposto Re"...si "volse", casomai, perché se scrivi "si rivolse", sembra tu intenda che sta per parlare con Thomas, mentre in seguito a questa descrizione è proprio Thomas stesso a parlare. Quindi cambia cosi: "Thomas riuscì ad aprire uno dei battenti (...) Dietro di lui, si vedevano le figure di Elsa e Carabosse, tutte vestite con pesanti abiti di lana grigia. Uberto non fece caso a loro; dall'alto della sua cavalcatura, si voltò invece soltanto verso Thomas e la sua faccia felice."
Ancora: "Il nuovo Re si limitò a smontare da cavallo e a chiedere di poter entrare. Thomas, confuso, lo accompagnò all’interno, senza chiudere il portone, e lo condusse alla presenza delle due donne. Aveva notato il vestito nero ma molto ricco di quello che credeva ancora il suo cavaliere e anche la corona, e non se li spiegava."
Cambia cosi: "Thomas, confuso, lo accompagnò all’interno (togli la virgola qui, non serve) senza chiudere il portone, conducendolo alla presenza delle due donne. Aveva notato il vestito nero di ricca fattura dell'uomo che credeva ancora il suo cavaliere, e notò anche la corona, ma senza spiegarsi perché la indossasse."
Infine, nell'ultimo pezzo, quando dici di 
Carabosse: "Non pensava che si potessero odiare a tal punto le persone solo perché non si comportavano esattamente come gli altri volevano, perché le loro origini non erano nobili e perché erano buone con chi era meno fortunato di loro". Togli il che 'che si potessero odiare. ..', e al posto delle 'e' prova a usare le 'o'. Così diventa :"Non pensava si potessero odiare a tal punto le persone solo perché non si comportavano esattamente come gli altri volevano, o perché le loro origini non erano nobili, o perché erano buone con chi era meno fortunato di loro".
Ultimissima cosa, una ripetizione, l'unica che hai fatto. Qando parlano Thomas e Elsa: (...)ribattè suo marito, ferito, distogliendo lo sguardo da lei. Lei si rese conto di avergli fatto del male con le sue parole". Usi quel 'lei' alla fine della frase è immediatamente all'inizio dell'altra. Sconto me stona. Perché non sostituire il secondo 'lei' con 'La Regina' ?

In quanto alla trama, temo moltissimo per Thomas. Non sembra in salute e ho paura che il suo viaggio alla ricerca di un aiuto (andrà dalle fate, vero?) possa non essere una buona idea. Qui sono d'accordo con Elsa. Se volevi che Uberto risultasse un vero despota, ci sei riuscita. Lo prenderei a mazzate, e il popolo è stato inganno proprio per bene. Mi chiedo se ci sarà qualcuno che sospetterà di lui e, magari, scoprirà che cosa ha fatto. Troppo presto? Inoltre, mi chiedo una cosa: anche se tutto il popolo li crede morti, se Carabosse e la sua famiglia hanno la possibilità di uscire dal castello, non potrebbero tornare nel regno e smascherare Uberto? Voglio dire, so che sarebbe troppo facile, però non potrebbero tornare nel regno?Ci sarà pure qualche suddito disposto a pareggiare per loro, no? Bhe, dovrò aspettare per saperlo.

Mi auguuro di non averti mandata in crisi di nuovo! Dimmi di no, ti prego!!!
Perdona la lunghissima recensore, ma le altre volte non ho avuto molto tempo per riportati ogni singolo punto da modificare, oggi invece ho voluto farlo. Se vuoi ti mando un mp per dirti dove, secondo me, dovevi correggere i capitoli indietro. Dimmi tu.

Alla prossima!
Susan <3

Recensore Master
23/04/16, ore 22:30

Ciao cara! Sabato è arrivato, una settimana di lavoro è andata anche stavolta, e finalmente mi dedico alla tua storia.
Non volermene, ma questa volta riscontro vari punti da rivedere in quanto a punteggiatura, ripetizioni, e l'uso esagerato dei 'che' e delle 'e' , in particolare nel primo pezzo, ma anche in quello delle fate cambierei qualcosa. Lo so, vado sempre a parare qui ma credo sia il tuo punto debole e ci tengo fartelo notare, per spingerti a lavorare su questo aspetto. Non li definirei veri e propri errori, credo più che tu tenda a esprimerti nello scritto esattamente come ti esprimeresti se stessi raccontando questa storia ad alta voce, senza badare molto alla forma. Non so se capisci ciò che voglio dire. Intendo, quando si racconta un fatto ad alta voce non si bada a non ripetersi o cose simili, giusto? Si dicono le cose in maniera naturale. Al contrario, se dovessimo scrivere una lettera per raccontare qualcosa, tenderemmo a stare più attenti alle parole da utilizzare. Non rimanerci male se te lo dico, è la mia modesta impressione. Come ho detto la scorsa volta, se vuoi posso aiutarti ad apporre i cambiamenti, ma non sto a scriverti nella recensioni tutte le parti dove ho notato gli 'errori'. Possiamo farlo permessaggio privato, basta che me lo dici.

