Recensioni per
Illusorio
di alister_

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/07/13, ore 12:38
Cap. 1:

Una mia costante è quella di essere sempre in ritardo, ma sai quanto ho apprezzato questi regali - c'è ancora la Jun\Kazuya da commentare - piacevolmente inaspettati. Mi hai colto di sorpresa, davvero, dato che pensavo che "quelle domande apparentemente fini a se stesse" fossero per fare sfoggio della nostra vena fandomica.
Brava, Alis. Furbissima.
Naturalmente l'hype per la Neve Fulminante non vuole saperne di placarsi e lasciarmi il tempo di occuparmi delle altre, povere One True Pairing che costellano e allietano le mie giornate, quindi mi capita di rileggere volentieri questa storia, anche più di due volte al giorno se ho più tempo libero. Forse te l'ho già detto, ma i tuoi - e ti assicuro, non esagero per niente - sono stati i regali che ho più apprezzato perché capisco la fatica che c'è dietro a scrivere una storia, che sia one - shot o drabble o long; poi sai che ho un'adorazione per te e il suo stile di scrittura, quindi poteva anche non essere il tradizionale "papiello", potevi anche farmi gli auguri e basta... Invece, hai concluso in bellezza questo tre Luglio duemilatredici. Te ne sarò grata a vita.
Voglio solo fare una piccola, puntigliosa precisazione, un errorino insignificante (voglio dire, rispetto ai miei XD):
"[...]ma il gusto e buono" dove, al posto di "e" congiunzione ci va palesemente è come verbo; ma tanto si capisce che è un errore di battitura e niente più perché il resto è assolutamente impeccabile.

Passiamo alla storia, ambientata in un ipotetico futuro in cui tutti i tasselli del puzzle stanno per rimettersi al proprio posto, incastrati tra loro da legami precari e che quindi crollano a ogni folata di solitudine che si adagia in ogni "trave di quella graziosa abitazione" e incentiva quel senso di perdizione che ha spinto Snow all'autodistruzione in quei mesi confusi.
La chiave di lettura sta nella frase (o meglio, nel periodo):

“E' come se i ruoli si fossero completamente capovolti: ora è Lightning la paladina delle missioni impossibili, e Snow lo scettico disilluso che la guarda con compassione – perché è troppo buono per distruggere le sue speranze con la brutalità che lei gli ha riservato a suo tempo.”

La storia gioca, infatti, su questi contrasti emotivi tra l'efferata convinzione di Light che la sorella sia viva e la rassegnazione di Snow dinanzi a quello che l'apparenza gli offre, rifiutandosi di guardare oltre l'orizzonte della spiaggia con occhi ormai vitrei, vuoti e pallidi.
La loro quotidianità si consuma tra vagabondaggi in spiaggia; l'apprensione e la rabbia di lei dinanzi all'apparente insofferenza di lui; bevute solitarie, senza alcun contatto, solo la silente presenza dell'uno e dell'altra; la rabbia dirompente di Lightning che, però arriva ovattata alle membra stanche di Snow, che non vuole saperne di ascoltare: vuole solo affogare nella pozza nera, lasciando che il peso del mondo si riversi sulle sue spalle perché crede, in fondo, di meritarselo più degli altri perché aveva promesso - a Light stessa e a sé - di proteggere Serah e renderla felice, qualunque cosa possa accadere.
Entrambi non riescono a sostenere i propri sguardi perché si sentono entrambi colpevoli, quindi decidono di scontare le proprie pene: Light, nonostante non si sia rassegnata, si sente in dovere di ridare alla sorella una serenità che le manca da lungo tempo, come ringraziamento per non averla mai creduta morta, di aver sempre riposto fiducia in lei nonostante tutti le fossero contro, di non averla mai biasimata nemmeno nel momento in cui le si era rivolta contro, quando le aveva confessato di essere una l'Cie; Snow, come ho già detto, si addossa tutte le colpe per la sua passata negligenza, del suo essere così precipitoso e dell'esserle stato sempre così lontano.
Entrambi hanno cercato di proteggerla, ma non scarsi risultati.

“Vorrebbe poter prenderlo a pugni, ma picchiare lo Snow pieno di idealismo e speranze di un tempo era assai più facile e soddisfacente; se lo colpisse ora, probabilmente finirebbe col mandarlo in frantumi.”

