COMPLIMENTI PER IL SECONDO POSTO!
Mi scuso per il ritardo nel postare il giudizio, ieri non ho avuto il tempo materiale di connettermi.
Come già accennato sul Forum, ho avuto serie difficoltà a decidermi tra il primo ed il secondo posto ed alla fine ho contato tutti i punti sino al centesimo, anche se a parer mio, anche questa storia meriterebbe il primo posto. ;)
Grammatica: 9.4/10
La grammatica è pressoché perfetta, infatti non ho notato alcun errore grave o meno grave. I 0.60 punti che ti sono stati tolti sono tutti dovuti alla punteggiatura, più nella prima parte che nella seconda. A parer mio, alcune virgole risultano superflue, ma nel complesso non modificano l’impostazione della frase. Poi te lo dice una che adora scrivere dei periodi lunghissimi, ingarbugliati e talmente contorti che dovrebbero inventare altri segni di punteggiatura. :)
Originalità: 9.8/10
Il contesto AU e l’evoluzione della storia mi ricordano vagamente una storia, sempre SasuHina che avevo letto e che ti segnalo nel caso volessi leggerla: “Ritorno a vivere” di _Zexion_ .
Nonostante la morte di Naruto avvenuta per un incidente stradale (evento che coincide in entrambe le storie, anche se avviene in maniere diverse) e la formazione della coppia SasuHina, ho trovato le due storie estremamente differenti, in particolar modo sulla diversa ‘evoluzione’ della coppia.
Ora ti spiego.
Nella storia sopracitata, Sakura Haruno non è presente e tutto ruota attorno alla ripresa di Hinata, e di Sasuke (che aiuterà molto la ragazza), dopo la morte del fidanzato Naruto, morto per salvarle la vita. Senza stare a raccontarti tutte le vicende nel dettaglio, alla fine i due ragazzi, capendo di provare dei sentimenti verso l’altro, si mettono insieme, anche perché Naruto avrebbe voluto vederli felici e non tristi, privi di una vita sociale e soprattutto privi di quella luce di vitalità che ha sempre alimentato i loro occhi.
Nella tua storia, Sakura e Naruto perdono la vita in un incidente e Sasuke si salva perché aveva messo la cintura di sicurezza, questo gli crea un senso di colpa e più volte ha desiderato morire insieme a loro in quell’abitacolo. Il rapporto tra Sasuke e Hinata si solidifica negli anni a venire, dato che si erano già incontrati prima, mentre nell’altra storia si sono incontrati casualmente. Inoltre, entrambi condividono il dolore di una grave perdita e cercano di aiutarsi a vicenda per superare la tragedia, finendo coll’innamorarsi.
Il tutto mi è parso originale, ma allo stesso tempo mi ha ricordato vagamente la fan fiction a cui accennavo prima, finchè Hinata ha rifiutato Sasuke per una promessa che aveva fatto a Naruto, ed ecco che qui le due storie seguono strade diverse, evolvendosi in due modi simili ma differenti.
Il rifiuto di Hinata, ciò che scatena in Sasuke, le conseguenze ed infine, la nascita di una coppia, che ancora coppia a tutti gli effetti non si può definire, ma che con il tempo potrà definirsi tale, in tutto per tutto, senza dimenticare mai dimenticare il passato.
Insomma: il passato è passato, il presente lo stanno vivendo ed il futuro è dietro l’angolo.
Stile: 9.8/10
Nulla da ridire sullo stile, che semplicemente adoro. Il testo scorre fluidamente ed il carattere scelto permette ai lettori di non accecarsi durante la lettura.
Altra cosa che mi è piaciuta, è stata l’impaginazione del testo: il titolo in alto e centrato, il sottotitolo (sempre centrato), le note della canzone, il testo, il corsivo dei flashback, ed infine nuovamente le note della canzone.
Non ti preoccupare per i rimanenti 0.20 punti, che non ho dato a nessuno. Il massimo che ho dato sono stati i 9.8 punti.
Caratterizzazione di personaggi: 9.8/10
Cosa dire? Il contesto AU è da tenere presente (un fattore di rilevante importanza), ma nonostante ciò non ti sei particolarmente discostata dai caratteri dei personaggi.
