Quando ho visto questa one-shot sono rimasta pietrificata. Non me lo aspettavo assolutamente... ho sorriso, felice di trovarla, ma sotto quel sorriso si celava una certa malinconia. Ho dovuto attendere di restare da sola a casa perchè non avrei mai voluto rovinare il momento di una lettura così importante, di una conclusione.
Ho subito capito che situazione avrei visto formarsi davanti a me, dalle brevi righe della descrizione, e mi sono sentita felice al pensiero che, sicuramente, avrei ritrovato Ennie.
Non so dirti quanto ho apprezzato la scelta del bar, anche se forse, boh, non sarei riuscita a immaginare nient'altro per Lenore. E poi la presenza di Nihlus, che mi ricorda tanto una fanart apparentemente divertente e gioviale, ma che invece nasconde dietro un velo di tristezza. Come questa one-shot, d'altronde. La prima lacrima mi è scesa alle parole di Mordin... tipiche, riconoscibili. Ce l'avevo davanti agli occhi, mentre Lenore fa ancora fatica ad accettare che ormai si trova in uno spazio e in un tempo dove non importano le convenzioni sociali ed esita nel cercare un contatto, mentre lui, a differenza sua, gli si rivolge finalmente come un amico. Lo vedo felice in questo posto. Non c'è la sabbia, non ci sono le conchiglie e non c'è il mare, ma trova finalmente il dono del tempo... qualcosa che prima sapeva di dover contare sulla punta delle sue sei dita.
Adrienne, ormai padrona del posto, è pronta a dare a quella vecchia amica tutto il supporto di cui ha bisogno, libera finalmente... libera di tornare ad essere felice con la persona che ama, libera di amare. E' sempre lei, la Ennie che tanto ci è mancata ultimamente ma che ritorna sempre, che deve ritornare, perchè è fantastica.
Non posso non commuovermi di fronte alle paure, alle sensazioni di una Lenore appena arrivata, che non sa bene se augurarsi di rincontrare Garrus al più presto, o trovare conforto nel fatto che lui non sia ancora arrivato. Ci arriva piano, a questa convinzione, rendendosi conto che quell'ultimo sacrificio l'ha fatto anche per lui, per concedergli di vivere la vita che avrebbe sempre voluto, dove si sarebbe reso utile per la sua gente, dove avrebbe ottenuto il riconoscimento che merita, dove anche un Turian che non ama definirsi un buon Turian riesce a guadagnarsi un posto fra le Stelle.
Le sembra di averlo abbandonato, ha paura che lui possa sentirsi abbandonato, ma sa che alla fine è solo questione di tempo. Stupido, effimero tempo dei mortali...
Avresti potuto scegliere di scrivere del loro incontro, in questa one-shot conclusiva, ma non l'hai fatto e ciò lo apprezzo molto. Perchè è più facile parlare di ricongiungimento, più egoistico forse. E ti ammiro per non averlo fatto, perchè per quanto doloroso possa essere continuare ad andare avanti con la propria vita senza la persona che si ama, la vita è vita e non c'è dono più bello che Len avesse potuto fargli. A lui, ai membri dell'equipaggio che ce l'hanno fatta, a miliardi di esseri viventi in tutta la Galassia.
E quell'eroina, che dai vivi non verrà mai dimenticata, adesso la vediamo seduta allo sgabello di un bar... non ci sono troni dorati o angeli che intonano cori, non ci sono nuvole e abiti candidi, ci sono amici, ci sono persone care, ci sono tutti gli abbracci che avrebbe voluto dare, ma che non ha mai dato... c'è la speranza e l'attesa che il sacrificio abbia portato felicità e amore, ricostruzione, speranza.
Mi viene da piangere perchè una conclusione è sempre una conclusione, ma non riesco a immaginarne una migliore.
Ti ringrazio dal profondo del cuore per questa one-shot, ancora una volta sei riuscita ad emozionarmi come hai sempre fatto.
Proprio ieri, boh... sono ritornata così, sulle vecchie storie, e mi è presa una certa nostalgia... sembra che tu mi abbia letta nel pensiero, volendomi fare questo regalo oggi. Grazie <3 |