Recensioni per
Don't think they know.
di emotjon

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/07/13, ore 19:13

Eccomi qua! allora ho letto e sembra solo a me..oppure è stile una song-fic. cioè ti sei ispirata a quella canzone di Chris e al? giusto? giusto! beh è molto carina....dubitavi??? e non è facile che i bei lavori vengano premiati...-_-! ma fortuna ci siamo io e luca...ahahah ma ora tocca a twe farmi un favore!! andresti a recensire i capitoli che ti mancano della mia fan fiction Fight this love? please....sono 10 in totali, ma alcuni li hai recensiti di già! ok, bella storia trova la mail di Chris e mandagliela così fa figurone con la robyn..ops pardon con Christoofer!!
xoxo la tua mitchie!

Recensore Junior
15/07/13, ore 19:06

OH MIO DIO. Mi ero totalmente dimenticato di passare di qui...
Allora... Beh, che dire? Il solito capolavoro, sorella.
Davvero, lo sai che non sopporto la maggior parte delle canzoni di Chris, ma...
Beh, mi hai fatto amare "Don't think they know".
E avevi ragione, a leggere il testo si direbbe che sia dedicata a Robyn c:
Allora, mio piccolo genio, ora sparisco, ti lascio come al solito col mio pezzo preferito!!

Per me rimaneva sempre e solo Robyn.
Hanno continuato a parlare di noi per mesi, continuano a parlare di quella cerimonia dei Grammy ancora oggi. Cerimonia a cui io e lei alla fine non abbiamo partecipato, ma di cui in qualche modo siamo stati protagonisti, più di altri. Parlavano di noi come se non fossimo presenti, come se non esistessimo.
Parlavano di me come del mostro che ha distrutto la faccia di Rihanna.
E per quanto io dicessi di non essere in me, loro continuavano a dire che era colpa mia, che ero sbagliato, che Robyn non poteva amare uno come me. L’avevo picchiata a sangue, come poteva amarmi? Per quanto mi sforzassi di non sentire le loro accuse… beh, sono stato male anch’io.
Niente in confronto a quello che ha dovuto subire lei, ovvio. Ma ho sofferto, proprio come ha sofferto lei, nello stesso identico modo e con la stessa intensità. Perché se lei stava male per quello che le avevo fatto e che aveva dovuto sopportare, io stavo male. I sensi di colpa mi attanagliavano lo stomaco in un modo che nemmeno credevo possibile.
I sensi di colpa… li sento ancora adesso, dopo quattro anni.
Hanno continuato a parlarne. Hanno continuato a provare a farle cambiare idea su di me. Hanno continuato a dirle cose su di me che lei non voleva sentire, le parlavano di Karrueche, come se tra me e Robyn non ci fosse mai stato nulla. Ma a me sembrava che lo facessero apposta, per farla sentire peggio di quanto già non stesse.
Ma la cosa importante è che siamo stati bene, insieme.
Quando siamo tornati insieme, avremmo dovuto lasciare che loro sapessero che avevamo capito cosa intendessero, avremmo dovuto lasciare che sapessero che tra noi avrebbe continuato a funzionare, stavamo bene. Stavamo da Dio, a dire il vero. Eravamo io e lei contro il mondo, avevamo superato quello che era successo anni prima, quando l’aveva picchiata… stavamo bene, come mai prima di allora.
Le avevo detto di non preoccuparsi.
Ma la verità era che quello preoccupato ero io, senza nemmeno saperne il motivo.

Alla prossima, Luca.