Recensioni per
Speranza Senza Redenzione
di Yu_Kanda

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
14/03/17, ore 01:36
Cap. 8:

Buonasera,
Sai, è la prima recensione che scrivo...
Comunque... Ho appena finito di leggere la tua fanfiction e ti devo dire che mi è piaciuta tantissimo!
Non è la prima volta che leggo tue fanfiction su questa coppia e devo dire che il tuo stile di scrittura mi piace molto.
Le emozioni di questa storia mi sono entrate dentro come se io fossi la,in prima persona,e sopratutto nei primi capitoli non riuscivo a smettere di piangere!!
Quindi...bhé, è... fantastica!

Recensore Junior
03/11/15, ore 00:20

Okay, okay, sono tipo dodici anni che ho recensito il primo capitolo. Ieri, dopo aver sistemato novemila delle diecimila cose che mi stanno tra capo e collo entro su efp nel vano tentativo di ricordarmi che dovessi scrivere (per le storie in corso) e noto un messaggio non letto. E, con un capogiro, mi ricordo che -accidenti a me!- mi sono completamente rincretinito e pertanto, dimenticato di continuare le recensioni a questo piccolo capolavoro. (Quando uno è rincoglionito e deve fare diecimila cose, le due faccende non vanno molto d'accordo). 

Comunque, io che, come sai, nell'angst ci sguazzo, ho deciso di crearmi una playlist apposita per l'ennesima rilettura di questa storia... e, ammetto, qualcuno mi ha suggerito anche di spararmi un colpo in testa (dato il fatto che anche i miei gusti musicali tendono all'angst. Quindi angst+angst=gigangst). 

Dicevamo? 
No, in realtà un bel niente, solo miei viaggi con la capoccetta cotta a pressione. 
Quindi boh, cominciamo.

