Mia cara shery,
anche questo capitolo mi è piaciuto molto, ma non posso fare a meno di segnalarti una marea di errori tecnici-marinareschi che hai sparpagliato un po' ovunque per il testo (nulla di importante ma che una fan dei pirati come lo sono io non può lasciar passare sotto silenzio ^.^ poi, appunto, la tua è una storia fantasy, e per di più scritta a fine di lucro, quindi è ovvio che tu nn ti sia fatta tutto uno studio al riguardo. Ma, semmai un giorno questa storia la vorrai riscrivere e farla diventare qualcosa di più di una semplice pubblicazione di efp, forse ciò che ti dirò ora potrà rivelarsi utile ^^). Ribadisco: il capitolo è stato davvero meraviglioso (specie la fine :3 che avrà mai visto di così terribile???)
Ma procediamo con ordine.
partiamo dunque dalla storia di Dante. La prima cosa che ti faccio notare è il terrificante strafalcione che mi ha fatta ridere come una pazza. creedo proprio che tu abbia fatto un bel po' di confusione: "congelamento"??? Nel quindicesimo secolo?? aiuto! su una nave, poi!! no, no :) si usava l'alcol per conservare organi, animali impagliati ecc. Correggi immediatamente! questo si può dire l'unico vero errore che avresti potuto evitare. per tutti gli altri, dovevi avere un minimo di esperienza in fatto navale (e ovviamente non te ne faccio una colpa ^.^).
Trovo altamente improbabile che una donna, dopo essere stata violentata da un pirata, abbia tanta stupidità in corpo da tornare da lui :/ quindi, questo particolare storcamente è completamente sfasato. Non esiste che qualcuno tornasse da un pirata a chiedergli aiuto! ma neanche se si è sbronzi persi! quindi, questo fatto non ha senso.
Non ha nemmeno senso (sempre parlando da brava fan dei pirati) la reazione della ciurma. I pirati mica si stupivano per una cosetta "da poco" come questa! per loro era più che normale! altro che ammazzarlo! avrebbero dovuto eleggerlo capitano, se si seguono le orme lasciate dai veri pirati, quelli storici. ma essendo questa una storia fantasy, lascio a te la scelta. Loro prevedevano la pena di morte per i proprio compagni solo in rari casi che variavano da ciurma a ciurma. Ma sto parlando di furti, di tradimenti della ciurma o cose simili. lo stupro e l'omicidio di una donna innocente? Pff, cosa da nulla!
poi, per quanto riguarda la punizione applicatagli, sinceramente non ho capito in cosa consistesse. l'hanno impiccato ad un albero? ad un pennone? l'hanno fatto passeggiare su una tavola? boh. In ogni caso, se i pirati dovevano ammazzare uno dei loro, avevano sistemi ben precisi e assai ... lenti XD, molto più di un'impiccagione o di una passeggiata sulla tavola (per altro invenzione cinematografica).
poi, piccola domanda per te: come caspita ha fatto a strappare a morsi un'occhio ad una persona?? e poi, ammesso che vi sia riuscito, siamo sicuri che sia rimasto molto da conservare??
e parlando di conservazione, dubito che un compagno in "suo onore" abbia mantenuto sgombro un'intero locale (sulle navi gli spazi erano sempre strettissimi). e poi i pirati non avevano onore! se uno crepava, crepava e basta. niente amicizia, niente lealtà. da quando si muore, non si esiste più. punto. così la pensavan loro ^^
ora passiamo alla parte della descrizione. Per evitare malintesi ti dico fin da subito che hai fatto un'ottimo lavoro ^.^davvero, le descrizioni erano dettagliatissime ma, purtroppo, insoddisfacenti per un lettore che di navi ci capisce qualcosa. quindi, casomai ti interessasse (libera di non ascoltarmi ^^ non obbligo nessuno) te li faccio notare ^^
- ad un certo punto hai detto un qualcosa del tipo che non potevano passare perchè gli alberi erano conficcati nella nave ... beh, gli alberi lo erano già normalmente: arrivavano fino nella stiva già normalmente (la scassa: parte terminale dell'albero). dunque, a meno che gli alberi non fossero caduti per cause temporali o esterne (e nel qual caso dovresti specificarlo), la scusa dell'albero sottocoperta per ostruire il passaggio non ha molto senso, nauticamente parlando.
