Recensioni per
Hope - Hunger Games
di Acquamarine_

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/07/13, ore 22:56

Ciao di nuovo, Acquamarine! *^*
Interessante la morfina e i suoi effetti: ovviamente ha un effetto analgesico, ma può causare gravi dipendenze fisiche e psicologiche...e non so se hai mai pensato a chi ne prende in dosi minori giornaliere per raggiungere l'effetto di una dose completa. Lo abbiamo visto in Hunger Games, lo sappiamo dalla realtà. In Hunger Games si leggono crisi d'astinenza di Johanna e il fatto che Katniss le dia le sue dosi.
Io mi ricordo, però in inglese, della frase più famosa di Johanna: They can't hurt me, I'm not like the rest of you. There's no one left I love. Mi dispiace un sacco fare tutti questi paragoni con Johanna, che qui c'entra poco, ma, come hai detto anche tu, assumere delle dosi porta a pensare che ci verrà detta la verità. Nè il vero, né il falso: semplicemente come le cose sono andate. Bisogno anche di Peeta, ricordiamocelo. La metafora o, meglio, la similitudine della morte come il cannone sparato nell'Arena per ogni morto è bellissima, ma allo stesso tempo inquietante. Per me, quel sangue rosso è la morfina stessa.
Una persona muore quando non inizia più a combattere, ma è finita quando inizia a dipendere da qualcosa di effettivamente sbagliato, come X, perché ciò gli/le apre le porte del Paradiso. È un sogno, come quando provi piacere per una notizia o provi piacere in qualsiasi altro modo. Ma tu lo provi consapevolmente nella vita reale. Il fatto è che la dipendenza è preceduta dall'estasi in cui ti portano ogni volta queste dosi di morfina (e si sa, l'abbiamo visto con Johanna). C'è l'Inferno in quel piacere. E tu ci sei finito. E dall'Inferno non si esce più se hai già smesso di combattere. X non è Dante nella Divina Commedia. X è completamente perso. Ormai non vive più: né fisicamente, né psicologicamente.
È bellissima, la drabble, sul serio: ti fa davvero provare le stesse sensazioni. La trovo scritta davvero bene. Chiedo venia se la mia interpretazione di alcune caratteristiche non coindide effettivamente con la tua. Ma io tendo sempre a utilizzare una lente d'ingrandimento. 
Forse però l'amore potrebbe essere un'ancora di salvezza. Come lo è stato Peeta - perso, deviato mentalmente, praticamente assente...ma consapevole - per Katniss. 
Complimenti di nuovo. Sei abile. *^* 

bacio,
Lily

Recensore Veterano
16/07/13, ore 22:33

Posso affermare con certezza di essere arrivata incolume e prontissima a sprigionare il mio amore/odio per Katniss (stile Catullo/Lesbia...ma loro sono un altro paio di maniche, sono proprio un'altra storia. E per fortuna io non c'ero.) Allora, parto con le scuse per non aver continuato subito a leggere (l'ho fatto, invece! *^*) e recensire da subito. Tra la serata delle drabbles, "pubblica"questo, "quello lo hai work in progress, idiot", problemi personali, un po' di pigrizia che d'estate c'è sempre. Il fatto che volessi gustarmi tutta la prima stagione di Veronica Mars, leggere al contempo e iniziare a cercare alcuni test e stampare dei moduli mi ha portata fuori strada.
Ora che sai le motivazioni - e ci tengo, perché amo la raccolta - puoi anche ridere, ordiarmi, amarmi o quello che vuoi. Sappi che ho pensato tantissimo a questa drabble. 
In effetti, il nome della raccolta è "speranza" e quindi io posso introdurre quasi come proemio la mia idea: Katniss, in effetti, si era condannata al macello. Perché, diciamolo, l'Arena degli Hunger Games è sinonimo di "tributi che vanno al macello, spettatori che tifano e piangono per i loro eroi. Tributo che sopravvive, altri che muoiono pietosamente". Se la speranza di Katniss non fosse stata così forte, se la fiamma non avesse bruciato pure lei, allora sì che sarebbe morta.
Lo sanno tutti che le speranze più vane sono come i sogni ad occhi aperti: le illusioni.
Inutile dire che Katniss è stato ed è un personaggio alquanto forte, sicuro di sé, con spirito protettivo. Con mille pregi, ma un miliardo di difetti...come noi, credo. O no? Katniss è quel tipo di personaggio che si sbatte a ripetizione la verità in faccia e poi cercando qualcosa che possa consolarla. È, in ogni caso, un personaggio lucido e razionale. Sì, ha avuto le sue cadute (per amor del cielo, non letterarie, ma sentimentali e comportamentali) e i suoi momenti no. Katniss si è offerta volontaria al posto della sorella, perché Prim, escludendo una manciata di altri Tributi, sarebbe stata un agnellino tra altrettanti leoni affamati. Cato, Clove...che le avrebbero fatto? Ci pensi?
Katniss, suppongo, sapeva di avere buone possibilità: sapeva cacciare, era sveglia. Il suo primo punto delle "cose da fare" era: "cacciare altrimenti la mia famiglia morirà per la fame".
L'istinto di sopravvivenza. O no?
Katniss mi piace perché, nonostante ciò, attende la morte come un amico. La desidera quasi. Con il tempo (soprattutto con Il Canto della Rivolta) rimpiangerà quasi di non essere rimasta al suo posto.
Ma, d'altronde, anche lei è rimarrà bruciata dalla fiamma...porterà per sempre i segni della Rivolta.
E la morte di Prim è altrettanto sconvolgente, non so se mi sono spiegata bene. Dal fatto che Katniss si sia offerta volontaria per proteggere la sorella piccola, ingenua e ignara dei pericoli, ci ritroviamo un medico (sì, lo era già, per me) che muore per una bomba. Bomba che è stata progettata da Gale, ignaro alla sua futura "funzione". Questo per farti capire che tutto è completamente ribaltato e che tutti quanti sono delle pedine. Ma non più nelle mani di Capitol City.
"If we burn, you burn with us". Aveva ragione Katniss. Inutile dirti che mi è piaciuta tantissimo. Soprattutto perché tendi a ripetere parole chiave e temi fondamentali, a restare comunque nei paramentri della "vera" e non stereotipata Katniss. Davvero complimenti. *^* E tu sai bene che per me Katniss è un vero e proprio problema. La amo e la detesto.
Ma questa drabble la amo solamente.