Questo, a parer mio è uno di quei capitoli che non solo ti strappano il cuore, ma prima lo calpestano, poi gli sparano, quindi lo cospargono di benzina e lo bruciano, per poi buttarlo in un palazzo in demolizione, solo dopo averlo preso a bastonate un pochetto. In due parole? Emotivamente devastante. (enfasi sul Devastante)
Ho reso l'idea? 
Kanda sta ancora lì, e noi siamo lì con lui. Sta ancora composto, alla fine è Kanda (quello vero, di inizio fumetto, prima che alla Hoshino partisse l'embolo, gli facesse incontrare l'abominio *indica un ignaro coso-lì-come-si-chiama-Lama? Anagrammato dovrebbe andare meglio credo, che solo per colpa della Hoshino ci sta sulle palle*, gli friggesse il cervello, cercasse d'ammazzarlo, probabilmente nella sua testa malata quella era una buona fine, e anche nella nostra pur di non ritrovare Kanda slavato, perché sì, come la metti la metti, il nuovo Kanda - che probabilmente ha incontrato Siddhartha Gautama e ha trasecolato nel mentre - non è altro che un Kanda slavato. Per cui: meglio morto che OOC nello stesso fumetto! - chiedo scusa per lo sproloquio, finisce qui giurin giurello), e quindi sta lì, lui, come una stele, immobile. E non è davvero solo, non propriamente, oltre al fatto che probabilmente lo sorvegliano, c'è lì il lettore. 
E non è cosa da poco. 
Anche qui il lettore è trascinato dentro, e siamo solo all'inizio, che non è facile  mantenere questo livello di coinvolgimento.
E quindi dicevo, Kanda, proprio perché il tuo è il vero Kanda (l'archetipo di Kanda, il Kanda originale), ha più orgoglio che capelli. E quindi manco per il ca**o impanato e fritto (monsieur finesse, proprio) lascerebbe intravedere una qualsivoglia emozione, e tutti noi sappiamo che, sotto sotto, l'immobile che neanche una statua signor Kanda (adesso sarebbe tipo Generale Kanda, non l'ho mica ben capito, mah?), in cuor suo sta facendo il gesto dell'ombrello a tutti. 
Ma alla fine è un bonaccione pure Kanda (già sento il buon vecchio kissaki di Mugen a seguire il corso della mia carotide), e sotto sotto, ancor più sotto il gesto dell'ombrello, c'è il suo cuoricino, e c'è quel sentimento per Lavi, a cui noi, che siamo persone educate non lo diamo quel nome che comincia con la A... e finisce come un certo frutto della famiglia Rubus, che sennò Kanda ci ammazza. E lui vorrebbe buttarsi a terra e reagire, in barba l'Ordine e chi l'ha messo al mondo, ruzzolarsi nel suo dolore (e noi con lui, come quando i genitori non comprano ai bambini viziatelli - e non si sa perché vogliano educarli proprio quando stanno fuori casa e tu sei lì nelle immediate vicinanze - e loro si buttano a terra, sgambettando, piangendo e urlando che neanche la sirena dell'ambulanza sparata a palla nell'orecchio). Ma lui è comunque Kanda, quello vero, e quindi manco per niente (che noi qui siamo diventati più educati) si butta a terra, neanche per idea si spancia dal dolore. Perché c'è voluto del tempo perché capisse che infondo al cuore, sempre sotto dieci chili di menzogne a se stesso, orgoglio e compagnia bella, c'è quel sentimento, e non lo svenderà per niente al mondo. 
Alla fine questo è uno dei momenti migliori di tutta la storia, secondo me, la prima quindicina di righe del secondo capitolo. Perché Kanda è Kanda, nella sua essenza più vera: un personaggio complesso, che rimane ben costruito, che non darebbe a vedere il dolore, per quanto questo con o senza un nome preciso gli monti dentro come una marea nera, lui sta lì e non reagisce finché non può nascondere le lacrime e affidarle alla pioggia. E beh, non credo ci fosse modo migliore per permettere a Kanda di lasciarsi andare, che alla fine svendere i suoi sentimenti sarebbe stato dare anche un bel calcio nel sedere alla salma del coniglio suicida, e certo un uomo d'onore quale Kanda non l'avrebbe mai fatto.
A parte che noi, lettori, stiamo lì che invece ci spanciamo dal dolore, mentre lui continua a fare la mezza statua, Komui il nostro caro rincoglionitissimo Komui, rimprovera l'Ispettore, per poi andare a recuperare il signor (generale?) Kanda tutto inzuppato (inzupposo? - cit. Banderas, per favore non tenerne conto) e di nuovo si merita un patpat sul cappello e un paio di zollette di zucchero. 
E via per la strada della vergogna, tanto Kanda non prova vergogna, è un cuor di leone. (Bigottoni, che manco in Texas, guarda). Ed ecco che, mentre l'Ordine dà prova nella sua totalità della sua bigottaggine intrinseca, quando decidono di sedersi a tavoli di distanza da lui, nel mio studiolo si alzava un coro al grido di "non ha mica la lebbra è solo un finocchio". 
...
Che poi, voglio dire, vi fate servire il cibo da Jerry. JERRY, cioè... JERRY. Che in certi locali lo chiamerebbero "mamy" (non guardatemi così, fidatevi, provate a frequentare quei locali). Che insomma, se Jerry è etero io sono Brigitte Bardot, e no, non nella sua versione giovine e bellina, nella versione vegliarda (che ha sempre il suo fascino?), quindi non fate muro intorno al povero Kanda, bigottastri, alla fine dovreste fare digiuno. (pardon, mi infervoro sulle piccole cose).
...
Torniamo pure a noi. A riprova del fatto che Jerry, ormai per me detto Mamy, ha, come si dice "il vizietto", è l'unico a parte la sorella del buon Komui (zuccherino?) a non far muro intorno a Kanda. Bravo Mamy, adesso sei nella top ten di quelli che non vorrei scannare in D.Gray-Man. 
Va beh, comunque, a parte Jerry-Mamy, noi siamo tutti contenti (manco troppo in realtà) nello scoprire che, come dice la bimba nella pubblicità di una nota compagnia aerea tedesca) il suicidio di Lavi è puramente "questione di fisica", perché mentre faceva il gesto dell'ombrello alle missioni che volevano affidargli, Kanda mica si fidava della storia (che diciamocelo un po' puzzicchiava pure a noi, ma alla fine basta associare a Lavi una qualche morte violenta e la canzone suona sempre bene, no?) e quindi cuor di leone com'è ha fatto la fatidica domanda. E zac. Ti era stato suggerito di evitare domande del genere, ma Kanda, insomma!
E mentre lui frappone la maschera di ghiaccio che serve a nascondere quello che c'è davvero sotto, vale a dire le sue emozioni, (peraltro, Kanda, il ghiaccio è trasparente, vedi un po' te...), scopriamo che: uno, morta una palla al piede se ne fa un'altra, e da un lato Lavi aveva il pregio di infilarsi a letto con lui (e Kanda non è che facesse sto gran mistero di cosa gli piacesse o meno di questa situazione), l'Ispettore non sembra in grado di fare lo stesso, e quindi se prima aveva una mezza specie di amante (anche tutta una specie di amante), ora ha quella che in gergo tecnico si definisce balia, una balia armata. (sembra un brutto film con Vin Diesel con la parrucca, non so perché ma mi sono sempre immaginato di primo acchitto l'Ispettore come Vin Diesel con la parrucca, rigorosamente bionda, ovviamente).
E va beh, la balia armata d'accordo col dottor-supervisor-rincoglionito Komui (che forse ora come ora non se lo merita lo zuccherino) mettono a parte Kanda dell'ottimo accordo tramite cui è stato liberato. Avrà appunto la balia armata (Vin Diesel imparruccato), e questa dormirà nelle sue immediate vicinanze (Komui si merita lo zuccherino per aver trovato altra sistemazione più gradevole allo stomaco di Kanda per la signora Diesel).
Ma alla fine, Kanda è Kanda, e certo non si farà scoraggiare dalla presenza di Vin Diesel in gonnella nela sua stanza, e di certo, non si piegherà. Mica è Kanda slavato lui, lui è il Kanda vero. Tzè.
(La scena del bagno mi ha spezzato il cuore, in quanto, tre righe? Ora dovrò comprare altro scotch per riattaccarlo, e quindi non indugerò oltre).

