Questa sarà la centesima volta che rileggo questa storia,ma non posso farne a meno. Adoro Kyushi, forse perché è il personaggio più difficile da classificare. La si vede spesso ma le scene in cui è veramente rilevante sono poche. Eppure mi ha appassionata subito, per il fatto che è così ambigua: non puoi assolverla, ma non puoi neanche condannarla. È un personaggio nel mezzo, che prima ami, poi odi, poi piano piano riesce a riscattarsi anche se, forse, con un po' di fatica. Quello che non ho molto apprezzato dell'anime, invece, è stato il modo in cui hanno gestito la relazione tra Kyushi e Toshiko. Tra loro il chiarimento e mancato e solo in Mila e Shiro il sogno continua veniamo a sapere che sono tornati insieme(o almeno così ho capito io). La cosa mi è dispiaciuta dal momento che l'ho trovata una coppia affascinante e complessa, con un passato ingombrante e che per essere risolto avrebbe avuto bisogno di una chiacchierata. Che è proprio quelli che tu hai raccontato. Li hai fatti rimanere loro stessi, con le parole non dette e le verità confessate dopo tanto tempo. È troppo tardi per ricominciare da dove si sono lasciati, ma forse c'è speranza per il futuro. Lo stile è impeccabile, malinconico, le parole sono giuste, senza fronzoli. Rappresentano la cruda realtà.
Duchessa712
(Recensione modificata il 04/11/2019 - 09:18 pm)