Bene bene bene -w- (quanto mi era mancato cominciare così una recensione! *3*)
Era da tanto che non leggevo una Kurtbastian che meritasse e, guarda un po', risale proprio all'ultimo capitolo di Our Secret! Dire che non mi sia mancata la tua versione di questi due piccole stupidotti sarebbe un crimine, quindi penso che passerò oltre il pianto di ricongiungimento in slow motion, perché penso di avertelo già detto, e non so quante volte io lo stia ribadendo in queste poche righe. Va bene, mi riprendo da questo momento commovente e passo avanti, grazie mille, rifiuto l'ifferta e continuo a scrivere la mia stupida recensione.
Partiamo col dire che la tua fan fiction supera alcuni stereotipi di alcune daddies che guardano dal punto di vista di Sebastian e Kurt come due specie di invasati che si ingroppano ad ogni momento buono. Non che capiti sempre, per carità, ma penso che si dovrebbe favorire il rapporto di entrambi insieme ai bambini, non in relazione ad una vita in cui ci sono dei bambini che gravitano attorno a loro come i satelliti di Giove. E per questo la tua one shot arriva dritto dove deve arrivare, mettendo subito in primo piano la piccola protagonista della vicenda, un tipino che io conosco molto bene e che ho visto anche in altre occasioni (non dirò dove, queste sono cose top secret e tali dovrebbero rimanere per il bene del mondo e di un copyright di dimensioni gigantesche che andrebbe a noi, ai prestavolto e a tutta la trama che è stata costruita dietro i due piccoli QC - che non sta per QuantoColfer). Nello stesso momento, vedere come dagli occhi della bambina quello che è un classico litigio Kurtbastian, nel prendersi semplicemente a parole, cercando di pungolarsi e di provocare l'altro sino allo stremo, sino a far cedere uno dei due... che in quel caso, tutto dire, è proprio Sebastian. E la discussione si dipana tra una battutina e l'altra, mentre i due cercano di portare a galla quella che poi è la tematica generale del discorsetto che avevano intenzione di rivolgerle. Discorso che, a quanto pare, non solo mette in ansia entrambi, ma riesce a mettere sulle spine anche Sissy, che non ne conosce nemmeno le premesse.
Ed ecco la bomba, un fratellino che, per quanto identico a papà, le fa vibrare il cuore e la fa boccheggiare. E si capisce già che non c'è una reale accettazione, che evidentemente i due genitori cercano disperatamente di scorgere anche dal suo silenzio, ma quello che si potrebbe preparare a divenire astio.
Ed ecco che la scena si sposta - ammetto che questa è una delle mie preferite, perché credo di aver perso uno o due polmoni nel tentativo di mantenermi composta e quantomeno pacata mentre continuavo a leggere - nuovamente sui nostri due Kurtbastian, che chiaramente non perdono occasione di prendersi a parole ogni volta che ne hanno una buona occasione. E quella, nello specifico, è un risveglio indesiderato che si trasforma quasi in una conversazione a senso unico tra Kurt e il suo io interiore che cercano di capire COSA abbia potuto far rimanere in silenzio la propria bambina. Sempre però contornato da un ahimé inascoltato Sebastian, che riesce sempre ad infilare le sue battutine più o meno ironiche sino a giungere all'evidente culmine. Non so perché ma immaginare la faccia offesa di Kurt penso mi abbia fatto perdere più anni di vita in risate che non altro, ma è sempre carino vedere in che modo si dipana la loro quotidianità, la loro giornata, anche nelle considerazioni su come sarà dopo aver offeso il marito ad una certa maniera. Ed è dolcissimo (*___*) il momento in cui fanno la pace, in cui Sebastian quasi lo costringe in quell'abbraccio che, per quanto sicuro di sé; appare quasi goffo come richiesta di scuse, perché non fa parte delle sue abitudini, eppure ci riesce. Non è la moina in se stessa, quanto quel ricercare il tasto che l'avrebbe fatto ammorbidire, la promessa di risolvere le cose con Sissy, ed ecco che Kurt si rigira nell'abbraccio a ricercare il suo calore... prima che si interessino l'un l'altro in una maniera alternativa, certo. u_u
Beh, quantomeno non è seguita la descrizione dettagliata. - te ne sono molto grata btw -
Dolcissima la scena in cui Sissy si sofferma a parlare con l'amichetta. Per quanto lei veda le cose sprofondare, riesce a vedere uno spiraglio in quella che è una vera e propria giornataccia. Certo, spiega Rebecca che è normale che i grandi vogliano un altro figlio e che lei si diverte con la sua come fosse la sua bambola personale. E certo diventa molto più facile per lei pensare alla sua famiglia e a diventare un modello per quella che SICURAMENTE (:'D) sarà una femminuccia... fino all'arrivo di Hannah. Non mi soffermerò su siffatta scelta di nome né tantomeno l'allusione alla madre, ma mi auguro che io abbia visto giusto, almeno lì. E' tipico della cattiveria dei bambini dire qualcosa del genere senza pensare alle ripercussioni che potrebbero avere su una personcina tanto indifesa come lei, ma io non credo nell'ingenuità di Hannah. Credo piuttosto che l'abbia fatto con vera e propria cattiveria, e che il suo sia stato un modo davvero perfido di buttarla giù. Ma Sissy è coraggiosa come il papà e si sa difendere, per quanto senta l'ansia montarle dentro. Ed è una scena davvero dolorosa, tanto da far sorridere quando si conclude con Rebecca e il suo augurio di 'cellulare', che di certo alleggerisce parecchio il tono. Per fortuna che ci sono i papà, o meglio il papy, che vengono a prendere le loro principesse a scuola e fugano ogni dubbio circa l'amore che lui prova nei suoi confronti. E non sfugge l'allegoria circa la bambina e il fratellino minore che rifiuta la bambola lanciandola lontana - povera bambina, mi ha fatto tanta tenerezza ; _ ;, sia lei che Sissy.
