Recensioni per
A life in pain
di NadShepCr85
È la mia prima recensione... anzitutto complimenti, hai fatto un lavorone pazzesco! Mi piace come si sta sviluppando la storia. In questo ultimo capitolo hai migliorato molto la scorrevolezza della storia (negli altri capitoli ho fatto un po' di fatica a leggere). Hai migliorato anche i tempi verbali (precedentemente c'è stata un po' di confusione tra era/fosse e avesse/avrebbe). Non demordere e continua così :-) |
Arrivo in ritardo, ma ci tenevo a lasciarti una recensione. Mi era mancato leggere di qualcuno di familiare, e ho apprezzato particolarmente questo capitolo perchè nonostante la pesantezza di certi temi (Nadira e la mia Ann hanno in comune quel disastro di Mindoir), mi è risultato piacevole e scorrevole da leggere. Della tua storia mi piace molto il fatto che i personaggi protagonisti della trilogia esistono già nel passato di Nadira e tu ci mostri il modo in cui questi legami si sono sviluppati. L'amicizia con Joker, il rapporto con Anderson e la Chakwas... mi fa davvero piacere pensare che nel canon le cose possano essere andate davvero così e che Shepard quindi si ritrovi circondata da amici di vecchia data oltre che dalle nuove "reclute". Mi è piaciuto anche leggere del rapporto burrascoso con i suoi genitori e del carattere ribelle di Nadira... ne hai mostrato ampiamente il cambiamento col tempo, pur rimanendo perfettamente coerente. |
Innanzitutto bentornata, mi fa piacere come sempre leggere questa storia. Mi dispiace moltissimo per la tua perdita e dico davvero, anche se queste parole non possono fare molto. E' più che comprensibile che non te la sentissi di scrivere o rivedere questo capitolo, ci mancherebbe. Anzi, è già tanto che tu abbia deciso di condividerlo con noi, e per questo ti ringrazio: mostra una profondità e una scorrevolezza di linguaggio piacevoli e avvolgenti. |
E finalmente 26° fu. |
Che bello poter leggere un altro capitolo di questa storia :) |
Ho letto la tua storia in questi giorni e ho deciso di lasciare una recensione ora. E' un racconto davvero ben scritto e appassionante, mi ha preso moltissimo, già dai primi capitoli. Mass Effect è una saga che ho apprezzato molto e vederla narrata dall'inizio è entusiasmante. E poi sapere che la tua Nadira finirà per innamorarsi di Garrus, come in ogni salvataggio del mio Mass Effect (credo sia impossibile non innamorarsi di Garrus! :D ). Il passato tormentato del Comandante è stato un punto molto importante per lo svolgimento della storia e mi è piaciuto il modo in cui lo hai trattato, davvero. Gli avvenimenti di Akuze sono stati terribili e interessanti insieme, proprio come il flashback su Mindoir. |
Dicevi di aver ricevuto quasi 70 recensioni, perchè non eliminiamo quel quasi? Et voilà. Devo dire che era da un bel pò che non rientravo nel mondo di Nadira (confesso di aver letto svogliatamente il penultimo capitolo, ma rimedierò) ma subito si vede quello che mi piace del tuo stile: si rientra subito in sintonia con la storia senza alcuna difficoltà. Credo di avertelo detto oramai un totmila volte ma è uno stile semplice (in senso buono) e diretto che non stanca mai alla lettura e ti coinvolge. Trova azzeccate le rfilessioni dei personaggi in particolare il confronto Nadira-Saren del primo pezzo che in realtà è scritto davvero bene. Ma sono buone anche le considerazioni successive, anche quelle di Kaidan relative ad Ash, il suo voler aiutare senza voler sembrare invadente, quel suo essere sempre dimesso e "invisibile" molto coerente con il personaggio. In realtà sono ottime tutte le rielaborazioni delle missioni: trovo azzeccata e sensibilmente equilibrata la questione di Bathia inserita dal