Ciao!! ^^
Anzitutto, grazie per il messaggio di ringraziamento: mi ha rammentato di recensire questa bellissima storia! (a momenti me ne dimenticavo per colpa di quella stupida prigione denominata Università!) Poi, ma figurati! Per me è stato un piacere mettere la tua storia tra le preferite, hai scritto qualcosa di davvero unico e toccante.
A parte il fatto che io adoro la storia del soldatino di stagno, anche se... confesso, io conoscevo la versione "e vissero felici e contenti, mentre il diavoletto del cavolo bruciava nella stufa" della Disney (presente Fantasia 2000? Il concerto per piano numero 2 di Shostakovich è così carino, lo adoro, ed è perfetto per la favola! <3), perciò prima di leggere il tuo lavoro, sono andata a cercarmi la trama giusta. E non mi è piaciuta!! Ma scusa, io così presa bene che la fatina garantiva felicità eterna al soldatino, e poi scopro che lei non solo lo lascia bruciare, ma ci butta dentro pure la ballerina?! Ma allora sei stronza!! E tirarlo fuori, no? Costava troppa fatica, per le tue candide manine?? Ma quanto era sadico Andersen, scusa?! (tranquilla, adesso esco dalla mia modalità bambina di cinque anni delusa dal finale triste xD)
Però, critiche a parte per Andersen, quanto ci hai azzeccato nel paragonare Kevin al soldatino?
Questa fiaba, narrata con tanta leggerezza quasi fosse un soffio di vento, che alieta le serate della piccola e del suo cavaliere, riempie il cuore di tenerezza. Specie se si riesce a immaginare l'intera scena. Ad esempio, narrata da Kevin di notte, prima che la sua ojou-sama vada a letto oppure, chissà?, in un bel giorno d'estate, mentre i due si riposano sotto le fronde di un albero.
Quindi, oltre all'idea splendida, sei riuscita a renderla benissimo. Sembra facile, ma in realtà è molto difficile riuscire a trasmettere emozioni tanto forti quali l'angoscia, la solitudine, la rabbia, il rancore e infine la disperazione. Tu, mia cara, sei stata fenomenale, e non esagero. Ogni riga, ma che dico?, ogni parola è un colpo secco e duro all'anima, che colpisce per la sua veridicità e attinenza con la trama del manga. Ci credi che, mentre leggevo, sentivo la voce di Break parlare e le immagini della sua vita scorrermi davanti agli occhi, quasi stessi leggendo il manga? Che, tra l'altro, ci terrei a dire che come si legge la storia nel manga non è minimamente comparabile con il guardare l'anime, per quanto ben fatto. Quei colori decisi e contrastanti, bianco e nero, rendono la sola visione delle scene indimenticabile.
Ma sto divagando, chiedo scusa.
Ci terrei a citarti le mie parti preferite, anche se è davvero difficile sceglierne solo due, dato che ho amato ogni sillaba e virgola.
"E non c’è nessuna fata benigna ad assicurati la felicità eterna. Al massimo una creatura di puro biancore pronta a deriderti per aver sacrificato tutto in nome di una speranza, a cavarti un occhio con la scusa che sta meglio al suo gatto che a te."
Mamma mia, mi hai fatto venire i brividi lungo la schiena! Hai dipinto la Volontà dell'Abisso con poche ma spiazzanti parole, specie l'ultima parte, in cui descrivi Alice che decide di strappare l'occhio a Kevin per darlo al suo gatto. Sarà semplice, sarà banale, ma a me piace un casino, non c'è storia!
“Guarda Kevin! Ho imparato a stare sulle punte!!”
Nemmeno le fiamme dell’Inferno ti ridaranno la possibilità di averla indietro.
Cattiva, mi hai fatto venire le lacrime agli occhi! Ma non è giusto, povera bimba!! (ritorna la modalità bimba di cinque anni)
Per concludere, trama fantastica, si vede che adori Pandora Hearts e che sei riuscita a cogliere in pieno l'essenza di Break. Una piccola perla la tua fic, che non ho esitato a salvare tra i miei preferiti. Complimenti ancora, mi hai fatta emozionare!
Ti saluto, spero di trovare il tempo di leggere altri tuoi lavori!
Moni =) |