Recensioni per
Macchia
di Elena Waters
E rieccomi qui... ammetto che non sono riuscita a uscire dal tuo profilo. Ho dovuto buttarmi dentro a qualche altra cosetta prima di mettermi a lavorare (che forse sarebbe anche il caso. LOL) |
Solitamente non sono un tipo che apprezza le cose scritte in prima persona, trovo che tolgano molto spazio agli altri personaggi, ma essendo questa una storia a sé, autoconclusiva, direi che va più che bene. |
Buongiorno! |
Ciao. |
Ciao, Eboli! :) |
Nemmeno mi ero accorta del fatto che non avessi detto il nome della protagonista. Mi sono trovata con la bocca aperta quando ho letto dei suoi malori, dei suoi pensieri: sono gli stessi che mi affliggono nei miei stati d'ansia, e questo mi ha fatto immedesimare al punto che pensavo si chiamasse come me. |
Tu sai che io adoro te e le tue introspettive, vero? Vero?! Come per le due introspettive precedenti, tu non deludi affatto nemmeno in questa flash. Ammetto che non ci ho capito molto ad una prima letta, ma rileggendola una seconda volta sono riuscita a cogliere quello che credo pensi Virginia. In effetti, è vero, almeno secondo me, che se ci sentiamo traditi pensiamo che l'altro sia un mostro insensibile, disumanizzandolo all'inverosimile, ma non è vero. Certo il tradimento - anche per me che non ho mai avuto un ragazzo - è una cosa imperdonabile, ma non per questo l'altro deve essere un mostro. Magari lo si pensa nel primo periodo dopo il tradimento/la rottura, ma alla fine si capisce che sotto sotto, la persona di cui ci si era innamorati, esiste ancora, e non è mostro. |
Bella, leggera, simpatica, scorrevole. Di solito non leggo originali, ma mi è capitato di trovare la tua storia spammata ne Il magico mondo di EFP e non mi sono affatto pentita di aver scelto questa. Complimenti, i sentimenti sono palpabili e il testo è pulito e senz’errori. Mi ha fatto molto piacere leggere questa flash. Alla prossima, spero! |
Eccolo, uno dei pochi autori di sesso maschile che lascia una recensione! Ho letto la storia tutta d'un fiato, cosa non troppo impegnativa essendo una flash, e l'ho trovata estremamente carina. Scritta bene, sintatticamente corretta, con una trama di fondo che si estende oltre i limiti della storia. Sei riuscita a rendere perfettamente lo stato d'animo di Virginia ed hai lasciato intendere molto sia su Karl che sul fratello. Non ho annotazioni da farti, se non quella di provare a buttare giu un pò di idee, e magari ricamarci sopra per costruire una long, oppure una serie di one shot, che seguano passo passo gli eventi che qui hai solo accennato. Nella speranza di leggerti ancora, tuo Bumbix! |
Ciao ho trovato la storia per caso e devo dire che è davvero bellissima! Mi piace il modo in cui descrivi le emozioni e la situazione in cui si trova la protagonista. La narrazione è pulita e scorrevole ed è stato un piacere leggerla. La metterò fra le preferite perchè lo merita! |
È molto strana questa flash. Sembra quasi tratta da un fandom, ha tanti spunti e tante notizie-date-per-scontate, che è un po' la tipicità delle fanfiction dove i personaggi, il contesto, certe azioni sono noti. Ecco, lascia un po' questo sapore: che ci sia altro, dietro, e che il lettore dovrebbe saperlo per capire tutto al meglio. ma poi in realtà tutto ciò che serve c'è: e mi è piaciuto, nonostante non abbia un debole per i personaggi che si distruggono dopo una storia d'amore. Si sentono dei sentimenti, nella storia, e riuscire a far passare i sentimenti non è mai facile. Soprattutto in così poche parole! |
GIUDIZIO DEL CONTEST "Synthesis? In the flash!":
Grammatica e sintassi: 10/10.
Che ti devo dire? È tutto perfetto! Che soddisfazioni quando si trovano queste cose impeccabili, con anche le virgole messe allo stesso modo di come le metterei io! Non c’è neanche un piccolo errore, né di battitura né di nient’altro. Quindi non ha senso tirarla per le lunghe, hai preso il massimo ed è perfetto.
