Una poesia davvero contntorta. Devo dirti che non ho mai letto nulla del genere. Sembra quasi uno dei testi de "Le luci della centrale elettrica". In effetti non ho nemmeno percepito cosa tu volessi esprimere, se non confusione e orrore (rispetto a qualcosa che non so). Mi è piaciuta l'idea originale di utilizzare termini prettamente scientifici, ma molte volte sembravano inseriti a caso o per far scena. Il succo del discorso non mi è affatto chiaro.
Ripeto, mi è piaciuta la fantasia di utilizzare termini specifici, ma credo dovresti migliorare la loro posizione e la stesura della poesia stessa, in modo tale da renderla più... comprensibile.
Spero di esserti stata utile, ciao!

Questa poesia è geniale! Tanta grandezza e direi magniloquenza nel vano per cadere nel quotidiano della peggior fatta! Mi piacciono le tue scelte lessicali così ermetiche, surreali... Quel caligine-vertigine fa andar di matto da quanto è azzeccato per la sonorità dei due versi. Non posso farti una vera recensione, forse non ho inteso nemmeno bene tutto, ma perdonami: ora non ho tempo e ci sarebbe da commentare anche a ogni sola scelta stilistica.
Solitamente non mi piace questo tipo di poesia libera, i più la capiscono e sfruttano male; tu però sei perfetto/a.
Complimentissimi!

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