Ora accantono la mia parte saccente e arrivo con il commento vero e proprio! Mi piaccie molto l'idea delle fate e sono proprio curiosa di saperne di più su di loro. Céibhionn non mi è affatto antipatica, anzi, ho apprezzato tantissimo il fatto che abbia aiutato Carabosse e i suoi genitori nonostante non fosse 'nei piani'. In quanto alla principessa, ormai la sua infanzia può dirsi terminata, e voglio conoscere la sua metamorfosi, soprattutto interiore, che la porterà ad essere la Malefica che tutti conosciamo.

Alla prossima! Per qualsiasi cosa contattami qui o su fb.

Susan <3

Recensore Master
16/04/16, ore 15:50
Cap. 2:

Rieccomi qui, per il secondo appuntamento di 'Adottami.
Non riscontro particolari errori ortografici, solo uno di battitura nel pezzo dedicato a Carabosse, dove scrivi:
Poi ricordò di aver sentito un lieve rumore di passi e stava per credere d esserselo immaginato[...]
C'è il 'di' senza la 'i'. Per il resto, dovresti accorciare le frasi e cambire la punteggiatura qua e là, ma te lo avevo già detto la volta scorsa. Invece, credo che dovresti rivedere il primo pezzo, dove racconti il passato di Uberto. In certi punti l'ho trovato un pò frettoloso e poco chiaro.

La storia è bella, l'idea è valida, lavora sul testo e la renderai ancora migliore. Non credo sarà necessario riscriverla tutta, sarà sufficiente revisionarla un pò e se vuoi io posso darti un mano al di là di questa 'adozione'.

Per quanto riguarda la trama, sono molto curiosa di scoprire cosa accadrà alla famiglia reale. Mi sfugge un particolare...La Montagna Proibita è dove vive Malefica nel film della Bella Addormentata, giusto? Quindi, da ora in avanti Carabosse abiterà lassù in esilio? Quasi quasi do una sbirciatina ai prossimi capitoli ;)

Spero che i miei consigli ti saranno utili.
Alla prossima settimana!

Susan <3

Recensore Master
09/04/16, ore 23:00
Cap. 1:

Ciao, carissima! Eccomi per il primo commento di 'Adottami' :)
Inizio col dirti che la storia mi attira molto già da queste prime righe. Aadoro le ambientazioni medievali, adattissime per una fiaba o un fantasy, e penso che tu ti sappia muovere benissimo in questo universo. Non mi sono per nulla annoiata; credo cye nei primi capitoli di una storia (soprattutto una originale)sia necessario dilungarsi in descrizioni e spiegazioni varie, in modo da far capire al lettore cosa lo aspetta a grandi linee.
Passiamo alla parte più tecnica...
Scrivi molto bene e puoi solo migliorare. Non fai errori di ortografia, ma ti consiglierei di rivedere un paio di cose: ad esempio, scrivi dei periodi molto lunghi e, a volte, sono presenti troppe poche virgole, il che potrebbe rendere le frasi un pò 'pesanti' da leggere tutte d'un fiato. Spezzare con punti e punti e virgola. Poi, le 'e': ho notato che ne usi tante, ma prova a sostituirle con più condizionali (è un errore che faccio anche io). Inoltre, sempre parlando delle 'e' , ho notato che non usi virgole accanto ad esse. Non è sbagliato farlo, soprattutto se, come ho detto prima, le frasi sono molto lunghe e vanno a leggersi tutte d'un fiato. Cerca di rendere il testo il più armonioso possibile. Infine, l'uso del 'che': qualche volta cambialo con con 'il quale' o 'la quale'.
Nel complesso, comunque, mi piace molto e, a parte queste piccolezze, la storia è molto piacevole da leggere.
Se hai domande mi trovi su fb ;)

