Recensioni per
Noi torneremo a volare
di mamie

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/04/17, ore 12:35

Ciao carissima, eccomi qui^^
ripeto quello che ti avevo scritto per l'altra storia: tu riesci a raggiungere livelli di potenza lirica inauditi.
Questa è una storia meravigliosa, poetica, eroica, di amicizia e di morte. Riesci a prendere tutti questi concetti, a fonderli e a distillarli regalandoli poi al lettore in diamanti che letteralmente ti entrano nell'anima. Lo sfondo della Venezia cupa e mortifera da Thomas Mann esalta i sentimenti del protagonista e si presta a diventare la quinta di un teatro che ospita una tragedia.
Come appassionato di volo e come persona che ha letto innumerevoli testimonianze di aviatori in guerra, riconosco nelle tue parole ogni cosa: il dolore di non poter più volare, la paura ma anche l'esaltazione delle missioni, l'ebbrezza di staccarsi da terra...
Magnifica la scelta di intercalare le frasi di D'annunzio.
Insomma, complimenti. Sei veramente bravissima, mi commuovo tutte le volte che ti leggo.

Recensore Veterano
12/04/15, ore 18:46

ciao cara! Sto passando da tutte le autrici per lasciare una recensione, di poche parole, dato il brutto andazzo del contest origami.
So che non è una recensione da giudice e che non potrà colmare le aspettative di una recensione ben formata, ma spero che possa comunque farti un po' di piacere!

Sinceramente non ho molto da dire, perché la storia è davvero bellissima. Ho adorato lo stile e la trama, l'intreccio narrativo e le caratterizzazioni.
Trovo che tu sia stata delicata e decisa nelle tue parole, le emozioni sono state travolgenti e, lo ammetto, mi si sono anche inumiditi gli occhi in alcuni momenti.
Detto questo, non posso che ringraziarti per avermi fatto conoscere, seppur in stranissime vie traverse, una così bella storia!
Sei stata davvero bravissima, ottimo lavoro!

Recensore Junior
18/02/15, ore 13:30

Credo che delle tre della challenge questa sia quella che mi ha colpita di più. Colpita nel senso che letteralmente ho sentito le emozioni del protagonista come fossero mie, e di questo non posso che farti i complimenti per la tua bravura: anche un lettore estraneo al contesto o che non conosce i personaggi (leggasi: la sottoscritta) riesce a sentire il profondo attaccamento per l'amico perduto. Lo ammetto, "ovunque tu sia" era uno degli scenari a cui tenevo di più, e tu l'hai colto in pieno.

Recensore Master
24/10/14, ore 09:28

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Buongiorno, amministratrici.
Raramente mi capita di segnalare una storia per la categoria delle Scelte, perché raramente m'imbatto in fiction che meritano un tale segno di distinzione; quando però i miei occhi si sono posati su questo lavoro di mamie, non mi sono potuta trattenere.
"Noi torneremo a volare" è una One-shot elegante, ben confezionata, "farcita" di riferimenti letterari e frasi ad effetto - appositamente create dall'autrice. Pur essendo una fiction AU, il carattere del protagonista-narratore, Lavi, è pienamente conforme a quello originario, se non addirittura meglio delineato, a mio avviso, perché l'analisi psicologica e la trascrizione dei suoi pensieri che mamie ha attuato sono sublimi. Lei non è nuova a questo incanto, ma il suo talento, nella fanfiction in questione, è ancora più evidente: ogni parola è scelta con cura, è forte, diretta, carica di un significato letterale e metaforico, e trovo che questa capacità si sposi benissimo con lo stile immaginifico di D'Annunzio, al quale la scrittrice si è ispirata.
Un altro motivo che mi spinge a voler premiare questa storia è il pieno rispetto delle norme grammaticali e morfosintattiche, nonché il ricorso a una punteggiatura impeccabile: non c'è un segno d'interpunzione che "stoni" con l'andamento della frase. Anche questa è una caratteristica comune all'intera produzione dell'autrice.
"Noi torneremo a volare" meriterebbe di entrare nelle Scelte della sezione dedicata a "D.Gray Man" perché è un'esaltazione emozionante a un amore tormentato - uno dei più toccanti elogi al genere Angst che abbia mai letto -, verosimile e profondo; il tema della morte - anzi, della scomparsa, dell'incertezza del destino di una persona - è trattato con delicatezza e, allo stesso tempo, grave struggimento. Certi enunciati possiedono una carica espressiva senza eguali, grazie al ricorso a immagini evocative molto forti, che appaiono come epifanie, per poi sparire nei ragionamenti più cupi della voce narrante.
La sensibilità - artistica e non - di mamie è evidentissima e le permette di coniugare la propria abilità e inventiva a un'opera importante e non di agevole lettura come il "Notturno" dannunziano: nonostante non sia uno dei suoi autori preferiti, la nostra scrittrice è riuscita a sposare in toto lo spirito meditativo ed emblematico del poeta vate, facendolo anche suo.
E' veramente una storia completa, sia per forma sia per contenuto.
Credo che chiunque si avventi nel fandom di "D.Gray Man" debba conoscere questa fiction, perciò vi sarei davvero grata se decideste di tener conto della mia segnalazione.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto.

