Recensioni per
Veleno
di GreedFan

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/11/13, ore 22:38
Cap. 1:

Dopo un’attenta riflessione, ho deciso di introdurre così la mia recensione: la giudicia è rimasta STREGATA da questa storia, che sicuramente finirà tra le sue preferite! Perché? Te lo dico io perché:

1) Grammatica: leggendo il testo, fin dall’inizio mi sono quasi commossa; adoro ricevere storie scritte bene, rilette, corrette e grammaticalmente perfette! Non solo la lettura è molto più scorrevole, rilassata e priva di incazzature suscitate da errori stupidi e ripetuti, ma così mi si risparmia anche il disturbo e la fatica di interrompere più volte la lettura per prendere nota di tutte le imprecisioni – e a volte anche gli Orrori – da segnalare. Dunque, complimenti davvero per l’impeccabile precisione e per la cura che hai evidentemente dedicato a questo racconto.

2) Lessico e stile: il primo, oltre ad essersi dimostrato bello ampio, l’ho trovato molto azzeccato in ogni contesto, soprattutto nelle descrizioni, nelle quali la scelta delle parole e delle immagini era decisamente perfetta. Lo stile narrativo è forse la parte più interessante del tuo lavoro: poche volte mi è capitato di trovarne uno così appropriato, maturo e d’effetto. È trascinante, privo della vuota retorica in cui molti autori cadono nel trattare questi temi, molto personale e originale e ben lontano dall’essere banale. Il linguaggio e lo stile, insomma, riflettono in maniera superba l’atmosfera dei personaggi e delle situazioni di cui parli. Davvero un ottimo lavoro.

3) I personaggi: come ho appena detto, lo stile è eccellente e forse lo è soprattutto nella presentazione dei personaggi e della loro psicologia. Mi sono apparsi tutti molto ben caratterizzati, dalle piccole comparse di Arthur e di Marjorine, al protagonista. Ho apprezzato molto anche la descrizione iniziale che hai fatto, dal punto di vista del ragazzo, delle diverse persone che vede, nell’ambiente socio-culturale in cui sono incorniciate, mettendo in risalto quanto lui sembri fuori contesto e allo stesso tempo quasi invisibile.
Parlando di lui, posso dirti che è stato uno dei miei disadattati preferiti, sia per il modo in cui lo hai presentato, sia per la sua visione del mondo. È un personaggio che mi somiglia molto e che ho sentito vicino fin dall’inizio, dato che ho percepito una certa affinità di punti di vista, anche se il mio è persino più distaccato e cinico del suo. Una cosa che ho apprezzato molto di lui è che il suo essere disadattato ha una ragione non solo emotiva, ma anche e forse soprattutto razionale, il che è proprio ciò che avevo richiesto nel bando: un ribelle di tipo “intellettuale”, invece del classico ragazzino che fa il duro “perché i suoi genitori non hanno saputo amarlo, educarlo, eccetera, eccetera”.
Mi ha colpito molto anche il personaggio di Julia, probabilmente uno dei cattivi più cinici, crudeli e “raggelanti” che mi siano mai capitati, del tutto priva di anche solo un briciolo di umanità. Mi ha anche incuriosito il "potere" che hai attribuito a questi due personaggi, mi ha ricordato quello che io avevo immaginato per uno dei miei personaggi, anche se era un po' differente e non era necessario alcun contatto visivo, anzi, agiva anche a distanza.

4) La trama: essendo un racconto piuttosto breve, la trama non può certo avere il ritmo incalzante di un lungo thriller: l’azione in sé è riassumibile in poche righe, la suspance occupa una modesta porzione del racconto, ma c’è da dire che il colpo di scena di Julia è sbalorditivo, oltre che inaspettato. Nonostante questa generale assenza di pathos, personalmente ho trovato il racconto trascinante, in ogni caso.
Nella seconda parte, ovviamente, per la storia di Marvin e il twist con Julia, mentre nella prima metà credo sia dovuto all’interesse che suscita il protagonista, un personaggio a mio parere molto intrigante, presentato in maniera meravigliosa e con una personalità totalmente costruita al di fuori degli stereotipi di ribelle in cui si poteva cadere e che avrebbero banalizzato il tutto. Ecco, credo che proprio in questo consista lo scheletro, l’asse portante dell’intera storia: la complessità e l’originalità del personaggio principale.
Ho apprezzato particolarmente anche il finale drammatico e destabilizzante: se avessi salvato i due ragazzi e fatto morire Julia, magari in un modo del tutto improbabile e campato in aria, sicuramente ti avrei criticata; invece così trovo che sia perfetto, con una sconfitta in linea con l'atmosfera generale dell'intera storia e una crudeltà gratuita che scolpisce nella mente questo racconto.

5) Premio Stile e Premio Great "M": penso di aver già spiegato tutto nei punti precedenti, quindi non mi dilungherò più di tanto. Il premio per lo stile non poteva non andare a te, data la totale assenza di errori grammaticali e uno stile narrativo a dir poco perfetto per questa storia, originale, curato e molto maturo. Inoltre, data la complessità psicologica del tuo ribelle e la sua personalità molto elaborata, articolata e particolare che fanno di lui un personaggio indimenticabile, ho deciso di assegnarti anche il premio per il miglior personaggio maschile, con tanti auguri per le prossime storie!

