Recensioni per
Bruciante come le tenebre
di bluemary

Questa storia ha ottenuto 797 recensioni.
Positive : 797
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/04/10, ore 16:13

Mary! Grazie al cielo sono riuscita ad entrare su efp e a lasciarti una benedetta recensione! Sai che dovevo recensire ieri, ma il dentista mi ha trattenuto più tempo del previsto (T_T). Comunque, in "diretta", ti ho già espresso il mio apprezzamento su questo capitolo *-*.
Terok e Seyll, i miei begnamini XD.
Tralasciando i miei scleri, sto apprezzando moltissimo i modi di Terok, anche se, a volte, mi rendo conto che anch'io reagire come Seyll alla sua presunta dolcezza (che parolone per un Saiyan XD); anzi, a dirla tutta mi sentirei confusa come non mai. Ma noto con piacere che la giovane heliana sta "giocando" abbastanza bene il suo ruolo: mi sembra palese la domanda che fa a Terok su un'altra possibile prigioniera - non ho afferrato bene cosa pensa lui in quel momento, forse che lei cominci a non avere più timore nei suoi confronti o.o -, perché sa che senza di lui, la vita agiata che sta conducendo finirebbe davvero male (forse smetterebbe di vivere e basta u.u).
Per quanto riguarda l'altra felice coppietta, sono del tutto ignara di quale sia la preoccupazione di Toma. Diamine, è corso mezzonudo da Keres (mentre fantasticava su Bardak, a questa ragazza piacciono mille uomini XD), e ha messo l'ansia anche a me o.o.
Vabbè, dopo questa sclero-recensione, ti lascio^^. Spero di risentirti presto, tvb^^.