Stile e lessico: 8,5/10.
È molto piacevole da leggere, non ci sono frasi contorte e le pause sono al momento giusto. Hai uno stile molto fluido, nessuna parola sembra forzata o buttata lì a caso. Sembra molto studiato ma allo stesso tempo è naturale, e mi piace anche il fatto che i concetti siano espressi subito, senza girare intorno alle parole. Per quanto riguarda il lessico, è comprensibile e chiaro e ogni tanto l’uso di qualche termine un po’ diverso rende la lettura più interessante. Un appunto che posso farti, forse, è il momento in cui paragoni gli occhi neri di Ron a delle macchie di inchiostro. Non è sbagliato in sé, ma si ha una specie di ripetizione della parola “Macchia”, che è anche il nome del cucciolo di dalmata, e non ho potuto evitare di pensare a lui quando hai usato quel termine. Quindi, forse, mi ha tratta un po’ in confusione.
Originalità: 8,5/10.
Ammetto che, quando ho creato questo pacchetto, non avevo minimamente preso in considerazione l’ipotesi di una storia del genere. Forse, il modo più semplice sarebbe stato di considerare il cane come un fratello, ma forse non sarebbe stato affatto originale, in quel senso. Il tuo contesto, a partire dal mal di mare per finire con le foto e le considerazioni sulla diversità tra i due fratelli, è qualcosa che non mi sarei mai aspettata, e per questo lo trovo abbastanza originale. Di fatto, poi, i pensieri su Ron non sono di un argomento nuovo: lui l’ha tradita e lei, dopo tanto tempo, prova a guardare oltre, ma ciò che mi è piaciuto più di tutto è il modo in cui le cose sono state raccontate, e anche l’intreccio con i prompt. E qui arriva il parametro successivo.
Utilizzo dei prompt: 8/10.
1) 4,5/5.
Hai inteso l’immagine come una fotografia, più o meno, e Macchia è un punto focale della storia, perché permette di scorgere la reale natura di Ron, permette alla protagonista di capire che lui non è gelido come lei per prima ha sempre pensato ma ha dei sentimenti da non sottovalutare. L’hai usato molto bene, gli hai saputo dare spessore in un modo che non mi aspettavo, e questo mi è piaciuto davvero molto. Però, se posso, forse avrei preferito vedere un cucciolo così dolce in carne ed ossa, anche se, lo ammetto, se ci fosse stato la storia non avrebbe avuto lo stesso significato.
2) 3,5/5.
Anche qui, mi aspettavo un uso totalmente diverso del prompt “fratelli”. È indubbiamente importante, perché viene fatto un paragone tra Ron e Karl, che sono appunto due fratelli. Però poi scivola in secondo piano, si sposta tutto su come appare Ron e Karl, che inizialmente era così importante, sembra perdere di spessore. Per un momento ho avuto come l’impressione che fosse una specie di tappabuchi, anche se poi questa sensazione mi è passata abbastanza rapidamente. L’hai usato, senza nessunissimo dubbio, ma l’avrei preferito un po’ più centrale.
Gradimento personale: 8/10.
Come ti ho già detto parlando dell’originalità, non mi aspettavo nulla di simile e questa è senza dubbio una cosa che ho molto apprezzato. Anche il contesto è diverso, particolare, e, pur non avendo quasi rilevanza ai fini della trama, mi è piaciuto il modo in cui sei arrivata a parlare di ciò che volevi. Mi è piaciuto il paragone tra i due fratelli anche se (e anche questo te l’ho già detto, ma purtroppo sono ripetitiva e i giudizi spesso sono abbastanza intrecciati tra loro) sono rimasta un attimo perplessa quando ho avuto quell’impressione di Ron rimpiazzato da suo fratello. Ho capito che tra loro non c’è quello che c’era con l’altro fratello, però… non lo so, mi ha lasciata un po’ così. Per il resto, avrei preferito che ci fosse più Macchia, nel senso che sono una patita di animali e mi sarebbe piaciuto leggere di un rapporto intenso tra un uomo e un amico a quattro zampe. Nonostante questo, mi è piaciuta perché il rapporto intenso si è visto dagli occhi di Ron e quindi non posso lamentarmi. Di sicuro mi ha colpita!
Totale: 43/50.
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