Recensioni per
ossessione
di duduccia

Questa storia ha ottenuto 194 recensioni.
Positive : 189
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Nuovo recensore
08/08/17, ore 18:16
Cap. 27:

Ciao,
Stavo cercando qualche racconto storico su google e ho trovato il tuo racconto (che guarda caso è stato pubblicato su EFP).
Ho passato tutta la mattinata a leggerlo. Mi è piaciuto tantissimo!
La trama è molto interessante. Inoltre la scrittura è molto fluida e scorrevole.
Le vicende narrate dai due personaggi fanno capire la psicologia, i pensieri, i tormenti che hanno provato o che stavano provando.
La protagonista femminile, Elena, mi è sembrata una ragazza forte e coraggiosa. Nonostante le umiliazioni ha sempre sperato di riuscire a salvare la sorella ed incontrare i genitori, che purtroppo sono stati uccisi. Anche se ad un certo punto ha anche pensato che la morte sia la soluzione per mettere fine al dolore che prova, una volta libera ha cercato crearsi una nuova vita, di lasciare il passato alle spalle. Questo coraggio e speranza mi ha fatto riflettere sulla condizione umana.
Noi, esseri umani, abbiamo questo innato comportamento di aggrapparci alla speranza di un futuro migliore, di andare avanti e dimenticare gli orrori o i dolori del passato.
Per quanto riguarda il personaggio maschile, Hermann, è un uomo che dopo la perdita dell’uso di un braccio e della famiglia ha cominciato ad odiare tutto e tutti creandosi una corazza dura. Però dietro il comportamento rigido e crudele gli è rimasto quel sentimento umano che cerca in tutti i modi di soffocarlo. L’orgoglio gli impone di negare i sentimenti che prova. Ma al cuor non si comanda.
La narrazione dal il punto di vista di Hermann è la più interessante perché, di solito, è sempre difficile riuscire a comprendere i pensieri che affollano la mente degli “assassini” o gente senza scrupoli.
Sono fermamente convinta che l’uomo per quanto sia crudele o spietato ha sempre un briciolo di umanità. Questo perché nessuno nasce cattivo. C’è un’innata bontà dell’uomo. Il male è causato dalla società e dalla mancanza di un’adeguata influenza per lo sviluppo interiore.
L’epilogo è stato quello più emozionante perché alla fine, Elena decide di mettere fine alle loro sofferenze.
So che la mia recensione è un po’ lunga.
Ma questo racconto mi ha profondamente colpita.
Baci,

SkyFair

Recensore Junior
21/06/16, ore 18:13
Cap. 27:

ciao :)
so che arrivo in ritardo rispetto alla data di pubblicazione di questa tua storia, ma è solo di "recente" che mi sono iscritta.
Ci tenevo a dirti che ritengo il tuo racconto forse una dei migliori del genere, una di quelle storie che lasciano un segno indelebile nella memoria di chi la legge. Emozionante, struggente, intensa. Comprerò senz'altro il tuo libro poichè avrò piacere nel rileggere tutto in versione integrale.
Ti faccio i miei complimenti, davvero
un abbraccio
Lady_Gi
(Recensione modificata il 21/06/2016 - 06:18 pm)
(Recensione modificata il 21/06/2016 - 06:20 pm)

Recensore Veterano
08/06/16, ore 13:37
Cap. 1:

Storia meravigliosa, da far accapponare la pelle in quasi ogni capitolo. Mi mancano le parole per descrivere quanto mi sia piaciuta. Davvero i miei complimenti, personaggi particolari e ottimamente caratterizzati.
Ps: mi puoi dire da che film sono tratte le still di Hermann/Helmut in cui interpreta il nazista?

