D'accordo, ho il dovere morale di scrivere una recensione perchè mi sono innamorata di questa storia e del modo in cui l'hai scritta. Il grande Gatsby è uno dei miei libri preferiti, ho adorato il film e ho shippato Natsby come se non ci fosse un domani, quindi il fatto che su questo sito non ci sia una sezione dedicato a questo romanzo mi indispone non poco... comunque. Sei stata/o bravissima/o (scusa non so se sei un ragazzo o una ragazza) a descrivere i sentimenti di Nick nei confronti di Jay, di Tom, di Daisy... e la parte sulla piscina "usata solo per morirci dentro". Pura poesia. Sono quasi invidiosa. no seriamente, sono davvero invidiosa del tuo stile, ma questo non mi impedisce di ribadire i miei complimenti e of course di inserire la storia fra le preferite.
Complimenti ancora
Itsamess

Finalmente ho trovato un racconto su "Il grande Gatsby"! Avrò anche penato come poche altre volte per trovarlo, ma il risultato mi ha ripagato in pieno! La storia riprende benissimo l'atmosfera di tristezza che permea la fine del libro (non me ne sono ancora fatta una ragione: come ha potuto non dire niente, quella sgualdrinella di Daisy?) e le immagini, le figure retoriche sono molto efficaci, decisamente nello stile del libro.

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Mio Dio.
Con il Grande Gatsby ho un po' infranto le mie regole, perché ho visto il film ma non ho mai letto il libro, ma muoio dalla voglia di leggerlo, peccato non riesca a trovarlo da nessuna parte . *si rannicchia colpevole in un angolo*.
Comunque è scritta molto bene, è fresca e adoro tutte le figure retoriche e la descrizione accurata dei sentimenti (specie il fatto che in due righe sei riuscita ad esprimere  tutto il cinismo che caratterizza Daisy) dei protagonisti.
Sei davvero molto brava e ti faccio i miei complimenti! 

A presto,
Bliss

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Unica "storia" su Gatsby qui su efp e devo dire che mi é piaciuta. Ho letto il libro in meno di due giorni e visto il film da poco: sono immersa fino al collo in questa storia e trovare qualcuno che ne scrive mi rallegra. Una raccolta di pensieri, di sguardi amari che lasciano il segno li, in quel luogo ormai vuoto e senza senso, dove i protagonisti diventano quella piscina sporca piena di fiori e gli occhi cerulei onniscenti del dottor T. J. Eckelburg, sbiaditi dal tempo e anneriti dalla polvere. Un Nick stanco, perseguitato dal grande uomo di quella estate: tristemente bello, che non esce fuori dal personaggio. Alla prossima!

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Ho amato il libro, adoro il film, e mi piace molto questa tua fic, perché esprime alcune delle riflessioni che avevo fatto io stessa dopo la fine della storia. E' bellissima, complimenti! 

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