Appena ho finito di leggerlo mi ha percorsa una scarica. C'è la potenza della creazione; scrivere diventa un atto divino e quasi ti emozioni, piangi per lei. Quasi ti viene voglia di dedicarle un minuto di silenzio. In questo scempio di vite di carta, scrittore e lettore diventano per un attimo Dio. "Siamo i genitori disgraziati dell’innocenza disperata."
La scrittura, come l'arte in genere, non ha nulla da invidiare la vita reale, anzi, spesso ne è una metafora più tragica.
Complimenti per la perfezione. Va tra i preferiti.

Leggi la risposta dell'autore

Oddio, è una di una bellezza assurda.
Mi pare quasi di capire che, in un certo senso, non è solo lo Scrittore a dare vita ai personaggi, ma è anche il Lettore, che, leggendo, vede i Personaggi, li sente. Ed è per questo che esistono. Esistono perché si muovono sotto gli occhi del Lettore, altrimenti non sono nulla, nessuno li vede, e perciò non esistono.
Incredibile.
Adoro questo testo, ti prego: non cancellarlo.

Leggi la risposta dell'autore