Snow trascina con sé il peso della perdizione e del rimorso, mentre Light vorrebbe solo non dover riconsegnare a Serah una carcassa catatonica, che vaga senza uno scopo e vive solo per scontare un'eterna dannazione terrena. Light non l'ha mai visto così fragile ed è frustrante anche per il fatto che lui è più forte di così, era lui quello che ha incassato i suoi pugni rassegnati, era lui quello che ha tentato di liberare Serah dalla sua prigione di cristallo, rimanendo solo e per niente stanco. Lui le ha dato la sicurezza di credere che Serah fosse viva, quindi - oltre che per Serah - lo considera un modo per "sdebitarsi".
E ciò lo si capisce in questa frase:
“Che si prenda cura di Snow solo per senso di responsabilità nei confronti di sua sorella è una delle tante mezze verità che dice a sé stessa”
Forse, anche più di Snow, è Light a dover sopportare il fardello emotivo perché, essenzialmente, è colei che ha più responsabilità in questa faccenda, ma cerca di rimediare come meglio può, facendo ammenda anche degli sbagli passati, cercando di non biasimare Snow e sperando che le sue parole gli siano di incentivo.
Quando lui le sferza l'apparente verità in faccia, un po' come faceva lei, allora le dinamiche prendono una piega diversa.

“Snow tornerà quello di prima, il testardo idealista che ha mal sopportato per tanto tempo, e che ora le manca da morire.”

Vivendo di questa utopica convinzione, prende a imitare pallidamente Serah, senza accorgersene e senza nemmeno farlo apposta; lo fa semplicemente per puro senso del dovere verso se stessa e verso la sorella, sembra nella convinzione di restituirle tutto come prima anche se le immagini, pian piano, si stanno sovrapponendo. Tra poco Snow se ne renderà conto, mentre lei si limiterà a sguazzare nell'illusione, mostrandosi - per una volta - una semplice donna che ha i propri sogni e le proprie speranze, le proprie certezze e le proprie delusioni, per un po' deciderà di ricoprire quel ruolo che ha rifiutato di interpretare per tutto questo tempo.
Intanto, Snow continua a starle accanto, nella silenziosa contemplazione di una vita che non ha mai avuto e che non avrà mai; continua a essere un pupazzo in balia delle proprie colpe e Light lo accudisce, mettendo da parte - per un momento - la frustrazione. Magari così crede di farlo rinsavire, chissà.

“Si trova addirittura a pensare, un giorno, che quella vita che ha sempre disprezzato ed etichettato come non adatta a lei non è così male; ma subito il suo pensiero torna a Serah, perché quella è la vita progettata per lei, e Lightning ne è solo l'ospite temporanea.
Per questo innaffia i fiori sulla veranda, e spolvera le mensole dell'ingresso, per questo non smette di fissare Snow con sguardo apprensivo: vuole restituirle tutto come l'ha lasciato. Forse, in questo modo, potrà alleviare il senso di colpa che prova.”

Senso di colpa anche verso Snow.
Gli sbagli di lei del passato sembrano essersi riversati su di lui, come se stessero attraversando due strade parallele, percorrendo sensi diversi e non essersi incrociati nel punto di incontro in cui si sarebbero potuti fermare per riflettere e proseguire insieme, proprio come hanno fatto tempo addietro, quando Serah non era altro che cristallo.

“Si rende conto da sola di quanto assurde suonino quelle frasi, dette da lei; eppure Snow non pare far caso a quanto sia strano sentirla parlare come una vecchia moglie bisbetica”

Vecchia moglie bisbetica: una costante delle riflessioni mie e di Vivy, devo dire.
Qui ho iniziato a rendermi conto che Light, forse, non si stava inconsciamente tramutando in Serah; bensì stava scoprendo un lato inesplorato della sua complessa personalità, sperimentando uno stile di vita che, in passato, avrebbe condannato.
"Bisbetica" non è certo un aggettivo che si confà alla personalità dolce della sorella minore... Quindi Light non sta facendo altro che adattare se stessa a quello nuovo e temporaneo stile di vita.
E quei suoi modi da "moglie bisbetica" sembrano quasi sortire un loro effetto in Snow che sembra mostrare segni di miglioramento, abbandonando quello stile di vita autodistruttivo dei primi tempi a New Bodhum.