Ora, spendiamo due parole per Vin Diesel imparruccato, balia armata, la signorina Ispettore.
"Poraccia. Me fai na tenerezza", direbbe una persona di mia conoscenza. E sì, mi fai tenerezza, perché caspita ti è capitato un bel guaio nella vita. Domare Kanda è difficile quanto scriverne, fai conto.
A parte il fatto che io me la immagini come Vin Diesel in gonnella e con una parrucca bionda, è un personaggio ben costruito, come vedremo anche in seguito, che ha le palle (figurate, Vin Diesel birbante!) di pensare di poter tenere testa a Kanda, che probabilmente castrerebbe con un'occhiata soltanto il buon vecchio Vin Diesel.

Okay, come ho detto, questo è uno di quei capitoli devastanti. Anche solo per l'inizio e la scena del bagno, che io non commenterò più di così, che sennò dovrò comprare altro scotch.

Detto ciò, io adoro il tuo modo di scrivere, non mi stancherò mai di dirlo, e adoro il modo in cui ci fai immergere nella storia (questa è una recensione ipercazzona, come avrai potuto notare, perdonami ma oggi è andata così). 
 
Alla prossima (che spero non sarà tra un mese) e ancora complimenti.
D.
(Recensione modificata il 30/06/2016 - 11:05 am)

Nuovo recensore
17/09/15, ore 18:44
Cap. 8:

Finalmente mi sono decisa a recensire una delle tue fantastiche fanfiction dopo averle lette e rilette tutte. E finalmente oggi mi sono decisa a tentare di esprimere quello che sento (senza i soliti mugugni e versetti vari di piena approvazione) proprio sotto questa. Perché? Dopo averla letta più e più volte mi sembra inutile negare che ho pianto durante i primi capitoli, ma quando si reincontrano, poi. Insomma, un pianto continuo. E trovo sia bellissimo il tuo modo di descrivere Kanda, lo dipingi in un modo a mio parere unico e così umano da far sembrare tutto così reale... e purtroppo doloroso, specie in questa fanfic dove la sofferenza regna sovrana e Yuu è il triste protagonista della storia.
Diciamo basta all'angst per questa coppia, ne abbiamo troppo e fin sopra i capelli, ma sono anche così belli... argh.
In ogni caso, chiudo qui, dicendoti (pregandoti...?) di continuare a scrivere in ogni caso, hai un talento sconvolgente ed impressionante. E poi ispiri me nei disegni su questa bella-brutta- otp!
Grazie per i feels, comunque <3

