Ciao :)
Ho trovato la tua storia dopo anni dalla sua conclusione. Ho finito da poco di rivedere la serie, e ho deciso di farmi del male leggendo la tua storia.
Inutile dire quanto ho amato la delicatezza che hai nello scrivere, nel raccontare momenti, sottintesi, immaginare eventi che nella serie non ci è stato dato di scoprire.
La cosa che ho apprezzato di più è stata la “credibilità” di tutto il tuo arco narrativo. Le tue parole si inseriscono perfettamente all’interno della serie tv, senza sconvolgerla, ma completandola. Agron e Nasir meritavano di più, e tu sei riuscita a dare loro quella dignità che meritavano.
Il complimento migliore che mi sento di farti, è che la tua storia non è assolutamente una fanfiction, ma letteratura. Ci sono stati momenti in cui mi sono emozionato davvero. E la tua penna è davvero dolce e leggera, reale.
Grazie per avermi donato tutto questo :)

Ho scoperto la tua storia solo ora. Complimenti, è scritta divinamente. Semplicemente bellissima!

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Stupenda, certi pezzi sono da brivido! Hai colto perfettamente l'animo dei personaggi, che ho riscoperto da poco e adorato anche più di prima :)

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Niente l'ho letta tutta d'un fiato, meravigliosa!
Sei riuscita a capirli entrambi alla perfezione. Troppe emozioni tutte insieme, loro ed il loro amore, il ricordo di Spartacus...
Nello show li ho adorati ma mi aspettavo molto di più ( rispetto a quello che mi era stato detto) e tu hai completato a meraviglia la mia parziale insoddisfazione. Quindi grazie!
Grazie per il bel viaggio e per la disidratazione!

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Anche questo capitolo è stato perfetto ( che novità! si nota che ho adorato la tua ff?)
Non ho molto da dire su questo capitolo, ogni sensazione era descritta a perfezione, hai completato quello che nella serie era solo intuibile.
Non li abbiamo visti lontani ma abbiamo visto la luce negli occhi di Agron alla visione dello scudo, abbiamo visto la gioia di Nasir nel vedere quella stessa luce negli occhi del suo Agron... tu hai aggiunto tutto quello che non è stato detto/visto.
Che dire della parte finale... perfetta! Tiberio non esiste più ora c'è solo Nasir, il cerchio si chiude.

E niente, vorrei dire qualcosa di costruttivo ma ho pianto per tutto il capitolo, quindi dirò solo che Nasir e Agron sono la cosa più bella di sempre, ma on the bright side le azioni della Kleenex che la tua Beta ha acquistato, sono salite alle stelle!
La reazione di Nasir quando pensa che Agron sia morto, quando pensa di aver perso il suo mondo mi ha spezzato il cuoricino.
Ho pianto il mondo nel leggere quello che hai scritto del loro primo incontro... le paure di Agron, la sua fragilità, il suo pensare di non essere più utile e Nasir che si prende cura di lui. Tutto perfetto!
Ho già detto vero che adoro il fatto che hai dato spessore al rapporto tra Nasir e Spartacus?
Anche in questo caso l'intervento di Spartacus è stato perfetto, così' come lo è in modo in cui descrivi/scrivi/racconti i nostri nagron!

Questo capitolo doveva essere parte del telefilm, "no Maria io esco". E' stato tutto perfetto.
La "rabbia" di Nasir espressa nel suo " ha scelto per me" è stata anche la mia, ho pensato esattamente la stessa cosa.
Agron non avrebbe sopportato di vederlo perire in battaglia, per quello che era successo all'adorato fratello quindi abbracci al nostro germano!
A Nasir serve qualcuno che capisca Agron in pieno, che sappia fargli vedere, quello che in fondo al cuore già sa e Spartacus è la scelta perfetta. Il parallelo Nasir/Sura mi ha ucciso!

"Fu come morire dentro, fu come sentirsi afferrare il cuore tra dita scheletriche e appuntite, che stringono e stringono ancora, fino a farti soffocare. Non respiravo."... niente hai proprio deciso che non posso finire un capitolo senza piangere... mannaggia a te!
Adoro che tu abbia dato un po' più di spessore al rapporto tra Nasir e Spartacus!
Mi riscuso per la mia incapacità di fare recensioni decenti!

"Agron soffriva forse più di tutti di questa divisione.
La fedeltà e l’amore per Spartacus lo spingevano all’obbedienza. Ma il suo odio per Roma restava represso nel cuore, costretto a tacere e rimanere in disparte. Combattuto, fragile." credo che questo descriva Agron alla perfezione. Mi sarebbe piaciuto sentirlo dire a Nasir nella serie *__*
La stalla... e Nasir che riesce, come solo lui sa fare, a scavalcare il muro di aggressività che circonda Agron, costringendolo ad aprirsi con lui, ad ascoltare quanto sia diventato importante per lui... lucciconi!
Tutto coronato da un altro dei loro momenti! Brava!
Grazie per non aver messo la scena in cui Nasir scopre che Agron ha deciso di separarsi da lui! Grazie grazie grazie!
E brava anche alla tua beta ( che devi ritenere responsabile per le 548754785 recensioni della serata)!

In questo capitolo più che i loro momenti di intimità, ho apprezzato quello che hai aggiunto tu.
Hai dato ad entrambi un passato difficile, hanno entrambi perso le loro famiglie per colpa di Roma, che li ha induriti e allo stesso tempo resi altre persone, ma questo invece che allontanarli li avvicina ancora di più.
Si vede quanto adori questi due personaggi, perchè non punti solo a farli copulare ( cosa che io apprezzo comunque eh!) ma gli dai uno spessore.