Recensore Master
15/04/10, ore 10:30

Terok da un punto di vista normale si sta comportando come un bastardo, ma a livello saiyan è stato fin troppo conciliante e in realtà non pensa di aver fatto una cosa tanto brutta, prendendosi Seyll: non solo non la maltratta e non è brutale mentre la possiede, ma la tiene come schiava personale, fregiandola quindi di quello che dovrebbe essere un onore, visto che la preferisce perfino a delle saiyan; per lui se la violenza non le causa dei danni a livello fisico allora non le ha proprio fatto del male, punto.
Un ragionamento che non fa una grinzia, dal punto di vista di un sayan, ed è questo a renderlo ancora più agghiacciante: i sayan non reputano la violenza nei confronti di una donna come un danno verso di lei, ma come un loro sacrosanto diritto: la violenza è una prassi perfettamente normale, quando viene conquistato un nuovo pianeta, quasi un obbligo per i sayan, che in questo modo sanciscono il loro dominio completo sul popolo che hanno decimato. Ma anche il maltrattare le schiave fino a ucciderle o ridurle alla pazzia è una prassi comune e perfettamente accettata, per cui, come hai giustamente rilevato, in realtà Terok rappresenta un'eccezione, dal momento che non la picchia, non la cede ad altri, non la getta in un bordello. E' notevole per un sayan 'limitarsi' al mero stupro, così noi siamo indotti a vedere Terok quasi come un buono, perché pur abusando di Seyll non la tortura, anzi, si preoccupa se mangia abbastanza, se dorme bene, se si fa un bagno, senza rendesi conto che è una tortura anche quella, benché di tipo diverso, perché Seyll non sa mai cosa aspettarsi dal suo padrone. Per fortuna il punto di vista di Seyll ci ricorda - in questo capitolo più che mai - che Terok, per quanto voglia apparire premuroso, è pur sempre un sayan, quindi un assassino e uno stupratore: c’era una consapevolezza che scavava nel suo animo solchi roventi di angoscia e repulsione: per la prima volta era lei stessa a toccarlo, non viceversa, e un simile pensiero le impediva di ignorare la compattezza dei suoi muscoli spaventosi, sotto le proprie dita, gli stessi muscoli che avevano portato la morte alla sua gente e presto avrebbero trasformato questa vicinanza non voluta in qualcosa di gran lunga peggiore, senza che lei potesse fare nulla per impedirlo. Si sorprese di provare un malessere tanto intenso, per una violenza che aveva giù subito nei giorni precedenti, ma il periodo di tranquillità in cui il saiyan aveva mantenuto le distanze in qualche modo le rendeva ancora più difficile accettare la consapevolezza di dover ricominciare a compiacerlo tra le lenzuola. Represse a fatica una smorfia nauseata. Questo è Terok ai suoi occhi: uno che prima la violenta ripetutamente e poi le ordina di pulirgli le ferite, dunque toccarlo, toccare ciò che ha ucciso la sua gente e l'ha uccisa dentro, come non comprendere la sua repulsione? Perchiò rimane un bastardo anche quando Per la prima volta non le aveva fatto alcun male, almeno non a livello fisico, trattandola con un riguardo che non si sarebbe mai aspettata da parte sua; e se questa novità rappresentava comunque un piccolo miglioramento, non cancellava la vergogna e la sofferenza che provava in quei terribili minuti in cui il saiyan si forzava su di lei. Non dobbiamo mai dimenticarci che Seyll, per quanto più fortunata di altre schiave, è pur sempre un mero oggetto nelle mani di un assassino che la possiede quando più gli fa comodo, senza chiedere il permesso e senza aspettarsi di essere rifiutato. Quindi non dobbiamo stupirci se lei prova repulsione per la vicinanza eccessiva di Terok: il suo tocco gentile le impediva di rilassarsi; la sconvolgeva vederlo alternarsi tra le sembianze dell’assassino senza pietà che la usava a suo piacimento e quelle di un uomo in apparenza premuroso e attento a rassicurarla, come se davvero provasse una qualche contorta forma di affetto nei suoi confronti. Se fossimo noi al suo posto, cosa penseremmo di un uomo così? Che siamo fortunate? Oppure che siamo capitate nelle mani di uno psicotico che pare divertirsi a torturarci psicologicamente? O tutt'e due le cose? La situazione tuttavia è più paradossale di quanto crediamo: Malgrado si disprezzasse dopo la conversazione notturna avuta con lui, non poteva negare che adesso si sentisse meno terrorizzata in sua presenza; perfino porgli delle domande sembrava meno pericoloso di quanto si sarebbe aspettata, ora che sapeva di non dover temere una sua reazione incollerita per essersi presa una simile confidenza. Seyll inizia a tranquillizzarsi, molto cautamente, in sua presenza, addirittura stretta a lui, tanto da trovare il coraggio di porgli delle domande. La loro conversazione a letto è allucinante, perché sembra quella di due innamorati: lei che gli chiede cosa accadrà il giorno dopo, lui che la tranquillizza dicendole che non dovrà preoccuparsi perché tornerà presto, lei che gli chiede se verrà sostituita e lui che addirittura la stringe a sé, come per cancellare le sue parole. "Non dire cazzate". Fa paura questa parvenza di 'normalità', perché niente in questa situazione è normale: lui tratta la sua schiava quasi come fosse una compagna, quindi una sua pari (e rivelando, con l'ultima affermazione, quanto a lei tenga in realtà!), eppure non esita ad abusare di lei e a tenerla chiusa nella sua stanza. Quello che Terok ha instaurato fra loro è un rapporto padrone-schiava del tutto distorto, ci credo che Seyll in un primo momento non sapesse dove sbattere la testa e adesso inizia inconsciamente a cullarsi nell'illusione di poter quasi avere con questo sayan un rapporto 'umano'. E chi può darle torto? Al suo posto chiunque cercherebbe una parvenza di normalità, pur di non soccombere, ma è una situazione che non può durare in eterno e torno a pensare che per lei non ci sia futuro.
E veniamo a Keres, graniticamente convinta che con un altro po' di allenamento batterà certamente Toma, mentre ripensa ossessivamente allo scontro avuto con lui, senza però riuscire a impedirsi di pensare gradualmente a lui in modo diverso: si è dimostrato altruista portandola in una vasca di rianimazione, era rimasto a fissarla con quella faccia da idiota. Per un attimo aveva avuto l’impressione che il loro combattimento avrebbe potuto concludersi in maniera inaspettata, addirittura le venne in mente l’occasione in cui lo aveva sorpreso mezzo nudo. Da qui a fare due + due il passo è sin troppo breve, ma per Keres questo è troppo e prima che il cervello si metta in moto in quella direzione, eccola precipitarsi fuori dalla stanza di Bardak. Ma le soprese non sono finite, né per lei né per noi: Mocciosa, siamo nella merda, le dice un Toma quasi nudo irrompendo nella sua stanza. *_* Mary come puoi lasciarci così? ç__ç Che è successo? Bardak ha li ha scoperti? Accidenti a te, sto friggendo di curiosità, ma stai sicura che quando verrò a Padova ti 'torturerò' per estorcerti gli spoiler, muahahahhahaha, preparati! XDDDDD
Ok, torno in me il tempo necessario per seppellirti di complimenti: le tue introspezioni sono sempre più favolose e la storia sempre più avvincente. Complimenti vivissimi. *________*

