Ciao,
volevo solo dirti che l'adoro. Hai descritto i sentimenti e le sensazioni di Kurt in modo impeccabile, soprattuto la sua solitudine e il suo disgusto verso il mondo. In particolare, la parte che ho preferito è questa,penso sia scritta in maniera eccellente:
"Lo affascinava tutto ciò che comportava l'assenza di qualcosa, l'impercettibile cambiamento di sensazioni, il passaggio da uno stato fisico all'altro; riusciva a cogliere la minima variazione riguardante il suo essere, cio' che di più profondo aveva, quello che la fama e il successo tentavano di oscurare ogni giorno di più. Lo affascinava tutto ciò che comportava l'assenza di qualcosa, l'impercettibile cambiamento di sensazioni, il passaggio da uno stato fisico all'altro; riusciva a cogliere la minima variazione riguardante il suo essere, cio' che di più profondo aveva, quello che la fama e il successo tentavano di oscurare ogni giorno di più."
E,soprattutto nelle righe finali, quando inzia a ridere e poi a piangere e a gridare, mi è sembrato quasi di vederlo.
La spedisco direttamente nei preferiti.
Complimenti, davvero!
La tua omonima XD (probabilmente risulta un pò imbarazzante avere lo stesso nickname ma, ti prego, non odiarmi D:)
(Recensione modificata il 30/09/2013 - 03:59 pm) |