Recensioni per
Tutto quello che non sai di me
di musetta78
Ti posso dire, da uomo, che ti sei immedesimata benissimo nelle sensazioni di André. In verità, penso che quando la passione ed il sentimento si uniscono, l'estasi che si arriva a raggiungere converge nel medesimo punto e non penso che ci sia tutta questa differenza tra uomini e donne. Ti posso dire che il picco di immedesimazione però lo hai raggiunto nel precedente capitolo, quando André ha sollecitato la "confessione" di Oscar, mosso da estrema curiosità. Scoprire di essere stati oggetto di desiderio, meglio ancora se già da tempo é qualcosa che solletica sempre un po' una certa forma di orgoglio personale (in fondo siamo umani e teniamo ad essere amati e considerati nella pienezza). Ovviamente, nel caso di André, tale curiosità è ancor più mossa dalla rivelazione di essere stato oggetto di attenzioni da parte di Oscar in modo inatteso, quando ancora egli si struggeva e la cosa rappresenta quasi una specie di ristoro per tutto il dolore e tutta la malinconia patita quando André disperava di essere amato con pari intensità e cercava di accettare l'idea che il suo amore avrebbe potuto esprimersi solo come cura e protezione da esercitarsi però a debita distanza. |
Cara musetti! Che dirti ho riletto la tua storia , si riletta 2 volte a distanza di mesi, mi ha preso fin da subito questa Oscar gelosa e passionale e André diverso sempre dolce si ma che sa tenerle testa . Ti confesso che nell nell'ultimo capitolo mi aspettavo di più, qualcosa di più conclusivo diverso ma comunque grazie mi hai appassionato |
Cara Musetta, scopro adesso questa tua long! Nelle mie peregrinazioni su efp non sono molto metodica...la recupererò tutta quanto prima! |
Bravissima!!!!!mai letto niente di più bello.....non ho parole.... |
Ed eccomi quindi, cara Musetta, alla fine del viaggio che, in questi giorni, ho compiuto insieme a te e ai personaggi per come li hai plasmati con la tua fantasia. Sei stata veramente in grado, con la tua narrazione così ricca di dettagli, così appassionata in alcuni frangenti, di far ritrovare il lettore all’interno della storia e nell’intimo dei personaggi di cui stavi scrivendo le vicissitudini. Li ho sentiti veramente vicini. E tu ci hai portato al giusto epilogo, lasciando una finestra che potrebbe aprirsi, chissà un domani, su un loro futuro, per come lo avrai immaginato nella tua mente. |
In realtà, cara Musetta, giunti a questo punto. già si sapeva quale sarebbe stata la soluzione proposta da Fabrice, ma quello che mi incuriosiva era vedere in che modo il conte e il generale avrebbero affrontato la questione. Il tutto si svolge pacatamente, dopo essere entrati tutti nel vivo della situazione che l’intera famiglia, servitù compresa, si sono trovati a dover fronteggiare. L’unica cosa che aleggia pesante, in quell’atmosfera densa e tesa, è l’inquietudine sulla sorte di André, se riuscirà a riprendere conoscenza, riportando tutto in un alveo di apparente calma, per forse riprendere a considerare la questione. Ma in questa attesa, ecco che Fabrice fa la sua proposta davanti a un allibito generale che lo ascolta silenzioso, forse vergognandosi un po’ di non essere stato abbastanza lungimirante da poter trovare da solo una soluzione “alternativa” prima di procedere alle vie di fatto come è invece accaduto. I due uomini si conoscono da tempo, ma quello che il generale non sa è il motivo che ha spinto Fabrice a prendere le parti di un perfetto sconosciuto: ed ecco allora, in poche semplici parole, raccontare per sommi capi la vita che ha vissuto, insieme al dolore di essere stato costretto a vivere lontano dalla donna che amava e dal frutto di questo sentimento, Lisette. Ora vuole rendere più possibili le esistenze di qualcuno che sta ricalcando le sue orme e non volendo vederlo soffrire, poiché ne soffrirebbe indirettamente anche sua figlia, la quale è molto affezionata ad entrambi, ecco la proposta nella più assoluta chiarezza. Di fronte a questa dimostrazione, e a questo impegno, il generale non può che accettare che il diretto interessato, quando ne avrà la possibilità, dica ed esponga il suo pensiero. Il generale a questo punto sarà disposto ad accettare qualunque soluzione che non comporti una fuga, poiché sarebbe da vigliacchi e né Oscar, né tantomeno André, si sono mai dimostrati tali lungo tutto il corso della loro vita. |
