Ma quanto sei brava? Tanto, tantissimo, e io adoro leggerti e adoro il modo in cui muovi John e Sherlock. Sono bellissimi e sono loro, con tutte le implicazioni e le complicazioni che quel 'loro' si porta dietro, e questa storia le sviscera magnificamente.
Hai un modo di raccontare il dolore e l'amarezza meraviglioso, che li fa sentire in maniera estremamente peculiare - sottile ma forte allo stesso tempo, un malessere che serpeggia tra le parole e s'insinua sotto pelle. Adoro le post Reichenbach, soprattutto quelle incentrate sugli strascichi di quel che è accaduto e sul modo in cui si prova faticosamente a rimettere assieme i cocci. La fase dei non detti, del rancore e della delusione, quella mi piace da morire, malgrado mi faccia soffrire come un cane ogni singola volta - forse è proprio per questo che mi piace così tanto. Ho amato il tuo John perchè è pieno di tutto questo, pieno di rabbia e frustrazione e di confusione, e lo dimostra inseguendo una vendetta che, in realtà, non è in grado di dargli alcuna soddisfazione.
Questo capitolo è magnifico. Tutto, dall'inizio alla fine, ma le parti di cui mi sono innamorata sono quella in cui sono a casa a discutere del caso - il momento in cui Sherlock mette le mani attorno al collo di John e lo scambio che ne segue sono di un'intimità incredibile, incredibile e bellissima - e il confronto finale, che mi ha letteralmente fatta sciogliere. C'è tutto in quelle parole, c'è ogni cosa.

"Questo." Muove la mano nello spazio fra di loro, come per indicare qualcosa. "Lo cercherò sempre. L'ho sempre cercato. È un punto fermo in tutta la mia vita, perché... perché sei tu."

*sbudina* L'ho già detto che ho adorato quella parte, vero?
Sappi che sono in lutto, perchè con questa ho terminato i tuoi lavori nella sezione e no, non è giusto, ne voglio ancora *pesta i piedi* C'è la possibilità che tu scriva altro se t'imploro in ginocchio? Io ci spero. Nel mentre, ti ringrazio DI CUORE per le cose splendide che hai già scritto e che mi sono già gustata.
Un bacio grande!

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oooooooh ma che dolci!!!! Belli loro. Mi piace come fai evolvere la storia. Mary è abbastanza marginale e non occupa troppo spazio. John è il protagonista. John e i suoi sentimenti per Sherlock. Bella.

O M M I O D D I O
l'ultimo capitolo è stato una botta immane. Hai sforato un po' nell'OOC con Sherlock, ma è inevitabile in questo tipo di situazioni, credo. Hai una scrittura impeccabile, uno stile pulito e coinvolgente e le situazioni che cerchi di immortalare in tutti questi 'stacchi' che compongono il capitolo sono decisamente un punto bonus. Scusa se sono breve, ma non c'è davvero nulla che io non ti abbia già detto.
Continua così!

"Tutto è bene quel che finisce con una pomiciata." Ahahahahah, fatti amare xD
Bene, uhm, che dire? Mi è piaciuta questa conclusione, poi io amo i capitoli lunghi, specialmente quando scritti bene,
e questo è proprio il caso. Già. L'apertura e la chiusura del capitolo con le citazioni da Eleanor Rigby calzano davvero
a pennello, brava! John e Sherlock ono adorabili, anche se devo dire che sono stata un po' male per Mary...
o forse no xD Anyway, anche le citazioni che hai messo sono bellissime e oddio Cloud Atlas è uno di
quei film che mi ispira un casino e che devo assolutamente vedere. Non preoccuparti per il ritardo,
l'ispirazione (purtroppo) viene quando viene, e sono contenta di aver aspettato :)
Grazie di tutto e a presto! :)

Ciao,scusa il ritardo. Anche questo capitolo mi è piaciuto,anzi molto più degli altri perché è più lungo e completo,ne sono rimasta sorpresa. Purtroppo,brutti o meravigliosi che siano i finali,rimangono sempre tristi perché ti accorgi che ti stavi affezionando alla storia e tutto ad un tratto è finita. Ti faccio i miei complimenti,in questo ultimo capitolo si evince che scrivi bene mentre negli altri non c'era stato modo di esserne sicura e spero di rincontrarci in qualche altra fan fiction. Ciao