Bacio,
Lily

Recensore Veterano
09/07/13, ore 16:35

Ciao, Acquamarine. Sappi che oggi ho pensato prima a Rita Skeeter e poi alla tua raccolta su Hunger Games. E mi sono detta di farti sapere assolutamente che ne pensassi. Anche se avrei già voluto farlo una settimana fa. Sono successe delle cose e addio lucidità. 
Sappi che questa è la prima recensione in assoluto che lascio nel fandom di Hunger Games. Davvero. Quando hai pubblicato questa raccolta io stavo ancora leggendo la trilogia, e quindi ho preferito tenermi abbastanza fuori da possibili spoilers. (Inutile dirti che è stato inutile, cavolo! Mai avrei immaginato la morte di Finnick).
Nonostante i tentativi abbastanza "usciti male" della Collins di farmi, in qualche modo, pensare a Finnick come un dongiovanni grazie al suo fisico statuario, non mi ha persuasa nemmeno per un secondo dal farmi idee del genere. Affascinante, sì. Attraente, sì. Ma uno deve anche porsi domande del genere mettendo in conto che Finnick ha partecipato agli Hunger Games, ha ventiquattro anni, ha le cicatrici di ciò che è accaduto, può essere anche stato per vie traverse influenzato dai modi vivendi di Capitol City e la crudeltà serpentina di Snow. Le mie prime idee sono state queste. Perché mai avrei giudicato un personaggio dall'approccio che cerca di avere con Katniss and Co.
La zolletta resterà nella storia, però. Per sempre!
Poi è veuto fuori il vero Finnick e Annie Cresta. Dio se mi ha dato fastidio sentir dire un miliardo di volte (o pensare) da Katniss che "Finnick ama la ragazza pazza del suo distretto, Annie Cresta". 
Mille volte Katniss si è ricreduta su Finnick solamente pensando che amava e avrebbe amato una ragazza pazza. Peccato che questo sia andato avanti per metà Catching Fire e poco più di Mockingjay, ma sappiamo anche tutti bene le manie di protagonismo ed egocentrismo acute da cui la nostra Katniss era afflitta al tempo. (ti avviso che non so parlare di lei solamente in toni positivi. Perché è un personaggio detestabile, e la Collins non si è curata, e ciò lo apprezzo, di farla piacere alla follia come una Mary Sue). O no?
Finnick è molto di più, e dopo le sue rivelazioni su Capitol City, lo sfruttamento della sua bellezza, del fatto che fosse attraente, sono rimasta sconvolta. Sconvolta anche dalla sua forza, del suo autocontrollo e dal suo amore per Annie. Forse esagero dicendo che Finnick non era nato per morire.
Poi, vogliamo parlare della sua morte? Peggio di quella di Wiress. ç_ç 
Io comunque continuo ad amare la tua drabble: Finnick sapeva di essere finito. Il dolore era fuggito via, ma Finnick cerca in ogni caso di vivere ancora. Lo fa per Annie e i suoi figli (uno, putroppo), combatte per Panem, perché quello è uno dei dignitosi motivi per cui è un ribelle.
Finnick mi ha fatta innamorare (proprio come la tua drabble); e il fatto che sia morto con la testa decapitata è stato struggente. E non me ne esco con la solita citazione "è la vita". Perché non lo è.
Complimenti, Mari. Te li meriti in pieno. :))