Come non dare ragione a Madame Marguerite in questa occasione di molta vicinanza alla figlia. I consigli che le sta offrendo sono improntati alla logica: non potrà trattenere indefinitamente suo padre, rinchiuso nella biblioteca, e più il tempo passerà più diventerà difficile trovare uno spiraglio per poter provare a dialogare per trovare insieme una soluzione. Oscar sembra irremovibile a che sia sua madre a cominciare a parlare con suo marito, forse con i suoi modi calmi, riuscirebbe a fargli intendere ragione anche se sa che ogni compromesso sarebbe comunque al ribasso, poiché nessuno dei due sarebbe disposto a cedere. Il maledetto orgoglio dei Jarjayes. Ma Oscar ha deciso di ascoltare sua madre e si reca a parlare con suo padre, il quale come prima cosa le chiede delle condizioni di Andrè. Subito dopo, però, ecco che il generale spiattella le difficoltà di una loro eventuale vita insieme: impossibile nella loro società e soprattutto perché la loro famiglia , da sempre, votata alla famiglia reale, alla quale non potrebbe più avvicinarsi. Le opzioni che il Generale propone ad Oscar sono offensive per lei, che ha compreso vicino ad André cosa e chi vuole essere. Il Generale le fa notare che se solo fosse stato nobile non avrebbe ostacolato un loro eventuale matrimonio, poiché consapevole che André sarebbe stato l’unico uomo in grado di starle a fianco e renderla felice. Ma in queste condizioni è inaccettabile per la sua concezione e per quella della società in cui vivono. Danneggerebbe l’intera famiglia e quella delle sue sorelle sposate. Forse a questo Oscar non aveva pensato, ma è anche così obiettiva dal ribadire che non è da lei, e tantomeno da André, vivere nella menzogna e nell’inganno. Forse potrebbe chiedere un aiuto, per la prima volta, alla Regina, alla quale non ha mai chiesto qualcosa per se stessa, ma al momento attuale idee e alternative non vengono in mente, oltre quelle che il padre le ha proposto e che sono inaccettabili per Oscar. |
Ciao Musetta, se avessi dovuto visualizzare un confronto tra Oscar e suo padre me lo sarei immaginato come tu lo hai descritto. Dopo i primi momenti conseguenti allo sparo, con la desolazione del cuore di Oscar, che non riesce quasi a credere nell’azione perpetrata dal padre, eccola ritornare in sé, come il soldato che il Generale ha allevato, come quel figlio di cui è sempre andato orgoglioso. In questo momento di trambusto, oltre che fisico soprattutto emotivo, l’unica è mettere una certa distanza con la follia che lo ha colto. Lo fa legare con le mani dietro la schiena affinché non possa nuocere a nessuno, compreso se stesso, comprendendo che la furia che lo ha fatto agire sia ancora lì latente pronta ad esplodere nuovamente, e potrebbe portare a conclusioni magari drastiche. Se lei è tornata indietro, sui suoi passi, lo ha fatto proprio per l’amore che ha sempre portato a quel suo inflessibile genitore di cui vuole preservare la vita. Ma ora i suoi pensieri devono essere solo per André, sperando che il medico faccia del suo meglio per salvarlo, altrimenti lei, come teneramente ammette davanti a tutti, medico, madre, nonna, e tutti coloro che sono accorsi dopo lo sparo, non potrebbe più vivere. Lei attinge la sua forza dalla vicinanza di André, come lui fa nei suoi confronti. E’ anche quello che cerca di spiegare a sua madre, la quale in questo momento, come mai prima, le è vicino, capendo il suo dolore, anche perché la madre di Oscar ha sempre considerato André al pari di un figlio, e così ha fatto anche il marito, altrimenti non lo avrebbe affiancato a sua figlia se non fosse stato convinto della nobiltà d’animo di André. |