Recensore Junior
12/09/15, ore 20:07

Buonaseeera,
okay, fai conto che tutto ciò che ho di tecnologico tra le mani si è opposto alla pubblicazione di questa recensione tipo cento volte (il tablet ha deciso che doveva cancellarne metà - e anche quando la riscrivevo e salvavo, giuro, SALVAVO, comunque si cancellava la parte riscritta e una parte vecchia... e passi una volta, ma alla terza ho imprecato in tutte le lingue che conosco, e pure quelle che non conosco, tanto alla fine si impara prima ad insultare e poi a chiedere dov'è il bagno), e quindi nei giorni scorsi - tipo da mercoledì - ho provato a scrivere questa recensione e a farla sembrare quella di una persona sana di mente e a modino, ma alla fine meglio essere noi stessi, no? 
Pertanto, ti avverto: certe volte perdo il filo del discorso (alcune volte riesco anche a recuperarlo, a mia discolpa!), e parto per una sorta di voli pindarici, ma tranquilla lo faccio solo con le storie che mi piacciono (le altre vengono stroncate senza mezzi termini).
Okay, ammetto di aver già letto e riletto, e di aver sofferto sempre alla stessa maniera, e non ho mai avuto il cuore di recensire, eh sono pesaculo peggio di Bookman, se te lo stessi chiedendo, ma più che altro perché non ne ho mai avuto la forza mentale e fisica per farlo, non so se lo sai ma certe volte uno esce distrutto dalla lettura di storie ben scritte come la tua (per non parlare del fatto che per sette ottavi qui scorra angst a palate, che a me e alle mie molteplici personalità piace, ma che un po' ci smangiucchia il cuoricino). Oltre al fatto che, come ho appena accennato, quando uno è abituato a leggere storie nella media (o anche sotto la media, vista certa roba che gira sul web) poi legge qualcosa di scritto dannatamente bene, tipo la tua, e dice "Ah, quindi è questo che vuol dire leggere cose belle" (e poi va in un agolo a disperarsi e a scartavetrarsi gli occhi per tutto quell'altro putridume che ha letto nel resto della sua vita). 
Tutto questo per dirti cosa? Ah, per dirti che finalmente ho il coraggio di recensire questa che a tutti gli effetti è tra le mie all time favorites, e che l'idea è di recensire (sempre in tempi biblici vista la mia prolissità e la mia pigrizia intrinseca) capitolo per capitolo. E ti prego di scusarmi perché non sono certo un bravo recensore, potrei dire un sacco di baggianate.

Okay, recupero la mia scatola di kleenex e cominciamo. 
Fin da subito mi permetto di dire che in giro per la rete ci sono un sacco di storie belle, eh, ma di Lavi/Kanda anche lontanamente decenti forse non si arriva alla trentina oppure, mettiamola così, non incontrano il mio gusto. Tipo, perché noi siamo persone educate. Le tue, sarà che scrivi bene, sarà che sai tenere bene i personaggi, insomma sono quelle che se avessi una classifica personale (c'è) sarebbero in cima. 
Non è facile tenere le redini di questi due, il personaggio di Kanda si sputtana con la stessa facilità di essere punto dalle zanzare quando vai in baclone e Lavi beh... diventa ridicolo con la stessa cadenza dell'operazione bis alla Conad. Insomma, ci vogliono due secondi e mezzo, tipo. 