E poi c'è uno di quei momenti in cui si capisce di starsi inoltrando nel vero e proprio culmine del racconto, il momento chiave in cui tutto dovrebbe 'sbloccarsi' ed essere finalmente chiarito. Ho adorato l'espediente del saggio, una di quelle occasioni importanti in cui si deve dimostrare il proprio valore e non solo, ma anche far risplendere di gioia i due genitori. E sembra quasi uno scherzo del destino il fatto che proprio durante il /suo momento/ intervenga il pianto di un bambino a rovinare l'atmosfera e farle vivere la perfetta immagine di quelli che potrebbero essere i suoi genitori a breve. E non è tanto il dolore della caduta, ma quello che Sissy immagina come quello che proverà quando sarà lei a dover assistere a uno dei papà che si dovrà allontanare per tenere a bada il fratellino. Davvero commovente ; _ ; anche se l'intervento tempestivo e la promessa di una cioccolata sembra quasi far girare tutto a favore di una risoluzione. Cosa che poi, chiaramente, avviene, perché è un segretuccio pesante quello che si porta la bambina sulle sue gracili spalle. Mi si è stretto il cuore quando ha confessato la sua gelosia nei confronti di quello che sarà il nuovo arrivato e il piccolo di famiglia, nel suo paragonare l'amore della sua famiglia alla matematica che tanto odia e, chiaramente, collegando il discorso a quello che le ha detto quella cattiva e_e. (ecco perché la matematica non va studiata, non fa bene al cervello dei bambini, capisci? D:) E ancora una volta i papà hanno un ruolo centrale nel placare le sue insicurezze, anche quella stupenda promessa, dolcissima e commovente, di Sebastian, che ancora una volta spezza la tensione e fa illuminare di gioia sia Sissy che noi - che ci siamo tolti un peso dal cuore.
E finalmente ci è dato conoscere il fratellino, un'emozione palpabile che condividiamo con la bambina mentre si avvicinano passo dopo passo a Kurt - che dev'essere popo gnocco, scusa il francesismo - che tiene in braccio Nicolas. -w- Un momento dolcissimo quello in cui finalmente riesce a constatare che quell'esserino non può essere più minaccioso di un peluche (hehe), specialmente quando le afferra il dito, che sembra già essere una promessa ; _ ; di essere una famiglia insieme, di affidarsi a lei completamente e, chiaramente, di non rubarle l'amore altrui. Perché non si divide come le caramelle, e lo dimostra il grande abbraccio in cui li include Sebastian mentre rimira i suoi due bambini.
I momenti seguenti sono nel futuro, e già dopo breve tempo riusciamo ad accorgerci di quanto Nicolas faccia completamente affidamento a Sissy nel tragico momento (DRAMMA E DILEMMA!) in cui manca il papà. E come ovviamente Sissy abbia preso piena consapevolezza del suo ruolo di mini-mamma. Il modo in cui Nicolas si placa semplicemente stando a contatto con lei, a farle vedere "Quanto sono bravo ad alzarmi -w-" e addormentandosi contro di lei nonostante Kurt stia praticamente iperventilando per il panico. E poi si va ancora più avanti, quando riappare un certo gufetto (°3°) che la riaccompagna a casa. Fortuna che non c'era il papy, anche se credo che Nicolas abbia fatto delle ottime veci con il suo sguardo di traverso e il suo 'mi piaci tu', che lascia a intendere che è meglio che non frequenti l'altro. Ha un altro Smythe tutto per sé, perché cercarne un altro? (oh, io la intendo sempre così, è una gelosia da Smythe in prima persona). E l'incubo, cucciolino, il modo in cui si stringono insieme e Sissy pensa alla se stessa che aveva ricevuto la notizia dello stesso bambino che stringe tra le braccia.
Dolcissima, tesserò le tue lodi sempre non solo nel descrivere una coppia come la Kurtbastian che, ormai lo so, è parte di te, ma anche in queste scene delicatissime che lasciano un'impronta di dolcezza nel cuore e un sospiro più dolce. Non vedo l'ora di leggere altro, che sia daddy, baby, qualunque cosa tu voglia, mi affido completamente alla tua arte di manovrare le parole per farle uscire fuori intrise di magia e di dolcezza. Sei davvero una Kurt unica nel suo genere.
Sperando che tu non sia incinta,
la tua Sebastian ♥ (che è anche un certo C. in quest'occasione e che chiama la sua 'Innie' -w-) |