Recensioni per
Macerie stellate
di marig28_libra

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/05/13, ore 06:47

"Il sole ha sperperato gli aliti del mezzogiorno abbandonandoli nelle acque." Ecco, basterebbe questa frase da sola a farmi dire che questa descrizione è fantastica. Anche se conosco poco il fandom e non lo seguo, sei riuscita a descrivere in modo talmente intenso tutte le sensazioni di questo personaggio che mi è sembrato di vederlo muoversi, respirare, pensare.
"Sono il Buio artigliato di stelle che traghetterà il Mattino." Che chiusura potente. Affastelli immagini di una potenza strepitosa, quasi barocca, che ti catturano con le metafore singolari e gli accostamenti insoliti. Potrei citarne altre venti come queste. La descrizione del sentiero, quella delle macerie. "Macerie stellate" è anche un bellissimo titolo. Insomma, mi spiace che questa storia sia stata poco apprezzata perché secondo me meritava molto di più, ma i contest sono così e vanno presi per quello che sono. Comunque ti faccio i miei complimenti. Bravissima.

Recensore Veterano
30/04/13, ore 10:29

Accidenti cara, qui la situazione si fa sempre più problematica. Te lo avrò sicuramente già scritto, ma trovo sempre più arduo recensirti in modo decente.
Perché?
Perché anche questa volta hai partorito uno scritto bellissimo, una poesia in prosa priva di qualsivoglia difetto. Bellissime le parole scelte, meravigliose le figure retoriche, accuratissime le descrizioni. Come sempre.
Vedi? E' questo il problema con te. Scrivi troppo bene ed un povero recensore dopo un po' comincia a difettare di argomenti.
Vabbè, proviamoci a farla una recensione passabile.
Parliamo subito della cosa che mi ha più colpito: la splendida dicotomia che passa fra l'effetto della luce del giorno e quella della notte. Il pregevolissimo contrasto che Manigoldo vede nella strada che conduce ai resti del suo villaggio, una terra arida bruciata dal sole di giorno, ed una striscia seducente e perlacea al calare delle tenebre. E' un modo di vedere le cose che la dice lunga sull'indole del Cancro. Ricordo le parole che gli rivolse Veronica nel manga: "Odori come uno dei nostri"...
Tecnicamente, in una classificazione piuttosto semplice, per un guerriero del "bene" la luce dovrebbe essere vita e la notte la sua antitesi. E invece per Manigoldo è il contrario.
Mi sono piaciute moltissimo anche le sue riflessioni su ciò che era divenuto dopo la distruzione del suo villaggio e la morte del padre. Era come se si sentisse in colpa per essere l'unico, immeritevole sopravvissuto e volesse scontarlo degradandosi il più possibile e venando ogni sua azione di disprezzo e rancore. Fino alla salvezza offertagli da Sage.
A proposito di Sage, hai sviscerato in maniera assai più esauriente della stessa Teshirogi il rapporto fra i due Cancri. Non solo maestro/allievo, ma padre/figlio in cui Sage è messo a sostituzione di quella figura persa troppo presto ed in modo così violento.
In conclusione, che posso dire? Tutto fantastico. Sto cominciando a credere che non riusciresti a scrivere qualcosa di brutto nemmeno se ci provassi di proposito.
Se volessi proprio cercare un pelino nell'uovo (ma così, tanto per dire), vista la nuotata finale che sembra quasi un voler mettere una sorta di punto da parte di Manigoldo riguardo ciò che è diventata la sua vita, forse avrei ambientato la storia non quattro anni prima della Guerra Santa ma nella sua imminenza.
Ma è solo una cosa di gusto personale.
Quindi, ancora una volta, tanti tanti complimenti e, passamela, un po' di invidia.
A presto cara! ^________^

Recensore Master
27/04/13, ore 13:27

Ho letto la tua storia d'un fiato. La prima cosa che ho fatto è inserirla tra le preferite e la seconda segnalarla per le storie scelte. Mi è piaciuta molto e mi ha colpito profondamente. Mi sono permessa per questo. Nel tuo stile, ho rivisto il mio, o meglio, quello a cui mi piacerebbe arrivare. Ne ho ancora di strada da fare :) Senza contare che Manigoldo è uno dei miei personaggi preferiti. Mi ero appassionata a Death Mask, ma il suo predecessore merita anche di più. Regalami un altra perla come questa il prima possibile. Ti chiedo solo questo. :D Ciao, Leanhaunsidhe
(Recensione modificata il 27/04/2013 - 01:30 pm)

Recensore Master
26/04/13, ore 16:27

salve :D come va?
è un piacere trovare la tua storia su efp! l'ho letta tutta d'un fiato e, ovviamente, non me ne sono pentita. mi è piaciuta molto :) trovo che le descrizioni siano fatte davvero bene (da notare le onde che "borbottano canzoni omeriche", gli alberi che sembrano preti e la luna assimilata all'ostia dell'eucarestia) ma come ti vengono in mente certe metafore?
mi piace inoltre come hai delineato il personaggio di manigoldo, donandogli un nome, un passato... e un padre che lo riprende in napoletano! xD mi è venuto da ridere a leggere quella parte! xD XD poi trovo giusta la scelta di caratterizzare il linguaggio del ragazzo, così da far inquadrare bene il personaggio...
mi ha intristito la disgrazia del villaggio e la drammatica situazione in cui si trova il povero bimbo :( sempre della serie "i cavalieri dello zodiaco sono sempre pieni di problemi" XD insomma, uno con un passato normale mai, neanche a pagarlo XD per fortuna che il maestro sage è andato a salvarlo! :)
mi piace come hai descritto quest'altro personaggio e come hai delineato l'attaccamento di manigoldo a lui...
detto ciò, ci rivedremo presto su questi schermi xD
saluti,
lady dreamer