Detto questo, partiamo dall'inizio.
E che inizio. 
Con, quante? Due frasi e mezzo? Sei riuscita a spingerci con Kanda nella cella. 
Il lettore è lì, che sente l'umidità nelle ossa, al buio. Può giurare di sentire il respiro affannato di Kanda, il gocciolare di un rivolo d'acqua contro la parete. 
Il lettore è lì e osserva Kanda, bestia in gabbia, che s'è macchiato di un atto esecrabile per la Chiesa (va beh, noi che siamo persone educate teniamo per noi i nostri insulti all'ordine di qualcosa che giudica l'operato altrui ma se ne strafotte di quello che c'è nel suo cortile). Comunque, Kanda è lì, ed è Kanda, pure se l'hanno seviziato, presumibilmente se sapesse che il lettore è lì e l'osserva (e forse un po' lo compatisce) troverebbe il modo di ammazzare l'indesiderata presenza. Kanda è comunque Kanda, e non sempre a tutti gli autori rimane così. Ammettiamolo, forza, tutti noi abbiamo pensato di giocare con la sanità mentale e non solo di questi due. E con Lavi è facile smontare e rimontare a nostro piacimento quei pezzetti di Lego che lo compongono, alla fine tra crisi di identità e doveri di Clan, il gioco ce lo rende facile già di suo. Mentre maciullare l'ego di Kanda è tutta un'altra storia, perché sì, alla fine gli si può far di tutto eh, la penna (la tastiera) è in mano a noi, ma non a tutti Kanda rimane in Kanda. Quel quid che lo rende così, sfugge via e... addio a Kanda. A te riesce bene, non so con quanta facilità nella scrittura, ma dalla lettura pare che sia una tua diretta propaggine, che ti esca naturale, insomma. Cioè è tipo la cosa a cui aspirano tutti gli autori, quindi boh, ti ammiro e parecchio.
Comunque, a parte questo, torniamo pure alla storia.
Il lettore sta sempre lì, che un po' compatisce Kanda, che ha ceduto alla carne, il che lo rende davvero davvero umano, ed è pure stato "giudicato" (che tanto lo sappiamo come vanno questi "processi") da una serie di inetti. E quindi Kanda è lì che non demorde, preferisce affamarsi piuttosto che mangiare alle condizioni dei carcerieri (è così da Kanda!), preferisce morire piuttosto che rinnegare se stesso e ciò che ha compiuto, le scelte che ha fatto - come se si possa scegliere razionalmente cosa vuole il proprio cuore - (è così da Kanda! e due). E alla fine il lettore lo sa che per Kanda sarebbe acqua fresca anche il carcere duro, alla fine è uno di volontà forte, mentre come Kanda, teme un po' per le sorti dell'altro peccatore. Alla fine Lavi è un coniglio, no? (che abbiamo già appurato che fare il ragù di coniglio è facile). E noi tutti temiamo un po' il suo magro destino. 
Okay, ora ammetto che proprio alla mia primissima lettura, io mi ero immaginato tutta una serie di fini violente per il poveretto in questione (una serie di morti allucinanti tra cui soffocato nel suo stesso vomito durante la tortura oppure che ne so? scannato nelle docce da un bruto, o massacrato di botte da guardie bigotte - parafrasando De André), ma mica avevo preso in considerazione che potesse commettere un abominio nell'abominio, il suicidio (sai che casino spiegarlo ai bigotti?). E invece. 
Io sono rimasto tipo dieci minuti ad occhi sbarrati dicendo "va beh no, va beh non può essere" (tanto che il mio cane, un mostro di arguzia, mi guardava strano).
E pure Kanda (che nel mentre si sta anche un attimo facendo uno di quegli esami di coscienza che fa più rumore di quando i vicini di casa decidono di fare i lavori nel bagno e gli operai trapanano dalle otto di mattina) che per la serie "se non vedo non credo" vuol vedere il corpo. Caro mio, uno: sei nel pieno della prima fase dell'elaborazione del lutto, chiamasi Negazione, se vuoi ti passo il numero di una brava psicologa; due: consiglio da amico, evita di sbirciare nelle sacche per cadaveri o sotto ai lenzuoli soprattutto quando la persona ghiacciata lì sotto è qualcuno a cui tieni che sennò si sentirà il rumore del tuo cuore che si spezza a isolati di distanza, fidati; che va bene fare il San Tommaso della situazione, ma a tutto c'è un limite. Soprattutto perché alle volte è meglio negare l'evidenza piuttosto che godere della realtà, soprattutto quando questa è grama. E per fortuna quel gran pesaculo di Bookman ha fatto seppellire il suo apprendista, che sennò qua, già la scena successiva è di un tragico che mi impiccherei al termosifone senza alcuno scopo erotico così, posso solo immaginare cosa sarebbe se invece Lavi non fosse sotto sei piedi (tipo due metri e spicci?) di terra.
E quindi il lettore sta lì, ancora, ha seguito Kanda fuori dalla cella, ha attraversato il Quartier Generale, ed è arrivato lì, davanti alla croce senza nome di Lavi. (solo il fatto che non è corporeo nella storia non gli ha permesso di sputare in un occhio al vecchiaccio). E ora è lì, il lettore, che non sa se può guardare direttamente Kanda o lasciarlo da solo col suo dolore.
E mentre noi piangiamo come agnelli alla fiera del bestiame di Forth Worth, Texas, (che in fatto di bigotti neanche scherza) e mandiamo in fallimento la kleenex, mandiamo anche tanti segni di approvazione al caro Komui, che avrà pure un sister complex che in confronto il complesso di Edipo che aveva Freud - sì, non m'inganna mica con tutto quell'incolpare madri, padri, zii - sono bazzecole!, ma non ne lascia passare una all'Ispettrice. (bravo Komui, zuccherino?)