Nuovo recensore
04/05/16, ore 17:42
Cap. 1:

Ottimo modo per farsi pubblicità, assolutamente.
Credo che pubblicare una storia simile su EFP sia il modo migliore per farsi conoscere in modo che quelle seguaci fedeli, capitolo dopo capitolo, comprino alla fine un libro i cui sette e rotti euro sono un vero e proprio furto.
La storia è certamente superiore a molte altre scritte su questa piattaforma ma dubito che meritino veramente una pubblicazione cartacea (poveri alberi morti inutilmente) e trovo addirittura assurdo che un editore si sia offerto di pubblicarlo (sempre che tu non abbia deciso di autofinanziarti per la pubblicazione, in quel caso credo che manchi un fondo importante di autocritica).

Per non ripetere ciò che è stato detto da altre ragazze che hanno recensito questo racconto credo che certi particolari si potessero accettare se scritto da una ragazzina che ha ancora una vita dinnanzi e tutto il tempo del mondo per migliorare il proprio stile ed imparare a documentarsi quando si ha la pretesa di scrivere un libro storico. Non potrei mai classificare un Harmony come uno storico sebbene ambientato durante la seconda guerra mondiale.
Il linguaggio spesso aulico e ampolloso non dà certo l'impressione di innalzare il tono ma semplicemente rende palese un tentativo – tra l'altro non riuscito – di dar prova di una buona conoscenza della nostra lingua.

Personaggi principali piatti e stereotipati, altri personaggi direi inesistenti.
Veridicità e attinenza storica inesistente.
Punteggiatura vacillante, mi spiace dirlo e, in tutta onestà, mi stupisce anche doverlo fare. Usi inappropriati delle virgole, punti e virgola sparsi qua e là senza un filo logico che spezzano periodi in cui non sarebbe stato consono neanche un segno debole.
La storia poteva tranquillamente finire al sedicesimo capitolo (senza aggiungere anche le foto degli attori che sa tanto di fan fiction scritta da una dodicenne) senza che noi sentissimo la mancanza della lapidaria e squallida presentazione della storia dal punto di vista maschile.

A questo punto mi chiedo: qual'è il target? Perché per un sito di Fanfiction è perfetta, adatta e anche superiore alla media ma scriverci addirittura un libro mi sembra una cosa azzardata.

Sorvolo sul fatto che da ebrea, popolo molto chiuso e geloso delle proprie tradizioni, lei studi in un collegio con suore cattoliche, reciti l'Ave Maria e festeggi il Natale. Inverosimile e assurdo ma, ripeto, fosse solo una fanfiction niente da ridire. Ma addirittura citare Fowles in sostegno (scrittore che io amo e che onestamente mi chiedo cosa centri con tutto questo miscuglio di oscenità)?
Cerca altre giustificazioni, inventati una cazzata qualsiasi, fingi di sapere cosa stai dicendo senza però citarmi Fowles, per l'amor di Dio! Ma cosa dici! Non riportiamo in vita morti che accostati a questa storia non potrebbero far altro che mandare tutto al diavolo.
Suppongo che il commento si riferisse a questo passaggio: « Non stai tentando di scrivere qualcosa che uno dei romanzieri vittoriani ha dimenticato di scrivere; ma forse qualcosa che uno di loro non si è preoccupato di scrivere. E: ricorda l'etimologia della parola. Un romanzo (in inglese novel) è qualcosa di nuovo. Deve avere rilevanza per l'adesso dell'autore - quindi non fingere di vivere nel 1867; oppure fai in modo che il lettore sappia che è una finzione." » il che ancora una volta dimostra la tua incapacità di autovalutazione e il tuo spropositato tentativo di sopravvalutare il tuo lavoro mediocre.