-poi, hai detto "i corridoi per i cannoni". beh, non esistono "corridoi" su una nave. Ai cannoni era dedicato un'intero ponte (ovverosia un intero "piano", quello subito sotto il ponte di coperta, cioè quello esterno.) si chiama ponte di batteria, quello in cui stanno i cannoni, ed era anche bello spazioso.
-"Ci imbucammo nella canna": questo passaggio sinceramente non l'ho proprio capito. che cosa intendevi dire?
-"lungo la facciata della nave". la nave non ha "facce", ha fiancate. quella di babordo (sinistra) e quella di tribordo (destra)
-"nuotai ... verso la stiva": dal momento che era già sceso sotto al ponte di batteria (quello dei cannoni) si era per forza trovato automaticamente nella stiva/cambusa. dunque, era già dentro la stiva, non aveva più bisogno di raggiungerla. la stiva difatti è il ponte dedicato alla merce/armi/rifornimenti, quando si scende sotto al ponte di batteria, si raggiunge la stiva.
-"alla ricerca di qualcosa come armi da assalto o carica di cannoni": i cannoni si caricano con polvere da sparo e palle. quindi con "carica di cannoni" intendevi quello?
-hai parlato molto spesso di celle. le navi pirata non avevano celle, erano troppo piccole. i prigionieri venivano sbattuti nelle sentine (lo "strato" più basso della nave, nonchè il più sporco e puzzolente.)
-al posto di "assi del pavimento" ti consiglio di usare il termine "fasciame" ^^
-"...apparentemente le camerate e i salotti e i corridoi". allora, a parte il fatto che nn ho capito molto bene cosa tu intenda per "camerate" (ponti, forse?), ti dico chiaro e tondo che un un veliero non esistevano assolutamente salotti! (dei corridoi ho già parlato prima). Le navi non erano hotel a cinque stelle: erano inferni ambulanti di legno! la vita dei mariani era pietosa, orribile, disumana! non esistevano assolutamente salotti (menchemeno su una nave pirata!), nemmeno nella cabina del capitano!
-"la stiva destinata alle armi": si chiama santabarbara (nome strano, lo so) e qui non c'erano cannoni! che utilità ha un cannone nella stiva?? i cannoni erano tutti o sul ponte di batteria o all'esterno, ovvero in coperta! (PS: la cucina era a prua (il più lontano possibile dal deposito munizioni) e la santabarbara a poppa). e i cannoni sono la cosa che si conserva meglio di tutto il resto della nave, archeologicamente parlando.
-"...le fiocine tenute ferme da catene ...". le fiocine c'erano solo sulle navi baleniere, non di certo su quelle pirata ^^
ecco, ho finito ^^ spero vivamente di non averi traumatizzata :/ proprio mi dispiacerebbe. lo dico di nuovo: tutto quello che ti ho detto ora è solo un puntiglioso elenco (che probabilmente nn servirà a niente) se per caso in un lontano futuro ti andasse di rivedere la tua storia ^^ che per altro mi piace da morire ^^
riesci a dare sempre un senso di mistero davvero sensazionale, specialmente alla fine dei capitoli. l'hai fatto anche nei due precedenti: le ultime frasi lasciano il lettore fremente sulla sedia, desideroso di scoprire il seguito ^^ e questo non è da tutti!
anche qui, hai fatto confuso virgole e punti. un consiglio: prova ad andare a capo più spesso, aiuti la lettura in questo modo.
sei stata davvero brava, shery!
capitolo splendido!
Phantom13 è soddisfatta (anche se ti ha scritto un romanzo intero di lamentele. ma io lo faccio sempre: mi lamento ma al contempo sono raggiante di gioia ^^ come in questo caso)
davvero!, io non voglio demoralizzarti ne quantomeno offenderti in alcun modo: voglio solo aiutarti! quindi, non mi odiare per questa recensione, ok? ^.^
a presto (ammesso che tu mi voglia ancora vedere)!
un abbraccio
Phantom |