Okay, ecco... l'altra versione della recensione era migliore, ma io sono un rimbambito assoluto, quindi... facciamo che chiudo qui e mi preparo psicologicamente al prossimo capitolo. 
Ti faccio ancora i miei complimenti più sentiti e alla prossima (cioè quando avrò riattaccato con la colla e il filo interdentale il mio povero cuore).
Arrivederci.
D.

Nuovo recensore
27/01/15, ore 17:04
Cap. 8:

Hey!! Io, come al solito, arrivo sempre per ultima... ma questa storia DEVO commentarla!! Innanzitutto, preciso che ho appena iniziato a seguire questo fandom, e che questa è la prima LavixKanda che leggo in assoluto, e... questa storia non è fantastica, non è emozionante, non è triste, non è romantica, non è angst... DI PIÙ!! È assolutamente perfetta, scritta benissimo, senza errori ne di battitura ne ortografici&simili!! È bellissima, appena ho letto della "morte" di Lavi, oltre ad esserci rimasta di merda, sono scoppiata a piangere come una bambina, e poi, con Kanda al cimitero, le lacrime scendevano come cascate, non si fermavano più!! All'inizio, non sopportavo l'Ispettore, troppo ligia al dovere pensavo, ma alla fine, con questo capitolo... l'ho assolutamente rivalutata, e mi ha fatto tanta tenerezza. E poi... povero Allen!! Chissà come si dev'essere sentito in colpa, poverino, XD!! E che tenero Gozu, senza pregiudizi di sorta, rimane fedele alla sua ammirazione per Kanda anche dopo aver scoperto del suo "peccato", davvero, una tenerezza quel ragazzo!!
In più, la caratterizzazione dei personaggi è perfetta, davvero, credevo fosse quasi impossibile attenersi così tanto al personaggio originale, ma... mi sono davvero ricreduta!!
Tornando a noi, davvero milioni di complimenti, è assolutamente perfetta!! Ora vado a leggermi le tue altre storie!!
Alla prossima ;*
Amy

Recensore Junior
15/08/14, ore 21:45
Cap. 8:

Dopo tanto tempo, posso veramente dedicarmi a commentare questa long fiction! Che dire? Assolutamente meravigliosa, tra le più coinvolgenti che io abbia letto!
Non vorrei essere ripetitiva, ma il tema della sodomia (soprattutto trattato e curato da te molto bene) è stato un tocco di genio. Io stessa non mi immaginerei a trattare un argomento così delicato e struggente, e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
I sentimenti di Kanda mi sono arrivati dritti al cuore, ho potuto cogliere la sofferenza e l'angoscia da lui provati dall'essere separati dal proprio amore. Li hai resi puri e sinceri, e si sono plasmati bene con il Kanda originale. Non sono un'esperta di Lavi/Kanda, ma posso senza dubbio affermare che questa sia tra le migliori ffs di D.Gray-Man da me lette *__*
Inoltre il tuo stile è così fluido e scorrevole, quasi speravo che la fine non arrivasse mai. >_<
E nonostante il tema tragico da te proposto, è stato bello vederli riuniti e felici! Senza dubbio un finale azzeccato <3
Che dire ancora? I miei più sinceri complimenti per questa perla!
Baci <3

Recensore Master
07/08/14, ore 12:54
Cap. 8:

Allora, era una vita che non entravo su questo sito,.e sicuramente non avevo nessuna intenzione di commentare qualcosa in piedi in treno. Eppure ho aperto questa storia qui, e dopo averla letta psicopaticamente tutta insieme, sullo schermo del telefono non posso davvero spegnere tutto prima di averti detto che questa storia é bella. Ma non solo bella, bellabellissima forse rende meglio. Ci ero rimasta così male alla notizia della morte di lavi!! Erano anni, credo, che una ff non mi prendeva così. Volevo piangere, volevo ridere, volevo picchiare qualcuno.
Kanda é tremendamente credibile per come lo hai trattato, il che non credo sia facile, tantomeno dal momento che lo hai incastrato in una situazione così complicata. Ma no, era così naturale in queste tue pagine... va beh, é evidente che io abbia perso la capacità di commentare. Avrei recensito capitolo per capitolo, ma l'idea di smettere di leggere per scrivere un commento, appunto, mi sembrava assolutamente improbabile: dovevo sapere come continuava!
Quindi per concludere, ho follemente amato questa storia, complimenterrimi!

