Recensioni per
Sonata N°5, «Primavera» (o anche: I Love Rock 'N' Roll)
di _Lightning_
Siccome sono una persona pigra, io prima leggo tutto insieme e dopo recensisco tutto insieme. Ecco perché questa recensione qui arriva subito dopo l'altra. Allora: l'incipit con Tony e la madre!!! Adorabile! Di una tenerezza infinita! Mi è piaciuto tantissimo questo scorcio sull'infanzia di Tony, complimenti. Ma ciò che ho preferito in assoluto è come hai scelto di far sì che Tony facesse pace con il passato, la perdita della madre e il pianoforte: fargli mettere quel pianoforte lì accanto al salotto ma stavolta non in una stanzetta nascosta ma lì bello visibile e in primo piano. E mettere lì così il pianoforte e il ricordo di sua madre davanti ai suoi occhi ogni giorno. Che bella scena. E anche i tempi e i modi che hai scelto: vederlo riprovarci dopo sei mesi la morte e non riuscirci a suonare e poi riprovarci una marea di anni dopo: sì, ci sta. La trovo realistica come cosa. E il piccolo riferimento al viaggio in Medio Oriente pure mi è piaciuto un sacco: fargli fare pace subito prima di rischiare di morire, subito prima di diventare Iron Man, rinunciare al fabbricare armi e cambiare la sua vita! Posso essere sincera? Preferisco questa versione a quella ufficiale, rende gli eventi del film più incisivi secondo me. Rende Tony più deciso, sicuro. Era un cambiamento già in atto in lui. Una narrazione molto migliore :) complimenti! |
Povera Pepper, come la capisco! >.< |
Non so se ti capita mai, ma io mi ritrovo spesso e volentieri a fissare il soffitto di notte... sono un animale notturno costretto a vivere di giorno. |
Che bella storia! OOC? Follia, follia pura! |
Ooooh eccomi qui a recuperare anche questa, dopo aver letto il prequel. E per fortuna siamo tornati a livelli sopportabili di allegria e fluff con giusto un goccino ino di angst nell'immaginare Maria che suona al pianoforte e che insegna al suo figlioletto che poi resterà talmente traumatizzato dalla morte dei suoi da non voler più suonare per diciotto ann-ok, ho pianto comunque. Come sono furba. |
Penso di non averlo mai detto direttamente a te, ma purtroppo io ho una pessima abitudine – nel caso l’abbia già fatto, te lo ripeto: quando sono troppo impegnata con studio o preparazione di esami e ho poco tempo da dedicare ad altro, passo su Efp solo per leggere e recensisco ciò che mi piace parecchio dopo. Qualche volta, in realtà, lo faccio anche quando non sono sotto esame; mi piace leggere più volte le storie che mi piacciono prima di commentarle, che ti devo dire. LOL. |
Ciao. |
Sono quasi le tre del mattino e i miei neuroni - o meglio, il mononeurone che ancora gravita, in piena solitudine, nella mia scatola cranica - già solitamente malfunzionanti sono annebbiati dalla stanchezza e dal sonno, ma non me ne frega 'na cippa perchè tutto questo è AMORE ALLO STATO PURO e io sento l'esigenza di gridarlo a pieni polmoni adesso. Se non rischiassi di far sobbalzare i miei e i vicini, lo urlerei davvero. |
Carina l'idea! Belli i pezzi a salterello nel tempo, da bambino a pre Iron Man.. pensavo che avresti fatto un altro salto a quando lo sfondava il piano, tanto per chiudere il cerchio XD comunque hai fatto benissimo a non piazzare OOC tra gli avvertimenti, che poi la leggo col pregiudizio. (la leggo comunque perchè l'hai scritta tu, sennò non l'aprirei proprio XD) |
Complimenti! Mi è piaciuta moltissimo la storia. L'idea di Tony che sia propenso ad un genere musicale così diverso dal solito Rock'N'Roll è strano... Però l'idea mi piace. In effetti mi sono sempre domandata il perché lui avesse un piano forte in casa, se poi non lo utilizza... Mi sono divertita tantissimo nel leggere la tua storia!
Molto commuovente è anche il coinvolgimento della madre. E' stato fantastico inserire un elemento così nostalgico e doloroso per lui, ma il suo voler imparare a suonare il piano forte perché lo faceva anche la madre mi ha commossa oltre ogni modo. Si sa che Tony non ha avuto un'infanzia idilliaca, o normale, come ogni altro bambino, e il suo continuo passato sembra voler spuntare all'improvviso giusto per scombussolargli la vita.
E Pepper? E' stata straordinariamente comprensiva nei suoi confronti. Se prima l'amavo, adesso sono totalmente pazza di lei! E' fantastica e Tony è stato incredibilmente sciocco nel non accorgersi di lei, prima.
Oh, grazie per la storia. E' stata molto bella. =)
Un bacione e alla prossima!
MissysP ♥ |
Che dirti...ho visto questa storia nascere, crescere, evolversi e rotolare sul mio word XD ahah! |
Ciao! Devo ammettere che questa storia mi ha piacevolmente stupita, un po' perchè hai reso protagonista la cosa a cui tengo di più a questo mondo e cioè la musica e poi perchè sei riuscita ad inserirla in un contesto in cui, sì è stata sempre presente, ma che con l'ultimo film è andata un po' a farsi benedire *prende a martellate Shane Black, anche per queeto motivo* |
Ciao! Partiamo subito con il dire che se per caso avessi visto un OOC per QUESTO te l’avrei fatto togliere a forza perché credo che raramente si sia visto qualcosa di così assolutamente IC come questa storia. E’ vero, Tony ci smartella l’anima con il rock duro e puro, ma è pure vero che un pianoforte in casa ce l’ha e, ammettiamolo, chi ha un piano in genere è perché almeno una volta nella vita lo ha suonato. Iniziando a leggere la tua storia, ancora nella parte ambientata nel passato, mi sono cominciata a chiedere come mai Tony avesse un pianoforte in salotto e mi sarei presa a randellate perché, con tutte le volte che ho visto i film, non me lo sono mai realmente chiesto. E quindi già solo per questo ti ringrazio. Dire poi che questa storia mi è piaciuta sarebbe riduttivo. L’ho letteralmente divorata e mi sono buttata sulla recensione anche se avevo acceso il pc per tutt’altro. La parte iniziale con Maria e i ricordi di Tony nella seconda parte sono struggenti e ti lasciano un senso di malinconia, attenuata solo dalla consapevolezza che Tony, piano piano, viene a patti con il suo passato proprio grazie alla musica. La colonna sonora della storia, AC/DC e tutti gli altri che, da infame incompetente in materia quasi non conosco, è assolutamente in tono con l’atmosfera e ci riporta nel laboratorio di Favreau, così lontano dai jingle natalizi che abbiamo sentito ultimamente (e che, per quanto abbia apprezzato Tony che ancheggia sulle note di Jingle Bells, stanno a Tony Stark come i cavoli a merenda). Le solite schermaglie con Pepper, la sua pazienza nel sopportare musica e calcinacci (d’altra parte non può fare molto più che lamentarsi, la casa è di Tony e ci fa quello che vuole) e poi il suo tatto nel gestire il ritorno al “classico” sono fenomenali e assolutamente come me li sarei immaginati da lei. |