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Salve!
Ho amato - e non sto esagerando - questa storia. Avrei voluto recensirla da subito, ma non ero a casa quando l'ho trovata, e piuttosto che scrivere castronerie da un cellulare, ho deciso di aspettare fino al mio ritorno. E ora posso finalmente dirti quanto mi sia piaciuto tutto quello che hai scritto. Virgole e punti compresi.
All'inizio è stato tutto molto, come dire, soft.. quasi mi aspettavo della comicità e delle scene buffe! Oddio, non mi aspettavo che John decidesse di (non del tutto) vendicarsi di Sherlock splamandogli una torta alla crema in faccia, sia chiaro, ma nemmeno mi aspettavo che nell'ultimo capitolo la tensione sarebbe aumentata così!
E non è assolutamente una critica, anzi! L'ultimo capitolo ci ha riportati coi piedi per terra. Ci ha afferrati per le spalle gridando qualcosa tipo "Proooonto, è questa la loro maledizione: uno è 'ederozezzuale' e l'altro non sente un'emozione nemmeno se gliela butti addosso" ma sono due cose, come hai poi mostrato tu, del tutto relative...
I tuoi personaggi li ho sentiti. Ho sentito la gioia di John mentre ripeteva il nome Sheridan, ho sentito il disgusto di Mary, mentre John faceva del black humor, guardando il notiziario (le persone normali non lo fanno, le persone normali hanno delle sciocche regole da seguire, e fare black humor non è bello. È anche per queste piccole cose che Sherlock si distacca da questa categoria). Ho sentito anche la malinconia di Sherlock, mentre suonava quella splendida melodia per John. "Quale splendida melodia?" dirai tu "Non l'hai mica sentita per davvero, brutta beota" e io ti dico che l'ho sentita. Certo, ho dovuto immaginarla, ma so che è venuta fuori dalla mente geniale di Sherlock, nonché dalle sue abili mani... Non può che essere splendida.
In generale devo anche dirti che mi piace il modo in cui scrivi. La terza persona di solito è rigorosa e impettita e tu sei lì che ti fai raccontare le cose dal Mr Narratore, ma le vedi da lontano, con una certa angolazione. Tu invece ci hai trasportati proprio dentro alle scene, e l'hai fatto magnificamente!
Ho solo un appunto da farti, e sei libera di mandarmi affancespolo (?),  non ricordo esattamente in quale punto del terzo capitolo, ci sono stati tre o quattro periodi di fila in cui hai ripetuto un sacco di volte la parola divano. Ti consiglio di riguardarle un attimo, perché quel punto è stato poco scorrevole da leggere... MA PER IL RESTO MI INCHINO PERCHÈ VORREI ESSERE IN GRADO DI SCRIVERE COSI' BENE ANCHE IO!
Sherlock poi... Miseriaccia, l'hai caratterizzato alla perfezione. Spesso la situazione con lui tende a sfuggire di mano. Lui ragiona a modo suo ed è difficile da manovrare. Non è mica una bambolina, eh! Spesso scrivendo le sue battute ti ritrovi a cancellare venti volte la stessa frase, trascrivendola con un altro vocabolario e con altre intonazioni e con altri significati, perché ti domandi se Sherlock Holmes userebbe mai una determinata parola in un determinato contesto, eccetera. A volte lo facciamo parlare come se fosse totalmente privo di senso dell'umorismo, quando è il primo a sfornare battute e idiozie anche nei momenti meno opportuni (non farmi citare Bluebell, eh...)
Insomma, splendido lavoro sul suo personaggio. Anche sugli altri, certo, ma quello di Holmes mi ha catturato particolarmente.
In conclusione, il lieto fine, se gestito bene, lo apprezzo sempre (anche se una bella storia finisce con sangue e lacrime, muahahah-). Questo l'ho apprezzato davvero molto. È carico di promesse, di se, di come e di ma. Da questo punto in poi, tutto può succedere. La coppia è stata riunita e quei due sono così giovani, ma così giovani, da fare quasi male. Hanno tutta un'esistenza davanti e se saranno abbastanza fortunati, potranno viverla assieme.
Niente, ti ripeto che amo questa storia e che la ficco subito tra le mie preferite.
Ora ti saluto.
Alla prossima!