“Capisce che quello speso a Nuova Bodhum non è tempo perso; dopo aver toccato il fondo, Snow si sta ricostruendo. Le sue rare ma sempre più costanti risate le stringono sempre il cuore.”

Tra Snow Villiers Special e toni bonari - per quanto possano suonare forzati - entrambi si stanno riprendendo: le dinamiche del loro rapporto, però, mutano radicalmente perché, se prima le provocatorie discussioni erano all'ordine del giorno, adesso tra i due vige una stretta e corroborante collaborazione, domestica e non. Tra i due, aleggia sempre meno lo spirito di Serah poiché evitano di toccare l'argomento e Light è quasi sorpresa di scoprirsi così a suo agio con quella vita.
Solo la pesantezza della notte, le riporta in mente Serah e il fatto che lei non sta facendo altro che garantirsi un posto per uno dei gironi più bassi dell'inferno.

“All'inizio Lightning non lo nota, ma poi si accorge che Snow ha preso l'abitudine di giocare con i suoi capelli, e che lei si appoggia alla sua spalla senza neanche farci caso. Realizzarlo le ghiaccia il sangue nelle vene per alcuni istanti, duranti i quali si sente la peggiore delle traditrici, ma poi si rilassa, pensando che lei e Snow non sono altro che due vecchi amici che si appoggiano l'uno all'altra per tirare avanti – un'altra delle tante bugie che si racconta.”

Più che bugia, forse, questa è proprio una mezza verità: Light, per tirare avanti, ha avuto bisogno del sostegno di Snow, che lui accantonasse quella ridicola atarassia vegetativa in cui si era crogiolato; solo che non aveva prospettato quali effetti avrebbe sortito questo aiuto reciproco, questa "collaborazione". Effetti che le hanno fatto perdere il controllo della propria vena razionale: credo che Light si stia concedendo un assaggio di quella vita, approfittandone frattanto che né l'ospite temporanea, giusto per saggiare i gusti che avrebbe provato se non avesse seguito la strada che ha deciso di intraprendere. Un po' le piace.
E, ora, concedimi un momento per riflettere sulla bellissima scena di Snow che accarezza i capelli di Light - sarà l'ultima persona ad accarezzare quei soffici sbuffi di rosa - beandosi di quel colore così familiare, di un calore che non provava da tempo, il calore di un corpo: se poi quel corpo appartiene a una persona così simile alla fidanzata perduta... Sortisce effetti devastanti, più che corroboranti. Credo, ma questa è una mia riflessione, che in fondo Snow sia grato a Light e penso che, anche lui, prima che sovrapponesse le due immagini, abbia deciso di andare avanti appoggiandosi a lei, proprio come fa un amico. E penso che anche lui si sentisse un traditore per star condividendo le emozioni della monotona quotidianità con Light prima di Serah, con la sorella della futura moglie.

“A dispetto del nome, Snow è caldo, e il suo abbraccio più di una volta la induce a chiudere gli occhi per abbandonarsi a un dormiveglia inquieto. Il suo corpo, appoggiato a quello di lui, non può fare a meno di irrigidirsi in uno stato di tensione che ormai conosce troppo bene.”

Si è appoggiata a ciò di cui aveva bisogno, traendone strano beneficio.
Ho avuto l'impressione che lo stato di tensione si quello in cui sono crogiolati gli eventi della storia, che corrono sospesi verso il finale, trafugando da ogni dove per realizzare al più presto l'exploit finale e far smettere questa processione di angosce e sensi di colpa.

“Una sera, credendola addormentata quando in realtà sta solo sonnecchiando, Snow la prende con delicatezza in braccio, trasportandola fino alla sua stanza; Light evita di proposito di mostrarsi più sveglia di quanto non sembri, e si lascia adagiare sul letto per evitare l'imbarazzo di un confronto.
Lo sente restare in piedi a guardarla per interminabili istanti, finché non finisce ad addormentarsi per davvero; nel sonno, le pare che qualcuno le posi un bacio sulla fronte, ma al risveglio vuole credere che si sia trattato solo di uno scherzo della sua immaginazione.”