Detto questo, spero vivamente che tu non ti stupisca più di tanto per l'insuccesso di questo libro. Twilight in confronto è un Tolstoj senza tuttavia avere pretese di trattare un argomento come l'Olocausto che avrebbe bisogno di una sensibilità e di una maestria che ovviamente tu non possiedi.
(Recensione modificata il 04/05/2016 - 05:45 pm)

Nuovo recensore
22/04/16, ore 01:13
Cap. 1:

No. Allora, no. In questa storia mi spiace dirlo, ma non funziona niente. Niente.
Dunque, a parte il fatto che è la solita storia fra l'SS psicopatico/cattivo e la povera ebrea deportata, cosa trita e stratrita, ma al di là di quello....
Mi domando come possa recitare l'Ave Maria un'ebrea. E, soprattutto, come può una donna avere la forza di sopravvivere ad un campo di concentramento per poi togliersi la vita? Sai quanti poveri Cristi avrebbero voluto sopravvivere come lei? Che poi questa storia sembra simile a "La pianista di Auschwitz"...
Mi stupisco anche delle recensioni positive. Mi spiace ma questa è la storia peggiore che io abbia mai letto, perdonami ma non potevo esimermi dallo scrivere la mia opinione.
(Recensione modificata il 22/04/2016 - 01:16 am)

Nuovo recensore
14/01/16, ore 00:13
Cap. 27:

Hey ciao 😊. Ho letto solo oggi tutta la tua storia e sono rimasta contenta per gran parte dello svolgimento di quest'ultima. Essendo amante solo ed esclusivamente del lieto fine, mi perdonerai se non ho amato particolarmente quest'epilogo, che la mia mentalità (attaccata al genere più classico) considera un po' scenico. Tuttavia, come ti ho già detto, ho amato molto la storia in generale, soprattutto il rapporto dei due protagonisti. Spero avrai modo di scrivere altre storie qui su efp, magari con un finale un po' più allegro (sono estremamente petulante).
Un bacio, Roberta. ❤

Recensore Junior
12/10/15, ore 14:40
Cap. 27:

Questa storia mi ha letteralmente sviscerata e mi ha logorata dentro. Ho sofferto come se fossi io Elena, come se fossi io un'ebrea e lui il mio carnefice. Di tutte le storie che ho letto su EFP sull'Olocausto questa ha saputo benissimo descrivere l'orrore. E la gente deve ricordare quest'orrore e sentirlo perché ormai troppa gente prende alla leggera l'Olocausto. Sono profondamente colpita e direi che è stato un errore per l'editore il non aver pubblicato questo capolavoro. Ne ho letto un altro di capolavoro su EFP e sono le mie due storie preferite. Un applauso a te che mi hai trascinata in questo vortice passionale di sentimenti, di amore e di odio e soprattutto di sofferenza. La tua storia merita di avere fama.
Sinceramente, le storie che ho pubblicato io mi sembrano un'offesa verso la tua.
Spero che leggerai questa recensione un giorno.
Un abbraccio fortissimo.
All the love.
- xslimshadyx
(Recensione modificata il 12/10/2015 - 02:44 pm)

Nuovo recensore
29/11/14, ore 08:53
Cap. 27:

Che dire di questa storia?
Forse dire che è meravigliosa la sminiurebbe...è veramente fantastica, stupenda, bellissima!
La storia fra i due personaggi principali mi è piaciuta moltissimo e il finale è stato veramente azzeccato, ho apprezzato la divisione delle parti raccontate sotto i due punti di vista dei protagonisti. 
La parte di Hermann forse lo trovata un po' troppo sbrigativa, ma nulla di che.
Non c'è che dire, bellissima storia!
Ciao c: 

Nuovo recensore
11/09/14, ore 15:39
Cap. 1:

Mah.

Non saprei come cominciare se non con un grosso punto interrogativo; perché la storia questo mi ha lasciato: un' insoddisfazione, voglia di sapere, perché continui.
Tralasciando alcuni punti (perché credo che tu non sia una scrittrice), la storia sembra scritta in modo decente ma ci sono parti in cui il lettore non capisce nulla. Anzi, mi correggo: non può capire nulla. E questo perché non sei riuscita a creare i giusti collegamenti, le giuste parole e/o giustificazioni a determinati comportamenti.