Recensore Junior
10/09/13, ore 19:34
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ci sono quattro principali motivi per cui mi sento di portare questa storia all’attenzione degli amministratori, affinché la collochino fra le “scelte” del sito, conferendole la giusta visibilità.
Il primo riguarda il perfetto connubio tra realtà e fantasia. Qualcuno sostiene che gli scrittori si dividano in due grandi categorie: quelli che si impegnano a raccontare, testimoniare e denunciare ciò che li circonda e quelli che prediligono "fantasticare", sfuggendo -così- alla realtà scomoda. Ecco, io credo che questa storia sia la prova di come non sempre il genere "fantastico" implichi un'evasione. In "Veleno" l'autrice concepisce un espediente sovrannaturale in grado di raccontare al meglio la nuda e cruda realtà, proprio in virtù del suo essere "irreale". E se non c'è nulla di immaginifico nel grottesco coro di disagi su cui verte “Veleno”, è anche vero che per rendere appieno tali disagi, nulla avrebbe potuto essere più efficace della facoltà "fantastica" di cui è dotato il protagonista. È attraverso essa, infatti, che si compone un mosaico in grado di cogliere perfettamente la sofferenza dell’esistenza umana nel secolo corrente.
Il secondo motivo è inerente alla costruzione del racconto in sé. Credo che la prima persona sia, generalmente, una lama a doppio taglio. È fonte di grande coinvolgimento, ma spesso e volentieri si rivela un “fiume in piena”. Travolge lo stesso scrittore, portandolo a perdere di vista il racconto nel suo complesso e, in tal caso, a rimetterci maggiormente sono le tempistiche narrative. Qui, invece, l’autrice dà prova di grande abilità, riuscendo perfettamente a “tenere a bada” l'impulso discorsivo che è la prima persona. Tutto si svolge nelle giuste tempistiche e il dramma si assapora lentamente, ma nella sua straziante interezza.
Il terzo motivo riguarda il particolare “rispetto” con cui l’autrice affronta ed è solita affrontare, le tematiche più delicate e controverse. Lo fa con sobrietà, senza generalizzare né permettersi di azzardare alcun giudizio morale (giudizio che molti scrittori -anche noti- amano elargire con una leggerezza e una presunzione inaccettabile).
Il quarto motivo si lega a quello precedente; pone l’accento sulla figura di Marvin e probabilmente, se il Paese in cui viviamo fosse diverso, non avrei motivo di elogiare la scelta e il ruolo di un simile personaggio. Ma dato che le cose stanno come stanno, non posso esimermi dal sottolineare come sia una splendida e tragicissima coprotagonista.
Infine, l’ultimo e il più incisivo motivo, riguarda la grande umanità di cui sono impregnati i personaggi: disadattati che s’annullano ai margini della società o che cercano vanamente di entrarvi a far parte. Struggenti nella loro fragilità, incapaci -nonostante tutto- di smette di amare e, di conseguenza, di soffrire. Ma se la sofferenza implica l’amore, smettere d’amare implica perdere la propria umanità e -questo è il punto- è solo così che si può entrare a far parte, al fianco di Julia, della nostra mostruosa società…

(Recensione modificata il 10/09/2013 - 08:01 pm)

Recensore Veterano
22/07/13, ore 00:42
Cap. 1:

Allora, sarà che non me ne intendo granchè di contest, sarà che non ho idea di quali altre storie partecipo a questo qui ( che non so neanche di cosa parli ) ma fosse per me, tu saresti già al primo posto.
Insomma, io ho messo fra i preferiti davvero poche storie ( tra cui devo anche depennarne alcune ) ma questa c'è finita un secondo dopo averla finita.
Mi piace. Oltre al fatto che invidio come scrivi tu, con una punta di cinismo che amo.
Il personaggio principale.. Beh, non è il classico ribelle tutto chiodo e piercing, musica metal e balle varie. Quelli, a me, stancano tantissimo.
Questo qui ha occhio critico. Questo qui fa lo snob con la realtà, con il mondo che lo circonda, si dice un gradino più in alto, sebbene alla fine tenti il suicidio come quei disperati che non ha curato.
Non ho capito il suo nome, penso che tu non lo abbia scritto apposta e.. Uuuffi, ero curiosa!
è brillante, secondo me, questa tua one-shot.
Che poi io esco da un periodo di yaoi ( oh, tanto ci cascano tutti prima o poi, non ha nemmeno senso vergognarsene. ) scritte davvero davvero male ( come se io fossi poi chissà che- beh, poi ce ne sono alcune che sono stupende ), quindi appena mi sono ritrovata davanti questo.. Beh, è tutto un altro mondo.
Un' altra cosa, ecco.
Giusto l'altro giorno mi sono finita la serie misfits, presente? beh, è carina. Me l'hai ricordata, un po'. A dire il vero ho la vaga idea che tu l'idea l'abbia presa da lì, sebbene sia una cosa stupida perché c'è poco nulla in comune..
In sostanza mi piace.
Principalmente per il finale. Se fosse stato bello, se fosse stato la luce improvvisa nella vita del protagonista.. Non sarei qui a scrivere ora, ecco.
Complimenti quindi, secondo me sei da primo posto, indipendentemente da ciò che altri scriveranno ( a meno che non ci sia Martin. In quel caso.. Vabbè, il concetto è chiaro u.u)
Brava, fra le preferite!
Wani