punto di vista di Ash alla ricostruzione dello scontro con Benezia. Anche se... ok starai pensando "...perchè cavolo ogni volta deve rompere le scatole su qualcosa..." ... anche se: dicevi di avere qualche problema con Liara. Non hai scritto nulla di scorretto, anzi, ma in questa vicenda potenzialmente ghiotta di descrizioni e considerazioni interiori ho l'impressione che tu ti sia bloccata: su Benezia, non sapendo bene dove dirgerti (limitandoti solo alla fine su quall'addio piccole ali, ma in realtà ci sono altri aspetti potenzialmente considerabili come l'apparente perdite di fede dovuta all'avvicinarsi della morte e la paura di tale scoperta da parte sua) a Liara e la mancanza di un suo punto di vista più personale o perlomeno più deciso. Spezzi le sue parti dopo la morte in due fasi dandomi la netta sensazione che sapevi di dover fare qualcosa ma non riuscendo ad andare in profondità, solo superfice. Ribadisco però che è una mia sensazione, non necessariamente è così. |
Ciao! |
Ed eccoci qui. In un precedente capitolo chiedevi anche qualche critica, beh agli ordini signora. Devo dire che ho aspettato di leggere gli ultii due di fila prima di tirare le somme sulla vicenda Akuze. Con sommo rammarico devo ammettere che non mi è piaciuta la parte in cui si reincontrano Nadira e John. Avevi preparato in maniera fantastica l'incontro, i continui riferimenti della memoria, lo stato emotivo del comandante, il tutto conocorreva a creare un'atmosfera intensa e drammatica ma al momento dell'incontro purtroppo la cosa non si verifica. Per come descrivi il loro legame prima e per come effettivamente lo fai verificare in quest'ultimo capitolo (i due si amavano così tanto da non riuscire a resistere nemmeno un minuto dopo così tanto tempo e dopo quello che era successo) ci si aspettava un incontro con toni introspettivi e drammatici più approfonditi. Hai cercato ovviamente di rimanere equilibrata sulle frasi del gioco ma qui a mio parere dovevi osare di più. In particolare non ho trovato azzeccata la frase in quel contesto: |
Mucche. E' da quando apparve il primo uomo sulla terra che questi terribili animali si eressero a nemico dell'umanità: con un aspetto falsamente placido ma capaci di atti di inaudita crudeltà. Pezzate per mimetizzarsi in ogni ambiente, producenti latte per confonderci ed abbassare le nostre difese immunitarie visto che dobbiamo naturalmente trattarlo, dal muggito lamentoso e sviatorio, a volte matte ma sempre con una sola idea in testa facilmente intuibile fissandole in quegli occhi malefici mentre ruminano in maniera sospettosa. Chi riuscirà mai a salvarci? Forse Nadira "Giovanni" Shepard? |
0 recensioni? Questo capitolo? Anatema! |
Indeciso se commentare uno ad uno o fare un riassunto generale, perchè gli ultimi capitoli sono davvero notevoli e con molte cose da rimarcare. Cominciamo dalla più frivola: è apparsa la mia puffetta blu...uhm non così non sembra serio...è apparsa la dottoressa T'soni aka puffetta blu (si così meglio) ed il team è ormai al completo e decisamente non potrebbe andare meglio di così ora. |
Call of Duty...no non è una citazione di un tuo precedente capitolo e non ho sbagliato sezione, quanto la necessità (perlomeno mia personale) di dover chiarire che in effetti non avevo letto fino a poco tempo fa questo capitolo. E leggere di Mindoir con Anderson e un soldato Johnson e frasi molto simili (seppur abbastanza standard in quel contesto) mi ha fatto sobbalzare dalla sedia: perchè anche io avevo scritto di Mindoir dove c'era Anderson, dove c'era Johnson e dove si dicevano praticamente quelle stesse frasi ma ti giuro e spergiuro (incrociando anche i miei tentacoli) che non immaginavo che