*posa ricciolo*
Ok, ho molto da dire,da dove comincio?
Non so perché diavolo me la sia persa,ma male,male !
Uno,non ci crederai ma sto proprio scrivendo qualcosa ispirato all'Orestea...mi leggi nella mente ?
Dunque: mi piace perché hai colto nel segno il senso della trilogia Eschilea;
Oreste in fondo non può fare altro che uccidere la madre,è destinato a commettere ubris,in ogni caso,dunque ho apprezzato tanto il fatto che tu abbia reso l'incertezza e l'insoddisfazione di Oreste,spinto a perseguire il suo fine da forze esterne quali, come hai evidenziato ,Pilade (mi è dispiaciuto che non ci sia stato accenno ulteriore alla figura di Elettra che reputo una delle forze motrici dell'assassinio) e soprattutto che tu abbia identificato Egisto non solo come amante ma come complice,perché è precisamente ciò che è,più di ogni altra cosa!
Ho amato la tensione che hai reso,l'incalzare,la descrizione,le Erinni assetate di sangue che alla fine si piegano al volere dell'Areopago,mutando in Eumenidi,come tu benissimo saprai,come ho amato che tu non abbia trascurato la figura degli ateniesi stessi,elemento importante dato che quel punto preciso della tragedia si rifà proprio alla politica della polis,cavolo,hai colto nel segno!
La disperazione di Oreste,non me la tolgo dalla testa!
BRAVO,BRAVISSIMO!
Purtroppo non sono del tutto concorde nel considerare precisamente Atena come colei che assolve Oreste,piuttosto come elemento indispensabile perché si giunga all'assoluzione,perché lei è incerta sul da farsi,ma queste sono solo interpretazioni!
Sento quel peso come la consapevolezza che non ci sarà mai un'assoluzione completa,perché anche se il processo distruttivo di un genos è stato arrestato dalla sua salvezza,resta comunque il fatto che odio familiare è stato ampiamente provato,sangue è stato versato già dal sacrificio di Ifigenia e che non c'è possibilità di stabilire innocenti o colpevoli,tutti hanno ruolo di vittime e carnefici al contempo !
Ma non voglio come al solito perdermi in pensieri,sarai tu a dirmi cosa volevi trasmettere!
Ti ringrazio per le belle sensazioni che ho provato leggendo questo tuo lavoro!
Non posso fare altro che complimentarmi e ,ripensando ai risultati fallimentari che già ho riportato con l'Ippolito di Euripide,rendermi conto che la mia interpretazione dell'Orestea non sarà mai all'altezza della tua !
Bravo davvero e a presto :D
PS ho scritto tutto di getto quindi perdonami eventuali ORRORI ortografici :) |