Recensioni per
Long walk home
di Hayley Black

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/06/15, ore 20:50

Ogni tanto torno in fandom che avevo dimenticato e quindi eccomi qua!

Ah, ma insomma, se tu dai testate alla tastiera e poi ti viene l'ispirazione divina invece di una commozione cerebrale, secondo me hai fatto un lavoro bellissimo! Mi piace molto il contrasto tra Agron, che vede solo il buio, la morte e la fine, e la sua ancora di salvezza (perché Nasir è la sua ancora di salvezza, accidenti, sembra piccolo e indifeso (ma dove? Ma quando?) ma forse è il più forte di tutti, là dentro). Chiunque si sentirebbe nel piu totale sconforto, nella loro situazione, e invece guardando il proprio sole e si può ricominciare a sperare.

Mi piace molto l'idea della luce come speranza: in fondo le anime dell'Inferno si crucciano di non poter più vedere la luce della Terra, noi non ci accorgiamo in ogni momento della meraviglia della luce - non ne faccio una colpa, sarebbe impossibile esserne sempre consapevoli, ma inconsapevolmente siamo attirati verso la luce.

Bene, dopo questa lezione a metà tra fisica e letteratura italiana (??), voglio dirti che quando Agron immagina il prato e i fiori e i bambini e tutto il resto, ecco, mi è piaciuto il modo in cui l'hai presentato: si capisce che Agron lo sta pensando perché il paesaggio viene rappresentato una pennellata dopo l'altra. Poi io non so fare frasi che non siano sconnesse, ma pazienza. XD

Bene, ora che ho fatto un'altra lezione di letteratura e una di disegno (??), ti dico: complimenti! Ottimo lavoro! C:

Poi tanto sappiamo tutti che quei due finiranno ad allevare caprette da qualche parte, ehm--

Good job!

Alla prossima,

claws_Jo
(Recensione modificata il 03/06/2015 - 09:00 pm)

Recensore Junior
09/05/14, ore 17:49

Molto carina, da una bella sensazione di dolcezza ed entrambi i personaggi mi sembrano perfettamente ic, mi piace come hai reso i sentimenti che ci sono dopo gli avvenimenti alla fine. Anche se non abbiamo potuto vedere queste scene scommetto che tutti abbiamo sperato andasse così e che loro due trovassero un posto in cui avere la loro pace e vivere lontano dalla guerra e insieme. Bella fan fiction, non banale.

Recensore Veterano
23/06/13, ore 20:02

ciao :D
devo dire che è stato un vero piacere leggere il tuo scritto,mi ha veramente commosso e trovo che tu sia riuscita a rendere bene i due personaggi,mi è piaciuto il fatto che tu abbia deciso di soffermarti più sul rapporto spirituale del loro rapporto che su quello fisico(anche se subito dopo essere arrivati sul prato anche io sono convinta che il germanico non resisterà a lungo alle tentazione di strappare i vestiti al povero e indifeso,come no,Nasir)
ma riguardo alla shot,ho trovato molto piacevole il modo in cui ha interpretato i sentimenti di Agron e come hai deciso di renderli, e poi il fatto che ci sia Nasir accanto a lui che gli dia la forza di andare avanti,che sia la sua ragione per non fermarsi ed arrendersi è semplicemente perfetta e sublime come cosa, quindi spero di leggere presto degli altri tuoi lavori
un bacio<3

Recensore Master
21/06/13, ore 11:32

Guarda non ho parole... è il primo commento che lascio in questo fandom, farà schifo come sempre, ma dovevo... DOVEVO dirti che è una delle cose più belle e significative che ho mai letto.
Il dolore di Agron è denso, palpabile. Se non ci fosse Nasir con lui, si sarebbe lasciato andare, avrebbe cercato la morte, perché la sofferenza per non essere morto in battaglia, insieme ai suoi compagni, non lo abbandonerà mai, e ne è sin troppo consapevole.
Ma Nasir c'è... gli appoggia la testa sulla spalla, davanti al fuoco, gli sussurra parole gentili, lo prende per mano, è forte e positivo al posto suo. Perché quando il tuo compagno è giù... tu devi essere su. E' una regola che in molti ci dimentichiamo.
E Agron si fida. Fatica, arranca, non spera più, sorride forzato, ma si fida. E cammina dietro Nasir, lasciandosi riscaldare dal suo sole, dalla sua fede, da lui.
Grazie per averla postata! Ti prego scrivine ancora e lascia correre le dita sulla tastiera in questo modo.
Mi hai emozionata tantissimo. La rileggerò altre mille volte!
GRAZIE!