Recensore Junior
17/05/14, ore 14:45
Cap. 8:

Ti faccio veramente tantissimi complimenti per questa fic e ringraziarti per avermi fatto emozionare tanto leggendo di questi due stupendi ragazzi <3.<3
Quando mi sono accorta di star leggendo l'ultimo capitol mi sono sentita mlissimo pensando che non sarebbe più continuata T.T e a momenti mi mettevo a piangere!!!
Bellissimo come l'hai fatta finire X3 *-*
c'è solo una parola per definire questa fic: EPICA

Recensore Veterano
21/02/14, ore 19:38
Cap. 8:

ciaossu :D
oh no l'ultimo capitolo T.T mi ci ero affezionata a questa fic :D
cmq parlando della fic la fine è bellissima *^* non potevi farla finire in modo più bello e dolce :D
devo dire che durante i dibattiti con il Consiglio per un momento ho creduto che non li avrebbero mai accettati, ma per fortuna è intervenuta anche la Crow in loro favore :D
E Kanda che dice grazie a qualcuno avvenimento più unico che raro XD ma devo dire che in effeti un grazie ci stava più che bene ;)
la frase finale è qualcosa di stupendo *^*
davvero una bellissima fic :D complimenti ;D
ciaossu :D

Recensore Veterano
18/02/14, ore 21:06
Cap. 8:

Di nuovo complimenti, alla prossima :)

Primo classificato:

Yu_Kanda ~ Speranza senza Redenzione


Grammatica e sintassi: 10/10 punti
Stile: 9.8/10 punti
Riesci sempre a incantarmi col tuo stile complesso, eppure scorrevole.
Hai un'abilità incredibile nel descrivere le scene, tanto che spesso riesci a rendere le immagini tanto vivide da permettere di vederle al lettore.
Dosi con maestria descrizioni, dialoghi e narrazione degli eventi in modo da non annoiare il lettore, sei bravissima.

Originalità: 4.8/5 punti
Non ho mai letto molto su questo fandom, soprattutto non molte storie in universe, ma nelle tue ho sempre trovato elementi oirginali che mi hanno tenuta incollata a leggere.
Le tue storie sono scritte con passione e credo che sia questo a trasparire.
La finta morte non è una novità, ma un espediente narrativo usato da secoli, però non è qui il punto della storia, perché la morte di Lavi serve a raccontare quanto sia sbagliato che due persone non possano amarsi liberamente, quindi è il loro amore il centro della storia, e il senso della parola libertà.


Caratterizzazione dei personaggi: 15/15 punti
Kanda è irascibile e pieno di fissazioni, ma in questa storia l'ho visto diverso, perché davvero innamorato di Lavi.
Il suo lutto è espresso per gran parte della storia, Kanda decide addirittura di lasciarsi morire piuttosto che continuare a vivere e lavorare controllato come un prigioniero dall'Ordine, che nonostante tutto ha bisogno di lui.

Sviluppo della trama: 10/10 punti
All'inizio ammetto di esserci rimasta molto male, sia per il tema della storia, che è molto delicato e difficile da trattare nonostante l'ambientazione non sia il mondo che conosciamo; ma un po' per la sorpresa dovuta alla situazione nella quale Kanda e Lavi si trovano e un po' per la rabbia che ho provato di fronte a come l'Ordine li ha trattati, sono stata molto presa dalla trama.
La storia prende e il continuo alternarsi tra presente e passato ci consente di comprendere quanto il sentimento che univa la coppia fosse puro, quanto poco potesse essere una colpa punita con la prigionia e... l'inferno.
I flashback sono stati dosati con intelligenza e hanno portato al momento più bello della storia, l'arrivo a Parigi, quando finalmente ho potuto tirare un sospiro di sollievo e sperare in un lieto fine.
Ottimo sviluppo.

Gradimento personale: 2.6/3 punti
Bella, intensa e piena di sentimento.
Non immaginavo che mi avresti mandato una storia in universe, non l'avevi mai fatto, ma sono contenta che sia successo. A questo proposito ti ricordo anche che aspetto che tu pubblichi la storia delle tesserine, che la devo commentare come eravamo d'accordo.
Una storia che ho letto davvero molto volentieri; complimenti, come sempre, e grazie mille per aver partecipato.