Penso che sia da qui - dopo il bacio sulla guancia - che Snow abbia iniziato a sovrapporre le due immagini, trovando in Lightning una "consolazione", un palliativo alle sue pene che l'hanno incatenato a quell'eterna dannazione terrena; magari, se avessero saputo sin dall'inizio che Serah era veramente morta, si sarebbero rassegnati in modo meno brusco dinanzi alle loro colpe e avrebbero avuto il tempo di sviluppare un sentimento più forte (sono già legati da un sentimento sincero) al punto da prendersi per mano e iniziare una nuova vita, sorridendo al ricordo di Serah.
Ricordo di aver letto di Seifer e Quistis, incagliati in un matrimonio combinato, con lui che la portava a letto in braccio, le toglieva gli occhiali e la osservava fino a scoccarle un sottile bacio sulla guancia: me li hanno ricordati in modo spaventoso.

“Sa che anche lui lo vuole, e da tempo.”
[…]
“[…]e solo allora Lightning si rende conto che i suoi progressi erano dettati unicamente dalla convinzione di aver trovato un surrogato della sua fidanzata perduta. Prima di quel momento non l'aveva mia voluto notare, ma, con quei vestiti femminili e i capelli raccolti, assomiglia a Serah più di quanto abbia mai fatto; e Snow ha imparato a sovrapporre le due immagini, accarezzandole i capelli con l'illusione che fossero quelli di sua sorella.”

Questo è un "contrasto primordiale" che va a contrapporsi con se stesso e intrecciarsi in modo quasi imprescindibile con l'immagine di intimo cameratismo poc'anzi illustrata.
Entrambi vogliono e rinnegano ciò che hanno a portata di mano.
Snow vuole Light - come amica, come confidente, come amante perché no - allo stesso modo in cui lei vuole lui; i loro desideri combaciano inequivocabilmente, ma penso che ciò che li ha fregati entrambi è il fatto che lui si è completamente rassegnato e lei no; contemporaneamente, lui ha sovrapposto le due immagini, arrivando a desiderare Light allo stesso modo di Serah, nell'illusione che possa fargli provare le stesse emozioni, ma nella speranza che possa fargli assaporare nuovi odori e nuovi gusti che non siano quelli stantii che si respiravano in quella casa, in quella perdizione dannata.
E' tutto ingannevole.
E' tutto illusorio.
E' tutto indefinito.

“Dalle braccia di Snow non c'è ritorno, e Lightning, invece, vuole dare il tutto per tutto per riportare le cose allo stato di un tempo.”

Ed è quasi buffo accostare Light al concetto di "non - ritorno", dato che tutti non fanno altro che cercare di riportarla indietro. Sottile gioco di parole anche con Lightning RETURNS.
Furba il doppio, Alis.

“[…]probabilmente sa da solo che dopo quell'incidente niente potrebbe essere più lo stesso, in quella loro sciocca farsa matrimoniale.”

Farsa matrimoniale o illusoria prospettiva del futuro che avrebbero potuto avere?
Light si stava abituando a quella vita, ma forse Snow si stava distruggendo ulteriormente, annegando ancora di più nell'illusione di poter riavere le sue vecchie emozioni.
Snow avrà pure illuso Light, ma anche lei ha fatto la sua parte offrendogli su un piatto d'argento false speranze.
Tutto perché entrambi vogliono troppo bene a Serah.

“Il mattino dopo, quando si chiude definitivamente la porta di casa alle spalle, ripromettendosi di farvi ritorno solo con la sorella, i suoi capelli non sono più della tenue sfumatura rosata che entrambe hanno ereditato dalla madre; il nero del lutto soffoca il suo patrimonio genetico, stabilendo una volta per tutte la differenza tra lei e Serah davanti agli occhi stanchi di Snow. Ora, come lui, anche Lightning porta addosso il nero del lutto, il peso dei propri errori, e continuerà a farlo finché non avrà salvato sua sorella.”