Recensore Master
13/04/10, ore 15:33

Occhei. Seriamente, io morirò durante l'attesa. Mi sono riletta il finale almeno cinque volte, nella speranza che non si osse concluso così, invece sìììì! ç_ç
Il capitolo è assolutamente splendido. Ho amato la parte tra Seyll e Terok, soprattutto per tutta l'angoscia e i sensi di colpa che attanagliano lo stomaco di Seyll che però riesce a sentirsi anche quel poco più sollevata con lui.
So che la domanda di Seyll non è stata fatta per amore, ma sono pur sempre una fangherl e la risposta di Terok non lascia dubbi. Non dire cazzate. Ma che classe c'ha sto saiyan? Roba che metà di noi gli sarebbe già saltata addosso - anche se è spietato, un assassino, rude etc, etc. ù_ù
Come al solito...Toma e Keres sono la punta di diamante per me. Vuoi per il fatto che lei, comunque, si rifiuta ancora adesso di pensare a lui in un altro modo, vuoi perchè si è resa conto persino lei dello sguarda da pesce Toma, sono ancora più belli. *_*
Non so, spero seriamente che il motivo per cui Toma sia capitato in camera sua sia quello che penso. Altrimenti mi darò all'ippica! XD
Brava come sempre. ;)
Cà.

Recensore Veterano
12/04/10, ore 20:59

Nella girandola di avvenimenti ed emozioni della povera Seyll compare la figura fraterna che vuole essere consolatoria, ma che rimanda invece alla dura realtà del 'non ritorno a casa' per la poveretta. In poche righe sono riuscita a cogliere la dedizione e l'amore di Zaech (e lui dice, in definitiva, una sola, rappresentativa frase) ricambiati pienamente da una sorella che agogna la figura rassicurante che le rievoca casa.
L'entrata del sayan assieme al compagno più grande, insieme alla misteriosa conversazione sull'indomani, provocano in Seyll uno smarrimento che colgo ben lontano dall'iniziale terrore: la ragazza sta diventando più forte, per necessità e per carattere e la rassegnazione lascia posto ad una cupa accettazione. Altri pensieri le affollano la mente: possibile che la notte prima, tra le braccia del suo aguzzino possa aver provato qualcosa? L'idea la distrugge e le ripugna, eppure... Eppure l'unica richiesta che riesce a fargli è di non possederla nell'unico luogo in cui si sente al sicuro, come e volesse mantenere un angolo tranquillo in cui rifugiarsi come se si trattasse di una casa...
Ed ecco comparire Keres che, come un uomo sayan (e non una donna, quasi in una sorta di autodifesa dalla debolezza) pensa di concedersi una notte con un altro nella consapevolezza di essere troppo, pericolosamente vicina ad un attacco di gelosia nei confronti di Toma. Ebbene, io anelo quest'attacco quanto lei lo teme^^
Ed ecco svelato il mistero: la solitudine terrorizza Seyll molto più che la compagnia dell'assassino con cui divide la stanza. Per lei è più rassicurante uno come lui che non un esercito di sayan sconosciuti. Inoltre, deve averle fatto piacere l'esclusività della sua risposta: non prenderà un'altra come lei...
Ed ecco il finale inaspettato nel flusso di pensieri di Keres: come se fosse stata beccata davvero nuda col compagno, viene colta da Toma nel bel mezzo del suo attacco: gelosia/rifiuto.
Ovviamente sono curiosissima di sapere come finiranno i nostri....

