Recensioni per
This Degeneration
di Naima Dahmer

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/10/13, ore 22:13

Ah, finalmente ho letto anche questa!
Me l'ero ripromesso da un po' e alla fine l'ho fatto.
Premetto che non leggo Palahniuk perchè non amo particolarmente le vicende troppo estreme di sesso e violenza, però la tua storia l'ho trovata interessante, un po' troppo cruda (ma l'avevi detto all'inizio!! L'ho letta a mio rischio e pericolo), forse, ma comunque interessante, e mi è piaciuta. E l'ultima frase pronunciata da Tony mi ha dato da pensare, parecchio, su quale sia il limite tra l'essere e il non essere sessodipendente.
Alla prossima, cara!!
P.s.: l'Orgasmatron era uno strumento che compariva nel film Barbarella, ma era presente anche in un film di Woody Allen!

Recensore Junior
29/09/13, ore 17:15

Il nome della macchina a me fa venire in mente il nome del settimo album dei Motörhead, "Orgasmatron"! x''D

Recensore Veterano
23/07/13, ore 14:10

di Palanhiuk ho letto solo Invisible Monsters, ma sono un'accanitissima fan di Irvine Welsh, anche lui famoso per non risparmiarsi immagini crude e violente, e certe volte talmente tanto realistiche da farti venire i brividi (in fondo, non penso faccia volare troppo la fantasia quando descrive certe realtà sottoproletarie dei sobborghi scozzesi).
quindi la shot non mi ha turbata più di tanto, anzi, l'ho apprezzata molto, perché di storie così il mondo ne è pieno. I nostri occhi non le notano, ma ci sono, eccome. Di perversioni più o meno sane ce ne sono un'infinità, anche se, ammetto, quella della fuckmachine non l'avevo mai sentita.                                                                                                   Fai trasparire molto il loro lato umano, che si palesa in Steve col pudore, che sembra stridere in una storia del genere, ma c'è e riesci a farlo percepire, e in Tony col cinismo e quella sensazione di volersi autoperdonare (passami il neologismo) nel momento in cui fa passare la macchina alla velocità massima e si dice che quel piacere è una cosa naturale.  Brava, dunque, perché con una storia del genere scadere nella volgarità fine a sé stessa era un attimo, ma te la sei giostrata bene.

Recensore Veterano
23/07/13, ore 01:34

Innanzitutto, viva chi conosce Palahniuk! E' uno scrittore crudo,, abrasivo, talmente realistico da fare quasi male.
Ma ora veniamo alla storia.
Non ti ringrazierò mai abbastanza per averla scritta: ha un ritmo sferzante, un realismo graffiante, è un susseguirsi di puro istinto e sensualità sporca. Eccezionale nella verità con cui hai descritto il pensiero di Tony.
Uno Steve che ha tanto pudore internalizzato non smetterà mai di piacermi, e adoro come tutti loro vivano quella personale dipendenza: probabilmente, se il mondo li accettasse per quello che sono, non dovrebbero essere costretti a sentirsi anormali con le sedute di terapia.
L'ho adorata perché mi hai fatto capire che con le storie non è necessario trattenersi; ho trovato liberatorio leggerla perché ancora adesso, che non sono alla mia prima fic, faccio fatica a lasciarmi andare del tutto.
Fa arrossire e coinvolge, è una tempesta di emozioni.
Bravissima! ^0^