Ophelia

Recensore Master
21/02/14, ore 23:36

D.Gray Man è uno dei miei manga preferiti e la cosa è un po' in controsenso, dal momento che è pieno di spunti slash quando io amo l'het. Ma la trama, l'atmosfera, i disegni e alcuni personaggi mi piacciono troppo.
Spulciando il tuo account ho trovato che in comune abbiamo anche questo fandom e sebbene la coppia non mi entusiasmi, devo dire che questa storia è davvero molto bella. Evocativa, ben scritta, carica di pathos, insomma, meritevole di attenzione. L'idea di base, inoltre, è davvero originale e dà alla fanfiction quel tocco in più.
Complimenti, mi hai conquistata.

Recensore Master
19/08/13, ore 13:25

E’ una fic straziante nella sua bellezza come solo tu riesci a scriverne.
Sei riuscita a farmi immedesimare perfettamente in Lavi, tanto che ho provato la sua angoscia ed il suo dolore.
Il finale è quello più giusto.
Forse “nell’oceano” Lavi e Kanda riusciranno a realizzare il loro sogno di volare insieme.
Mi hai fatto versare dei grandi lacrimoni.
Sei sempre più brava. Complimenti.

P.S. Su un’altra cosa andiamo perfettamente d’accordo. Nemmeno io amo particolarmente D’Annunzio. -__-

Recensore Master
25/06/13, ore 13:57

In primis devo dire che neanch'io apprezzo particolarmente D'Annunzio (poeta certo immaginifico e talentuoso senza dubbio, peccato per quella sua certe passione per gli aeroplani e per le bande legionarie... ma questa è un'altra stroria) mentre non mi dispiacciono affatto le AU, e questo a mio modo di vedere mi sembra niente affatto male (non so però se in questo caso farti i complimenti per l'inventiva dimostrata o non piuttosto recriminare per la mia poca fantasia, che mai e poi mai mi avrebbe permesso di pensare ad una location sì particolare dove far muovere i personaggi di D.Gray Man).
Per il resto, trovo che in essa tu abbia ben narrato pur nella brevità della storia quell'insieme di circostanze che potrebbero essere definite "miserie della guerra", dove si può vedere quell'aspetto che di solito si tende a celare dietro l'ansia di gloria e e la sete di onore, oltre ovviamente al pensiero che si lotta per la salvezza di tutto quello che si ritiene buono e giusto, non si pensa mai che si possa finire con ferite piuttosto serie, si debbano vedere i corpi dei compagni più o meno orrendamente maciullati e con la sgradevolissiam presenza di molesti pensieri che sono quasi peggio delle piaghe del corpo, dato che il protagonista, dopo aver vinto la resistenza posta da chi pure si propone solo il suo bene ma che non riescono a capire il dramma che sta vivendo, si ritrova a vagare alluncinato tra le strade di una città che per molti è il significato stesso della bellezza trasposta in tessuto urbanistico mentre a lui ricordano solo i momenti vissuti insieme a chi in quel momento è ospite del pelago che lo ha inghiottito, dove tutto sembrava diverso e ammantato di un fascino particolare e unico.
Molto bella la parte finale, con un andamento davvero bello tra disperazione e speranza, anche se non ce ne sarebbero motivi che possano in qualche modo giustificarla, se non forse in dimensioni diverse.

PS. Se posso citare un momento particolare del testo, vorrei segnalare il momento in cui il derelitto pensa di trovarsi in una bara adornata con il suo ritratto, mi hanno fatto venire in mente i dipinti con la tecnica dell'encausto.
PPS. Ti ringrazio infinitamente per averla segnalata sul forum.