Recensore Veterano
12/04/10, ore 13:03

(Preferenza espressa per il concorso 'Storia coi migliori personaggi originali')
Sono originali nonostante molti si rifacciano al carattere sayan, ma unici nel loro genere e assolutamente ben delineati nei loro più profondi sentimenti. Caratterizzati in maniera eccellente e coinvolgente.

Recensore Veterano
11/04/10, ore 15:51

Finalmenteeeeee hai aggiornato giuro non vedevo l'ora di leggere come andava avanti la saga, te l'ho già detto mi sembra di essere come quando aspettavo i capitoli successivi della saga di Harry Potter. Comunque Terok è dolcissimo è uno dei saiyan che vorrei come guardie del corpo ^^. Spero di non dover attendere una vita e mezza per il seguito. Baci Wicca

Recensore Veterano
11/04/10, ore 11:16

wow!!! felicissima che hai aggiornato questa (a mio parere) bellissima ff!!!!!!!! mi è piaciuto tantissimo questo cap e soprattutto( come sai che io adoro terok) mi è piaciuta la parte con terok e selly!!chissà che succederò nei prossimi capitoli!!!! non vedo l'ora!!!! baci

Recensore Junior
21/03/10, ore 11:44

Ciauuuuu allora bellissimo capitolo cm sempre anche se all'inizio credevo ke l'incubo di seyll fosse un suo ricordo e non quello di una sua amica meno male che nn era così^W^ cmq bardack calvo dall'espapsrerazione noooooooo nn lo potrei proprio sopportare poverino XDXDXD e in più Keres è proprio dura a morire cm dice Toma nn l'avrei mai pensato continua cosììììì