Hinata, ragazza di Naruto, prossima ad una vita insieme a lui, che ahimè non è rimasta solo un sogno, a causa dell’incidente. Nonostante la vediamo cercare di essere forte, di andare avanti, inizialmente vediamo, attraverso i vari flashback, la sua fragilità, il rinchiudersi a riccio in se stessa, nello stare nella sua camera in trance, senza più degnarsi di guardarsi attorno perché il dolore è qualcosa d’immenso. Poi, qualcosa cambia quando ode quell’unico trillo del campanello e si ritrova Sasuke in casa. Nonostante Naruto sia morto ed abbia sempre voluto la felicità di Hinata, la ragazza si ricorda ancora della promessa che gli ha fatto e nel rapporto, che potrebbe spostarsi su un diverso piano, fa un passo indietro per paura di ritrovare quella felicità senza il suo Naruto. Infine, però, riesce a capire che i loro amici, gli avrebbero voluti vedere solamente felici, con o senza di loro, e lasciandosi il passato alle spalle, volta pagina.
Sasuke, fidanzato di Sakura, con l’anello di fidanzamento sempre in tasca, in attesa del momento adatto per porle la fatidica domanda, che purtroppo non avremo mai modo di leggere. Nonostante si mostri più forte rispetto ad Hinata, è attanagliato dai sensi di colpa per essere sopravvissuto all’incidente in cui il suo migliore amico e la ragazza che ama sono morti. Il suo lato fragile viene mostrato nella sua interezza due volte, a mio parere. La prima volta che si presenta a casa di Hinata, non tanto per cercare conforto, ma per condividere il suo dolore, per avere accanto qualcuno che stia provando ciò che prova lui in quel momento, per non sentirsi solo ed abbandonato da tutti. La seconda volta in cui mostra la sua fragilità è quando, ubriacatosi alla festa di Kiba, è vicino, fin troppo, al parapetto dell’edificio e sembra quasi che voglia buttarsi di sotto per farla finita con quella vita che gli ha portato via tutti, che gli ha causato più sofferenza che felicità.
Ma proprio lì, nel luogo in cui ha incontrato per la prima volta Hinata, dove si sono scambiati il loro primo sguardo, le loro prime parole, si appoggia completamente alla corvina, perché ha finalmente capito che lei non lo allontanerà come aveva fatto poche ore prima, anzi, non lo allontanerà più e rimarrà accanto a lui per il resto della vita (almeno così l’ho inteso io).
Entrambi sono particolarmente IC, anche se avrei tanto voluto vedere una Hinata un pochino più balbettante ed un Sasuke un po’ più silenzioso, ma nel complesso e nel contesto sono IC.
Quasi dimenticavo Ino. Una ragazza veramente fantastica che sta accanto a Hinata, nonostante quest’ultima si mostri un po’ lunatica(?) a volte. Un’amica d ammirare e da avere accanto.
Gradimento personale: 10/10
E qui, in questo criterio vinci il Premio Lacrima.
Adesso, spiegami perché sino ad ora ogni tua storia letta mi abbia sempre fatto piangere come una fontana, sia per la felicità sia per la tristezza. No, perché io sino ad ora non l’ho ancora capito.
Ho adorato la storia dalla prima all’ultima parola, mi hai fatta immergere all’interno, provare tutte le emozioni dei personaggi, piangere come una fontana tutte le volte che ho letto la storia; ebbene sì, ho letto ogni storia più volte per comprendere e valutare al meglio.
L’accenno al NaruHina ed al SasuSaku, anche se finiti tragicamente, mi è piaciuto tantissimo, ma ho adorato ancora di più come hai disposto gli elementi per la formazione della ‘nuova’ coppia.
Penso pure io che se Hinata e Sasuke si fossero incontrati prima o non fossero stati fidanzati, quello sguardo, con quel panorama e con quella conversazione sul volo, avrebbero potuto innamorarsi all’istante, dato quanto facilmente si sono capiti.
Ho adorato come Hinata a continuato a ripetersi nella mente Stanza 45 come una cantilena, per non sbagliare stanza, per non dimenticare il numero, per avere ancora un minimo di speranza, che …
La telefonata che Ino fa ad Hinata perché sa che è l’unica a cui Sasuke darebbe ascolto, o forse lo fa solo per avvertirla.
Ed il finale, l’abbraccio, le parole e l’allontanarsi insieme di Sasuke ed Hinata.
Insomma, ormai penso l’avrai capito che sono una romanticona e che vedo sentimentalismo allo stato puro anche dove non è presente! XD
Totale: 48.8/50
In conclusione, la storia mi è piaciuta veramente tanto ed era già stata inserita tra le preferita qualche tempo fa, quindi non ho altro da aggiungere. Penso di avere detto tutto, ma nel caso in cui non fossi d’accordo con ciò che ho scritto, avessi dei dubbi e volessi dei chiarimenti, non farti problemi, sarò ben lieta di rispondere alle tue perplessità.
Dolcemente Complicata |