Un bacio e alla prossima.
Susan 💜

Recensore Master
02/09/14, ore 23:05

Le cose si stanno facendo parecchio scottanti alla corte di Uberto! Si può dire che siamo giunti ad un momento cruciale...e a questo proposito, non so se ce la farò ad aspettare il prossimo capitolo, DEVO sapere come si evolveranno le cose!!! Mi hai lasciata in preda ad un'ansia pazzesca!
Sapevo che Cara non se ne sarebbe rimasta buona nella sua camera, quella ragazza è indipendente e impulsiva - l'adoro anche per questo - ed era ovvio che avrebbe cercato di controllare la situazione. Adoro come hai descritto la sua gelosia, perchè mi ci rivedo davvero: avere davanti agli occhi l'oggetto di essa è terrificante, ma in effetti a stare da soli, rimuginando e partorendo le peggiori ipotesi, si rischia di impazzire e ho compreso profondamente il dilemma interiore che si conclude con l'infelice decisione di recarsi al banchetto.
Helena mi ispira un misto di pena e disprezzo, non vuole rendersi conto dell'evidente insofferenza di Stefano e s'accontenta davvero di poco... ma forse proprio per questo riesce a trovare una serenità sciocca che a lui e a Cara, più profondi, sfugge.
Uberto e l'odiosa fata mi stanno altamente sulle balle. Ma Uberto già mi stava sulle balle prima, è la fata che ho odiato in particolare qui. Ha rovinato tutto, mandato in pezzi l'equilibrio dei miei due personaggi preferiti... spero che Cara si vendicherà! Invece ho AMATO alla follia Stefano quando ha fermato il braccio del padre, opponendosi finalmente a lui e difendendo la sua amata. Dio, è stato romanticissimo <3
Ma ora sono timorosissima circa la GRAN RIVELAZIONE! Come reagirà alla scoperta dell'identità di Carabosse? Difficile da prevedere...poiché è Uberto a dirglielo, gliela metterà sicuramente nel peggiore dei modi e tenterà di convincerlo di essere stato circuito e usato come un oggetto per arrivare al trono dalla ragazza...ma lui ci crederà? O andrà a cercare anche spiegazioni da lei? E lei saprà dargliele? Sapendo come prosegue la favola della Bella Addormentata, nutro scarse speranze sul futuro dei due...ma giuro che ci spero comunque. Me li hai fatti troppo piacere, non solo come personaggi, come coppia.
Il tuo stile è come al solito impeccabile, elegante e ineccepibile :D
Complimentissimi Giulia!! E ti prego, posta presto la seconda parte :)
Un bacione,
Maria

Recensore Veterano

Ciao! Da un po' di tempo seguo la storia,ma non ho mai recensito. E'(non riesco a fare la "e" maiuscola accentata,ho messo l'apostrofo...) scritta benissimo! Dalla sua prima comparsa,ho odiato profondamente Helena,la trovo insopportabile e fastidiosa!
Ecco,non ho più niente da dire,posso solo ripetere che questa storia è scritta veramente bene.
Al prossimo capitolo!

VanEss

Recensore Master
04/06/14, ore 11:56

Eccomi qui carissima! Giunta a lasciare una recensione a questa storia che sai già mi ha appassionata da morire :D
Adoro l'ambientazione medievale che hai ricreato - ho sempre amato di più i libri ambientati nel passato che nella nostra epoca - e devo complimentarmi per come tutto quanto sembri realistico e verosimile. Questi complotti per la corona sanno tanto di GOT, e questa cosa mi gusta parecchio ;) mi piaceva molto l'amore che legava Carabosse ai suoi genitori, un amore che sapeva andare al di là dei doveri reali, e l'atmosfera di pace e serenità dell'inizio, brutalmente mandata in frantumi dall'intervento di Uberto e Stefano. Ci sono rimasta sinceramente male quando quel maledetto ha esiliato la ex famiglia reale tra le montagne, li adoravo in veste di regnanti, e m'è piaciuto che Cara e Stefano si fossero conosciuti da bambini, amo quando i due innamorati hanno avuto un confronto nell'infanzia! La morte di Thomas è stata un altro momento davvero bello ed emozionante (complimenti per i nomi degli orchi!), ero con lui durante la fuga, e ho sentito le ripercussioni che la sua dipartita ha causato ad Elsa.
Ma veniamo alla love story Stefano/Carabosse, che ha impegnato tutta la seconda parte... dicevi di avere timori, ma secondo me è assolutamente ben fatta. Me la sono goduta con sincero piacere, dal primo incontro decisamente hot (che mi ha rimandato all'idea dei pastori e cacciatori greci che sorprendevano Artemide nuda in una fonte, sarà anche perchè la dea della caccia è abilissima con l'arco e Cara me la ricorda molto ;) ) al graduale svilupparsi dei reciproci sentimenti. Non sei stata frettolosa nè irrealistica, la passione si sente, e così anche la tenerezza e il tormento di Carabosse che deve comunque ucciderlo, anche se ormai non sembra intenzionata a farlo ;) la stimo moltissimo, una donna che tiene la testa alta e impone il suo temperamento, ed immagino che sia stato questo suo lato a impressionare Stefano, che si contrappone all'arrendevolezza di Helena. Ecco, Helena non mi sta simpatica, ma mi fa pena. Mi ricorda un po' la Sansa Stark dei primi libri di Martin. Carabosse è fatta di tutt'altra pasta! E non vedo l'ora di vederla trasformarsi in Malefica :) Gelosa era davvero adorabile! E spero di vedere anche uno Stefano geloso, prima o poi ;)
Attendo con ansia il seguito, complimenti!
Un bacio,
Maria

