Dopo aver letto che ci avevi scritto su, non potevo non recensirti :)
Quell'episodio è stato uno schock, per me. Coraggioso da parte loro iniziare a quel modo.
L'episodio è quanto di più contemporaneo e relistico esista e, forse, è proprio per questo che genera tanta paura. Dal potere din un singolo atto politico a quello incontrastato dei media che possono stravolgere, contorcere, manipolare la realtà infinite volte e trasformarla come vogliono. Il Primo Ministro è finito comunque: se non accetta verrà additato come vile e indifferente alle sofferenze della rapita; se accetta, sa di essere finito in un senso più umano. I meida dimostrano ancora una volta il proprio potere e manipolano la vicenda per farlo sembrare un eroe contemporaneo, qualcuno che non si è piegato; eppure, forse destinato a non essere più considerato un uomo nel vero senso del termine.
La tua storia si focalizza sull'aspetto immediatamente più umano della faccenda e l'ho adorato: le frasi confuse, ripetitive, buttate lì senza punteggiatura; i periodi veloci e quasi ossessivi... è un ottimo lavoro.
E la frase finale esprime perfettamente l'essenza finale del personaggio: ha fatto quello che andava oggettivamente fatto, al di là della vergogna. Probabilmente nessuno al suo posto l'avrebbe davvero fatto. Nonostante questo, il fatto che iùsia una cosa così lontana dal nostro senso della dignità, rende impossibile l'immedesimarsi in lui o il cconsiderarlo davvero un eroe, nonostante abbia salvato una vita (relativamente). Quello che resta, il sapere di non essere vile e l'averlo dimostrato, alla fine sembra fin troppo poco. Ottimo! :3
(Recensione modificata il 09/10/2013 - 03:12 pm) |