Continuerò a leggerle. ^_^
Tua, Lily

Recensore Veterano
05/07/13, ore 21:50

Ciao ^-^
Allora neanche Prim è un personaggio che mi piaceva particolarmente, ma l sua morte è stat terribile.
Credo che con questa frase Cresciuta troppo in fretta, era stata educata nell'amore per gli altri e nella speranza: quando il cuore non è arido, non si sgretola. tu abbia descritto perfettamente Prim.
E' una delle qualità per cui, in un modo o nell'altro, alla fine la si apprezza comunque.
Lo stile mi piace, lo sai già.
La grammatica e la punteggiatura sono usate molto bene.

Complimenti!
sa-

Recensore Veterano
05/07/13, ore 21:45

Poverina cwc
E' stata una morte triste, la sua.
Mi è piaciuta questa drabble, davvero.
Lo stile, come sempre, è impeccabile.
Per la grammatica è lo stesso.
Complimentissimi!
Sa
(Non ho recensito quella di Katniss perché è un personaggio che odio. Comunque ho apprezzato anche quella ^-^)

Recensore Veterano
05/07/13, ore 21:42

Omg ;____;
Il mio cuore è stato distrutto da questa drabble, soprattutto perchè parla di Finnick.
Lo stile mi piace molto.
Hai espresso molto bene le speranze di Finnick.
Corro a leggere la prossima,
Sa

Recensore Junior
10/06/13, ore 16:32

Ciao, Acquamarine_ :)
Interessante questo tuo tentativo. Quando ho aperto la pagina ho subito pensato: "Oddio, ecco una bella cosa incasinata". Invece erano solo tutte le spiegazioni del contest ^^
Wow, una drabble. Ammiro il coraggio, perchè io entro le 110 parole posso provare al massimo a fare la lista della spesa.
Devo ammettere che non sono un'esperta di questo genere, come avrai notato, ma il tuo mi è sembrato un modo efficace di rendere la situazione di Finnick.
Il personaggio è IC, anche se mi è parsa strana l'assenza di riferimenti a quanto debba dolergli perdere Annie. Ma è anche un tema affrontato molto spesso, e dato che disponevi di una quantità limitata di parole, penso che tutto sommato tu abbia fatto bene a lasciarlo stare. Anche perchè, se ho capito qualcosa del personaggio di Finnick, credo che sia felice di saperla al sicuro, e che pagare la sua salvezza con la vita sia per lui naturale ed il suo massimo gesto d'amore.
Interessante il rapporto morte/speranza. La morte di Finnick ha portato vita, o comunque una speranza di vita. E lui stesso, nella morte, spera nella vita degli altri, e spera così di non essere morto invano. Come ciliegina sulla torta, noi lettori sappiamo che la vita e la speranza di Finnick hanno compimento in suo figlio, lo stesso che lui non ha potuto conoscere. Il prezzo per concedere la vita a suo figlio era quindi, in un certo senso, combattere e morire nella Capitol City sotterranea.
Bella drabble. Unico appunto: l'ho percepita un po' distaccata, ma in 110 parole non ci si può certo addentrare in un'introspezione dalla A alla Z.
Sarei curiosa di vedere il tuo lavoro su HP, ma non faccio parte di quel fandom ^^
Comunque, mi è piaciuta. Complimenti :)
wip

Recensore Junior
10/06/13, ore 11:58

E' maledettamente bella, e triste, e angosciosa. Forse sarà perchè sono legata al personaggio di Finnick, ma l'ho apprezzata molto. Ammetto che a primo impatto non mi ha trasmesso quello che mi aspettavo. E' scritta molto bene, ma pensavo mi scatenasse una scarica di emozioni che, però, sono arrivate solo in parte.
L'idea delle quattro drabbles mi piace molto, quindi penso che andrò a leggere anche quella di Harry Potter.
Nell'insieme, questa drabbles è bella e impetuosa, quindi complimenti. Spero che le critiche non ti abbiano dato fastidio e che riescano a farti migliorare. Dopotutto, servono a questo, e a far apprezzare all'autore la sua storia.
A tra poco.
Baci,
Annabel.