avessi scritto qualcosa di così simile molto prima di me. Bene l'avvocato dice che può bastare come scusa e che le vie legali dovrebbero essere precluse quindi posso utilizzare qualche rigo per commentare gli ultimi capitoli. Partiamo da ciò che non mi piace: direi questo capitolo. Ben scritto niente da dire ma in questo caso il tentativo di restare aderenti alle situazioni viste nel gioco citando frasi più o meno sentite lì ti frenano abbastanza nel descrivere le relazioni che si instaurano ed in particolar modo il personaggio di Udina sembra troppo finto e "statico". Ribadisco "è solo la mia opinione" (cit.) prendila bonariamente. Mi piace invece il tentativo di far vedere come la vita dopo Normandy non sia adatta ad un uomo come Anderson ed il contrasto con l'azione su Mindoir per quanto breve mette in ottimo risalto la differenza di attitudine. |
Ok, decisamente ok. Il racconto ha preso forma così come mi pare che tu abbia preso il via e trovato il tuo modo di raccontare. Anche questo capitolo è decisamente fluido e stilisticamente elegante: nè esageratamente lento ma neanche troppo veloce. E' adatto allo scopo, parafrasando qualcuno che non ricordo. Nadira ragiona come piacerebbe scrivere anche a me, quello stoccafisso di Kaidan si comporta esattamente per quello che è (mi attirerò le ire delle più immagino...), Anderson e Joker si comportano ugualmente nella maniera consona al gioco ed alle tue premesse. Ed in più il bonus Nihilus, un personaggio che per esigenze di narrazione è stato sacrificato troppo presto in-game ma che forse tu utlizzerai invece in maniera più consistente, almeno come sensazione. Questi ultimi due capitoli mi sono davvero piaciuti, sembra che tu ti sia liberata nello scrivere e sia più...più...strutturata, giusto mix tra dialoghi (non banali) e descrizioni. Non allunghi nessuna delle due fasi in maniera eccessiva ed il risultato è un racconto molto godibile. Mi piace la cura di un particolare specialmente: Nadira raccomanda a Jeff di essere formale in presenza di altri così riesci a giustificare l'apparente rigidità ad inizio gioco nella discussione a tre tra Jeff, Shepard e Kaidan. Un tocco di classe. Altra bella espressione è quella finale del capitolo: chiudere con il passato come se fosse un interruttore, passato che in realtà la tormenta e che forse non sarà così semplice da dimenticare. Ma esprime esattamente quanto questo passato sia pesante e quanto la nuova avventura sia importante per lei, per la sua nuova vita. Voltare pagina. Viola ha fallito in questo, Nadira riuscirà? |
Contraddicendomi come sempre eccomi ancora qui: capitolo che ti ha fatto penare? Ben vengano le tue pene allora se questo è il risultato. Davvero un bel capitolo molto fluido nella forma e fresco ed interessante nel contenuto. Piacevole il primo incontro tra Garrus e Shepard, no non intendo quel feeling tipico da film che descrive il loro incontro sulla cittadella e che, a quanto ho capito, è preludio alla loro relazione, bensì al loro incontro armi in pugno. E' esattamente come dovrebbe essere a quei tempi, con Garrus one-man-show (immaturo?) arso dal desiderio personale ma ancora poco avvezzo al gioco di squadra. E Nad che a quanto capisco crea un diversivo per vincere lo scontro generale pur perdendo (o facendo finta di farlo) la piccola battaglia. Ed in fondo ci sarà la rivincita con la famosa scena di mass effect3 perchè immagino che la citerai nuovamente facendo riferimento a questo primo scontro. Ma la descrizione aiuta, è fluida ed aiuta ad immaginarsi la scena. Ed è ben collocata la scena successiva del loro nuovo scontro, le premesse sono state inserite e risultano piacevoli e coerenti. Ben fatto. |