Recensioni per
Ritagli
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/09/14, ore 14:32
Cap. 1:

Ciao :)
Avevo già inserito la tua storia fra le preferite qualche tempo fa, in attesa di avere un momento libero per recensirla, ed ecco che quel momento e finalmente arrivato!
Ho trovato davvero molto bello il tuo stile: si vede che c'è una persona che ha un certo talento
naturale dietro ad esso perché
riesci a dare profondità anche hai gesti più semplici, trasmettendo
perfettamente le sensazioni dei personaggi.
Anche l'idea di fondo, il filo
conduttore che legava le storie, mi
è piaciuto molto.
Leggerò sicuramente altre tue
storie sulle sorelle Greengrass perché questi personaggi nelle tue mani sono davvero interessanti! :)

-Daphne

Recensore Veterano
05/04/14, ore 14:02
Cap. 1:

Ehilà! 
Fra le preferite :) 
Amo ciò che ai scritto. È bellissima e strepitosa. 
Mi piace come hai descritto tutto e il tuo stile è parecchio bello. La tua trovata, della terza Grenngrass, è invidiabile. Te l' ho già detto che adoro i personaggi, diciamo in secondo piano, che riguardano qualcosa con le mie adorate Serpi. 
Le prime due sono fra i personaggi fra cui più leggo volentieri, adoro immaginarmi la loro vita. 
Ti faccio i miei più sentiti complimenti :)
lele 

Recensore Master
05/06/13, ore 23:57
Cap. 1:

Ciao cara!
Devo dire che questa storia mi ha incuriosita subito e non mi ha certo delusa!
E' un'idea brillante, quella di inserire nel quadro un'altra Greengrass, e mi piace come le hai caratterizzate tutte!
Daphne e Blaise, decisamente, mi piacciono come coppia. Il fatto che il figlio le somigliasse troppo, al punto da allontanare tutto e tutti per amore - o almeno, io così l'ho interpretato - è veramente crudele. Uguale a sua madre, eppure così distanti. Delizioso il fatto che "le piante non respirino sotto terra" e l'allusione al significato del nome, "allora", per l'appunto.
La parte di Asteria è quella che ho apprezzato di più - caso volle che, prima di interrompere la scrittura per leggere qualcosa, stessi scrivendo proprio di lei e Draco! Ho adorato le metafore che hai usato ("una stella esplosa", semplicemente sublime!) e anche la descrizione della nascita che ne hai dato! In pieno luglio, con le stelle... Poetico!
E poi la morte... Se non ho capito male, c'è un accenno di Frastoria qui! O mi sbaglio? Se è come ho inteso, lei si è uccisa per riunirsi a Fred! E il signor Malfoy è rimasto vedovo!
Di Elizabeth che dire... La nuova signora Nott, la mezzosangue. E' quella col destino più triste, in fondo. Perché è dimenticata, e non se la sente nemmeno lei di urlare la sua infelicità, non dopo il destino tragico delle sorelle.
Ti faccio tantissimi complimenti! Proprio una bella shottina!
Un bacio,
Mary.

Recensore Master
05/06/13, ore 21:25
Cap. 1:

Ommioddio, è bellissima.
Io la amo. Amo la struttura, amo il legame tra il nome e il destino di ciascuna delle sorelle Greengrass (nomen omen, dicevano i latini). Amo il legame tra la vita della madre e quella delle figlie.
Sarà che sono tua madre (almeno su Fb), sarà che questa vena Angst mi sta divorando anche a me, sarà che sto scrivendo e mi sto facendo del male anch'io con una self-insertion, mettici quello che vuoi, ma io questo componimento l'ho amato.
Posso definirlo una one-shot per via del numero di parole, ma ha un non so che di poetico, e mi piace la struttura evocativa che gli hai dato.
Sai che sei migliorata?
C'è stato un momento di tua iperproduzione in cui le Fred-Asteria si assomigliavano abbastanza (pur essendo sempre belle), avevano dei tratti che tornavano continuamente, come fili conduttori delle tue storie, al punto che sembrava di leggere una sola storia, seppur vista da diverse angolature. Adesso è un po' che non leggo nulla di tuo, e ti ritrovo più fresca, che sai di nuovo, e forse stai anche crescendo.
Mi piace il riferimento a Fred, anche se non lo nomini, ma chi ti legge sa che è lui, che lui è l'ultimo pensiero di Asteria, così come mi piace il rapporto tra Elizabeth e Theodore, e vorrei leggere di più su di loro.
Vedrò di recuperare i pezzi persi per strada.
Amo Daphne e il suo rapporto con Blaise, come lui si prende cura di lei e vorrei sapere di Alex, il loro figlio, e cercare di capire il malessere di questa donna e la vita che ha fatto da quando la guerra è finita.
Il bello delle tue storie è che dopo che le hai lette continuano a galleggiare dentro di te, lasciandoti un insieme di emozioni che più che tristi definirei malinconiche. C'è il tema della felicità perduta, una nostalgia per un benessere che è quanto mai indefinito ed indefinibile. Del resto, che cosa è la felicità? Forse l'assenza del dolore? Direi molto di più, qualcosa diverso, e più grande, ma queste sono chiacchiere filosofiche che competono ad altre sedi, non certo all'angusto spazio di una recensione.
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
05/06/13, ore 20:50
Cap. 1:

Pas mal, davvero! Davvero non male, anzi! Un po’ lugubre, ma mi è piaciuta. Il ritmo, e la frase che le accompagna, quasi fosse una filastrocca: “Un tempo le sorelle Greengrass erano tre: una è morta, una è sepolta e la terza è dimenticata”.
Non ho letto la storia a cui ti riferisci nelle note, però si capisce lo stesso questa storia.
Complimenti!

Nuovo recensore
05/06/13, ore 20:50
Cap. 1:

Non ho mai letto la tua serie, ma posso dire che questa "cosa" angst e vaga è... così stupendamente triste *-*
Quando l'ho finita di leggere avevo il magone. Non scherzo.
Non so perché, ma mi ha dato l'impressione come di nostalgia di qualcosa che appartiene al passato (?)
Hai creato un'atmosfera bellissima e malinconica.
Complimentissimi!