P.S. ho visto che hai creato un gruppo fb su questa storia...vorrei inserirmici, se fosse possibile!
(Recensione modificata il 04/06/2014 - 12:01 pm)

Recensore Junior
03/02/14, ore 03:55
Cap. 7:

Ciao! Questo capitolo mi è piaciuto molto, in particolare la prima parte in cui Elsa escogita il piano per vendicarsi di Uberto e Stefano - facendo sedurre il principe usurpatore da Carabosse.
In un certo senso mi ha ricordato lady Macbeth - entrambe sono guidate da un unico scopo: la vendetta per Elsa e la sete di potere per la moglie di Macbeth.
Alla prossima recensione, dearie.
Jessica21

Recensore Junior
03/02/14, ore 03:44

I nomi che hai deciso di usare per gli Orchi mi piacciono e mi sono rattristata per la sorte toccata al padre di Carabosse; concludendo con una cosa che non assolutamente niente a che fare con questa ff XD - quando hai descritto la paura che gli Orchi hanno per i corsi d'acqua mi sono venuti in mente i vampiri ( visto? Te l'ho detto che non avevano niente a che fare con questa storia ) che in alcune leggende non possono attraversare i corsi d'acqua.

Bravissima dearie, continua così (y)
Jessica21

Recensore Veterano
04/01/14, ore 22:57

Alors...Esordisco facendoti i miei più sinceri complimenti per la scena iniziale, quella della taverna. In particolare, mi sono molto piaciuti i dialoghi, e nutro anche un pizzico d'invidia perché qui si trattava di far parlare uomini non esattamente di ceto elevato, quindi vista l'epoca in cui si svolge la vicenda un po' rozzi, e sei riuscita a tracciare la conversazione (e anche le avances, se così si può chiamarle, a Carabosse) in maniera realistica senza scivolare nel volgare (cosa che a me capita puntualmente, sigh!). Comunque, sono in accordo con te: ANCH'IO ADORO QUANDO I PERSONAGGI DEI LIBRI SONO GELOSI! XD. Amo le scenate di gelosia ma anche quella sorta di mezzo rancore che uno prova nei confronti dell'altro quando la situazione è della serie "ti spaccherei la faccia solo per averti visto passare accanto a quella là", se si capisce cosa intendo...Adoro la gelosia un po' meno quando mi capita in prima persona, ma vabbé, penso tutti. In ogni caso sappi che NON VEDO L'ORA di vedere Carabosse gelosa e mandare allegramente a quel paese tutti i suoi piani di vendetta ;). Anche se ho paura che quando Stefano lo scoprirà ci saranno ben altre cose che lo sconvolgeranno invece della gelosia della sua amata...e del suo amore per Carabosse combattuto fra il dovere e il volere paterno...awww, vado in fibrillazione solo a pensarci a questo tormento interiore!
Okay, va bene, ricomponiamoci (per quanto mi è possibile, s'intende ;). Dunque, posso dire che Helena mi fa veramente tanta, ma tanta, ma tanta pena? Questa poveretta mi verrà su come un caso clinico: non ha mai ricevuto affetto da nessuno, il padre non l'ha mai considerata perché era una donna, la madre non è che sia poi quella meravigliosa persona e la usa solo per i suoi fini matrimoniali, e Stefano neanche se la fila...Le possibilità sono due: o mi sboccia l'ammooooorrre da entrambe le parti (dalla sua c'è già, ma deve essere proprio cieca per non capire che lui ha la testa da tutt'altra parte) o lei mi passa il resto della sua vita da moglie infelice, sottomessa, rassegnata al suo destino, con nessun'altra consolazione se non quella di sua figlia...alla quale in ogni caso capiterà quel che capiterà...oh my God! Meglio non pensarci.
Per i riferimenti a Martin, beh, anche io sono un'accanita lettrice delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", quindi mi pare di averne notati un bel po' di riferimenti ;). In particolare, durante la scena del banchetto, Helena mi ha ricordato molto Sansa durante quella sera ad Approdo del Re, dopo il torneo di Primo Cavaliere, quando lei è a tavola insieme agli altri ospiti un po' stordita ma le sembra di vivere una favola e continua a lanciare occhiate sognanti al bietolone che deve sposare (alias Joffrey, il bimbominkia più odiato della storia della letteratura XD). La differenza invece qui è che Stefano è un gran bel pezzo di figliolo e manco le guarda addosso, mentre quello là quantomeno (vuoi per ragion di Stato, vuoi perché era crudele, vuoi perché glielo aveva ordinato mamy adorata che sola ti capisce) fingeva di amarla...anche se poi s'è visto subito quanto gliene importava di lei, mollandola al Mastino per riaccompagnarla a casa (e permettendo così a Sandor di sapere dove si trovava la camera da letto di Sansa, TRA L'ALTRO).
Okay, fine della dissertazione. Ti lascio, al prossimo capitolo dearie ;).
Un bacio,
Beauty