Irene

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Piccola raccolta che però mi ha fatto davvero piacere leggere, molto dolce e molto vera. Davvero complimenti

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Complimenti,questo capitolo è meraviglioso,per non parlare della battuta finale...sono morta.
Non vedo l'ora di leggere il successivo ti prego aggiorna presto.
Al prossimo capitolo :)

Oddio la battuta finale è lollissima xD Povero Sherlock, povero John ma soprattutto...povere noi! Comunque mi è piaciuto questo secondo capitolo, già dall'intro dei Mumford and Sons (mi mancava questa loro canzone!) alla fine. "A una donna direbbe "sei molto carina". Ma Sherlock non è una donna, e non è solo carino." Ecco, qua mi hai distrutta xD
Che dire, complimenti e al prossimo sabato :D

Ma che bellina questa fic! Sai che il domestic!Johnlock è uno dei miei prompt preferiti? E tu l'hai reso proprio bene, mi piace il tuo stile :) Mi piace come hai analizzato questo scorcio di domesticità post Reichenbach, è un soft angst che sconfina nel fluff. Magari è una mia impressione, ma qua John sembra voler fare tanto il melodrammatico poi alla fine risulta davvero adorabile. Brava!
Ps. La metto nelle seguite :)

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Ciao,ho appena trovato la tua fan fiction e l'ho letta subito perché mi ha attirato già dal titolo e ne sono rimasta sorpresa. È scritta bene,la lettura è scorrevole ma soprattutto credo mi interessi molto la trama,molto originale e spero che tu la continui al più presto. L'unica cosa è che come capitolo è molto breve,è un peccato,ti prego di scrivere di più al prossimo capitolo perché la tua storia mi piace. Scusa se sono ripetitiva,ma magari in questo modo rendo bene l'idea di ciò che voglio dire dato che non sono proprio brava a fare le recensioni.
Ci sentiamo al prossimo capitolo :)

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Bella l'idea di affrontare il tema della vendetta di John! Insomma, sarà la sua natura di soldato, sarà per la sua propensione a dare pugni in faccia XD, ma ce lo immaginiamo tutti più un uomo di impulso, che risolve subito e apertamente i suoi conflitti che uno dalla vendetta premeditata. Proprio per questo la tua idea mi ha colpito e affascinato!
Povero John, come lo capisco! Essere amico di Sherlock deve essere così frustrante, ci vuole proprio un santo come John!
Ancora complimenti per la trovata,
con affetto
Naiko

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...oh. 
Devo dire che, con pochissime righe, questa scena è riuscita un po' a farmi sorridere, un po' a mettermi malinconia. Così è fraintendibile, lo so, ma credimi se ti dico che intendo in senso positivo XD mi ha fatta sorridere perché il pensiero di John che cerca di mettersi un passo avanti a Sherlock, di "fare il superiore" con un mezzo infantile come la vendetta e ci rimane pure fregato è inevitabilmente divertente, soprattutto perchè finisce per restare lì a casa, a litigare con lui magari, ma pur sempre a casa con lui. Il pizzico di malinconia, invece, deriva proprio dal fatto che John senta di dover ricorrere a questo per prendersi una piccola rivalsa.. insomma, è talmente ferito che sfodera quello che crede essere un asso nella manica, qualcosa che Sherlock in teoria non sa.. un colpo abbastanza basso, se così fosse stato, ma che non riesce a trattenersi dall'usare. 
Poche righe, ripeto, e tutto catturato benissimo. Davvero i miei complimenti =) attendo i prossimi due tentativi di vendetta, alla prossima!
Ellie 

PS: adesso mi hai rimesso voglia di riguardarmi (di nuovo) la preview ç_ç mi hai sulla coscienza, sappilo. 

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Sta tutto in due righe di dialogo: tutti i castelli di carte che Sherlock costruisce dentro la propria testa, tutte le emozioni che John raccoglie nella sua, la rabbia, quel qualcosa che ha il sapore di rancore. E' una vendetta, ed è bello che Sherlock la rispetti come tale. Brava <3