Recensioni per
Un incontro a quattro zampe
di Cinzia N Spurce

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/08/13, ore 17:29

GIUDIZIO DEL CONTEST "Synthesis? In the flash!":
 
Grammatica e sintassi: 9/10.
Di errori grammaticali grossi non ce ne sono, però ho notato che la punteggiatura in alcuni punti è piuttosto traballante. Capita che, se apri una subordinata, ti dimentichi di chiuderla, o, se la chiudi, in realtà non l’hai aperta. Un’altra cosa che ho notato è che tendi a dimenticare di mettere il punto alla fine dei dialoghi. Ma, per il resto, i verbi sono corretti, le doppie anche e non ci sono altri errori degni di nota. L’unico problema, direi, sono solo le virgole e i punti, ma non c’è nient’altro che meriti di essere segnalato, va tutto bene.
 
Stile e lessico: 8,5/10.
Lo stile mi piace, è chiaro e semplice e non presenta fronzoli inutili. Le frasi sono generalmente ben strutturate e non mi sembra che sia capitato di vederne di così contorte da renderne difficile la comprensione. Anche il lessico è chiaro e diretto, tutti i termini sono ben inseriti nel contesto e non c’è niente che stoni. Tuttavia, forse a causa delle mie manie, avrei preferito qualche parola un po’ più particolare, giusto per dare quel tocco in più al racconto che, in questo modo, a tratti sembra lievemente spento.
 
Originalità: 8/10.
Mi è piaciuta la faccenda della Sicilia, mi viene da pensare che tu sia di quelle parti, ma magari mi sbaglio. Mi è piaciuta perché hai messo in mezzo un pezzo di cultura popolare, in un certo senso. Di fatto si parla di una leggenda di paese, non propria di tutta la regione, però mi è piaciuta la quotidianità e questa caratteristica non comune. Non so se ci siano davvero queste tradizioni riguardo alle cave, perché sono davvero ignorante in materia, ma mi è molto piaciuto il modo in cui l’hai introdotto e come tutto ciò abbia fatto da ambientazione alla vicenda. Ammetto, però, che l’aver trovato il cucciolo in questo modo ha un po’ penalizzato il punteggio, perché mi è sembrato un po’ sbrigativo e molto classico, in un certo senso. Voglio dire, il cane spunta dal nulla e i due ragazzini se lo tengono. Per carità, penso che avrei fatto lo stesso, però quello che intendo è che non sono rimasta stupita da ciò che è successo. Ad ogni modo, nel complesso è ben strutturata e caratteristica.
 
Utilizzo dei prompt: 7/10.
1) 2,5/5.
Come ti ho già anticipato prima, ho avuto come l’impressione che ti sia ricordata del cane solo verso la fine. Capisco che non sarebbe potuto apparire dal nulla, visto che era necessario un percorso per arrivare alla cava di zolfo e un motivo per andare fin là, in questo caso il percorso mentale di Giovanni. Però, comunque, avrei preferito vedere il cane un po’ più presente; inoltre, hai parlato di un musetto nero ma non hai accennato al fatto che fosse un dalmata. Non è che l’avessi scelto proprio per quel particolare, però, visto che c’era, avrei preferito che fosse accennato.
2) 4,5/5.
I fratelli ci sono. Apprezzo molto il fatto che Antonio pensi di essere grande perché suo fratello l’ha portato con sé, è molto tipico di un maggiore e un minore, quindi l’ho trovato molto calzante al prompt che ti avevo dato, ed è anche molto presente durante tutta la flash. Non ti ho dato il punteggio massimo per il semplice fatto che ho avuto l’impressione che Giovanni fosse un po’ più importante di Antonio, nel senso che l’introspezione è più che altro sua e Antonio, da questo punto di vista, viene un po’ retrocesso.
 
Gradimento personale: 8,5/10.
Come ti ho già anticipato prima, mi è piaciuto l’inserimento delle cave e del passato della Sicilia, perché leggere qualche caratteristica nostrana è sempre molto interessante, soprattutto perché spesso si tende a tralasciare l’Italia in favore degli Stati Uniti o, in generale, dell’estero. Quindi ho apprezzato questa specie di ritorno alle origini, soprattutto perché sono proprio io una di quelli che non scrivono mai in Italia. Mi è piaciuta anche l’introspezione di Giovanni, quel suo non credersi abbastanza coraggioso solo perché è scappato, e anche la dolcezza di Antonio, che si sente grande e onorato dal fatto che suo fratello maggiore lo abbia portato con sé. Mi è piaciuta anche la battuta conclusiva, con cui si snobba allegramente la decisione della mamma, perché un cucciolo non si abbandona mai ed è bello pensare che, prima o poi, anche questa donna si arrenderà alla decisione dei figli e, ne sono certa (proprio perché è successa una cosa molto simile anche con i miei vicini di casa, qualche mesetto fa), prima o poi sarà proprio quella che legherà di più con il cane. Tuttavia, ho come avuto l’impressione che mancasse un po’ la scintilla, o comunque quel qualcosa che mi facesse innamorare della storia. Però, oggettivamente, è molto carina, fluff e slice of life, che sono alcuni tra i miei generi preferiti, e quindi non ti ho dato un punteggio troppo basso.
 
Totale: 41/50.