Recensore Master
07/03/10, ore 23:55

Il primo impatto, leggendo l'incipit, è stato di totale smarrimento. E' durato una frazione di secondo, il tempo di rendermi conto che stavo leggendo un incubo che non è in realtà un incubo, ma un ricordo altrui. E nemmeno di quelli peggiori. Seyll sogna un incubo autentico, non frutto della sua fantasia, e non importa se è quest'incubo appartenga in realtà a un'altra sfortunata, ciò che conta è che purtroppo sia reale. Airin è appena cosciente, forse si è da poco ridestata da un sonno senza sogni per piombare in un incubo reale: la sua vita o quello che resta. Syell sogna quest'incubo svegliandosi con la consapevolezza che non lo sia e, peggio ancora, che sia solo il frammento di un inferno senza fine e senza fondo.
Comprensibilissima dunque la reazione di Seyll al momento di essere afferrata da Tarok subito dopo aver lanciato un urlo: i ricordi di Airin non sono sfumati, sono nitidi proprio perché sono ricordi, normale che Seyll abbia confuso, svegliandosi, sogno e realtà e abbia scambiato Terok per il mostro che ha fatto impazzire l'amica. Sorprendete invece come Tarok si sia subito preoccupato per lei, nonostante il suo grido l'avesse bruscamente svegliato: l'afferra e la stringe a sé per rassicurarla (non lasciarla scappare), le accarezza una guancia e le chiede se va tutto bene. E' paradossale: Seyll finisce per trovare conforto proprio fra le braccia che la tengono prigioniera (senza opprimerla), che l'hanno anche costretta a subire violenza. Un conforto in un momento di estrema vulnerabilità che travalica le barriere dell'autocontrollo e la induce a essere imprudente. Di nuovo, Terok non se la prnde, anzi, risponde, benché le sue risposte lasciano basiti: Non mi piace fare del male senza motivo a chi non può difendersi, Non sono un vigliacco, Non ho bisogno di prendermela con i deboli per dimostrare il mio valore. Vien voglia di prenderlo a schiaffi e chiedergli: e finora come ti sei comportato con Seyll se non come un vigliacco? Cos'hai fatto se non far del male a chi non poteva difendersi? Ma come hai giustamente detto tu, Terok non si rende conto, non può, non ancora: il fatto di non maltrattare la sua schiava è, nella sua mente da dominatore sayan, motivo sufficiente per non considerarsi un vile, violentarla invece è un suo diritto perché lei è un trofeo. Ce ne vorrà perché cambi, 'sto benedetto ragazzo... Infatti ecco che le risposte pacate prendono una brutta piega: così come nel cap precedente Seyll non fa che fraintendere i gesti gentili di Terok, così ora Terok fraintende le osservazioni di Seyll: nella sua testaccia dura di sayan orgoglioso una delle sue maggiori preoccupazioni è quella di non essere considerato un debole e di non lasciarsi soffiare ciò che gli appartiene (Non devi preoccuparti di lui. Adesso sei mia). Eppure, quando il punto di vista passa da lei a lui, è evidente che ormai Terok non considera più Seyll un mero oggetto per soddisfare i suoi desideri: Rimirò i riccioli ramati che le coprivano parte della guancia, reprimendo l’impulso di farseli scorrere tra le dita per non svegliarla; non voleva cancellare l’espressione pacifica che aleggiava sul suo volto (virgola) un’espressione che non aveva mai avuto modo di vedere prima, nella sua schiava, e stranamente gli piaceva più di quella timorosa con cui gli aveva obbedito senza esitazioni nel pomeriggio. Terok non vuole correre il rischio di svegliarla, non vuole veder svanire l'espressione serena sul volto di Seyll, non vuole essere respinto da lei, perché Terok desidera più di tutto vederla così serena anche da sveglia, in sua presenza. Mi chiedo come si concluderà la storia fra loro due. Una schiava non doveva servirgli per fare conversazione, ma per obbedirgli, per essere il suo giocattolo, la sua puttana personale. Ma Seyll, a ben vedere, non lo è stata veramente, non del tutto, almeno.
E veniamo alla seconda parte. Finalmente Toma e Keres se le sono date di santa ragione senza essere interrotti, come desideravano. E finalmente abbiamo un vicintore. Ho sempre pensato che se avessero avuto modo di darci dentro senza impedimenti avrebbe vinto lui, ovviamente alla fine di una lotta estenuante. E infatti ha vinto, di poco, ma ha vinto. E sono contenta che non ne sia uscito illeso, ma fisicamente distrutto come la sua compagna. Scommetto che Keres, appena si riprenderà, vorrà la rivincità all'ultimo sangue, altro che limitarsi a un secondo 'allenamento'! XDDD E non credo a quel punto che Toma sentirà una voce sorta all’improvviso nella sua testa pareva suggerirgli di fare tutt’altro e in maniera tanto dettagliata da spingerlo a chiedersi se per caso gli attacchi subiti non lo avessero danneggiato più di quanto si aspettasse, al punto da offuscare la sua capacità di discernimento e causargli dei veri e propri deliri. Keres non si lascerà sfuggire l'occasione di prenderlo alla spalle e ucciderlo rapidamente! XDDD A meno che ora non siano diretti verso una certa vasca di rianimazione da condividere... XDDD Dai, dai, dai, lo so che alla fine cederai, su, facci contenti! XDDDD
Ah, che capitolo strepitoso! Il 'rapporto' fra Seyll e Terok da una parte e Toma e Keres dall'altra ha preso una vera e propria svolta, secondo me, anche se nessuno di loro pare ancora renderse conto. E anche se, com'è ovvio e giusto, non ci sarà un happy end per Terok e Seyll, spero che lei, povera, non faccia una brutta fine. A meno che non sarà proprio la sua brutta fine a far cambiare radicalmente Terok... °_°
Tesora, che te lo dico a fare? Sei stata assolutamente divina! *_* Sono innamorata di questo capitolo, bravissima! Non vedo l'ora di leggere il prossimo, sto friggendo! *ç* Ancora complimenti vivissimi! ^_^