Recensore Master
30/12/13, ore 02:45

Privjet!
Confesso, non ho mai letto niente del signor Martin né ho visto la serie ispirata ai suoi libri per cui non ho avuto il piacere di cogliere le citazioni (e temo non leggerò niente di suo a breve visto che ho preso in mano Guerra e Pace 8D Vi ho voluto bene, si accettano scommesse se riuscirò a finirlo prima di morire visto quanto sono lenta a leggere causa sporadici attacchi di dislessia, ngh).
Comunque ribadisco quello che ho detto prima: Helena m'ispira solo pietà. È giovane, non conosce il mondo ma non perché non vuole conoscerlo: non ne ha avuto il modo. È trattata da tutti come carne da macello, non ha amici, pure la madre la tratta come un oggetto, il promesso sposo manco la fila (per non parlare del pueblo unido che è pronto a sventolare bandiere reali o a ghigliottinare reali teste a seconda di come gira il vento). Questa crescerà con parecchie turbe mentali e mi fa tenerezza.
Ah, sì, prima che me ne dimentichi ti devo fare i complimenti per i dialoghi iniziali dell'osteria; per ora sono i migliori di tutta la storia, credibili e divertenti, assolutamente non forzati. Chapeau.
Più che la gelosia a me piacciono i complotti ma si sapeva. e prevedo tanti bei spargimenti di pettegolezzi e - in versione soft - sangue. Che ce volete fa', potete lasciare da parte il romanticismo, ma datemi un russo pieno di steroidi che ammazza i nemici a mani nude e io sono felice. Questo fa di me una persona superficiale. Oh beh, ormai ho accettato la mia condizione di scarabeo stercorario nonché diserbante umano.
E niente, aspetterò la bomba del prossimo capitolo. :*
Ange

P. S. ignora eventuali sproloqui e idiozie, da giorni soffro d'insonnia causa ansie varie e tendo a cadere nella vuota retorica. Chiedo perdono.

