Ma buonasera! Dunque, comincio con il fare una piccola, ma necessaria premessa: io adoro il Pepperony, lo amo follemente, è uno dei miei OTP di sempre e il numero uno in assoluto da sei mesi a questa parte. Personalmente, Pepper e Tony sono alla pari i miei due personaggi preferiti dell’universo Marvel perché hanno due caratteri e due storie indipendenti e forti che si intrecciano dopo la loro evoluzione personale per riscoprirsi complementari e perfetti. Il loro rapporto, come coppia, è uno dei pochi canon di questi film che mi compiace totalmente – sì, non sono male Thor e Jane e neanche Steve e Peggy, ma con il Pepperony, per me, il paragone non è neanche lontanamente fattibile. Quello che amo tanto di loro è la conoscenza reciproca, il fatto che abbiano condiviso così tanto, praticamente tutto nella vita, che siano stati vicini negli sbagli e nel miglioramento e che non si siano mai abbandonati, che si conoscano perfettamente, da cima a fondo, e che, nonostante questo, si amino perdutamente. L’innamoramento che parte dal colpo di fulmine per poi svilupparsi giorno dopo giorno, nell’abitudine, nella quotidianità, nella conoscenza vicendevole: è questo che li rende davvero perfetti nella loro vita insieme e che mi fa pensare ad un futuro solido ed eterno. *-*
Concluso questo inutile e noioso soliloquio, non nego che, comunque, non mi dispiace leggere storie in cui sono accoppiati con altre persone, purché queste storie attirino la mia attenzione e non parlo solo di trama o stile, ma anche di una certa originalità, in entrambe le prospettive.
Non penso di aver mai letto una storia come la tua e non ti nego che, a primo acchito, pensavo si trattasse di un’Ironfrost in cui è lei ad essere tradita – di queste, ne ho trovate parecchie. La tua innovazione, invece, è accattivante e attraente, già come idea di base; poi l’hai sviluppata, oltre che con un Italiano sintatticamente perfetto, anche con uno stile fluido e scorrevole che sfocia in un lessico più prezioso sul finale, il che è un’ottima cosa perché consente di comprendere appieno a chi appartenga il punto di vista da cui narri l’intera vicenda – Loki – e questo è un modo geniale per migliorarne la caratterizzazione. ^^ La brevità della storia è una buona scelta e tu hai saputo usarla in maniera sapiente, riuscendo a dare un quadro esatto ed esaustivo della storia e anche a rappresentare i personaggi in modo fedele e IC – Tony nella sua megalomania, nella sua paura quando si tratta di relazionarsi a persone e a sentimenti e non a calcoli e numeri, Loki nel suo tentativo di inganno, Pepper quasi timorosa, all’inizio, di abbandonare i suoi saldi principii per poi lasciarsi andare quasi per disperazione. Inoltre, le Loki/Pepper non mi dispiacciono per niente; tempo fa ne scrissi io stessa una. ;)
La frase finale - Un uomo che si è innamorato troppo tardi di una donna che lo ama, sì, ma nel buio, fra le braccia di qualcun altro. - è di una bellezza infinita. Infine, trovo il paragone con l'ultima sigaretta molto calzante per dipingere metaforicamente la situazione di dipendenza in cui, alla conclusione di tutto, il dio si ritrova.
Congratulazioni vivissime, davvero.
Un bacio e alla prossima!
Mary. (Recensione modificata il 16/04/2013 - 09:10 pm) (Recensione modificata il 16/04/2013 - 09:10 pm) |