Recensore Junior
07/03/10, ore 19:29

l'attesa è stata ben ripagata. Un bel capitolo! Ma hai intenzione di creare situazioni romantiche tra l'oresiana e il sayan? Mah, vedremo... Piuttosto, Keres è un bel peperino questo si era capito, devo dire ho creduto anche io che fosse morta,ma per fortuna pericolo scampato :)
complimenti.
Alla prossima
ciao

Recensore Junior
02/03/10, ore 18:15

Ciao Bluemary! ^^ Rieccomi qui. Gran bel capitolo! Mi è piaciuta molto la parte su Terok e Seyll!! Mi sa tanto che Terok stia iniziando a provare qualcosa per la nostra heliana, eh eh eh ^W^
o forse sto saltando a conclusioni troppo affrettate??? Comunque Seyll sta iniziando a provare un pò meno paura nei confronti del saiyan, e questa trovo che sia una cosa positiva ... in quanto a Toma e Keres ...
X°°D loro due sono i the best! Rieccoli alle prese coi loro soliti combattimenti spero che Bardak non li scopra o mi sa tanto che finiranno in guai seri stavolta O_O XD vabbè. Comunque mi ripeto ancora ottimo capitolo Bravissimaaaa!! *___________*

Recensore Veterano
02/03/10, ore 12:10

Lo so che probabilmente divento noiosa e ripetitiva, ma non riesco a non ripeterti quanto apprezzi il tuo stile narrativo assolutamente coinvolgente: sei riuscita a farmi attraversare tre fasi in questo capitolo senza passaggi bruschi o incoerenze, ma con la semplicità e il piacere dell'acqua che scorre al pari della lettura.

Seyll che vive le angosce e il dolore della sorella, la tortura quasi palpabile che il sayan che l'ha catturata le impone continuamente; il lettore è risucchiato in un vortice di orrore tale che arriva quasi a desiderare la morte, e spero tanto che la poveretta riesca, in qualche modo miracoloso, a fuggire o quello sarà il suo destino...

Il risveglio e il ritorno alla calma dell'oresiana. La conversazione risulta immersa in quell'onirica atmosfera notturna dove ogni domanda sembra plausibile: e infatti la ragazza riesce a chedere al suo aguzzino come mai lui si comporti in modo tanto diverso dai suoi simili. Eppure, nonostante le sue risposte dalle quali traspare il semplice senso di possesso e il desiderio di non rovinare un essere pari ad una bambola, non posso fare a meno di cogliere un'umanità diversa, simile a quella che si riscontrerà poi in sayan come Goku o, forse, più vicina a Vegeta. Il sayan stesso appare confuso dalla propria 'quasi umanità' e rimane a fissarla come se potesse trovare in lei una risposta.

La fine della lotta tra le due teste calde, Toma e Keres, due mondi diversi eppure paralleli del mondo sayan (e ogni singolo personaggio è delineato perfettamente, questi quattro si distinguono per la caratterizzazione che dai: sono le due storie che preferisco). L'orgoglio della sayan va di pari passo con la testardaggine del compagno, in questa sorta di strano rapporto di odio/amore. Possono portarsi ad un passo dalla morte eppure curarsi l'uno dell'altra nell'impossibilità di vivere separati: come due innamorati al contrario (eh, lo so, sono fissata, anelo il momento in cui si metteranno insieme ^^) che invece di fare i piccioncini si picchiano a sangue.

Che dire? Ogni volta mi ripeto: adoro i tuoi sayan!