Come giustamente hai detto tu, nelle tue note finale, questo passaggio è stato veramente tosto, forte per le emozioni che hanno attraversato i vari protagonisti, a cominciare da Lisette che apprende come suo padre intenda agire nei confronti di André ed Oscar per cercare di intervenire ed ammansire in qualche modo il Generale Jarjayes. Devo ammettere che mai avrei pensato ad una soluzione come quella proposta da Fabrice per dimostrare alla neo figlia quanto abbia a cuore la sua serenità e, per vederla tranquilla, l’unica opportunità che gli è balenata alla mente sia stata quella dell’adozione di André Grandier. Ecco che si apprestano quindi a partire per Parigi, per mettere in atto quel suo piano piuttosto azzardato, e li accompagnerà anche Philippe, che veniamo a scoprire essere il segretario personale del conte Fabrice, il quale si accorge che la figlia e il segretario già si conoscano. Chissà che il destino abbia cominciato a girare a favore della piccola Lisette? |
Anche questo capitolo, gestito con i punti di vista di Lisette ed André è stato interessante. |
Bellissimo dialogo ti ringrazio di non mettere solo sesso nei capitoli, li immagino cosi |
No il duello ci stava a me non ha spiazzato, Oscar è gelosa di André eri confesso che anche io mi sarei comportata così sfidandolo |
Cara Musetta, un capitolo molto intenso nel quale si è avvertita tutta la tensione provata sia da Oscar sia da Juliette in quello che è stato un confronto a cui non si poteva sfuggire. |
Buonasera Musetta, con questo capitolo dove alcuni frammenti di un mosaico stanno per essere incasellati giustamente. Ritroviamo Lisette che, mentre pensa a quanto appena accaduto ad André con la fuga di Oscar, ha deciso di recarsi dal conte Fabrice per sapere quella verità che da tempo aspetta di esser svelata e che la lettera, che le aveva fatto recapitare, non chiariva la sua posizione. Ma ora per lei è venuto il momento, forse in funzione di quanto sta accadendo ad Oscar e André, di prendere il dovuto coraggio e affrontare quello che potrebbe essere un nuovo futuro e chissà cos’altro. Nel frattempo, persa in questi pensieri, non può tornare con la mente ai momenti in cui André, appena saputa la notizia e letto il biglietto di Oscar, è volato veloce come il vento al suo inseguimento, pregando fra sé e sé di giungere in tempo affinché lei non commettesse una pazzia che avrebbe potuto compromettere la sua vita e di conseguenza quella del frutto del loro amore. |
Come c’era da immaginarsi un terremoto ha colto tutti e due dentro quella stanza e forse a nulla è valso ritrovarsi anche intimamente perché qualcosa morde l’animo risucchiandolo e togliendo le forze. André ha il coraggio di dire tutto ad Oscar, di farle sapere come ha pensato di reagire al ricatto di Juliette, e dato che lei lo voleva tutto per sé, ha valutato di accontentare quella che lui sperava solo una brama o una sete di rivalsa, ma quando è giunto al dunque il rispetto per se stesso e per Oscar ha avuto il sopravvento e ha minacciato Juliette. Ora è prostrato sia nel fisico che nell’animo e un sonno ristoratore potrà forse ridargli un po’ di quella forza che sente mancare. Ma è Oscar che ci sorprende con la decisione di agire. Lei è Oscar Francois de Jarjayes e come tale non può permettere a chicchessia di intimorire lei e coloro che le stanno a cuore. Non sappiamo cosa farà e quanto potrebbe essere pericoloso ciò che ha in animo di fare. Lascia pertanto un biglietto nelle scuderie, per far sapere ad André dei suoi propositi, ma avendo comunque un vantaggio su di lui, il quale certamente la seguirà. |