Recensore Master
01/12/13, ore 21:16

Dato che le prossime settimane sarò kaputt e a gennaio sarò impegnata a sopravvivere al freddo artico, perdonami se salto direttamente all'ultimo capitolo pubblicato.
Non puoi mettermi la foto di Kim Rossi Stuart, ragazza: ho gli ormoni che stanno ballando la rumba.
Riassumendo, fin qui abbiamo visto l'incontro tra i due quasi innamorati, abbiamo un matrimonio organizzato che ci aspetta e, insomma, pare che questo capitolo sia il trampolino di lancio per la vera storia con tanto di intrighi, complotti e altre belle cose.
Matrimoni: cerimonie dove ci si dispera per cercare un vestito principesco per la sposa e alla fine gli invitati sono molto più interessati al banchetto (di solito nei matrimoni - cattolici, protestanti, musulmani ed ebraici: li ho visti tutti - io faccio la parte di quella che dorme e appena c'è il lancio del bouquet si rifugia dietro i banconi come se fosse una granata).
In più, matrimonio organizzato. Stefano, le mie condoglianze. Oh, beh, almeno si sposa con una bella donna.
Vi invidio un po', voi che riuscite a scrivere di un amore che nasce, cresce, inciampa e muore in modo sensato: la mia scena più romantica durava un paragrafo, erano coinvolti due sporchi e fetenti guerrieri e si concludeva con un suicidio.
Tutti 'sti archi fanno tanto Ulisse, permettimi di fangirlare. <3
Ammetto che non vedo l'ora che Carabosse aka Rosaspina si trasformi in quella stron-ah, devo evitare di usare parole volgari? In quella gran donna dalle ovaie d'acciaio chiamata Malefica.
Helena mi ispira solo una gran pena. Però fanciulla mia, essere moglie del re non ti esonera dall'avere millemila amanti (<---dove la vostra umile Ange dimostra ulteriormente la sua avversione ai matrimoni - viva l'ammoreH libero!). Oltretutto, puoi usufruire di servizi non indifferenti. Più dell'amore al suo posto mi preoccuperei delle rivoluzioni.
Basta, mi eclisso.
Ange

Recensore Veterano
28/11/13, ore 18:59

Ciao,scusa se non mi sono più fatta viva ma da quando è iniziata la scuola non ho più avuto molto tempo per stare su efp e poi sono pure stata in grado di perdere la password!-.- vabbè lasciamo perdere che è meglio! Per quanto riguarda il capitolo,Stefano e Carabosse mi piacciono sempre di più come coppia,peccato che ci si mette in mezzo quell'odioso di Uberto!>.< Ho paura della reazione di Carabosse quando scoprirà che Stefano si sposerà e che quindi lui le ha nascosto la verità! Una domanda:Stefano ed Helena avranno una figlia,Aurora,che sarà la Bella Addormentata,ma la bambina di nome Aurora con cui Stefano e Carabosse hanno fatto amicizia avrà un suo ruolo nella storia? Comparirà di nuovo? Al prossimo capitolo,un bacio<3 Beatrice<3 *Princess Vanilla* P.S. Mi dispiace per il gruppo di FB ma io non posso iscrivermi perchè non ho FB per una mia scelta personale ^^'

Recensore Master
19/11/13, ore 00:44

Oui, c'est moi, je suis libre.
Uberto vecchio, malato e soprattutto grasso mi ricorda il caro e amato Enrico VIII. Io lo chiamo karma, che è un po' la vendetta dei pigri. Stai lì, sdraiato sul divano, e aspetti che il karma agisca, ed ecco che il re usurpatore diventa uno Zeppelin. Per quanto riguarda il futuro del principe, mboh, lo vedo affezionato al padre. Ma visto che il padre sembra destinato a una fine non del tutto felice (perché oltre al karma qua c'è pure una fanciulla che ha voglia di fargliela pagare con interessi e IVA al 40%) per Stefano prevedo più un futuro all'Amleto - e se alla fine si mette a parlare col teschio del padre o impazzisce ti canto "Oui c'est moi je t'aime" del Faust completa.

C'è del marcio in questo regno.

"Requiescat in pace."
Va be', mi citi frasi in latino, per questo ti canto la prima strofa di je t'aime. <3

"voleva dire “riposi in pace”, ma sapeva che non era quello il caso. Non di sua madre, Elsa."
Bel modo di introdurre una morte in modo implicito, e soprattutto la morte di una che ha tutta l'aria di voler risorgere dalla tomba per avere vendetta (tramite sua figlia o il karma, basta che sia dolorosa). Mi sbaglio, qua l'Amleto di turno è Carabosse.

L'incontro fra Stefano e Carabosse fa tanto viandante che scorge per caso la dea Diana tra le fresche frasche. E come Diana, anche Carabosse sembra intenzionata a far sbranare lo sventurato dai cani.

Ti piacciono gli occhi verdi, néh? <3 (Ho visto che Stefano ce lo vedi come Tarabas di Fantaghirò - adoravo quei film e credo di averli fatti odiare a mia madre. E poi, Tarabas <3 Quanto amavo il film dove compariva suo padre, QUANTO?)

La vostra umile servitrice si rifugia sotto le coperte e sarà kaputt per non sa quanto tempo. Voi continuate a volermi bene ché io ve ne voglio.
Ange

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