"Il tempo... era arrivato." e finalmente aggiungerei xD
No scherzi a parte, la scena ha tutto. Sei stata brava a descrivere tutto senza cadere nella banalità e nella volgarità.
C'era tutto amore, attrazione, desiderio, passione ardente... insomma tutto.
Sei anche riuscita ad infilarci alcuni momenti di tenerezza assoluta, i miei due momenti top:
- l'inizio con Nasir e il suo sogno, il suo sentirsi impotente, è stato molto dolce
- Agron e il suo esser stato in grado di capire subito cosa servisse a Nasir per iniziare a superare un trauma che non lascia cicatrici solo fisiche e che, in fondo, non si supera mai.
Complimenti e grazie per non aver diviso il capitolo ( anche se dato che arrivo giusto quei 4 decenni dopo non devo aspettare molto xD)

E niente non so cosa dire, prendi i loro momenti e li completi a meraviglia.
"Non è per una causa che si lotta davvero. Non è per diventare eroe, né per gli onori e le ricchezze. Quando è orrore tutto ciò che ti circonda, è sopravvivere l’unica cosa che conta. Si combatte per l’uomo alla tua destra e per quello alla tua sinistra. Perché sono tuoi compagni e se devi dare la vita per qualcosa, la dai per un fratello, senza esitare." Perfetto, tutto Spartacus racchiuso in una frase.
"Forse avevamo ragione entrambi. Ci occorreva solo tempo.
Per me, era il tempo di accettare la persona che stavo diventando.
Per Agron, era il tempo di lasciarsi la morte di Duro alle spalle e smettere di credere di poter avere il controllo sulla vita e la morte, di chi amava."
Descrive perfettamente loro due, in questo preciso istante... hanno bisogno di tempo, perchè il loro legame non merita due persone non in pace con se stessi. Il loro legame merita un Nasir che ha finalmente accettato la sua nuova condizione e ha fatto pace con l'uomo che è adesso, merita inoltre un Agron "completo".
E ce la fecero a baciarsi... un momento bellissimo. Prima o poi ce la faremo ad arrivare al momento very hot!!
complimenti davvero!

Ok dopo essere andata a tuffarmi nel ghiaccio, ho potuto finalmente finire il capitolo.
Non so cosa dire, perfetto! Tutto era al punto giusto! Hot al punto giusto. Non sono arrivato in fondo ma forse questo li ha avvicinati ancora di più.
Anche se mannaggia a te ce l'hai fatto annusare e poi... ciaone xD!
Mi piace che pian piano vediamo un po' di più di Agron, che come Nasir, è perfettamente IC, anche se devo essere onesta non vedrei mai Agron fare del male a Nasir, ma è perfetto per quello che tu stai raccontando.

Un passo avanti fatto alla fine dello scorso capitolo che almeno inizialmente si annulla.
Non me lo aspettavo devo essere sincera, ma lo trovo decisamente IC.
I muri che lo proteggevano sono crollati e la paura a volte, gioca brutti scherzi, non è facile essere allo scoperto e sentirsi vulnerabili e non è facile fare delle scelte, quando qualcun altro le ha fatte per te.
I loro modi a confronto mi scombussolano sempre un po' ma è quello che me li fa amare così tanto.
Agron è stato davvero duro qui inizialmente ma voleva dimostrare un punto. Voleva era riscuotere Nasir... perchè è ormai più che ovvio che il ragazzo dagli occhi chiari e limpidi che "ricordano specchi di d'acqua gelida e tempestosa" tiene a Nasir, e che si sente legato a lui.
Complimenti davvero, raramente ho letto ff dal punto di Vista di Nasir, ma credo che tu lo stia rappresentando a pieno, anzi credo che tu stia descrivendo a pieno entrambi.

"Solo dopo mi resi conto davvero di quello che aveva fatto per me. Non mi lasciò solo, tra le sue fauci. Mi mise in mano una spada e mi insegnò ad usarla per difendermi." il mio Spartacus awww!
Spartacus a parte, il conflitto interiore di Nasir/Tiberio continua... il viaggio verso la riscoperta non è facile, la terra sotto i piedi di Nasir trema, tutte le certezze che aveva si sono sgretolate e i muri che aveva costruito per proteggersi crollano, in quel momento, con quel pianto liberatorio... che inizia la sua vera rinascita.
"Agron divenne il motivo stesso per cui continuare a vivere" Quando tutto sta crollando, lui diventa la sua protezione, il suo appiglio. Anche se è triste perchè ancora ha paura di non valere abbastanza.
Adoro i flashback e il fatto che non siano sempre in ordine di avvenimento ma legati alle sensazioni di quel momento.
(Recensione modificata il 04/03/2017 - 07:25 pm)

"Perché non ricordo. Io... sono più romano che siriano. Non mentivo quando glielo dissi. Ma non era nemmeno tutta la verità. Qualcosa ricordavo." e la lacrimuccia è scesa anche nel secondo capitolo.
"Ella tirò fuori il mio corpo dal fiume, nel quale cercai di annegarmi poco dopo il mio arrivo in quella casa. Troppo piccolo, non avevo valore, né riuscivo ad espletare alcuna mansione. Nessuno si curò di me, poiché uno schiavo inutile non aveva ragione di esistere." ed ecco che la lacrimuccia è diventata un torrente xD
Mi piace come descrivi i pensieri di Nasir, mi piace che tutto stia procedendo per gradi, perchè in Fondo Tiberio è ancora lì.
Adoro che tu abbia scelto di Raccontare i Nagron, di non ridurre tutto a qualcosa di superficiale.
"Dentro di essi potevo vedere il suo cuore, come se lo avessi avuto in mano." aveva in pugno l'uno il cuore dell'altro e tu lo stai dicendo a meraviglia! Brava!