Recensioni per
Guida pratica al Giorno Dopo
di Elos

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/09/14, ore 15:24

Okay.
Ho letto questa storia per quella che suppongo sia la quindicesima volta nel giro di un mese circa, e credo che sia doveroso quantomeno lasciare una recensione (e cercare di farla bene, per una volta).
Se devo parlare sinceramente, ti direi che sono una tua grande fan. Nel senso che tutto ciò che c'era su questo profilo di EFP lo conosco a menadito a forza di leggere i tuoi lavori (e no, non sono pazza, non apparirò sotto casa tua con in mano un poster e delle rose per chiederti di sposarmi). Quindi, diciamo che, uhm, sei la mia autrice preferita. In assoluto.
Tolto questo punto focale, passiamo alla fanfiction.
Questa fanfiction è disarmante da quanto è splendida. La grammatica è ottima, stile perfetto (ma perfetto sul serio, se un giorno imparerò a scrivere qualcosa così mi costruirò un altarino solo per me). I personaggi... Dio, sembra che tu lo conosca di persona, Steve. Ma anche gli altri: Bruce, Clint, Natasha.. sono tutti perfetti, perfetti fin nel più piccolo particolare. La cosa bella del tuo stile è che riesci a caratterizzare i personaggi così bene che è praticamente impossibile non voler andare avanti nella lettura, e nel mentre immaginarsi ogni cosa fin nei minimi particolari. E, credimi, avere flash di Bruce imbarazzato che si sistema gli occhiali per me è paradiso in Terra (e non perché ho una cotta spudorata per lui; almeno, non solo per questo).
Non riesci a perderti nemmeno una volta, neanche volendo e soprattutto non riusciresti a staccare gli occhi dallo schermo neanche se un improbabile psicotico vestito di verde ti minacciasse brandendo una clava e minacciando di estinguere la tua prole non ancora nata. E non mi capita praticamente mai una cosa così, quindi, direi che è un punto in più per te.
E' splendido il modo in cui descrivi uno Steve che affoga nella nostalgia e nelle mancanze, e il suo lento abituarsi al ventunesimo secolo (anche se, diciamocelo, Steve non ne farà mai parte totalmente). Mi piace come descrivi il suo rapporto con tutti loro, con se stesso e con il suo passato. Mi fai amare Steve più di quanto pensavo fosse possibile (e io sono una che lo adora, Steve Rogers). E' come se sentissi addosso a lui ogni singolo sentimento brutto - ma anche quelli belli - e non esiste quasi nessuno in grado di fare una cosa così.
Una caratterizzazione così spettacolare dei personaggi in una fanfiction te la ritrovi una volta su un milione. E nel tuo caso, la cosa non si applica solo a questa fanfiction in particolare, bensì a tutte le tue fanfiction.
Sto diventando eccessivamente prolissa, e probabilmente non sei nemmeno arrivata fino a qui, ma ti dirò una cosa: è splendida. Questa fanfiction è perfezione, e l'ho letta quindici volte per ricordarmi che va bene se sento nostalgia, mancanza e se vorrei tornare indietro. Ma va bene anche ricominciare da capo e ricostruirsi una vita pezzo dopo pezzo.
Ma come, vengo su questo fandom per leggere qualcosa di divertente, e mi ritrovo una fanfiction che mi insegna qualcosa? Pazzesco! Eppure tu ci sei riuscita.
Grazie per questa perla, e per tutte le tue altre fanfiction. Grazie per le lacrime che ho versato alla fine di questa fanfiction, perché vedere Steve che smette di rimanere incastrato nel passato mi ha fatto sentire così bene, bene come non mi sentivo da anni - e so che adesso sembro una specie di donna vissuta, but who cares.
Non credo di aver mai scritto una recensione più lunga di questa. Ma credo ne sia valsa la pena.
Oh, un'altra cosa: non smettere mai di scrivere. Te ne prego. Pensare che un talento come il tuo possa andare sprecato in qualche modo mi fa sentire come Loki dopo che è stato sballottato ovunque da Hulk. Quindi, uhm, non smettere. Intendo mai. Anche se scrivi la lista della spesa va benissimo, ma non smettere.
Okay, credo di aver finito ("finalmente!" starai pensando tu).
Alla prossima!

Nuovo recensore
11/09/13, ore 18:34

"E' come essere di nuovo sull'Elivolo – ma non veramente. C'è stata Manhattan, di mezzo, Guerre Stellari e un pomeriggio a Central Park e una lettera A lasciata sbilenca dove prima c'era il nome di un uomo solo. Da cose così, tornare indietro è complicato."