La trama sarebbe anche potuta essere interessante, se tu l'avessi saputa evolvere come meritava senza scadere in cose banali, scontate e confuse.

Il finale, poi, è del tutto senza senso. Qual è la morale di questa storia? Qual è lo scopo? Sopravvive ad una delle stragi più grandi del mondo (purtroppo) e poi si uccide perché non è in grado di sopportare l'"amore" che prova? Ma, cavolo, perché?

Boh.

Secondo me storie del genere dovrebbero essere scritte con una grande dose di sensibilità, umiltà e rispetto. E "Ossessione" non mi ha né commossa, né colpita, né mi ha resa consapevole ( se non lo fossi stata) dell'immenso sacrificio fatto da milioni di innocenti ebrei e non solo.

Nuovo recensore
15/08/14, ore 21:19
Cap. 27:

Ho letto questa storia tutta d'un fiato, e in un solo giorno.
Mi è entrata dentro, l'ho trovata bellissima e struggente; si capisce perfettamente che ci hai messo tutta te stessa mentre scrivevi e ti faccio i miei complimenti.
Il racconto scritto dal punto di vista di Herman l'ho apprezzato di più, ha dato modo al lettore di capire chi è veramente lui ed il perchè delle sue azioni.
Ancora una volta, complimenti davvero.
Spero di poter leggere ancora qualche altra tua storia in futuro! :)
A presto, spero.

S.

Nuovo recensore
06/06/14, ore 01:13
Cap. 27:

Ciao, lascio questa recensione perché leggendo la storia non ho fatto altro che chiedermi: "perché accade questo?", "perché fa così?".
Ho letto che hai provato a pubblicarla e che questa qui che leggiamo su EFP non è l'originale... spero almeno che in quella i punti che non mi sono chiari vengano chiariti e descritti meglio. E' come se nello scriverla, tu fossi stata frettolosa o, almeno, questa è stata la mia impressione. Tipo il titolo sostitutivo (poi perché sostituirlo?) molto banale e scritto con la lettera minuscola o il formato usato per postarla sul sito (ad esempio ci sono periodi divisi malissimo).
Un'altra cosa che ha dato un po' noia - e parlo personalmente - è l'uso ricorrente dei "ricordo bene" e dei punti e virgola spesso superflui. E poi, insomma, alla fine la protagonista muore. Quindi perché scrivere una storia in prima persona come se fosse stato un diario?
Ma lasciando da parte queste cose che, se vuoi, sono sciocchezze. Passiamo ad altro.
Non capisco chi è Elena.
Voglio dire, lei è ebrea. Ed è vero che gli Ebrei sono un popolo e non gli appartenenti ad una religione, ma essi praticano un complesso sistema di precetti e usanze ed hanno una mentalità e modo di vivere tutto loro che nulla ha a che fare con quello cristiano. Alla luce di ciò, mi chiedo: perché Elena in una situazione di pericolo, in cui sa benissimo che è vicinissima alla morte, recita l'Ave Maria che è una preghiera cattolica? Gli ebrei non riconoscono Gesù come Messia e di conseguenza non riconoscono Maria come "Madre di Dio". Quindi cosa prega esattamente? In cosa spera?
"In fondo, Gesù e la Madonna erano cristiani e non avrebbero fatto nulla per salvare due ebree disgraziate".
E' come se io cattolica, mi trovassi in pericolo di vita e cominciassi a pregare Allah: Ilogico e senza senso. Come senza senso lo è il fatto che ha frequentato la scuola dalle suore e lei stessa poi dice "Benché non fossimo cattolici, lo festeggiavamo come tutti gli altri" (in riferimento al Natale...). Non è cattolica ma prega e onora le feste dei cristiani? Mah.
Poi Hermann gli offre pure la cena a Natale.
Una domanda (l'ennesima): perché?
Perché uno spietato comandante dovrebbe farlo? Spiega. Articola. Rendi la cosa più interessante. Come quando la soprende a passare del cibo, perché non fa nulla? La salva dalla polmonite... dove? come? quando? cosa e perché?
I pensieri e le azioni di lui, nella prima parte della storia, sono totalmente inspiegate. In pratica hai diviso la storia in due punti: quello femminile e quello maschile.
In perfetto stile alla "Cioè", insomma.
Questa è stata la mia impressione perlomeno...