Recensore Master
01/03/10, ore 17:47

*-* Hai aggiornato con un capitolo semplicemente fantastico! Tu sai benissimo quanto io ami Terok e Seyll, ed ero deliziata nel leggere tre quarti del capitolo interamente su di loro.
Il sogno di Seyll, riguardante Airin, era descritto così bene che quasi mi sembrava di essere lì e avvertire l’atmosfera cupa e sofferente di quella camera. E qui devo ammettere che Seyll è davvero fortunata ad avere un carceriere del genere, anche se ho notato un notevole fastidio da parte di Terok quando lei gli ha detto che lui è “diverso”.
Per quanto riguarda Toma e Keres, be’, su loro due i nodi cominciano a venire pettine (nessun attentato contro la chioma di Toma u.u), e lui quasi preferisce trovarsela in un altro modo piuttosto che deturpata dai suoi colpi; ma la sua è “spavalderia” per mostrare che lui è più forte... vero Toma? U.u.
Be’, adesso scappo, devo studiare storia dell’arte X(, un bacione!

Recensore Veterano
01/03/10, ore 16:44

Finalmente hai aggiornato... non so più quante volte entravo solo per vedere se avevi aggiornato o meno. Dai, dai Keres e Toma una coppia???? Me moolto curiosa. Wicca87

Recensore Master
01/03/10, ore 15:38

Oddio. Che aggiornamento lampo! Quando ho visto la storia in cima alle seguite mi è quasi preso un colpo, lo ammetto. Però ne sono estremamentissimamente (?) felice.
Il sogno di Seyll mi ha fatto venire la pelle d'oca. Non so se questa fosse la tua intenzione (cattiva, cattiva ù_ù), ma nel caso ci sei riuscita perfettamente. Ho immaginato il dolore di Airin e della stessa Seyll sulle mie braccia.
Il sogno deve essere stato così reale, così vivo...che Seyll si sente addirittura sollevata di avere Terok al suo fianco - che diciamocelo, fa la sua porca figura. *coughcough*
La scena tra i due nel letto, al buio è stata...no, se dicessi dolcissima credo la prenderesti a male, quindi dico significativa. Seyll cerca conforto, protezione, e le braccia di Terok sono perfette, anche se potrebbero essere coperte di sangue, anche se la obbligano a fare ciò che non vuole.
La stretta non è poi così male. Quasi un abbraccio, se volessimo e Terok è diverso, proprio come dice Seyll, ma probabilmente sarà sempre e solo lei a poterlo sapere - aw.
(Tra l'altro, conoscendo come vanno a finire le cose un pò mi viene da gongolare, un pò da piangere. Come vorrei un lieto fine per loro! *_*)
La seconda parte del capitolo la posso descrivere in una sola parola: figataH. No sul serio, me ne sono innamorata. Ormai questi due personaggi sono entrati nel mio cuoricino, con questo disprezzo l'uno verso l'altra e viceversa che li porta a lottare fino quasi ad uccidersi.
Keres si è fatta più forte, però Toma dalla sua parte ha quell'odio nutrito da qualcos'altro che lo porta a vincere ogni volta - oltre che una parziale forza superiore ù_ù.
Senza contare che Toma tocca facilmente l'unico punto debole di Keres: Bardak. Bardak, che è sempre lì, vigile sopra di loro e che incute terrore, è anche nel cuore di Keres e Toma l'ha capito.
La scena in cui Keres lo sormonta mi ha fatto sbavare, letteralmente. Insomma, sono stati più i pensieri di Toma a farmi sbavare, ma ci siamo capite. Mi rifiuto di credere che nello stomaco abbia le farfalle, quindi le cambio con un sasso. ù_ù
QUindi...la cotta per Bardak non passerà in fretta, eh? Beh, meglio così. Un triangolo decisamente poco romantico in cui si verseranno sangue e lacrime...cosa potrei volere di più dalla vita? (Radish *coughcough*)
Baci e a presto. ;)