Come è complicato tornare indietro dopo aver letto i tuoi semplicemnte favolosi Avengers, forse sarebbe il caso si tradurre quanto prima i tuoi racconti in inglese e spedirli senza tanti fronzoli a Joss Whedon che sta sicuramente lavorando alla sceneggiatura del secondo film, dico sul serio, Whedon ha un grazioso account twitter su cui mi piacerebbe poter lasciare un altrettanto grazioso link.
Solo un paio di domande (ti premetto che io non ho mai letto i fumetti e conosco i personaggi solo dai film e nemmeno tutti): ma il personaggio di Barton è davvero così "uccellesco"? In fondo lui e Natasha non sono davvero i più "normali" inteso nel senso di un pò meno super come eroi (ovvero non ci sono di mezzo, strane sostanze, strane radiazioni, ricchezze ed ego stratosferici o deviazioni fantasy di mezzo XD)
La seconda è quando ti leggeremo cimentarti (già che l'hai nominato tu XD) con una storia dal DWuniverse? La tua sagace ironia e la tua passione per le storie collaterali ben si addirebbe ad una one shot sul dottore da qualche punto di vista insolito!

 

Recensore Veterano
08/07/13, ore 13:00

Ragazza mia, io non so come tu faccia, ma hai un talento miracoloso per descrivere questa banda di pazzi.
Steve ti viene naturale come respirare (o almeno così pare a chi legge) ed è talmente umano e insieme talmente inumano da far male; Stark brilla e abbaglia e graffia come un diamante, manata di grasso nei capelli e modalità "tutto acceso o tutto spento" e tutto il resto; Banner è perfezione pura, con i suoi piccoli gesti di nervosismo e i suoi tentativi di fuga, col suo sarcasmo sottile, il suo strano rapporto simbiotico con Tony e i suoi cliché nerd; amo i tuoi Clint e Natasha perché hanno una personalità ben definita, a tutto tondo, e funzionano benissimo sia quando sono insieme che quando sono soli o affiancati a un altro dei personaggi - e poi tutti hanno una cotta per Nat (e ci aggiungo Clint, da brava fangirl); Pepper e JARVIS meritano una menzione speciale, perché sono membri fondamentali della squadra, a conti fatti, e il modo in cui hai descritto il rapporto di Tony e Pepper dal punto di vista di Steve e quella riflessione sui meccanismi che fanno funzionare Tony e JARVIS... due parole: splendidamente giusto.
Insomma, non vedo l'ora di leggere le prossime due storie, e le altre che seguiranno, perché ormai le tue parole sono una droga!
Ultima cosa: posso onorarti con un'ora di applausi completa di standing ovation per Steve che ha visto Doctor Who è ha paura delle statue? TI AMO! <3

P.S. Giuro che i primi Segmenti in inglese stanno arrivando, è solo che mi sono trovata senza internet/con connessione traballante, ultimamente, e non ho potuto dare i ritocchi finali o inviarti un'email...

Recensore Veterano
03/07/13, ore 16:45

So che è una cosa orribile da dire, ma, ehi, io invece dello shawarma vorrei le frittelle, grazie. E regalarti giornate di quarantotto ore, così potresti scrivere molto di più e avere comunque una vita (ti voglio bene, non ti voglio mica incatenare davanti al computer, ma insomma dammene ancora sì grazie, assieme alle frittelle sì grazie faccio il bis di tutto, un'altra storia grazie...)

E leggendo "La pagina di Nonciclopedia su Capitan America è la ragione per la quale adesso Steve ha paura ad esplorare il fantastico mondo di Internet" mi vien da dedurre che allora non sia ancora incappato nella Regola 34... altrimenti avrebbe moooolta più paura di così, giusto? ;-)

Recensore Master
03/07/13, ore 13:56

Alla fine sei riuscita a scrivere una storia; ci speravo, perché mi piace come scrivi.
Steve non è il mio personaggio preferito, lo trovo vagamente insopportabile. Ha quell'aria da bravo ragazzo, da eroe, da chi ha una rigida scala di valori morali; insomma, il contrario del mio amato Tony Stark. Però tu lo ha tratteggiato così bene, lo hai reso così dolorosamente umano che quasi mi piace.
Attraverso gli occhi di Steve vediamo New York e vediamo i Vendicatori: esploriamo il dopo, il giorno seguente e lo facciamo con dolcezza, con malinconia. Seguiamo i progressi di Capitan America, il suo uscire dal guscio, il suo scoprire il mondo. Ci sono i ricordi e c'è il presente, c'è la tristezza, c'è l'ironia, c'è sentimento.
In definitiva, io ho amato questa storia. Tutti i personaggi sono stati presi in esame, nessuno è stato escluso e tutti sono stati ripresi così bene! Attorno a Tony, a Pepper, a Banner, a Clint e a Natasha, persino attorno a Jarvis hai sparpagliato piccoli dettagli che insieme fanno una persona, li rendono tutti concreti.
Sì, insomma, hai fatto uno splendido lavoro.

Clà