Recensore Veterano
22/04/14, ore 12:48
Cap. 27:

Ciao!
Perdona - ancora! - il ritardo, ma il mese prima di Pasqua è stato un inferno e, appena sono iniziate le vancaze, sono partita per Monaco e sono tornata ieri pomeriggio. Quindi, eccomi qui ora :'D
Boh, mi fa stranissimo pensare di vederli effettivamente ancora insieme dopo la guerra. Nonostante sapessi già che si sarebbero ritrovati, la cosa più ovvia da pensare è che entrambi avrebbero preso un'altra strada, una strada che li portasse a dimenticare il passato e a costruirsi, per quando possibile, una nuova vita. Ma tu li fai rincontrare, nonostante Elena fosse scappata e fosse ormai quasi indipendente; li fai ritrovare e insieme li fai morire, una cosa che mi ha reso infinitamente triste ma che trovo in un certo senso giusta. Dopotutto, chi riuscirebbe a costruirsi realmente una vita nuova dopo una cosa del genere? Quello che entrambi hanno vissuto è una cosa che ti porti dietro per sempre, fino all'ultimo giorno di una vita durata magari un secolo. Quindi boh, in un certo senso trovo appunto giusto il finale che hai creato, per quanto sia triste ... mi ha commosso! Intendo dire: entrambi in fondo si sono amati, un amore che ha permesso a entrambi di sopravvivere fisicamente, ma secondo me è in fondo un amore che li ha distrutti entrambi dal punto di vista emotivo: un amore nel contesto sbagliato, nel periodo sbagliato. Un amore che andava contro agli ideali dell'uno e dell'altra. Quindi sì, alla fine si sparano e decidono di ritrovare la pace nel sonno eterno. Mi sembra ""sensato"", per certi sensi, anche se comunque mi mette tristezza e io piango e ----
Sono stata felicissima di seguire questa storia, è stata veramente appassionante, la tua tecnica di scrittura mi ha intrigata dall'inizio alla fine. Avrei voluto essere più presente e puntuale, ma ho comunque fatto del mio meglio per dirti ogni volta quanto io apprezzassi ogni tuo capitolo.
Ancora complimenti, sei bravissima e spero di vedere qualche altro tuo lavoro su efp!
Alla prossima,
Valentina.

Recensore Junior
25/03/14, ore 12:18
Cap. 27:

Salve duduccia,
questo finale mi ha completamente sconvolta... Non mi aspettavo una reazione del genere da parte di Elena. La vita le aveva donato la possibilità di ricominciare, di diventare una pianista famosa e magari di vendicarsi nei confronti del suo carnefice... Per me Elena doveva vivere ma ti faccio ugualmente i miei complimenti. Questa storia mi è piaciuta dall'inizio fino alla fine (anche se io le avrei dato un altro finale...)! Comunque brava!!! Spero di "rivederti" su EFP...
A presto,
Nadine

Recensore Junior
24/03/14, ore 20:10
Cap. 27:

oh prof, mi mancherà questa storia, i suoi protaginisti, e mi mancherai anche tu!bellissima storia, ho le lacrime agli occhi, complimenti ancora!
un abbraccio, Sarah <3

Nuovo recensore
24/03/14, ore 19:40
Cap. 27:

Ciao! Finalmente hai aggiornato!! :) Sinceramente non pensavo che la storia fosse già finita... Comunque, un'appassionante storia d'amore dall'inizio alla fine! Perchè non pubblichi qualcos'altro su questo sito? Sono contenta comunque che hai voluto condividere la tua storia qui. A presto!

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