Ecco il tanto sospirato exploit finale, necessario per garantire a entrambi di poter uscire da quel circolo vizioso. Non è stato del tutto distruttivo, allora.
A mali estremi, estremi rimedi: Light porta su di sé il nero del lutto proprio come lui, solo che è un nero di cui non si potrà più spogliare.
Ora la differenza tra lei e Serah è netta: Snow non potrà mai più sovrapporre le immagini, ma solo trarne le somme.
Mi piace questo senso di "incompletezza", che dà il via a una serie di interrogativi: ora Snow e Light cosa saranno? Come sono cambiati i loro sentimenti? Snow imparerà a provare dei sentimenti per Light? O già li prova? Magari, non ha mai sovrapposto le immagini di Serah e Light... Magari era tutto un gran fraintendimento, magari era tutto illusorio.
Conclusione sublime, non c'è che dire.

Ti ringrazio di aver creato questa piccola perla e averla condivisa in modo speciale con me e Viv.
In definitiva, grazie di esistere e basta.

Un abbraccio forte, Alis.
Ci vediamo!

S.

Nuovo recensore
08/07/13, ore 22:58
Cap. 1:

Ok. Ok. La visione di questa piccola Perla - si potrebbe anche dire che è un piccolo capolavoro-, mi ha dato molta soddisfazione. Questa storia è bellissima -seppur con qualche lieve difetto, ma dato che tu stessa hai affermato di non aver capito bene la trama di Lightning Returns, fa niente -, acuta, che va dritta al punto. Ho adorato questa storia, seppure non Shippi questo Pairing (''Lightis Forevahhhh!!!''', by the way. XD)

Cercando di dare un commento ''tecnico'':

Sembra quasi un Film, uno di quelli del Cinema Orientale. La Fanfiction si divide in più fasi chiaramente identificabili, e ciascuna di esse è molta bella. La prima fase è quella di Lightning che porta Snow a casa di Serah per iniziare la loro ''piccola convivenza'': I due non si parlano, le giornate passano senza che lei se ne accorga. E' tutto molto ''freddo''. Snow è in uno stato di apatia totale, forse non si suicida pensando che Serah non vorrebbe che lo facesse. Lightning non sa esattamente che fare, si limita a prendersi cura di Snow affinché, nella speranza che ritrovi Serah, questa trovi tutto ''come prima''. Solo che a un certo punto sbrocca, e dice a Snow di ''fare qualcosa''.

E' qui che inizia la seconda fase: Snow inizia a dar segni di ripresa. Migliora il suo carattere, il suo umore, non beve più come prima, cucina addirittura. Il tempo passa ancora ed i due si avvicinano sempre più. Lightning pensa alla sorella, e poi ad un certo punto, ''grazie'' a Snow, capisce il perché del suo miglioramento. I Capelli le si erano allungati, li aveva messi in una coda di cavallo... Così facendo, aveva iniziato ad assomigliare a Serah. Il motivo per cui Snow si è ripreso è perché lei era diventata una ''copia'' di Serah.

Quindi, l'ultima fase: la ''Presa di coscienza''. Lightning ''modifica'' sé stessa non solo per il lutto, ma anche per non essere più considerata una ''copia''. E così trascina di nuovo Snow alla ricerca di Serah. Dalla situazione ''statica'' della casa si passa ad una situazione ''di movimento'', anche per evitare di stare di nuovo ''a lungo a contatto'' nella casa che appartiene a Serah, non a lei.

In sintesi, è una FanFiction bellissima. Credo che meriterebbe il primo premio del contest a cui sta partecipando.

Continua così. :-)

Simon. :-)

Nuovo recensore
04/07/13, ore 08:11
Cap. 1:

"Snow riesce sempre ad arrivare dritto al punto, e a sbatterle in faccia tutto quello che lei si ostina a negare a sé stessa"
Esattamente esattamente ç___ç
Mi piace moltissimo la fanfiction,davvero ben fatta *-*
Stò cercando di immaginarmi Light con una chiama nera e non starebbe male,però sono davvero abituata a chiamarla la "Miss/Signorina Rosa" come soprannome xD

Vedere Snow così mi spezza il cuore,proprio lui che è sempre stato l'EROE ottimista,quello che non si abbatteva mai in questo modo è davvero una sofferenza,Light sente ancora di più questo peso,inoltre lei stessa si sente in colpa e cerca di non avvicinarsi troppo a Snow pensando di fare un torto alla sorella,ma d'altra parte Serah sà che Light non ha alcuna intenzione di farle del male o denigrarla,anche lei ha capito il rapporto che c'è tra Snow e Light è innegabile che tra i due c'è davvero qualcosa di profondo!