Utilizzo del prompt: 10/10 punti
Il prompt è la parola con la quale riassumerei la storia: prigionia.
Tutto esprime questo senso di costrizione continuo: dalla prigionia vera e propria all'inizio, al controllo costante dell'ispettore, che lo spia giorno e notte e, come lui, deve seguire alla lettera gli ordini dei suoi superiori, che dispongono della vita di Kanda come se fosse ancora in prigione.


Totale: 62.2/63 punti

Recensore Master
15/02/14, ore 09:01
Cap. 8:

Che bel regalo di San Valentino! Finalmente la (dolce) conclusione di questa vicenda, cominciata in modo molto amaro. Lavi e Yuu finalmente insieme, che ce l'hanno fatta contro tutto e tutti. Che dire? Anche se sapevo già il finale questo capitolo mi ha commosso lo stesso, specialmente le parole che hai messo a conclusione "Questo è il punto in cui volevo arrivare. Ci sarà sempre qualcosa che potrà essere lasciata indietro, ma io non voglio dimenticare. Non il nostro sogno, non le tue parole... o il battito del nostro cuore. Bentornato."
Ti prego, trova il tempo o il modo di scrivere ancora su di loro, anche se il manga è fermo e il fandom abbandonato e la vita incalza sempre più nera... Ne abbiamo bisogno :-)

Recensore Master
29/12/13, ore 09:41

Ah, adoro il vecchio Bookman! Con tutto che considera Lavi e Kanda dei traditori sodomiti, fa però in modo da aiutarli. Certo Kanda, che finalmente si è lasciato un po' andare, non si farà separare da Lavi ancora una volta. Ho apprezzato in particolar modo l'ultima parte, quel ritorno all'Ordine che reagisce come un vespaio impazzito, l'arroganza, ancora una volta, dei giudici e la determinazione di Kanda. Aspetto con impazienza la conclusione :-) e scusami per il mostruoso ritardo nella recensione, ma è proprio un brutto periodo anche per me. Per fortuna queste letture mi risollevano un po'!

Recensore Master
11/12/13, ore 21:22

Ah, finalmente, il tanto atteso ricongiungimento! Certo che anch'io avrei avuto voglia di affettare Lavi, se fossi stata nei panni di Kanda: due anni senza notizie, credendolo morto! Ma Kanda avrebbe veramente ucciso la sua guardiana senza pensarci due volte? Dopo due anni di vita insieme? Forse l'avrebbe fatto se era per rivedere Lavi. Il quale Lavi si mostra idiota come al solito, evidentemente non ha imparato niente in due anni XD.
Direi che è un ottimo capitolo, mi è piaciuta particolarmente la parte di Ares Teena, ho trovato il dialogo e l'atmosfera surreali in modo fantastico.
Ora che Lavi e Kanda si sono ritrovati naturalmente andrà di nuovo tutto bene... forse :-)

Recensore Veterano
09/12/13, ore 20:04

Ciaossu! :D
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!! Lavi é vivoooooo!!!!!!!! Sn la persona piú felice al mondo!! XD
Mamma mia ke infarto quando Kanda boleva ammazzarla XD peró sapevo ke sarebbe sopravvissuta anke se Kanda é imprevedibile e magari la avrebbe anke uccisa. X fortuna ke c'era Gozu!
E poi quando Lavi nn era all'apuntamento mi é venuto un secondo infarto XD ho pensato "eh no cavolo dp tt sto casino nn si riesco a incontrare?" XD x fortuna mi sbagliavo e si sn incontrati!!!
Ahahah bé é un bn ke tt i presenti pensino ke stanno andando a picchiatsi almeno se sentono degli strani rumori nn idagano ;) XD
Sn felice ke ti facciano piacere i miei commenti ;) e ne aprofitto x farti ancora i complimenti ;)
Ciaossu :D

Recensore Master
03/11/13, ore 15:54

Ecco qua i fuochi d'artificio! Dopo un lungo macerarsi nel dolore straziante, bum! Kanda scopre che Lavi è vivo e il primo istinto che ha è quello di ammazzarlo... Ha ragione, più di due anni senza notizie, soffrendo come un cane e pensandolo morto, solo la sua capacità di controllarsi deve avergli impedito di avere un attacco di cuore ad una notizia simile :-). Poi, altra rivelazione, il loro arresto è stato tutto quanto frutto di un equivoco. Sembra di vedere la rabbia di Kanda che sale lentamente di gradino in gradino fino al limite. Poi torna gelido e micidiale. Ora ha uno scopo e non lo fermerà nessuno :-D. Al prossimo capitolo!

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