Recensore Veterano
21/07/13, ore 00:20
Cap. 1:

Non capisco come puoi aver scritto, tra le note, che questa storia non è buona. Se proprio devo dirtelo, sei un genio ragazza, e sappi che sei già tra i miei autori preferiti sul sito. Questa storia è qualcosa di perfetto e geniale, con personaggi perfettamente caratterizzati, una storia perfettamente seducente, un'atmosfera perfettamente dark e uno stile di scrittura da fare invidia a chiunque, e sì, anche a me. Cavolo, volevo partecipare al contest ma so già che vincerai tu. Non se ne trovano di autori del genere su EFP, non facilmente comunque. Sarai la terza che scovo. WOW. Adoro il tuo protagonista, il tuo Iosif, il tuo Marvin, persino quella maledetta troia di Julia. Amo il tuo finale aperto, amo il cinismo del tuo personaggio, il suo background, QUELLA CILIEGINA SULLA TORTA CHE È IL JESUSCARAFAGGIO. Forse la storia starebbe meglio nelle sovrannaturali, con un riferimento al drammatico in uno dei sottogeneri. Non riesco a capire perché tu abbia ricevuto così poche recensioni, sinceramente. Forse dovresti dividere la storia in tre o quattro capitoli, per intimidire di meno i lettori che non ti conoscono. Io personalmente me la sono bevuta. Grande, veramente grande, e ti faccio i complimenti anche per i tuoi gusti in fatto di libri ecc... si vede che hai imparato dai maestri! Ciao! :D

Recensore Junior
13/07/13, ore 16:22
Cap. 1:

Ok, io dovevo iniziare una versione di latino, ma ho visto il tuo nome fra gli aggiornamenti e ho iniziato a leggere.
Già quando tu chiami una tua shot "malloppone", c'è da stare in guardia. Però boh, mi andava di leggere qualcosa di decente.
Frank, Dylan o come vuoi chiamarlo, qui, è sublime. Quando hai scritto, nelle note introduttive, "qualcuno si riconoscerà in tutto questo", hai ricevuto immediatamente più attenzione da parte mia. E avevi ragione. I pensieri di Frank su quelle signore davanti alla vetrina, ad esempio, sembravano usciti dalla mia testa. E per tutto il tempo, TUTTO il tempo, ho letto con gli occhi di Frank, quasi sentivo l'acqua sporca del water in faccia.
Ma passiamo ai personaggi. Marvin è la classica gallinella in gabbia, inconsapevole che di lì a poco le verrà tirato il collo e che gente più furba, più cinica, non unica banchetterà a tavola con le sue interiora. L'ho amato, forse per quella sua costante inconsapevolezza, quella che Frank odia tanto. Forse perché dopo aver parlato col protagonista si ostina a credere che qualcosa di buono possa accadere.
Yosif è marginale, ai fini dello svolgimento, ma influenza i pensieri di Frank, sempre e comunque. Mi viene il dubbio del perché Julia non si sia accanita su yosif, dato che Frank sembra degli notevole importanza e quindi dovrebbe occupare parecchio spazio nella sua mente. O forse no. Boh.
Julia. Julia è terrificante, sul serio. Credo che avrò sempre paura di quelle coi capelli biondi e gli occhi azzurri, ora. È crudele, cinica, a tratti davvero una bastarda senza senso. Mi è piaciuta.
Ho come l'impressione che Julia sia per Frank la voce della realtà cinica e marcia del mondo, che torna a farsi sentire dopo una parentesi di sogni, di pseudofelicità rappresentata da Marvin e da Yosif.
Marc Jacobs è il ritratto della società inconsapevole e piegata, sottomessa. Viene da chiedersi se Julia non abbia manipolato pure lui.
"Non siamo fatti per l'amore." eppure ha un marito, che sembra amarla ma forse è solo una lurida pedina per il suo schifoso gioco.
Insomma, mi hai scatenato una serie non indifferente di seghe mentali, complimenti.
Avevi ragione, mi ci sono ritrovata parecchio, quasi del tutto, e hai scritto in una maniera a dir poco perfetta. Il finale è devastante.
Sembra tutta una trollata pazzesca, che ti prende per il culo come si deve solo alla fine.
Grazie per questa shot, vola tra le preferite.
E che dire, d'ora in poi parlerò più spesso con gli scarafaggi.
Alla prossima,
Hil.
(Recensione modificata il 13/07/2013 - 04:46 pm)