Ciao cara! C:
Mi stavo facendo un giro in questa sezione e ti ho trovata e ho detto: "Oh, Charlotte_Insane! Let's read!"
Si perché io nella realtà parlo così, in mezzo inglese. Giuro D:
Allora, ho trovato quello che hai scritto molto bello e profondo, nonostante sia stato molto corto.
Rappresenta la trisezza che si cela dietro a un gesto come questo, velocemente ma intensamente. Alla fine è così. La ragazza si sente impotente perché soffre di una situazione che non può gestire, sentendosi in colpa, nonostante la responsablità non sia la sua. Così trova conforto in un oggetto metallico quasi per dire: "Guardami cazzo! Vedi cosa mi sto facendo? E tu, tu non puoi farci nulla; e sai perché?! Perché mi fa stare bene!"; ma alla fine quel stare bene non le serve a nulla perché il dolore fisico copre quello emotivo per poco, ti fa sentire bene più il fatto di sentirsi finalmenti potenti davanti a quell'oggetto che può essere un coltello, la lama del temperino o quella di un rasoio, e di poter decidere di cosa fare del tuo corpo, di poter decidere di che cosa fare della tua vita, del tuo futuro.
Sentirsi potenti perché..non si sà. Ti senti così è basta? Credo di si. Ti fa stare bene poter decidere, per una vlta della sorte di te stessa, senza le grida ne nulla, c'è solo lei, il silenzio, il sangue e la lama.
Quindi ripeto, ancora bellissimo, mi è piaciuto veramente tanto, e soprattutto mi piace come scrivi!
Un abbraccia, Juliet. ♥ |